Il drago ubriaco
Data: Mercoledì, 26 settembre 2007 - Ore 12:00:00
Argomento: Fantasy generale


Il Fantasy piace un pò a tutti. Lo dimostrano al cinema film come Il Signore degli Anelli e nel mondo dei videogiochi centinai di titoli pieni di maghi, orchi, castelli e draghi (e l’elenco di mitiche creature sarebbe infinito).
Un genere di giochi che si è sposato benissimo con queste suggestive ambientazioni, ricche di battaglie leggendarie e reminiscenze ancestrali, è stato quello degli RTS (giochi di strategia in tempo reale) e dei MMORPG (i giochi di ruolo online che stanno spopolando negli ultimi anni, con in testa per restare in tema, proprio Warcraft).
Anche qualche picchiaduro ha saccheggiato dall’universo fantasy l’atmosfera e qualche personaggio.
Chissà se qualcuno ricorda un vecchia demo tecnica, Dragothic (inserita nel 3D Mark del 2001) che per testare le capacità delle schede video mostrava la scena notturna dell’attacco di un drago ad un villaggio. [...]

Vi erano momenti anche in soggettiva, a quel tempo pensavo a quanto sarebbe stato bello un gioco così: ok, c’era giàPanzer Dragoon, ma l’ambientazione è ben diversa.
A distanza di anni e grazie alla potenza delle nuove console ecco che il sogno sembra realizzarsi: Factor 5 (che qualcuno ricorderà per due stupendi giochi su Guerre Stellari usciti per Gamecube) ha realizzato LAIR per PS3.
Purtroppo leggendo recensioni di testate autorevoli come Gamespot, Gamespy, IGN (parliamo di voti intorno al 4 su 10!) sembra che qualcosa non sia andata per il verso giusto ed un capolavoro annunciato si sia quasi rivelato un buco nell’acqua e non credo si possa parlare di giudizi soggettivi.
Quello che ha fatto precipitare i voti è l’implementazione del sixaxis della console Sony e quindi di un sistema di controllo del drago, terribilmente frustrante.
Vi sono video su YouTube che cercano di spiegarne i problemi e decine di forum si sono mobilitati per capire cosa c’è di vero e se sia giusto bocciare in modo così drastico un gioco tanto atteso (considerando che c’è di peggio).
Il problema è che non potendo cambiare configurazione per giocare in modo “tradizionale” con gli sticks analogici, non è possibile testare la reale giocabilità.
Una volta ancora abbiamo la dimostrazione di come una bella confezione, intesa come comparto video e soprattutto audio di rilievo, venga vanificata e passi in secondo piano quando la giocabilità è deficitaria sotto ogni aspetto.

Fonte: onegames.it





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