Portale   •  Indice del Forum   •  Cerca  •  Lista degli utenti  •  Gruppi utenti  •  Registrati  •  Profilo  •  Messaggi Privati  •  Login
 
 
 [Ricordi Smarriti] Avventura Successivo
Precedente
Nuovo TopicRispondi
Autore Messaggio
Nether di Middenheim
Gladiatore
Gladiatore


Registrato: 16/11/05 14:18
Messaggi: 1595

MessaggioInviato: Gio Ago 02, 2007 1:42 pm Rispondi citandoTorna in cima

[Nether PF 12 PP 5 ]

Sta letteralmente bollendo. E' sicuro che se rimane al sole ancora per qualche ora gli altri gli salteranno addosso per mangiarlo scambiandolo per un qualche arrosto *Sempre se non ricordo male cosa sia un arrosto...*
“State bene?”
Alza la lo sguardo, che fino a quel momento era sempre rivolto verso il basso per evitare di inciampare in qualche roccia. Apre la bocca per rispondere,ma viene interrotto dal ragazzo con gli occhiali e lo ascolta mentre si prodiga in un discorso che gli fa scuotere la testa. E' di nuovo sul punto di parlare quando il ragazzo con i capelli rossi interviene...tra l'altro, con il caldo che lo stordisce, le sue parole gli suonano più complicate del solito...
Il concetto in sè però gli risulta interessante "In effetti..." dice voltandosi verso gli altri "...non ricordo nulla. E non ho capito un gran che di quello che stavi dicendo..." disse fecendo un cenno con la mano al ragazzo con gli occhiali "Personalmente, sto relativamente bene...anche se di sicuro sono stato meglio...e comunque eviterei di rimanere al sole troppo a lungo...siamo tutti sfiniti,ma prima raggiungiamo quel...coso...meglio è...o almeno ci spero..." conclude agitando la mano verso il gigantesco edificio davanti a loro passandosi una mano sulla fronte.
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Akhayla
Guardiano
Guardiano


Registrato: 09/11/07 02:29
Messaggi: 5701
Località: Asgard

MessaggioInviato: Gio Ago 02, 2007 2:01 pm Rispondi citandoTorna in cima

La ragazza squadra prima il ragazzino biondo, poi quello rosso, che ha sputato una serie di parole a lei incomprensibili, come se avesse preso a caso le lettere dell’alfabeto per poi mischiarle tra loro in maniera totalmente casuale. Inarca uno dei sopraccigli neri e sottili, lasciando lo sguardo su quello che ha parlato per ultimo. Qualcosa è riuscita a capire in mezzo a quelle parole gettate così alla rinfusa. Qualcosa che continua a fomentare la sua inquietudine, che si è accresciuta maggiormente non appena ha udito le parole del terzo ragazzo, le più sensate nell’ultimo minuto. Evidentemente a lui non era ancora partito il cervello a causa del sole cocente.
Non ricorda niente… neanche lui. E forse è così anche per il biondo, anche se ancora non si è pronunciato sull’argomento.
La ragazza rimane immobile a soppesare ogni parola. Tutti nella stessa situazione, in un certo qual senso. La storia si infittisce, e anziché trovare risposte si accalcano misteri su misteri. Sta per aprire bocca quando per un attimo si blocca. E’ saggio rivelarsi a queste persone? Non le conosce, non può fidarsi ancora. Tuttavia con lei l’hanno fatto, anche se in parte. Volenti o nolenti, tutti loro stanno cercando il reciproco appoggio, uno spontaneo senso di alleanza dettata dall’istinto di sopravvivenza. Stanno tentando di scampare a quell’inferno: ecco soprattutto cosa li rende uguali fra loro, a parte le ridicole tutine bianche, a parte l’amnesia che ha colto ognuno di loro, lei compresa. Eccoli lì sotto un sole implacabile, in una città morta; loro quattro, quasi le uniche cose fuori posto in quel luogo desolato, che ancora non vogliono cedere.
Soprattutto, tutti loro cercano risposte… Nascondere le cose non avrebbe certo aiutato a chiarire la situazione. Né la loro, né la propria.
“E’ lo stesso anche per me” mormora infine. Alza un attimo lo sguardo verso il disco solare, facendosi scudo con la mano, come se volesse delle risposte da lui. “Ho il vuoto in testa… non riesco a ricordare…”
Audra.
La giovane sgrana gli occhi verdi. Un flash nella mente, l’impulso improvviso. Che cosa…
Audra.
Rimane immobile, interdetta, quasi sbigottita. E’ questione di un attimo, ma quel lampo di luce nella sua memoria completamente al buio l’ha quasi sorpresa. Non se l’aspettava.
*Questo nome…*
Audra…
Il suo. Non può saperlo. Eppure ha come una sensazione simile ad un presentimento, fortissima, quasi imperiosa, che mette a tacere ogni altra ipotesi.
Audra. Il suo nome. E’ così che si chiama… forse. Forse no. Magari è solo uno scherzo della mente, o il sole picchiante la sta facendo uscire di senno… nella peggiore delle ipotesi avrebbe fatto la fine del ragazzo dai capelli rossi, che non riesce ad articolare una parola comprensibile senza sputarne in mezzo altre inventate o create dal miscuglio di sillabe e lettere. Questa prospettiva le cancella ogni pensiero tormentante, e scuote la testa quasi ridacchiando fra sé.
“Comunque sia, sono d’accordo con te” conclude, rivolgendosi al ragazzo dai capelli castani. “Muoviamoci.”
E affretta il passo.
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Honoo
Moderatore
Moderatore


