Dragon & Dungeon 12
Data: Venerdì, 01 luglio 2005 - Ore 15:00:00
Argomento: Libri, fumetti e riviste


E’ in arrivo il numero 12 della rivista Dragon & Dungeon, la rivista ufficiale di Dungeons & Dragons. Il tema di questo numero sono due fra le più amate razze del fantasy: gli elfi e gli gnomi.
Ecco un un’estratto su una razza di elfi molto particolare…
Elfi Fantasmi
Gli Elfi Eterei
di Kieran Turley • illustrato da Dave McClellan

Nelle profondità delle foreste primordiali, nelle cittadelle spettrali vivono degli elfi differenti da tutti gli altri. Chiamati “elfi fantasma” a causa del loro aspetto spettrale, questa sottorazza che si incontra raramente ha fatto sì che sorgessero migliaia di storie su demoni delle foreste e civiltà perdute...

L’eredità degli elfi fantasma è una storia di conflitti, tradimenti e vendette. Dopo un conflitto per la sopravvivenze che risale alla caduta dei drow, gli elfi fantasma adesso prosperano in città costruite sul Piano Etereo. Sospettosi e solitari, accolgono ben pochi stranieri nelle loro sale.

Elfi Fantasma

Gli elfi fantasma abitavano ai margini della società elfica. Costruirono le loro case tra le antiche radici delle foreste, entrando raramente in contatto con altre razze. Con il passare del tempo elfi fantasma divennero sempre più isolati, diventando alla fine poco più di una leggenda.
Migliaia di anni fa, durante la guerra civile elfica che condusse alla caduta dei drow, gli elfi fantasma mantennero il loro isolamento e rimasero neutrali nel grande conflitto delle razze. Dopo che i drow sconfitti si furono ritirati nel Sottosuolo, questi presero a tramare contro i loro distanti cugini e presto lanciarono un assalto agli elfi fantasma.
Lo stesso rifugio che aveva tenuto sicuri gli elfi fantasma divenne un campo di battaglia fieramente contestato. I pacifici elfi fantasma erano insignificanti se paragonati alle truppe di elfi scuri e divennero facilmente carne per gli altari sacrificali di Lolth. Essi furono praticamente spazzati via in un batter d’occhio. Gli altri elfi di superficie non vollero o non furono in grado di aiutare i loro simili sotto attacco, cosa che gli elfi fantasma non avrebbero mai dimenticato o perdonato.

L’aiuto arrivò infine da una fonte inaspettata. Quando le difese dell’ultimo insediamento stavano per cedere un’entità estranea che si faceva chiamare Thule apparve e si offrì di salvare gli elfi fantasma in cambio dei loro servizi. Stanchi del massacro della loro gente, i capi degli elfi fantasma accettarono senza pensarci due volte, firmando l’accordo che Thule aveva offerto.
Essi furono profondamente beffati. Thule si rivelò essere l’Arciduca Thulikazt, un diavolo della fossa dai poteri quasi divini che portò gli elfi fantasma nel suo regno, nei Nove Inferni di Baator. Qui li ridusse in schiavitù, distruggendo lentamente i loro spiriti e il loro potente legame con la terra. Gli elfi fantasma si rivolsero ai loro dei per essere salvati, ma senza ottenere risposta: il patto di Thulikazt era definitivo. Per centinaia di anni soffrirono al servizio dell’Arciduca e migliaia di loro furono massacrati in selvagge battaglie nelle arene e in insensati esperimenti per il piacere di Thulikazt. Gli storici degli elfi fantasma chiamano questo periodo “la Tempra”.

Passarono infiniti secoli e Thulikazt divenne meno vigile, permettendo ai suoi schiavi (che credeva completamente spezzati) di prendere le armi e unirsi alle sue forze nella Guerra Sanguinosa. Gli elfi fantasma impararono le arti della guerra e della conquista dai generali immondi e dagli stregoni infernali. Divennero la guardia del corpo d’elite di Thulikazt, suscitando l’ammirazione e l’invidia degli altri immondi. Ciò si sarebbe rivelato l’ultimo errore dell’Arciduca.
Gli elfi fantasma contattarono segretamente i capi dei loro nemici e si offrirono di servire questi immondi minori in cambio dell’aiuto per distruggere il loro odiato signore. Avidi dell’aiuto delle truppe di elite di Thulikazt, i signori dei baatezu formarono un’alleanza per stringere d’assedio la sua cittadella.
Gli elfi fantasma adoperarono la battaglia come un diversivo, uccidendo Thulikazt e aprendo un portale per il Piano Materiale durante la confusione.
Quando la fortezza infine cadde, i generali immondi non trovarono altro che il corpo mutilato di Thulikazt e un messaggio di ringraziamento. Gli elfi fantasma si erano conquistati la loro libertà.





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