Quando muore il protagonista... ["De Lieto Fine"]

Inviato: Mer Dic 16, 2009 3:32 pm

Apro questo topic per condividere con voi una discussione che ho avuto in real, con un paio di amici.

Si parlava di libri, saghe, racconti, finendo poi per parlare di come vanno a finire le storie e dell'intendere un epilogo come un lieto fine o meno. Nella fattispecie, come interpretare un finale in cui il protagonista muore.

In effetti abbiamo avuto un po' da dibattere, ma sarei curiosa di sentire anche la vostra. Io scrivo, oltre a leggere, e una storia che si conclude con la morte del protagonista è un'eventualità che non ho mai scartato a priori.
Il fulcro della discussione era stato:
La morte del protagonista, alla fine del libro, è da considerarsi sempre una sconfitta? Un triste epilogo?
(Ovviamente parlo di morte anzitempo, non naturale perché ha 102 anni...)

Io ci ho pensato a lungo. Per i miei interlocutori di allora, è stato un sì secco. Per parte mia, se devo essere sincera, la mia risposta è un "no, anche se..." Temi come la morte sono sempre tristi da affrontare, e spesso, se ci si affeziona al personaggio, non lo si vorrebbe lasciare mai, si vorrebbe leggere ancora delle sue imprese, ridere con lui, piangere con lui, vedere dove le sue scelte lo condurranno, specie se si comincia a leggere la sua storia dacché è giovane e si prosegue nella sua crescita fisica e spirituale. Quindi, quando muore il protagonista alla fine della storia, posso rimanere di certo con l'amaro in bocca, però cerco di capire se prima della sua morte (o lo scopo di essa) è accaduto qualcosa che magari dava un senso a tutta la sua vita. Chi compie l'ultimo gesto per lo scopo prefissato, chi alla fine della battaglia muore dopo aver sconfitto il nemico: queste per me sono lo stesso lieti fini, forse ancora meglio del solito "e vissero tutti felici e contenti".

Mi spiego con un esempio, anche se cinematografico. Avete presente Il Gladiatore? Come penso sapranno tutti (non spoilero, ormai è talmente famoso...) Massimo muore alla fine del duello con l'imperatore per via di una pugnalata data a tradimento prima dello scontro. E' un finale triste, ma io lo annovero tra i lieti fini, perché lui è morto dopo essere riuscito a compiere ciò che si era prefissato come scopo della vita, cioè vendicarsi. Quindi lui, sotto questo aspetto, ha vinto.

Ci sono, inoltre, molti personaggi che, nei romanzi, non vivono "nella storia" ma in funzione di essa. Un esempio lampante che mi viene in mente èSpoiler: Lothar Basler: alla fine della lotta, dopo aver salvato il mondo dall'Entropia e dal suo nemico mortale Kurt Darheilm che è anche causa della morte di sua moglie Helena, lui si spegne circondato dai suoi amici di ventura.

In definitiva, certi personaggi, a volergli dare un epilogo diverso dalla morte, in un possibile "seguito" forse perderebbero di significato.
Su questo ho avuto da discutere parecchio. Una frase che mi è rimasta impressa è stata "ma no, dai, se alla fine il protagonista muore allora perché lo si è letto, il libro? Si arriva alla fine e lui/lei muore, non ha senso!" Beh, detta così è come se non esistesse storia degna di essere raccontata se non finisce a tarallucci e vino. E poi ancora: "Piacciono di più le storie che finiscono bene di quelle che finiscono male." Che possano piacere è un conto, perché se si è amato il personaggio non si è costretti a piangerlo, che ti restino impresse è un altro. Insomma, è un po' più complicata la questione, a mio parere.

Beh, dopo questo papiro, sono curiosa di sentire la vostra opinione Razz

Inviato: Mer Dic 16, 2009 7:48 pm

No, non sono d'accordo.

Nel senso: per me la morte di un personaggio alla fine di una saga CI STA TUTTA, se la storia o le situazioni lo permettono.
Un esempio BANALE? beh, la solita Licia Troisi. Insomma: perfino i binbiminchia più sfegatati hanno ammesso che Spoiler: la cavolata di far 'resuscitare' Nihal è stata enorme ; è stato ridicolo vedere il personaggio della saga impelagato in quella specie di Deus Ex Machina, per così dire. Altro esempio? Harry Potter!
Harry potter doveva morire xD cioè.. non c'è molto da spiegare, si spiega da sè: alcune storie non necessariamente devono finire con la favoletta buonisa ' vissero felici e contenti ' -.-

Inviato: Mer Dic 16, 2009 8:28 pm

Dipende dalla storia: ogni storia ha il suo finale, il suo giusto finale. Un bravo scrittore deve avere il coraggio di vederlo e di scriverlo.
Poi io non farei molto testo nel dare un giudizio, perchè più una cosa scmbina le carte in tavola, più mi diverte (se il supermegabellissimobuonissimo eroe alla fine si venisse a capire che è in realtà il cattivo, potrei avere, se il libro è scritto bene, Spoiler: un orgasmo multiplo asd2

).