Registrato: 11/07/05 14:54
Messaggi: 5579
Località: Torino

MessaggioInviato: Dom Ago 05, 2007 11:41 pm Rispondi citandoTorna in cima

[Strade polverose di una città morta]

Lentamente i quattro ragazzi camminano verso il gigantesco palazzo, si fermano alcune volte all'ombra degli edifici, per recuperare le forze. Contrariamente alle loro aspettative, con il passare del tempo le soste di diradano anziché aumentare: quasi come se i loro corpi, dopo un iniziale sbandamento, avessero iniziato ad adattarsi all'ambiente intorno a loro. La luce è sempre rovente, innaturalmente calda, la polvere è sempre irritante, ma con il passare delle ore risentono sempre meno della sete; anche la fame sta tardando a manifestarsi. Le poche parole scambiate fra loro non si possono certo definire allegre, e in certi casi nemmeno comprensibili, tuttavia sono un inizio. Perché se i loro corpi sembrano in grado di superare le avverse condizioni atmosferiche, non è detto che le loro menti reggano alla tensione e allo stress cui sono sottoposte.

[Valido solo per Karl]
Karl per primo inizia ad avere dei dubbi sulla propria salute mentale: ad ogni minuto sembra che la sua percezione del mondo si modifichi: la luce è meno intensa adesso di quanto lo fosse prima, i contorni delle case, delle sue mani, perfino dei sassi sulla strada sono molto più netti. I rumori intorno a lui si fanno sempre più nitidi, più definiti. Sente distintamente ogni passo, ogni sfumatura nel tono di voce dei suoi compagni di sventura, eppure il vento tace. E non perché abbia smesso di soffiare. Non si sente sicuro, Karl non riesce a capire se si sta immaginando tutto o sta accadendo davvero ma viene brutalmente strappato al suo treno di pensieri da un colpo di tosse. Un colpo di tosse che non viene dai 3 ragazzi dietro di lui.

[Valido per tutti]
Karl si ferma di botto. Alza la mano destra, chiusa a pugno. Al vedere quel segno, Audra si ferma istintivamente e, vedendo che gli altri due stanno continuando a camminare, mette loro le mani sulle spalle. Per fermarli. Karl comincia a correre, quasi piegato in due, il ventre orizzontale e la spranga saldamente stretta in mano. Si acquatta dietro un pezzo di colonna caduto da un edificio vicino, e fa cenno agli altri di nascondersi. Più o meno rapidamente Nether, Tristan e Audra cercano riparo fra i detriti e dentro il palazzo alla loro destra, in attesa che succeda qualcosa. Dopo meno di un minuto appaiono dall'incrocio davanti ai ragazzi, a circa 30 metri di distanza, sei uomini. Sono vestiti principalmente di stracci ed abiti palesemente riadattati e di varia provenienza: stivali molto pesanti, di cuoio, lunghi mantelli per proteggersi dal vento e dalla polvere, alcuni grossi occhiali protettivi. Tutti loro sono in qualche modo armati, principalmente con rozze armi da mischia: chi una clava, chi una lancia, un paio di loro hanno addirittura delle balestre, anch'esse di fattura rozza ma efficace. Tutti, tranne uno, indossano delle strane corazze sul torace, sembrano ricavate dalla pelle di qualche grosso rettile; è proprio quello senza corazza a parlare per primo, rivolgendosi ai suoi compagni e sorprendentemente, parla una lingua comprensibile "Ci siamo addentrati abbastanza nel loro territorio, non vi pare? Abbiamo passato la frontiera dei Guardiani da quasi un giorno ormai... E sapete bene cosa fanno ai trasgressori." Sembra essere il più giovane ed inesperto del variopinto gruppetto e, d'altro canto, a rimproverarlo aspramente è quello che pare il capo: leggermente più basso dei suoi compagni, il viso quasi completamente coperto da una specie di turbante e dagli occhiali protettivi. Si avvicina al ragazzo e lo afferra per il collo. Riuscite a stento a trattenere un moto di disgusto quando vedete il suo braccio: completamente nero e butterato, con ciuffi di peli bianchi ed ispidi che spuntano in maniera irregolare dalla pelle. La sua voce è roca e rabbiosa "E tu, Ron, vorresti tornare indietro, dopo aver sprecato 6 giorni di cibo e di ACQUA senza aver trovato nulla da scambiare? Diventeremmo gli zimbelli del Nido se facessimo una cosa del genere. Nessun altro dal Nido si è mai addentrato nel territorio dei Guardiani, questo vuol dire che faremo il prezzo che vogliamo per ciò che porteremo indietro." La mano dell'uomo allenta la presa e Ron, cade a terra ansimando. "Ora basta, abbiamo perso fin troppo tempo. Troviamo un posto dove preparare l'imboscata." Il gruppetto di uomini comincia ad allargarsi intorno all'incrocio. Se, come sembra, non vi hanno ancora scoperti, lo faranno presto.


