La recensione di questa settimana tratta un libro molto interessante, scritto dall'autrice inglese Susanna Clarke ed intitolato Jonathan Strange e il signor Norrell. Ambientato nell'Inghilterra dei primi dell'ottocento, questo romanzo affresca sostanzialmente la società dell'epoca, sebbene sembri che la stia usando solo come sfondo per narrare la sua storia, che ha un vago sentore di romanticismo e un forte aroma di nostalgia. Con l'esempio della società pre-imperiale, l'autrice analizza tutti gli aspetti di un mondo, quello inglese, legato intimamente all'idea romantica della natura, del passato, della magia e delle tradizioni, ma che per molti versi è proprio per questo riuscito ad imporre il suo modello egemonico sul mondo, rinunciando a qualcosa che rimpiangerà, probabilmente, per sempre: l'innocenza della credenza popolare. Con un originale connubio fra antico e fantastico, senza eccessivi colpi di scena, ma con uno stile coinvolgente, Susanna Clarke trascina in un mondo che affascina, rapisce, inquieta e commuove, con un balzo nell'Italia tanto amata dai poeti romantici inglesi e con un finale degno di loro.
Titolo: Jonathan Strange e il Signor Norrell Autore: Susanna Clarke Anno: 2004 Casa Editrice: TEA Genere: Ucronia Prezzo: 9,80 € Numero Pagine: 879 Cover Art: Portia Rosenberg Voto Globale: 8/10
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