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Stormbringer
Moderatore
Registrato: 16/06/05 14:02
Messaggi: 7790
Località: Il salotto di Antares
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Inviato:
Dom Mar 21, 2010 6:43 pm |
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Oggi, primo giorno di Primavera, è la giornata mondiale della Poesia, indetta dall'UNESCO per la prima volta nel 1999 per celebrare la poesia come incontro tra popoli e culture.
In effetti c'è da dire che oggi il panorama poetico è abbastanza malmesso: se nel 1949 Montale poteva permettersi di scrivere che "la poesia oggi non giace invenduta nei palchetti delle librerie; la poesia, anzi, si vende come e meglio di altri generi letterari. Da noi un libro di versi può vendersi come e più di un romando.", oggi è l'esatto contrario: Moccia vende e venderà sempre più di un qualsiasi poeta, contemporaneo, moderno o antico.
è sempre con estrema tristezza che mi reco in qualche mondadori mega store, o libreria feltrinelli, o anche librerie più piccole, di nicchia, alla ricerca di qualche libro di poesia di autori non propriamente famosissimi, ma certamente non degli sconosciuti (e sto comunque parlando di poesia del '900, di quella da antologie, non di poesia contemporanea), perchè lo scaffale dedicato a questo genere è ristrettissimo.
Eppure la poesia riesce ed è sempre riuscita a innovarsi in continuazione, a progredire con l'uomo e a esternarne dolori, angosce e frustrazioni meglio, sebbene magari meno direttamente, di tanti altri generi dell'arte. Se la musica e la pittura, o la scultura, o la prosa stessa, sono certamente più concrete e immediate della poesia, è nella poesia che si trovano tutte quelle sfumature, quelle interpretazioni mutevoli e così umane che ne fanno il modo migliore per esprimere noi stessi, la nostra società e i nostri bisogni. La poesia è poliedrica, multisfaccettata, internazionale, proprio come l'uomo, e vedere che in Italia (ma temo non solo in Italia) essa sta morendo, surclassata non da romanzi di letteratura, non da saggi, ma da harmony e robetta da cerebrolesi (perdonatemi, amanti di Moccia, ma che si legga solo lui e quelli della sua risma proprio non lo sopporto) è davvero deprimente.
Probabilmente il problema sta a monte, ovvero nel fatto che non si insegna a leggere e ad apprezzare la poesia, che ha bisogno di un impegno mentale non inferiore a quello necessario per leggere pagine e pagine di un libro di prosa. In pochi versi il poeta racchiude quello che i profani non sarebbero in grado di dire nemmeno in dieci volumi da mille pagine, perchè spesso è l'inesprimibile che viene espresso, e trovo meraviglioso che la mente umana giunga, con la sua penna, a fare ciò.
Spero vivamente che questa forma di arte torni presto in auge, che la gente rinsavisca, magari in luogo di un impegno concreto di persone che non hanno mai smesso di leggerla e di amarla.
Citerò, a tal proposito, una poesia di Gustav Landauer:
Abbiamo bisogno
della primavera
della follia
e della sbornia
e della pazzia
abbiamo bisogno
sempre e sempre e sempre
della rivoluzione
Abbiamo bisogno del poeta.
Lui lo diceva a inizio '900, ma all'epoca ce n'erano ed eranno più ascoltati: è forse adesso che abbiamo davvero bisogno del poeta, della sua poesia e della sua rivoluzione. |
_________________ Quando lo Stato si prepara a uccidere, si fa chiamare Patria.
Il potere è l'immondizia della storia degli umani, e anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte. |
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Lao Tsung
Moderatore
Registrato: 07/12/05 13:59
Messaggi: 7524
Località: Formia (IT)
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Inviato:
Lun Mar 22, 2010 11:37 am |
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Non è solo la letteratura e la poesia che stanno morendo in Italia
Basta vedere il cinema...in 20 anni siamo passati dal grande cinema d'autore al filmacci di natale a tette e deretano e alle commediole sentimentali -.-' |
_________________ Maestro Assoluto di Cazzatologia
Maestro della Menata alla Paesana
In Mod we trust
Basta una giornata storta per trasformare il migliore degli uomini in un folle. Ecco quanto dista il mondo da me. Una giornata storta. |
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Wulfric Njordsson
Apprendista
Registrato: 29/01/10 12:45
Messaggi: 42
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Inviato:
Mer Mar 24, 2010 1:06 pm |
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Lao Tsung ha scritto: |
Non è solo la letteratura e la poesia che stanno morendo in Italia
Basta vedere il cinema...in 20 anni siamo passati dal grande cinema d'autore al filmacci di natale a tette e deretano e alle commediole sentimentali -.-' |
Eh, Brother.
Ognuno ha quel che si merita.
L'italia è diventata un paesinucolo ridicolo, la vita è giusta:
ha dato all'Italia ciò che essa si merita ed ecco perchè siamo ridotti così.
Andrò ad affogare il dolore in un boccale di Birra scura...
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Shana
Gladiatore
Registrato: 09/11/07 16:02
Messaggi: 1660
Località: ° Luna Che Mai Tramonta °
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Inviato:
Sab Mar 27, 2010 8:23 am |
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Temo sia colpa dei cosidetti "tempi che cambiano" Stormino e della violenza che come un veleno si diffonde ovunque, soffocando i buoni sentimenti, rendendo gli animi più cinici e freddi e poco interessati a letture profonde e piacevoli quali possono essere le poesie. Non c'è spazio per poeti e componimenti soavi nell'era dei cellulari, dei palmari e dell'ignoranza. Le nuove generazioni stanno uccidendo tutto ciò che di buono c'era nelle vecchie, perfino la lingua italiana.. |
_________________ Anche la più piccola disattenzione presenta il suo conto, sempre.
Moderatrice LotGD
Shana, l'indomita Eldar dalla furiosa lama. [Cit.Lordi] |
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X
Gladiatore
Registrato: 12/12/05 12:29
Messaggi: 1741
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Inviato:
Sab Mar 27, 2010 3:17 pm |
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Stormbringer ha scritto: |
Citerò, a tal proposito, una poesia di Gustav Landauer:
[...]
Abbiamo bisogno del poeta. |
Un po' autoreferenziale come citazione.
Concordo sul resto.
Ma come diceva giustamente Alfredo di Trivento, "ognuno è poeta nel cor suo".
Io credo che le nuove tecnologie abbiano dato più spazio alla velocità che alla qualità della comunicazione, uccidendo in tal modo il senso stesso della parola. Al giorno d'oggi si può comunicare con i propri simili anche soltanto attraverso una sola lettera "U", proprio come il resto dei primati a noi più prossimi.
Resta pur sempre vero che il grandissimo poeta finlandese, del quale non ricordo il nome, scrisse una poesia di sole U.
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Il cavallo sul tetto di vetro
U U
U U
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è una poesia bellissima, non trovate? La genialità di mescolare lettere e simboli in un'immagine di terrificante tensione è anch'essa parte della poesia.
Può essere che ci troveremo ad assistere alla nascita di una nuova forma di poesia, slegata dalle parole in una miscela di frasi semplici, immagini minimaliste e di suoni arcaici.
Vi regalo questo mio grezzo tentativo a tal proposito.
---
TVB
<3 disse,
ed in 2,
soli,
restammo.
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_________________ Non voglio più amici, voglio solo nemici |
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