Ultima modifica di Honoo il Mer Ago 22, 2007 2:59 pm, modificato 1 volta in totale
ProfiloMessaggio privato
Akhayla
Guardiano
Guardiano


Registrato: 09/11/07 02:29
Messaggi: 5701
Località: Asgard

MessaggioInviato: Ven Ago 10, 2007 9:11 pm Rispondi citandoTorna in cima

Continua a respirare con calma, ponderando ogni respiro in modo da mimetizzarlo con i rumori dell’ambiente. E’ da quando ha visto quegli uomini che cerca di fondersi con tutto quello che la circonda, sebbene quella tutina bianca, ora opaca per via della polvere e macchiata laddove i residui di sangue hanno appiccicato la sporcizia alla veste, la rende certamente visibile come una goccia di latte in una tazza scura.
Si sono nascosti, ed ora guardano gli uomini dirigersi a loro volta verso nascondigli improvvisati.
Un imboscata. Aspettano… loro? O chi altri?
*Forse non faranno distinzione…*
Stringe nervosamente i pugni. Ha osservato attentamente l’abbigliamento e l’equipaggiamento degli uomini, con la mente colma di interrogativi. Abiti e protezioni di fortuna… un gruppo che sembrava in battuta di caccia.
Ma soprattutto ha osservato le armi. Armi, armi, armi. Ah, come le ha guardate, con occhi rapiti… come agogna di possederne una anche lei.
*Balestre…*
Quel nome le venne in mente prima ancora che potesse rendersene conto.
Clave. Balestre. Corazze. Oggetti contundenti. Armi. Le fanno gola, la attirano, avvincendola in un pensiero ossessivo che rasenta l’ipnosi.
E soprattutto, pensa. Quegli uomini sono una fonte di informazioni. Quelli sanno. Ha ascoltato attentamente, carpendo ogni parola, assimilando ogni minima nozione. La conoscenza, in quel deserto devastato e nella loro particolare situazione, è preziosa come l’acqua.
Parlavano di un… ‘nido’?
*Sempre più bizzarro…*
Nido. Frontiere dei Guardiani. Nomi che non le facevano suonare alcun campanello nella mente, ma che le accendevano un desiderio di sapere che doveva estinguere al più presto.
E quella disposizione… un agguato. Per loro? Forse. Per chi, altrimenti? Ci sono soltanto loro in quella landa dimenticata da ogni divinità, presente o assente che sia. Di certo non può aspettarsi un approccio amichevole, e le brucia l’idea di cadere in una trappola, e di finire nelle loro mani, o sotto i colpi delle loro armi.
Assottiglia gli occhi. Mani… si può parlare di mani umane? Aveva visto il braccio del capo del gruppo. Dire che è inconsueto è dir poco. Deforme, butterato… Nella sua mente le sovvenne un termine gelido. Mutato.
Gira lo sguardo verso gli altri e dà voce ai propri pensieri. Ma soprattutto è il suo sguardo di ghiaccio a parlare per lei.
‘Ci troveranno’ sussurra, quasi soffiando la voce. Continuava a spostare lo sguardo sui compagni, per poi riportarlo sugli uomini. ‘Quindi le cose sono due. O li aspettiamo, o cominciamo noi per primi.’ Scruta ancora con un occhio che pare esperto, sebbene lei non sapesse di cosa.
‘Si stanno dividendo. Forse disarmati contro di loro potremmo non avere alcuna possibilità… ma contro uno sì…’ e il suo sguardo si punta sull’individuo che le era parso subito tanto giovane quanto inesperto. ‘A cominciare da lui.’
Si stupisce quasi delle proprie parole. Fredde, distaccate. Una tattica di combattimento… non sa se davvero quegli uomini là fuori siano una minaccia. Possono essere guerrieri in cerca di un prossimo trofeo da abbattere, o forse sono invece… chi lo sa? Sta di fatto che non si fida, assolutamente. Le piacciono le armi, ma non nelle mani degli altri. Solo nelle sue.
Continua ad osservare e segue i movimenti del giovane – Ron, questo il suo nome, a quanto ha capito – come una fiera che ha appena individuato la preda. *Forse qua le prede siamo noi, e questa una grande pianura per la caccia* pensa digrignando i denti, mentre stringe i pugni, fino a farseli crocchiare. Tuttavia non smette di fissarlo. Non ne perde di vista le mosse. Le balenano in testa così tanti pensieri… Catturarlo… interrogarlo… e saperne di più. Questi pensieri le salgono alla mente, e nemmeno se ne rende conto.
‘Ecco le nostre risposte’ mormora quasi fra sé, assottigliando gli occhi verde smeraldo come se volesse leggere la mente del guerriero solo con lo sguardo.
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Grifis
Gladiatore
Gladiatore


