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giacomino
Esploratore
Registrato: 06/04/04 19:30
Messaggi: 315
Località: Driewan
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Inviato:
Lun Ott 15, 2007 9:09 pm |
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1) Come nasce un personaggio.
In genere i personaggi nascono insieme, all'inizio della campagna. Si cerca di creare un gruppo equilibrato (lo schema base è: un picchiatore da prima linea, un guaritore, un arcanista e un "battitore libero" cioè il ladro). Ogni giocatore cerca in accordo con gli altri il suo preferito.
Il giocatore sceglie con qualche vincolo del master le caratteristiche salienti, poi il DM prepara il bg. In caso di pg creato a campagna in corso si cerca una scelta che ben si integri.
2) Vi capita mai di cambiare/rivedere i regolamenti proposti dai manuali?
Abbiamo qualche house rules, in genere ricavate dalle precedenti edizioni di D&D. In genere cerchiamo di introdurre meno revisioni possibili, per non stravolgere l'equilibrio di base (il rischio è di creare vataggi eccessivi ad alcuni giocatori a scapito di altri.
3) Tipologia di gioco improntata sull’interpretazione o sul potenziare il pg.cosa vi piace delle vostre sessioni tipiche.
La rispota semba banale, ma ovviamente dipende. In genere quando masterizzo cerco di alternare sessioni investigative e di interpretazione a sessione in cui "si tirano dadi a manciate". Nelle sessioni più interpretative i giocatori hanno modo di gustarsi la trama, quando si tiirano dadi è l'occasione per sfogarsi!
4) Il gruppo.
Il gruppo è praticamente sempre lo stesso con qualche amico che ogni tanto entra ed esce, ma il nucleo non varia. Il ruolo del master gira tra i tre giocatori più esperti e che provano più gusto a prepararsi le avventure. In genere un master gestisce una campagna, o un pezzo di essa per circa 6 mesi di fila.
Sì ci si frequenta anche al di fuori dei Gdr, anzi diciamo che ci si frequenta in generale e una volta alla settimana si gioca a D&D
Una cortesia, specificate se giocate da tavolo o live.
Giochiamo "attorno" al tavolo (credo che definire un Gdr come gioco da tavolo sia errato)
ciao ciao |
_________________ Io passo a Pathfinder! |
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Zeel87877
Fante
Registrato: 21/11/07 14:12
Messaggi: 692
Località: Umbria
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Inviato:
Mer Nov 21, 2007 2:51 pm |
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Citazione: |
1) Come nasce un personaggio. In pratica quello che mi interessa è, se è più una scelta funzionale al gruppo (es. manca il ladro quindi me faccio quello) o se scrivete dei background che vi sentite di interpretare; nel secondo caso, se potete, descrivete come vi viene in mente. |
Il mio personaggio nasce sempre Chierico Umano neutrale buono se si parla di D&D, nasce sempre Medico se si tratta di C.O.C., nasce a caso se si parla di Paranoia [e come potrebbe altrimenti?], nasce Malkavian se si parla di Vampire: The Masquerade. Questo per dirti che esistono anche persone che creano il loro pg con lo stesso stampo di sempre, dandogli magari un nome diverso. Tendenzialmente mi piace sempre aiutare nel gioco [e chi meglio di un chierico buono?] e questo condiziona le mie scelte, indipendentemente se sono in un gruppo di 4 chierici.
Citazione: |
2) Vi capita mai di cambiare/rivedere i regolamenti proposti dai manuali? Se si perché? Ad esempio, il master con cui attualmente sto giocando ha rivisto per intero Martelli da guerra e s’è inventato un regolamento x giocare a warhammer 40000 già che non esiste. |
Si, è capitato. Parlando da master, ho dovuto per forza adattare alcune regole perchè i regolamenti NON possono prevedere ogni situazione. Parlando da player, il mio master ha adattato alcune regole per il motivo di cui sopra.
