P3K: Pinocchio 3000
Data: Sabato, 15 ottobre 2005 - Ore 15:00:00
Argomento: Cinema & film


"Naso di legno, cuore di stagno.... bu-ra-tti-no... quando diventerai un bimbo come noi?.....
Eh no! Con P3K: Pinocchio 3000 siamo di fronte all’opera artistica che sfoggia una notevole tecnica digitale a discapito, però, della tradizionale fiaba del notro Carlo Collodi; ...
Così naso di legno e cuore di stagno restano solo nelle melodie dei nostri ricordi.
Sceneggiato da Claude Scasso e Peter Svatek, regia del canadese Daniel Robichaud, di produzione spagnola, questo film sarà nelle nostre sale il prossimo mese di dicembre.
Dalla trama:
Anno 3000, città di Scamboville. Mastro Geppetto si crea un figlio: un super-robot di nome Pinocchio dotato di immaginazione grazie al microprocessore P3K.
Scamboli , il sindaco della città, decide di manipolarlo per trasformare tutti i bambini della sua città in robot. Ma Pinocchio, con l’aiuto di Cyberina (doppiata in inglese da Whoopi Goldberg e in italiano dalla nostra Platinette) e della figlia dello stesso sindaco, riuscirà a sventare il malefico piano...



Questa pellicola, definita dai più "maligni" un fumettone in 3D, potrebbe rivalutare su piano internazionale il tanto bistrattato oltreoceano "Pinocchio" di Roberto Benigni e realizzare la meritata consacrazione di "Le avventure di Pinocchio" (1972), di Luigi Comencini anche se in P3K: Pinocchio 3000 non c’è fedeltà col testo originario, ma avviene una cospicua sottrazione di idee e libertà di interpretazione che l’opera collodiana presenta.
P3K: Pinocchio 3000 è stato presentato al Giffoni Film Festival 2004 nel concorso Kidz (giurati dai 6 ai 9 anni) e la critica (adulta) è stata alquanto malevola commentando che, il regista, ha realizzato un film troppo povero rispetto alla fiaba di Pinocchio, ingiustamente letale per il genio di Carlo Collodi.
Entrando nel particolare del film, Pinocchio è un robot che si diverte più a fare il bravo e non viceversa, Geppetto è un personaggio privo di alcun spessore, la Fata Turchina e il Grillo parlante (che qui è un cyber-pinguino di nome Spencer!) sono comparsate assolutamente irrilevanti da ogni aspetto e per ogni fine. Inoltre, al posto di Lucignolo c'è una perbenista compagna di avventura, mentre il Gatto e la Volpe non erano mai stati ritratti così stupidi.
In conclusione, il personaggio di Scampoli, che dovrebbe rappresentare il male, è un perdente in partenza, privo di ogni peculiarità accattivante della natura umana.
E' da sottolineare però che il cast delle interpretazioni vocali della versione originale è comunque di buona fattura.
La scelta di Malcolm McDowell (l’indimenticabile Alex di Arancia meccanica) appare particolarmente azzeccata. C’è invece poco spazio per l’esplosiva facoltà vocale di Whoopi Goldberg (Il colore viola), mentre ritroviamo piacevolmente in Geppetto e Spencer rispettivamente Howard Ryshpan (Rabid sete di sangue, cult cronenberghiano) e Howie Mandel (Un bel pasticcio! di Blake Edwards).
L’ottima costruzione tecnica futuristica-retro, è caratteristica principale del film. Davvero strepitoso tutto il lavoro tecnico in 3D, che ha la sua punta di diamante nel direttore artistico Nicolas Lebessis.
Scenograficamente P3K: Pinocchio 3000 può richiamare alla memoria le maestrìe di Steven Spielberg.
Staremo a vedere...


Fonti:
www.fantasymagazine.it - www.cinemavvenire.it





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