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Lao Tsung
Moderatore
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Località: Formia (IT)
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 1:06 am |
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Ci sarebbe veramente tanto da dire, da criticare, da festeggiare e da rimpiangere. Ma lo faccio domani mattina con un post un pò più ragionato.
Per ora mi milito soltanto ad un semplice: Buon Compleanno Italia
e non è una cosa demagogica |
_________________ Maestro Assoluto di Cazzatologia
Maestro della Menata alla Paesana
In Mod we trust
Basta una giornata storta per trasformare il migliore degli uomini in un folle. Ecco quanto dista il mondo da me. Una giornata storta. |
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Muspeling
Gladiatore
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 12:55 pm |
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The Chronicler
Arciere
Registrato: 12/11/07 00:46
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 1:34 pm |
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Buon centocinquantenario a tutti voi |
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kassad
Esploratore
Registrato: 01/03/09 20:19
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 3:43 pm |
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Per la prima volta mi trovo nella stessa posizione dei leghisti rispetto a questa celebrazione, sia per una profonda avversione a priori per tutto ciò che è il pattriotismo, sia per il significato storico che racchiude e che non corrisponde all'immagine edulcorata che ne offre quel burattino di Benigni.
Vorrei ricordare a mio modo questo giorno ricordando che si celebra l'occupazione del meridione da parte dell'invasore savoiardo, l'introduzione del latifondo al Sud, e il saccheggio delle ricchezze dei Borboni da parte del Regno di Sardegna (incluso lo smantellamento e trasferimento delle industrie meridionali al nord, con il depauperamento ancora oggi alla base della questione meridionale). Senza contare la nascita e il fiorire del brigantaggio.
Questo si festeggia. Ed è del tutto ironico vedere oggi chi festeggia e chi prova avversione per questo anniversario. |
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Lao Tsung
Moderatore
Registrato: 07/12/05 13:59
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Località: Formia (IT)
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 3:56 pm |
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kassad ha scritto: |
Per la prima volta mi trovo nella stessa posizione dei leghisti rispetto a questa celebrazione, sia per una profonda avversione a priori per tutto ciò che è il pattriotismo, sia per il significato storico che racchiude e che non corrisponde all'immagine edulcorata che ne offre quel burattino di Benigni.
Vorrei ricordare a mio modo questo giorno ricordando che si celebra l'occupazione del meridione da parte dell'invasore savoiardo, l'introduzione del latifondo al Sud, e il saccheggio delle ricchezze dei Borboni da parte del Regno di Sardegna (incluso lo smantellamento e trasferimento delle industrie meridionali al nord, con il depauperamento ancora oggi alla base della questione meridionale). Senza contare la nascita e il fiorire del brigantaggio.
Questo si festeggia. Ed è del tutto ironico vedere oggi chi festeggia e chi prova avversione per questo anniversario. |
Ti riporto la mia risposta su Facebook, da meridionale
Citazione: |
Ci avete quasi stancato con sta cavolata che vi fa schifo l'unità e rivolete i Borboni. Bene vi avranno anche costruito la prima ferrovia ma comunque rimangono la casa regnante più retrograda della storia, che disapprovava l'istruzione del popolo perchè un popolo ignorante non si ribella. Quindi indovinate un pò? Senza unità d'Italia sareste stati comunque una generazione di contadini ignoranti e terroni |
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_________________ Maestro Assoluto di Cazzatologia
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JoKa
Arciere
Registrato: 19/02/10 02:36
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Località: Roma
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 4:27 pm |
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Non è facile sentirsi italiani come diceva il buon GG... ma alla fine lo siamo e la storia non si cambia! Chi vuol festeggiare lo faccia e chi non vuole si astenga.
E se non è profuma di rose e fiori questa italia (anzi puzza di...) impegniamoci a cambiarla! |
_________________ Smettetela di giocare con i giochi di Ruolo senza poi restituirglieli
I giullari malvagi non sono strettamente "cattivi"... solo un po' incompresi |
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kassad
Esploratore
Registrato: 01/03/09 20:19
Messaggi: 470
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 4:45 pm |
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L'istruzione non è un merito sabaudo, ma una conquista della riforma Gentile (la più fascista delle mie riforme) e successivamente dell'Italia repubblicana. Le leggi piemontesi prevedevano un obbligo solo sulla carta, non fornendo nella pratica le risorse al conseguimento degli obiettivi proposti (pur essendosi i piemontesi arricchiti con la conquista). E il nord d'Italia non poteva competere col resto d'Europa.
