Documento n. 26593098
Soggetto: Enrico.
Razza: vampiro.
Clan: sconosciuto.
Setta: Camarilla.

Inizio registrazione…………

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Archivista: si metta comodo, non faccia complimenti.
Enrico: Se non le dispiace vorrei saltare i convenevoli e passare direttamente alle domande.
A: uhm….come vuole. Quando è nato?
E: non lo so. Dopo aver ricevuto l’abbraccio non ricordo più nulla del mio passato: amici, parenti….tutto. Faccio degli incubi che sono convinto riguardino chi ero un tempo, ma quando mi sveglio ne ho solo un vago ricordo, niente che sia degno di nota comunque.
A: da quanto tempo lei è un vampiro?
E: direi circa dieci anni. Forse un po’ di più.
A: quando avete scoperto che i vampiri esistevano veramente cosa avete pensato?
E: nulla. Ero completamente scioccato. Non riuscivo a credere alla loro esistenza e ancor meno al fatto che io ero uno di loro.
A: cosa avete provato quando avete incontrato un vampiro per la prima volta?
E: paura. E rabbia.
A: riesce a ricordare come è stato il suo abbraccio?
E: no, mi dispiace.
A: secondo voi perché il vostro….”sire” vi ha abbracciato.
E: ottima domanda. Se lo trovate, chiedeteglielo anche da parte mia.
A: chi vi ha insegnato la storia e gli usi dei vampiri?
E: all’inizio ho appreso le cose parlando con altri vampiri, ma non ho molti contatti con i miei Fratelli.
A: lei spera di scoprire chi fosse il suo principe? Lo sta cercando?
E: no, non mi interessa sapere chi sia. Personalmente preferisco restarmene da solo e libero dai vincoli che mi legherebbero a lui.
A: lei ed i suoi compagni vi siete incontrati per caso o per uno scopo specifico?
E: con uno scopo specifico, ma non posso dirle altro.
A: appartenete alla stessa setta?
E: si, apparteniamo tutti alla camarilla.
A: avete gli stessi scopi ed attitudini?
(il soggetto ride per alcuni secondi)
E: assolutamente No. Mi trovo spesso delle stesse opinioni di uno di loro ma in genere siamo diversi l’uno dall’altro.
A: per quanto tempo siete rimasti insieme in città?
E: il tempo necessario.
A: cosa tiene unita la vostra coterie nelle situazioni difficili?
E: uhm….L’istinto di sopravvivenza?
A: dove si nasconde durante il giorno?
E: ho una piccola casa in campagna, poco fuori città.
A: qualcuno la protegge durante il giorno?
E: no, nessuno.
A: lei vorrebbe essere ancora vivo?
E: più di qualsiasi cosa al mondo.
A: cosa le fa particolarmente paura?
E: gli aghi delle siringhe e le vespe. Si tolga quel sorrisetto dalla faccia.
A: mi scusi….Da chi trae nutrimento? E dove?
E: naturalmente dagli umani, anche se preferirei evitare. Comunque non bevo mai il sangue di donne e bambini. Per quanto riguarda il dove, mi nutro in città, ma non c’è un luogo particolare.
A: lei è in competizione con altri vampiri?
E: alcuni scontri di divergenze, ma niente di serio.
A: avete mai ucciso qualcuno dopo esservi nutrito?
E: no, mai.
A: seducete le vostre prede? Le rapite o aggredite per nutrirvi?
E: in genere le colpisco senza farmi vedere.
A: nutrite un desiderio di vendetta verso i vostri nemici?
E: no, anche perché non ho molti nemici.
A: cosa ne pensa della Camarilla?
E: la cosa migliore. Ma devono cercare di modernizzare le loro idee.
A: del Sabbat?
E: delle bestie assetate di sangue e senza controllo.
A: degli indipendenti.
E: non saprei. Per agire da soli o sono più coraggiosi o più stupidi.
A: cosa ne pensa dei Bruja?
E: ottimi compagni di in uno scontro e terribili avversari. Sono più vicini a quelli come me di tanti altri, ma la maggior parte di loro lottano per l’anarchia e la cosa non mi va molto a genio.
A: dei Malkavian?
E: anche se pazzi li rispetto molto.
A: Dei Nosferatu?
E: loro sono maledetti nell’aspetto e noi nel sangue. Non siamo così diversi.
A: dei Ventrue?
E: li rispetto molto, anche se alcuni di loro meriterebbero la Morte Ultima.
A: dei Gangrel?
E: non ho mai conosciuto un Gangrel, ma a loro modo mi sono simpatici.
A: dei Tremere?
E: non riesco a fidarmi pienamente di loro, ma non ho certo intenzione di dirglielo in faccia.
A: dei Lasonbra?
E: prima li uccido, poi magari inizio a conversarci.
A: degli Tzmishe?
E: non mi piacciono. Non mi piacciono per niente.
A: dei Toreador?
E: nobili con la puzza sotto il naso.
A: dei seguaci di Set?
E: velenosi come i serpenti dell’Egitto.
A: degli Assamiti?
E: spero di non incontrarne mai uno.
A: dei Ravnos?
E: c’è un vantaggio ad essere un vampiro: non vomiti davanti a certe schifezze del mondo.
A: dei Giovanni?
E: non meritano di esistere.
A: se lei potesse realizzare un suo desiderio, cosa sarebbe?
(il soggetto rimane in silenzio per circa 30 secondi. Sorride. Si alza.)
N: se non le dispiace dovrei andare.
A: certo. Spero di rivederla.
N: credo sia l’unica persona a questo mondo a desiderare una cosa simile.

Titolo: Intervista col vampiro
Categoria: Racconti FantasyItalia
Autore: Nether di Middenheim
Aggiunto: November 22nd 2005
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