Registrato: 09/11/07 20:09
Messaggi: 1689
Località: La terra del Sole... Siracusa

MessaggioInviato: Ven Ago 10, 2007 10:08 pm Rispondi citandoTorna in cima

Tristan ha ascoltato con attenzione le parole della donna e quella che all'apparenza non sembra una cattiva idea viene, in un tempo brevissimo, come "smontata" nella sua testa e nella mente di Tristan si impone chiara una somiglianza tra se stesso e quel Ron.
'L'idea non è male...' esordisce il ragazzo con voce sommessa quanto quella di Audra 'ma non mi convince... se fossi in lui non tarderei a richiamare l'attenzione su di me e in quel caso non avremmo gran che possibilità di sopravvivere...' si sente osservato ma non vi fa caso e la sua testa corre verso un'alternativa.
A un certo punto Tristan sembra come risvegliarsi, nella sua mente si è delienata un'idea... un'ottima idea.
' Se invece aggredessimo quello che si va a nascondere nella zona piu facilmente presidiabile... non avremmo parimenti difficoltà a metterlo fuori combattimento in quanto saremmo in maggioranza numerica' Fintanto che parla quelle parole gli suonano strane alla sua bocca, ma non la logica che le guida, anzi, quella sembra essere proprio di casa in lui. 'e in più potremmo, anche se scoperti, avere una possibilità in più di sopravvivere... e potrete anche godere di un armamento migliore...'
Tristan si sofferma ancora un attimo con gli occhi persi a pensare poi con aria risolutrice chiede: 'Allora? Che ve ne pare?'
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
Nether di Middenheim
Gladiatore
Gladiatore


Registrato: 16/11/05 14:18
Messaggi: 1595

MessaggioInviato: Sab Ago 11, 2007 1:06 pm Rispondi citandoTorna in cima

'Mi sembra una follia...' sussurra continuando a tenere d'occhio l'area circostante. Altri umani, altre persone. Se ha ben capito ce ne sono parecchi in questa sorda di "nido" come lo chiamano loro. Anche se armati gli sembrano comunque un gruppo di sbandati. E poi cosa diavolo sono i "guardiani"?. Che stiano facendo riferimento all'edificio che stavano cercando di raggiungere? Se era così forse andare verso di esso non era stata una buona idea...
C'era anche un'altra possibilità *E se fossimo noi dei guardiani?* si chiese. Scuote la testa 'Io cercherei di avitarli...sarò pessimista,ma non credo che sia una buona idea...'
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Honoo
Moderatore
Moderatore


Registrato: 11/07/05 14:54
Messaggi: 5579
Località: Torino

MessaggioInviato: Mer Ago 22, 2007 3:38 pm Rispondi citandoTorna in cima

[Strade polverose di una città morta]
Mentre Nether, Tristan e Audra confabulano sul da farsi, indecisi su quale sia la cosa giusta da fare, Karl, prende l'iniziativa: uno dei cacciatori si è spostato troppo e dalla sua nuova posizione potrebbe vederlo. Il ragazzo decide quindi di correre lungo la strada e fiondarsi in uno dei palazzi alla sua sinistra, ma fa più rumore di quanto avesse voluto e ne paga le conseguenze: #Capo! Ne ho visto uno! Si è infilato in quel palazzo laggiù!# Più o meno rapidamente i 6 cacciatori cominciano a spostarsi verso la posizione di Karl e degli altri; sbraitando e minacciando i suoi uomini, il capitano della spedizione li incita a catturare Karl #Forza, sacchi di letame! Prendetelo! Ma non rovinatelo troppo! Voglio fare un bel gruzzolo con questo qui!# I 6 uomini avanzano rapidamente verso Audra e gli altri. ll ragazzo chiamato Ron è salito al primo piano di un edificio dal lato opposto della strada e sta correndo puntando davanti a se un rudimentale arco: Audra lo segue con lo sguardo, sperando che da quella posizione non li scopra subito, ma purtroppo la speranza è vana. Un urlo esce dalla bocca di Ron quando il suo sguardo incontra quello di Audra #CAPO! Una donna! C'è una donna con loro! E altri due ragazzi! Siamo ricchi!# Senza attendere una risposta Ron tende l'arco in direzione di Audra e tira. La ragazza cerca di appiattirsi contro le maerie cui è appoggiata per evitare il colpo.