Come se poi l'istruzione invece ora fiorisse al Sud.
E ad ogni modo avete pure guadagnato immondizia per le strade, mafie, disoccupazione alle stelle, sanità da terzo mondo, ecc. Bilancio pesantemente negativo, dal mio punto di vista (settentrionale se ti fa piacere, come se l'appartenenza geografica fornisse a me o a te un argomento).
Beninteso: contenti voi, contenti tutti. |
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Lorenzo Ferretti
Arciere
Registrato: 11/03/11 17:32
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Località: Lande del Nord
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 5:00 pm |
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Quoto kassad |
_________________ #cosacazzovuoipreservare
#cucciolonigga
#scialliraganonserveilbackground |
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Lao Tsung
Moderatore
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 5:28 pm |
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kassad ha scritto: |
L'istruzione non è un merito sabaudo, ma una conquista della riforma Gentile (la più fascista delle mie riforme) e successivamente dell'Italia repubblicana. Le leggi piemontesi prevedevano un obbligo solo sulla carta, non fornendo nella pratica le risorse al conseguimento degli obiettivi proposti (pur essendosi i piemontesi arricchiti con la conquista). E il nord d'Italia non poteva competere col resto d'Europa.
Come se poi l'istruzione invece ora fiorisse al Sud.
E ad ogni modo avete pure guadagnato immondizia per le strade, mafie, disoccupazione alle stelle, sanità da terzo mondo, ecc. Bilancio pesantemente negativo, dal mio punto di vista (settentrionale se ti fa piacere, come se l'appartenenza geografica fornisse a me o a te un argomento).
Beninteso: contenti voi, contenti tutti. |
Giusto diamo ragione a gente come Metternich o a degli ignoranti mostruosi come Bossi. Un enorme prova di intelligenza appoggiare l'idea non di uno stato unitario ma di tanti stati piccini picciò da terzo mondo... |
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Silen
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 5:51 pm |
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Suvvia kassad, .l'introduzione del latifondo? Secondo te i latifondi coi borboni e con chi li ha preceduti non c'erano? Andiamo su....se non vuoi festeggiare l'unità d'italia è affar tuo ma almeno cerca di addurre delle motivazioni plausibili. |
_________________ Se non c'è il fiore non ci sarà neanche il frutto, Se non c'è niente allora non farò niente.
I'm a dwarf and I'm digging a hole
Diggy diggy hole, diggy diggy hole
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Lao Tsung
Moderatore
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 6:00 pm |
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Silen ha scritto: |
Suvvia kassad, .l'introduzione del latifondo? Secondo te i latifondi coi borboni e con chi li ha preceduti non c'erano? Andiamo su....se non vuoi festeggiare l'unità d'italia è affar tuo ma almeno cerca di addurre delle motivazioni plausibili. |
MA perchè SIlen non lo sapevi? Con i Borboni il sud italia era tutto un parco divertimenti si mangiava zucchero filato, si cantava, si ballava e si scopava 24 ore al giorno e tutto andava bene |
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kassad
Esploratore
Registrato: 01/03/09 20:19
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 6:17 pm |
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Citazione: |
Giusto diamo ragione a gente come Metternich o a degli ignoranti mostruosi come Bossi. Un enorme prova di intelligenza appoggiare l'idea non di uno stato unitario ma di tanti stati piccini picciò da terzo mondo... |
Non sequitur, ma per il piacere della discussione proseguiamo pure su questo ultimo punto (non il riferimento a Metternich o a Bossi che onestamente non ho colto). Prima mi hai rinfacciato che la presunta istruzione regalata dai piemontesi al sud d'Italia avrebbe fornito al popolo gli strumenti per ribellarsi al potere. La storia contemporanea dimostra che in Sicilia - caso più palese al meridione - non è così, forse proprio perché questa grande istruzione non c'è, tesi che ho sollevato io.
Ora invece plaudi al grande stato unitario rispetto ai piccoli stati non motivando il perché, ma lasciandolo presumere all'interlocutore come se si trattasse di un'ovvietà. Mentre dal mio punto di vista il patriottismo/nazionalismo non dipende dalle dimensioni dello stato. La lega Nord propugna una forma di nazionalismo assolutamente sovrapponibile a quello italiano o di altre nazione. In questo tra noi due chi si sposa di più con le idee di Bossi sei tu.