Ospite

Immedesimandomi in uno scrittore penso che la morte del mio personaggio può essere un'ottima idea per non renderlo di dominio pubblico, anche se questo lo rende immortale (ad esempio Sherlock Holmes, Tarzan, Conan, Zorro, James Bond, ecc). Invece, da lettore accetto la morte del mio personaggio preferito se le circostanze della sua storia la rendono possibile, sia che essa sia stata narrata in un libro che in una serie.

Esploratore Registrato: 31/03/09 23:12 Messaggi: 400

Mi associo a quanto scritto dagli altri...in sostanza dipende dalla storia. Certo, mette sempre un pò di malinconia vedere il protagonista, a cui magari ci si è affezionati, scomparire al termine del racconto ma questo è comunque un "lieto fine" se perdendo la vita alla fine l'eroe è riuscito a salvare i suoi cari, e ciò che per lui era importante...a volte le vittorie hanno un prezzo e soltanto le favole finiscono sempre con "e vissero tutti felici e contenti."

EDIT:
In genere non mi piacciono affatto quei seguiti in cui l'autore "resuscita" in un qualche modo improbabile un personaggio al solo scopo di scrivere un'altra storia...perchè è ovvio che l'autore si è piegato alla cassetta e ha scritto una storia commerciale al 100% al solo scopo di approfittarsi di tutti i babbalei che ragionano alla "Misery non deve morire"

Inviato: Mer Dic 16, 2009 10:28 pm

E se invece non ottenesse ciò che vuole? Non realizzasse nessun obiettivo e il male trionfasse sul mondo?

Inviato: Gio Dic 17, 2009 12:13 am

Sinceramente non ho mai riflettutto con attenzione sulla cosa.

Quando al termine di un libro o racconto muore il mio personaggio preferito (ma potrebbe anche non essere il protagonista no?) dopo aver snocciolato una serie di insulti e bestemmie al suo antagonista mi limito a pensare tra me e me "che brutta fine".
Questo però non significa inequivocabilmente che il libro in questione non mi sia piaciuto o che non mi sia piaciuto il finale.
Se mi ha sorpresa e lasciata senza fiato, se, come ha detto anche qualcun'altro, mi ha colta alla sprovvista facendomi dire "ca...io proprio non me l'aspettavo", se mi ha tenuta con il fiato sospeso dalla prima parola all'utlima allora lo giudico comunque un buon libro a prescindere dalla morte del protagonista e/o mio personaggio preferito e può assolutamente finire come vuole. Smile

Inviato: Gio Dic 17, 2009 10:28 am

Stormbringer ha scritto:

E se invece non ottenesse ciò che vuole? Non realizzasse nessun obiettivo e il male trionfasse sul mondo?

Orwell 1984? Semplicemente geniale allora!

Inviato: Gio Dic 17, 2009 3:51 pm

Se mi hai rovinato il finale di quel libro, prometto di venire a cercarti asd2

Comunque anche io adorerei un libro che finisse con il male che vince asd2

Inviato: Ven Dic 18, 2009 11:03 pm

ah... ecco... hem... perché non sapevi che finiva con un'invasione aliena che distrugge tutta la terra?

Esploratore Registrato: 01/03/09 20:19 Messaggi: 470

Stormbringer ha scritto:

Comunque anche io adorerei un libro che finisse con il male che vince asd2

Leggiti allora un qualsiasi testo sacro asd2

Esploratore Registrato: 31/03/09 23:12 Messaggi: 400

Stormbringer ha scritto:

E se invece non ottenesse ciò che vuole? Non realizzasse nessun obiettivo e il male trionfasse sul mondo?

Beh se il sacrificio dell'eroe fosse inutile e il male trionfasse, non si potrebbe parlare di lieto fine.

Questo però non implica che il romanzo o racconto non sia comunque bello e meritevole di essere letto.

Ospite

Condivido l'idea di Stormbringer e vi faccio notare, che si potrebbe sviluppare non forzatamente in un contesto megalomane dell'eterno conflitto tra il Bene ed il Male, ma con semplicità in uno piccolo ad esempio come quello che vede un uomo lottare per una donna che poi risulta essere un adultera, che non viene uccisa dal compagno, perchè lui riesce superare la sconfitta sentimentale e preferisce continuare la propria strada.

Che ne pensate invece dell'eroe negativo e scorretto, ma tendenzialmente positivo (altrimenti non sarebbe un eroe) e del finale non completamente negativo ma con l' "amaro in bocca" tanto da renderlo sempre più cinico come nello Hard Boiled?

Inviato: Mer Dic 23, 2009 9:16 pm

Non mi piace quando muore il protagonista.
Spoiler: Se penso alla morte di Druss sui bastioni di Dros Delnoch, mi viene da piangere ancora adesso.

Inviato: Mer Dic 23, 2009 9:44 pm

Havelock ha scritto:

Non mi piace quando muore il protagonista. [...]

Sic! Havelock, per favore, usa lo spoiler quando sveli la morte di qualche protagonista di libri... c'è chi ancora non li ha letti (come la sottoscritta)...