OFFGAME
Tiro di Ron: DEX + Tiro - Copertura = 6+2-2 = 6
Schivata di Audra DEX + Atletica - VDRdi Ron/2 = 6

La freccia colpisce il terreno in mezzo ai 3 ragazzi, sollevando polvere e qualche scheggia. Nell'aria esplode immediatamente la voce del capo #Ron, stupido imbecille! Metti giù quell'arco e usa le mazze!# Con un imprecazione Nether scatta in piedi rivelando la sua posizione al resto dei cacciatori, che stanno correndo verso di lui impugnando delle strane mazze, dalla punta ricoperta di stoffa.
ProfiloMessaggio privato
Akhayla
Guardiano
Guardiano


Registrato: 09/11/07 02:29
Messaggi: 5701
Località: Asgard

MessaggioInviato: Ven Ago 24, 2007 9:57 am Rispondi citandoTorna in cima

[Audra - PF:18 - PP:4]

*MALEDIZIONE!* pensa la ragazza con rabbia, dopo che l’urlo di allarme dell’uomo ha rivelato la posizione del ragazzo dai capelli rossi. *Dannata testa calda! Non potevi aspettare! All'inferno tu e i tuoi… “breczni”, adesso siamo nei guai fino al collo!*
Ogni strategia è saltata, ora si tratta solo di un combattimento corpo a corpo. Stanno arrivando, dritti verso di loro, in massa. Sei contro quattro. Una situazione impari. Anzi, no, ha contato male… il ragazzo, Ron, non è con loro. E’ salito al primo piano di un edificio limitrofo, e quando Audra osserva le sue mosse, scorge anche l’arco che ha in mano. Ode il suo urlo di trionfo, e con un’imprecazione, si appiattisce contro le macerie, mentre la freccia scatta… per poi impiantarsi a pochissimo da lei, per terra. La ragazza la guarda per un secondo, un solo secondo in cui si rende praticamente conto della gravità della situazione.
Alle orecchie le giungono le grida del capo dei “cacciatori”. Vivi. Li vogliono vivi. Come se fossero merce, come se volessero venderli. Sono prede. Umani, in tuta bianca, sperduti nel deserto, ma prede. Qualcosa che si può cacciare, catturare, e soprattutto vendere, come bestie… come oggetti…
Con un gesto furioso, strappa la freccia dal suolo, mentre intanto scorge il ragazzo alto sollevarsi in piedi, a fronteggiare gli uomini armati che stanno venendo verso di loro. Digrigna i denti in un moto di stizza: sebbene abbia ricevuto l’ordine di non scagliare altre frecce, non può sapere se il cacciatore di nome Ron non userà ancora l’arco contro di loro come difesa, e in quella posizione, il compagno è troppo scoperto…
Deve agire rapidamente. Se attende che li raggiungano, la superiorità numerica degli avversari può essere fatalmente determinante. Deve coglierli di sorpresa.
Con l’altra mano cerca a tentoni qualcosa al suolo. Le sue dita si chiudono su una grossa pietra staccatasi dalle macerie ove ha trovato riparo. Quel contatto le fa tornare in mente la scheggia di pietra che aveva tenuto come arma nel palazzo, facendole rammentare il senso estremo di sicurezza che aveva provato. Nella mancina, stringe ancora il dardo che ha attentato alla sua vita. Con una rapida torsione, spezza il bastoncino a una spanna dalla punta, accorciandone la lunghezza, in modo che possa impugnarlo come una specie di piccolo punteruolo. Lo stringe spasmodicamente: sembra pietosamente piccolo e inutile nella sua mano, eppure tanto prezioso… un’arma, pur sempre un’arma.
Nel breve lasso di un istante, ragiona sull’equipaggiamento dei suoi avversari. Mazze… sarebbe bastato averne una per cercare di riequilibrare le parti. Con la sua spranga, forse il ragazzo dai capelli rossi avrebbe potuto fare di più… E a quanto pare i suoi nemici non intendono ucciderli, come se la pelle dovesse essere conservata viva e pulsante prima di essere venduta. Avevano un vantaggio, anche se minimo. Non attaccavano per uccidere.
Ma lei sì. Lei l’avrebbe fatto, senza tanti scrupoli. Lei l’avrebbe venduta, la pelle, ma al suo prezzo. Un prezzo caro, molto caro.
*All’attacco.*
Si alza di scatto, come una serpe che fa improvvisamente capolino dal suo nascondiglio, e nella sua visuale entrano gli uomini armati di mazza che stanno per venire loro addosso. Con un gesto repentino, scaglia la pietra verso il cacciatore più vicino, cercando di mirare alla testa, con tutta la forza che possiede nel braccio.
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Grifis
Gladiatore
Gladiatore


Registrato: 09/11/07 20:09
Messaggi: 1689
Località: La terra del Sole... Siracusa