Citazione: |
3) Tipologia di gioco improntata sull’interpretazione o sul potenziare il pg. Qua mi serve sapere se il vostro tipo di gioco è più d’atmosfera e interpretazione o più mena e cresci (power player per capirsi). Se potete descrivete cosa vi piace delle vostre sessioni tipiche. |
La maggior parte delle volte dipende dalla compagnia. Ad esempio, una compagnia di amici con il quale si vuol fare una campagna seria, non si adotta MINIMAMENTE qualunque forma di PP o di Munchkinaggio, e queste sono le sessioni che preferisco...ciò non vuol dire che nel gioco non ci saranno momenti di risate e rilassamento [ho scritto NEL gioco, quindi intendo DURANTE e DENTRO il gioco]. Con una compagnia di amici con la quale ci si vuole solo fare quattro risate, si prende Paranoia [e li il gioco NON può essere serio, nemmeno con tutta la volontà del mondo].
Citazione: |
4) Il gruppo: qui mi serve sapere se le persone con cui giocate sono sempre le stesse o cambiano; il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona; se al di là del momento di gioco, vi frequentate anche nel quotidiano. Se potete motivate le risposte (es: Il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona perché è l’unica in grado di gestire una campagna….oppure preferisco non giocare con gli amici xkè non riuscirei a fare una bastardata, se pur in gioco, ad un amico). Questi so solo esempi sia chiaro. |
In una campagna il master è sempre quello. Al di là del momento di gioco ci frequentiamo, anche perche giochiamo tra amici. Per le bastardate: il ladro della compagnia mi ha convinto a non vendere quella lancia e a cedergliela perchè gli serviva, dopodichè ci ha fatto il doppio di quello che ci avrei fatto io. Dopo di questo ho imparato a non fidarmi troppo IG di lui, ma OOG mi sono fatto delle risate pazzesche e non ha minimamente influito sul nostro rapporto. Comunque MOLTISSIMO dipende dal gdr in questione...In D&D la "fedeltà" tra pg è all'ordine del giorno, anche se non è la regola; A Vampire: The Masquerade, la fedeltà è il pericolo più grande che si possa correre; A Paranoia equivale a morte sicura, 100% frullato di mutante [felice]. |
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L_Oscuro
Moderatore
Registrato: 30/03/05 12:07
Messaggi: 5229
Località: Napoli
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Inviato:
Lun Feb 04, 2008 10:16 pm |
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e dicci un po' come sta procedendo, principalmente su cosa stai facendo vertere il tuo lavoro, in modo da poterti più aiutare |
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(¯`·.¸¸.-L ' O S C U R O-.¸¸.·´¯) |
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Hilian
Apprendista
Registrato: 14/11/07 11:56
Messaggi: 21
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Inviato:
Lun Feb 04, 2008 11:54 pm |
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Allora, la mia tesi analizza i giochi di ruolo considerandoli una "fiaba interattiva". L'attenzione in particolare è sulle forme comunicative che offrono le "maschere" ludiche (i personaggi per parlare in maniera spicciola), e sulle interazioni personali al di là del vissuto reale. Parto dall'assunto che ognuno quotidianamente indossa "maschere", considerando queste stesse maschere, in generale "utensili di adattamento sociale"; la differenza nel contesto del gioco è che queste maschere sono scelte guidate dal "piacere" di vestirle e non dal "dovere" sociale; in questo senso ci si può esprimere in libertà...
Ho MOOOOOOOOOOOLTO sintetizzato, sia chiaro, cmq in generale l'argomento segue questa traccia.
La tesi è praticamente finita e mi sento di dire che è venuto un buon lavoro (spero piaccia pure alla commissione )....
Approfitto per ringraziare tutti gli utenti che hanno voluto darmi una mano...poi se volete vi dico di preciso quando discuto.... |
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L_Oscuro
Moderatore
Registrato: 30/03/05 12:07
Messaggi: 5229
Località: Napoli
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Inviato:
Mar Feb 05, 2008 9:19 am |
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vist che parli di fiabe, se vuoi fare una digressione (o per allungare il brodo, o perché ci sta bene), Tolkien ha scritto un ottimo saggio sulle fiabe, che ti consiglio |
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(¯`·.¸¸.-L ' O S C U R O-.¸¸.·´¯) |
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Hilian
Apprendista
Registrato: 14/11/07 11:56
Messaggi: 21
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Inviato:
Gio Feb 07, 2008 1:32 pm |
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Ti ringrazio, me lo vado subito a vedere! |
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