Morgan Llywelyn - La Dea dei Cavalli
Data: Martedì, 04 ottobre 2005 - Ore 08:00:00
Argomento: Libri, fumetti e riviste


Morgan Llywelyn è ormai riconosciuta come la più importante e acclamata autrice di narrativa storica di ambientazione celtica ed é famosa sia in Irlanda che negli Stati Uniti per la sua conoscenza della storia e del folklore irlandese.
Di prossima pubblicazione da Teadue, tradotto da F. Staglianò: La dea dei cavalli

Nata a New York da genitori irlandesi, ha fatto dapprima parlare di sé non per i suoi libri, ma per la sua carriera sportiva nella squadra olimpica di equitazione degli Stati Uniti.
Quando però non venne inclusa nella selezione uffficiale per le olimpiadi di Montreal del 1976, decise di dedicarsi con impegno alla sua antica passione, la narrativa storica ed ha esordito con Il vento di Hastings, che le procurò un immediato e lusinghiero successo.
Il suo secondo romanzo, Il leone d'Irlanda, ottenne un'accoglienza ancor più clamorosa, superando, nel corso del tempo, due milioni di copie vendute...

Dopo questa grande affermazione sono seguiti altri romanzi, fra cui: L'epopea di Amergin, I guerrieri del Ramo Rosso, Il potere dei Druidi, L'ultimo principe, Grania, La saga di Finn MacCool e L'orgoglio dei leoni.

Fra il 1984 e il 1985, dopo la morte prematura del marito, Morgan Llywelyn decise di trasferirsi definitivamente in Irlanda. Attualmente è fiduciaria del Fondo irlandese della letteratura per l'infanzia, fa parte del comitato esecutivo dell'Unione Irlandese degli Scrittori e della sezione locale del PEN Club.
Da buona sportiva ha esplorato, nel vero senso della parola, la terra che rivive nelle sue epiche narrazioni.

Notizie sulla recensione:

Mentre Troia sta per trasformarsi in un cumulo di rovine e Atene non è altro che un villaggio, nel cuore dell’Europa i celti domano i cavalli, lavorano il ferro e affermano quell’immagine che sarà il loro segno storico: guerrieri impavidi, poeti immaginifici, astuti mercanti e individui passionali.
In questa fucina di civiltà chiusa tra le montagne le gesta di uomini e donne mortali possono confondersi con quelle dei loro dei. Come la storia di Epona dei Monti Blu e del principe scita Kazhak, del loro amore tempestoso e perseguitato. Una passione che li sospingerà verso una nuova terra e un nuovo destino, fino alle steppe più lontane e poi nella leggenda, quando i figli dei figli si tramanderanno l’epopea della Dea dei Cavalli e del suo sposo, inseguiti ai confini del mondo dal druido Kernunnos...



Edizioni TEADUE
Pagg. 462





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