MessaggioInviato: Sab Ago 25, 2007 2:08 pm Rispondi citandoTorna in cima

[i]– Tristan – Pf 15 – PP 5 – [/]

Il giovane Tristan resta come impietrito quando la freccia si conficca nel terreno a pochi passi da lui, viene come svegliato dal Gesto di Audra che "requisisce" l'arma, allora si accorge come le cose si mettano male, molto male.
Lo svantaggio numerico è gia di per se sconveniente senza contare il fatto che loro sono anche disarmati e senza corazze.
La mancanza di tiratori nell'altro gruppo è un ottimo fattore per quanto riguarda lo riguarda, Tristan infatti non intende precipitarsi in corpo a corpo come stanno facendo i suoi compagni, bensì, cercando quante più pietre possibili a terra, tenta di colpire gli assalitori.
Sa benissimo di non possedere un'ottima mira di conseguenza scruta intorno per cercare qualcosa di più efficace.


OFF GAME:
-Quante pietre riesco a trovare e tirare?
-Qualcosa attira la mia attenzione? possibili frane artificiali, spranghe o quant'altro...
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
Nether di Middenheim
Gladiatore
Gladiatore


Registrato: 16/11/05 14:18
Messaggi: 1595

MessaggioInviato: Dom Ago 26, 2007 12:42 pm Rispondi citandoTorna in cima

[Nether PF 12 PP 5 ]

In piedi, osserva gli assalitori che corrono verso di loro con il cuore in gola *Almeno se ci prendono non ci faranno troppo male...* pensò con gli occhi sgranati. Si accorge solo in quel momento della ragazza che si è messa a lanciare pietre mentre l'altro tizio occhialuto sembrava intenzionato a fare lo stesso "Ma siete usciti di testa!?" chiede con il tono incrinato dalla frustrazione e forse anche da una certa paura "Non hanno intenzione di ammazzarci, quindi niente frecce! Alzate i tacchi e cerchiamo di seminarli!"
Senza aspettare una risposta si volta mettendosi a correre verso le rovine. Nel peggiore dei casi potevano trovare un luogo dove rifugiarsi...e comunque, ammise, se non lo avessero seguito sarebbe tornato con loro per aiutarli.
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Karl
Scudiero
Scudiero


Registrato: 09/11/07 17:09
Messaggi: 97

MessaggioInviato: Lun Ago 27, 2007 6:37 pm Rispondi citandoTorna in cima

Karl Kombinaguai - PF:15 PP:4 - scale di un certo palazzo

La sfilza di imprecazioni che coprono il suolo ed i primi due piani dell'edificio nel quale Karl si infila e' forse seconda soltanto ad un'altra volta, assai piu' drammatica, che purtroppo Karl non ricorda.

Cassettiere, palazzi che crollano e strani individui tutt'altro che amichevoli.
In simili situazioni dire Breczni e' come inneggiare di gioia. -Senza contare, ovviamente...- ovviamente... si ripete in mente -...che lo sapevo, me lo sentivo, e mega prodolci a me che non ci ho creduto!-
La premonizione.
Quella sensazione avuta solo pochi istanti prima che qualcosa stava andando storto. Non che Karl sia particolarmente sicuro che prima fosse un idillio.

Corre.
Un piano.
Breczni![
Due piani.
Breczni
Guarda in alto, verso le scale, chiedendosi quanti piani ancora possono esserci. Dieci, venti? E poi? Poi lo prendono. E poi?

-E poi...- si dice rallentando -...e poi breczni!-

Poi lo prendono e non e' divertente.
Ma forse Karl ha un'idea.
E' un'idea stupida, almeno quanto il mettersi a correre sotto il sole con una tutina bianca cangiante, eppure non ci sono altre idee, ed il tempo stringe.
In cuor suo spera solo che i suoi amici non siano gia' finiti in cattive mani.
-Karl Svartherz! Primo Kaporal della Avanguardia... - grida con tutto il fiato che ha nei polmoni. La creativita' scarseggia, ma qualcuno ha parlato di Guardiani: perche' non far credere ai suoi probabili inseguitori che si tratti d'una trappola per loro organizzata da questi fantomatici Guardiani.
Percuote l'ennesimo passamano con la spranga e facendo a cono con le mani, grida a pieni polmoni -Halt! Siete nel territorio dei Guardiani. Ni bist im Wardens Landet! Siete in trappola! Deponete le vostre inutili armi e non vi sara' fatto del male!
Sempre che questi Guardiani non siano peggio di loro.
sale alcuni gradini, e nuovamente, spranga sottobraccio e mani a cono attorno alla bocca -Ripeto noch ein mal! E' il Kaporal Karl Svartherz dei Guardiani che vi ordina di fermarvi e deporre le armi! Alles batimec ibi untagt! Ogni resistenza e' inutile! Arrendetevi e avrete salva la vita!-

E nella testa rimbomba senza posa -breczni... breczni... breczni...-
ProfiloMessaggio privato
Honoo
Moderatore
Moderatore


Registrato: 11/07/05 14:54
Messaggi: 5579
Località: Torino

MessaggioInviato: Mer Ago 29, 2007 10:18 am Rispondi citandoTorna in cima

Risoluzione dei vostri OFFGAME precedenti:
Tristan
Dex + Lanciare oggetti = 3
Trovi intorno a te circa una decina di pietre adatte (ne puoi lanciare una per post) ma se non ti sposti in fretta ti saranno addosso), ma nessuna arma da corpo a corpo in vista.