Inoltre lo stato è la principale forma attraverso cui si esercita potere su parte della popolazione, e mentre un apparato statale più piccolo è più facile da abbattere e opprime un minor numero d'individui in termini assoluti, in un apparato statale di dimensioni più cospicue è più difficile "ribellarsi" e le preferenze dei singoli saranno più diluite dalle scelte della massa, rendendole del tutto insignificanti. Come si concilia questo tuo sostegno al grosso stato unitario rispetto all'autodeterminazione del popolo?
A parte, vorrei rilevare che ogni tuo post in questa discussione contiene almeno un errore di italiano, e non aiuta in alcun modo la tua tesi precedente sull'istruzione al sud. E non parlo di refusi. |
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kassad
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 6:30 pm |
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Silen ha scritto: |
Suvvia kassad, .l'introduzione del latifondo? Secondo te i latifondi coi borboni e con chi li ha preceduti non c'erano? Andiamo su....se non vuoi festeggiare l'unità d'italia è affar tuo ma almeno cerca di addurre delle motivazioni plausibili. |
Chiaramente il concetto è più esteso e immediato a chi ha cognizione di ciò di cui si parla. L'estensione del latifondo nel meridione è alla base sia della guerra d'occupazione, sia delle rivolte contadine, sia del brigantaggio (e della nascita della mafia).
E francamente di motivazioni io ne ho fornite a iosa, vere margaritas ante porcos. Qua invece chi festeggia ha parlato solo dell'istruzione regalata dai piemontesi ai meridionali. Un'istruzione molto deficiente a giudicare dagli argomenti e dalla padronanza dell'idioma.
D'altronde il patriottismo è l'ultimo rifugio del farabutto. |
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kassad
Esploratore
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 6:34 pm |
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Lao Tsung ha scritto: |
MA perchè SIlen non lo sapevi? Con i Borboni il sud italia era tutto un parco divertimenti si mangiava zucchero filato, si cantava, si ballava e si scopava 24 ore al giorno e tutto andava bene |
E ora in mezzo alla monnezza, la povertà e alla mafia invece vivete come dei maragià e siete riveriti dal resto del mondo. Beh in tal caso buon 150esimo a voi! |
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Muspeling
Gladiatore
Registrato: 09/11/07 19:56
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Inviato:
Gio Mar 17, 2011 7:27 pm |
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L'unificazione è avvenuta per mano di una congiunzione di movimenti d'idee e persone, fra loro non proprio concordi. Ha prevalso la fatcio più forte, quella con lo stato sabaudo dietro e l'unificazione manu militari, sebbene il meridione sia stato invaso da poco più di 1000 camice rosse e quindi a sconfiggere i Borboni fu il sommovimento della popolazione e delle classi medie che seguì le prime vittorie siciliane e non tanto le armi sabaude.
La percezione dello stato attuale della nazione rischia di macchiare l'opinione sull'avvenuta unificazione. Ti chiedo però se l'avresti pensata allo stesso modo, Kassad, nei primi anni '90, quando a Napoli si respirava "aria di primavera" con i primi anni di Bassolino a sindaco della città. Lo so, una speranza tradita è una ferita che sanguina.
Possiamo andare anche prima però: e con l'Italia repubblicana che usciva dalla guerra e costruiva infrastrutture nazionali e il boom economico degli anni '60, avresti percepito lo stesso malessere a pensare all'Unità?
La penseresti allo stesso modo se i governi degli anni '80 non avessero costruito sopra le nostre teste il catafalco dell'immane debito pubblico che obbliga oggi, lo stato a tralasciare il territorio?
Io non imputo i mali attuali di Catania - città ove sono cresciuto - a Garibaldi, sarebbe un po' troppo comodo. Così come mi ricordo che il tasso di votanti napoletani del Referendum contro la caccia e l'uso di pesticidi in agricoltura si attestò sotto il 30% e negli stessi giorni vi fu una manifestazione di cittadini contro l'inquinamento delle acque dell'acquedotto.
Che ci sia una Italia unita, una casa grande è un fatto, per me, positivo.
E' uno spazio ed è meglio averne a disposizione, che stare in una catapecchia ove - è fatale - c'è sempre il capo, il vice, e giù giù giù, sino al guardia di porta e allo scemo del villaggio, tutti ruoli eterni come la miseria.
In uno spazio si fa qualcosa o si vegeta, e quindi uno spazio è volto anche al futuro, a cosa vogliamo fare ed essere. Problemi e tare, quelle ne abbiamo a pacchi, ma il "si stava meglio quando stavamo peggio" è una corbelleria colossale e non risolve niente. |
_________________ Le realtà sono poliedriche
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