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La Casa dei Fantasmi

Rating FantasyItalia


Paese di origine: Stati Uniti (2023)
Genere: Fantascienza
Regia: Justin Simien
Attori: Durata: 122

La Disney ci riprova con un nuovo remake

Dopo vent’anni dall’uscita de La Casa dei Fantasmi, diretto da Rob Minkoff e con protagonista Eddie Murphy, la Disney ci riprova e ripropone un remake del film per la famiglia, leggero e dai toni horror-commedy. Con un budget di ben 150 milioni di dollari, il film si presenta con un cast di prim’ordine e con una produzione e una sceneggiatura studiate nei minimi dettagli.

I presupposti sono ottimi e dal trailer sembra che la Disney voglia stupirci replicando quanto era successo con I Pirati dei Caraibi: prendere un’attrazione turistica dal parco divertimenti di Disneyland, rivestirla con una trama originale e scommettere che il film possa essere il primo di una nuova saga. 

Il colosso di intrattenimento ha veramente centrato l’obiettivo?

Una trama tra un horror leggero e una commedia

La difficoltà nel trasporre un’attrazione ludica in un film è evidente, soprattutto quando il tema di “divertimento” trova contrasto con quello di “horror” e soprattutto quando il film è indirizzato a tutta la famiglia. L’intento è positivo, ed effettivamente le battute comiche e la commedia sanno fondersi correttamente nei toni horror e cupi all’interno della trama del film. Un giovane scienziato di nome Ben (LaKeith Stanfield), eccentrico e dal passato tormentato, inventa una macchina fotografica in grado di immortalare (si fa per dire) l’immagine dei fantasmi. A causa della morte di sua moglie, Ben non riesce però a trovare più alcuno stimolo per continuare a vivere, almeno sino a quando non incontrerà un misterioso prete, Padre Kent (Owen Wilson). Ben e Kent faranno quindi coppia per risolvere i misteri contenuti in una antica villa infestata dai fantasmi. Nella villa in questione abita una famiglia con la madre single Gabbie (Rosario Dawson) e suo figlio di nove anni Travis (Chase Dillon), neo proprietari della villa acquistata con pochi soldi, e ignari dei fantasmi che ci abitano. Ad aiutare la coppia anche la medium psichica Harriet (Tiffany Haddish) e lo scienziato pazzo Bruce Davis (Danny De Vito).

L'intrattenimento c'è, ma qualcosa non ha funzionato

La paura del colosso dell’intrattenimento è stato quello di avere tra le mani un film “troppo spaventoso” non adatto ad un pubblico più piccolo, così come confessa il regista Justin Simien in un’intervista con ComicBook. In realtà la montatura e il susseguirsi delle scene sono progressive e anche di fronte agli “jump scare” i bambini hanno gestito perfettamente le loro paure e anzi ne volevano di più. E se le scene fin troppo spaventose e storiche come un burattino che diventa bambino,  un lupo che mangia una nonna o un capitano senza una mano non hanno mai spaventato nessuno, la Disney anche in questo film ha saputo intrattenere e divertire il pubblico grande e piccino. Oltre alle battute comiche che a me non sono dispiaciute, non è mancata la nota più “adulta” dove i protagonisti riflettono sul proprio passato e sul concetto di vita e morte.

Cosa non ha funzionato? Per me la trama è fin troppo scontata e alla lunga annoia. Il cast è stellare: ma Jared Leto nei panni del villan si nasconde troppo e in generale tutti gli attori non sono stati mai coesi tra di loro. La Disney ha raccolto un pugno di celebrità che risulta però poco amalgamato, senza riuscire a trasmettere quel feeling nella recitazione, così come si è sentito tra coppie famose come Owen Wilson/Ben Stiller o Jackie Chan/Chris Tucker. Quello che non traspare è proprio la passione di trasporre una storia magica e fantastica, e il tutto si riduce ad un film anonimo e piatto.

Peccato…

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