Audra
Dex + Lanciare oggetti - "miro alla testa" = 5
Cacciatore
Dex + Atletica - VdR Audra/2 = 0
Schivata fallita - Il cacciatore subisce 6 danni e cade a terra.

Karl
Car + Comunicazione = 2
Capo
Int + Comprensione = 3
Prova fallita. I cacciatori non credono alla tua storia. Ma guadagni lo stesso 1PP per l'originalità dell'idea.

Il lancio di Audra è potente e preciso e colpisce l'uomo in piena fronte, spedendolo a ruzzolare nella polvere; la sua presa sulla mazza si allenta e l'arma cade a un paio di passi dal corpo disteso. Alla vista del suo uomo a terra il capo della spedizione si getta su di lei, insieme ad un altro cacciatore, entrambi con la mazza pronta a colpire; la ragazza stringe la freccia dalla punta di pietra nella sua mano e si prepara allo scontro. Altri due si lanciano verso Tristan, con le medesime intenzioni. Un istante prima che arrivino l'urlo di Karl rompe il silenzio #Halt! Siete nel territorio dei Guardiani. Ni bist im Wardens Landet! Siete in trappola! Deponete le vostre inutili armi e non vi sara' fatto del male! Ripeto noch ein mal! E' il Kaporal Karl Svartherz dei Guardiani che vi ordina di fermarvi e deporre le armi! Alles batimec ibi untagt! Ogni resistenza e' inutile! Arrendetevi e avrete salva la vita!# Per un istante tutto si ferma poi sul volto del capo dei cacciatori si dipinge una smorfia di rabbia #Ron, ammazza quel l'idiota!#

OFFGAME
Tiro di Ron: DEX + Tiro = 8
Schivata di Karl DEX + Atletica - VDRdi Ron/2 = 7
Schivata fallita - Karl subisce 4 danni

Karl fa appena in tempo ad individuare Ron nell'edificio di fianco al suo prima che l'arco del ragazzo sia teso e la freccia sibili nell'aria, fino a piantarsi nella sua spalla. Il ragazzo si butta dietro una colonna, nascondendosi alla vista dell'arciere; nel frattempo Nether ha raggiunto una posizione di relativa sicurezza, vicino ad un ingresso secondario di un palazzo in rovina, da cui può osservare lo scontro senza rischi: vede Audra stringere la punta di freccia in maniera spasmodica, mentre è sul punto di essere aggredita dai due uomini e Tristan raccogliere un grosso sasso da terra mentre altri due cacciatori gli sono quasi addosso.
ProfiloMessaggio privato
Akhayla
Guardiano
Guardiano


Registrato: 09/11/07 02:29
Messaggi: 5701
Località: Asgard

MessaggioInviato: Mer Ago 29, 2007 2:30 pm Rispondi citandoTorna in cima

[Audra - PF:18 - PP:4]

