
Paese di origine: Stati Uniti (2023)
Genere: Fantascienza
Regia: Zack Snyder
Attori: Durata: 135
Diciamo subito che lo Snyder che ha collaborato con la Warner Bros, da Watchmen sino alla Justice League, a me è piaciuto molto. Lo Snyder che ha collaborato (e sta collaborando) con Netflix un (bel) pò meno. Lo schema delle riprese è ormai riconoscibile a chilometri da parte del regista, mentre la scenografia è troppo spesso cupa. Dopo Army of Dead anche quest’ultimo film non ha entusiasmato molto, e questa volta per ben altri motivi.
Le aspettative erano assai alte. Il trailer, il budget di ben 166 milioni di dollari (seppur comprensivo della seconda parte) e l’ambientazione, hanno suscitato in Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco non poco interesse. Il film doveva nascere come Serie TV del colosso streaming Netflix che poi ha deciso di distribuirlo in due parti di un film le cui riprese sono state girate tutte insieme ad Aprile 2022 in California. Ma andiamo più indietro: Zack Snyder, ispirato dal film I sette samurai del 1954 di Akira Kurosawa e dalle pellicole di Star Wars, decide di proporre una nuova trilogia delle battaglie stellari alla stessa Lucasfilm. Quest’ultima, acquisita da poco dalla Disney, decide di “rifiutare e andare avanti” e il regista ri-ambienta pertanto la sua idea in un nuovo universo che sarà distribuito poi da Netflix insieme a gadget, videogiochi e cortometraggi che vedranno la luce a breve.

La trama sin troppo scontata
La storia parte bene, ma con il passare del tempo delude. Si parte con uno schema simile a quello di Star Wars. C’è un villaggio alla Braveheart dove tutto funziona bene sino a quando non arriva il villain di turno: l’ammiraglio Atticus Noble, alla ricerca di un gruppo di ribelli guidato dai fratelli Devra e Darrian Bloodaxe. I Ribelli in questione combattono per contrastare l’impero del Mondo Madre che, capeggiato dal senatore Balisarius, ha deciso di applicare una politica distruttiva e dittatoriale su tutti i pianeti della galassia. All’arrivo dell’ammiraglio, il villaggio viene soggiogato ma trova appiglio in una giovane ragazza, di nome Kora, che, insieme a Gunner, un suo amico contadino, riesce a sterminare gli uomini dell’ammiraglio. Kora, il cui passato si scoprirà essere molto legato al senatore Balisarius, avvia pertanto una missione di attacco al Mondo Madre, cercando di trovare quanti più alleati possibili con l’aiuto di Gunner. Parte pertanto la storia vera e propria che però è fatta di un continuo e ripetitivo mosaico: si passa da un pianeta all’altro, dove si supera una prova, si trova un alleato e si va avanti. Mini storie, alcune di una banalità e noia assurda, completamente scorrelate tra di loro, dove il gruppo di ribelli passa da un posto all’altro alla velocità della luce e dove, con troppa semplicità, riesce a superare gli ostacoli.
Sino a quando non si arriva allo scontro finale…




Le note positive ci sono
Sebbene la storia abbia il difetto di scorrere troppo in fretta (la director’s cut speriamo che risolva il problema) e sebbene necessiti di più spazio per ciascuno dei personaggi, alcune note positive ci sono. L’atmosfera del film è impressionante: paesaggi molto curati, mondi molto diversificati e nettamente ben delineati. Peccato non siano minimamente correlati tra di loro, ma questo fa ben intendere la presenza di un universo complesso che probabilmente Zack Snyder voleva fare suo. Il personaggio di Kora, interpretato da Sofia Boutella, è molto bene interpretato e a me personalmente non è dispiaciuto. Meno gli altri membri dei ribelli, dove chi mi ha maggiormente deluso è il generale Titus, Djimon Hounsou, che poteva avere uno spessore molto ma molto più importante nella trama del film è che invece si è ridotto ad un personaggio male interpretato.
Le scene d’azioni molto belle e spettacolari, comunque in linea con un film di fantascienza “puro” che vuole essere visto per tutta la famiglia.
In conclusione
In conclusione, il film non mi ha entusiasmato. Forse le aspettative troppo alte, ma la la trama, troppo veloce e banale, è stata davvero deludente. A chi piace il genere e le scene di azioni, può essere comunque un buon film da vedere.
- Scene di azione, seppur poche, sicuramente da vedere
- Atmosfera CGI dettagliate
- Ottima recitazione della protagonista
- Troppi personaggi che necessiterebbero di maggiore spazio
- Trama scadente
- Narrazione troppo veloce
- Dialoghi banali
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