*Uno in meno.*
*Sul terreno.*

Il pensiero che le attraversa la testa - una rima inquietante - è rapido e freddo. Come la morte. Quel paragone le fa affiorare un sorriso alle labbra. Ma dura poco. Ha udito l’urlo del ragazzo dai capelli rossi, e c’è mancato davvero poco perché non si schiaffeggiasse la fronte in un gesto di totale incredulità... o meglio, non riesce a capacitarsi del fatto che il ragazzo abbia potuto anche solo sperare di riuscire in una mossa del genere. Ma che diavolo credeva di fare? Credeva che abboccassero come polli?
Non lo sa e non le interessa. In quel momento non contano le parole. Conta la lotta. Poco dopo echeggia il grido del capo dei cacciatori:
#Ron! Ammazza quell’idiota!#
*Ecco, almeno su una cosa io e te siamo d’accordo.*
Stanno avanzando. Le stanno piombando addosso, due contro una. La sua mano stringe il moncherino di freccia, gli occhi si assottigliano. Quel breve momento di esitazione del capo nell'attimo in cui il ragazzo ha gridato il suo bislacco 'avvertimento', comunque, le ha dato un istante di vantaggio. In quel secondo, in quel breve secondo inquadra l’obiettivo. I due sono distanti di un passo fra loro, può attaccare prima uno e poi l’altro.
Riflette, febbrilmente, freddamente, in un solo secondo. Più che un pensiero, un ragionamento, è quasi un istinto; pensieri talmente rapidi e spontanei da non poter essere nemmeno considerati tali.
Corazza. Protezioni. Mazze. Equipaggiati, e protetti. Ma la testa… quella non lo è. E il collo… Lo mira, lo scruta, come una belva che vede la giugulare della preda da azzannare. Gli occhi verdi che scorrono velocemente il corpo dei due in cerca di punti scoperti, deboli, facili da colpire. Impugna la freccia tenendo il moncherino nascosto dietro l'avambraccio. Forse la credono disarmata, inerme. Avrebbe trasformato la loro ignoranza in un proprio vantaggio. E a giudicare da come avanzano, sicuri di sè, evidentemente la considerano una facile preda.
Illusi...
E gli altri? Per il momento non esistono. Ha visto con la coda dell’occhio il ragazzino biondo che si alza da terra, raccogliendo una pesante pietra come arma d’offesa, ha scorto il ragazzo alto correre via. Il più saggio? Il più codardo? Chi può dirlo? Non perde tempo a ragionare sulla cosa. Ora ha davanti due avversari. Per un attimo il suo sguardo si posa sull’uomo che ha appena abbattuto. Morto? Lo spera. Ma ne dubita. A dire il vero l’attenzione è per la mazza. Arma, arma, arma. La vuole, la desidera. Stringerla, sentirla nel pugno, sentirla parte di sé.
Poi non la vede più. La visuale viene coperta dai due uomini. E allora sa che non c’è più tempo nemmeno per pensare.
Le sono addosso ormai. Può restare scoperta, perché sa che il cacciatore con l’arco non si arrischierà a tirare su di lei; a meno che non abbia una mira infallibile, rischierebbe di colpire i compagni. Per ora è al sicuro dal tiratore. Ma non dai due che ormai stanno per caricarla. Ora ci sono solo loro. E lei.
E la mano armata scatta.
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Grifis
Gladiatore
Gladiatore


Registrato: 09/11/07 20:09
Messaggi: 1689
Località: La terra del Sole... Siracusa

MessaggioInviato: Ven Ago 31, 2007 2:34 pm Rispondi citandoTorna in cima

Il cuore ha preso a battere forte, l'adrenalina è in circolo; una battaglia: che cosa ci fa in una battaglia? Non ci sarebbe mai voluto essere in una battaglia. E' tutta una questione di forza e di tecnica, di sangue freddo e abilità tutte cose che Tristan possiede in quantità abbastanza limitata.
Si vede arrivare i due uomini armati di tutto punto addosso, lancia le pietre che ha tra le mani senza mirare gran che.

OFFGAME se sto tenendo delle pietre le lancio un po' verso di loro un po' in aria il colpire o meno è pura casualità) giusto per tentare di rallentarli, poi segue il suo compagno verso il riparo che aveva trovato.
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
Nether di Middenheim
Gladiatore
Gladiatore


Registrato: 16/11/05 14:18
Messaggi: 1595

MessaggioInviato: Lun Set 03, 2007 1:03 am Rispondi citandoTorna in cima

[Nether PF 12 PP 5 ]

Stringe i denti con i muscoli irriggiditi per la tensione. Si chiede se il tentativo del rosso è stato dettato dalla fretta del momento o se si strattava di una mossa ragionata. In entrambi casi avrebbe difficilmente avuto effetto *Del resto siamo un pò a corto di idee...* pensa amaramente. Da quello che riusce a vedere nella sua posizione sembra che si siano decisi tutti a vendere cara la pelle *Che più o meno è lo stesso destino che ci vogliono riservare questi cacciatori...*
Trattiene a stento un gesto d'esultanza quando vede uno degli uomini cadere a terra centrato in pieno dal sasso della ragazza. Non che la situazione stesse comunque migliorando. Loro, pochi e disarmati, contro un gruppo di uomini più o meno addestrati e armati. Il ragazzo con l'arco poi era una bella spina nel fianco. Stringe i denti. Scappare non sarebbe servito *Forse però...*
Si mise a camminare rapidamente con le gambe piegate e la schiena abbassata tentando di aggirare l'edificio evitando di provocare troppo rumore con le macerie sperando di poter aggirare i loro aggressori per poi cogliere alle spalle il ragazzo armato di arco, sperando che nessuno lo noti mentre si muove sfruttando le macerie come copertura e sperando che il trambusto provocato dal resto dei presenti distragga il ragazzo quel tanto che poteva bastare. In caso contrario, si sarebbe dovuto limitare anche lui a lanciare qualche pietra sperando di non tirarsela su un piede.
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Mostra prima i messaggi di:      
Nuovo TopicRispondi


 Vai a:   



Successivo
Precedente
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum
Non puoi rispondere ai Topic in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
Non puoi allegare files in questo forum
Non puoi downloadare gli allegati in questo forum



Leggi informativa estesa sull'uso dei cookies

Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Copyright © 2003-2015 by Fantasy Italia