La Leggenda del Drago Verde |
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Licantropia
Scheda del film |  | Paese d’origine: | Canada | Durata film | 1h e 34m | Genere | Horror/Thriller | Regia | Grant Harvey | Attori | Katharine Isabelle,
Emily Perkins,
JR Bourne,
Nathaniel Arcand.
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Anno | 2004 | |
 | | Trama |
Canada, 1815. Due sorelle, Ginger (Katharine Isabelle) e Brigitte Fitzgerald (Emily Perkins) si ritrovano a vagare sole nel bosco in cerca di un riparo dopo la morte dei loro genitori in una fredda giornata invernale. Dopo l’incontro con un cacciatore indiano (Nathaniel Arcand), trovano riparo a Fort Baley, un fortino dove alloggiano una decina di uomini, terrorizzati da strane creature, che di notte li assediano.
I pericoli non vengono solo dai boschi che circondano il fortino, ma anche dall’interno. Da un parte abbiamo il vescovo, che non vede di buon occhio le sorelle appena giunte, dall’altro un terribile segreto che Ginger scoprirà nella cantina e che la porterà inevitabilmente a trasformarsi in un licantropo.
A questo punto si scopre che, secondo un’antica leggenda indiana, la maledizione della luna piena verrà spezzata solo quando una sorella ucciderà l’altra, tuttavia l’amore tra le due è molto forte...
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 | | Note e Curiosità |
- La pellicola, anche se a molti è ignoto, è in realtà un prequel di Ginger Snaps (2000) di John Fawcett, un horror canadese su due sorelle licantrope sconosciuto in Italia, che ha già avuto un seguito, Ginger Snaps Unleashed (2004), di Brett Sullivan.Il titolo orginale di quest film è infatti Ginger Snaps Back: The Beginning.
- Grant Harvey è un regista esperto in serie televisive fantastiche (possiamo citare 2030 CE e Shoebox Zoo ), stesso background che possono vantare gli sceneggiatori.
- Ci sono diverse citazioni cinematografiche tra cui Phenomena di Dario Argento (in almeno due casi) e addirittura artistiche (L'incubo di Füssli).
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 | | Recensione |
Il film, che affronta l’inusuale tema della licantropia al femminile, comincia bene soprattutto grazie all’ambientazione dark e notturna dei boschi e al paesaggio spettrale del villaggio indiano delle scene iniziali, i quali rendono bene l’idea del mistero che si cela dietro queste creature e la tensione che ne deriva è alta; tuttavia il seguito non è all’altezza di quanto viene presentato all’inizio.
La trama del film risulta essere col passare del tempo sempre più scontata e noiosa (ad eccezione del mistero nella cantina del fortino) ed anche gli effetti speciali sono scarsamente curati, anche se forse era proprio questa l’intenzione del regista.
Una grande attenzione, è opportuno ribadirlo, è data all’ambientazione che durante tutto il film mantiene un livello qualitativo alto ,basti pensare alle torce che illuminano la piazza del fortino o alle candele all’interno, con un gioco di chiari-scuri davvero buono.
Le protagoniste, Katharine Isabelle e Emily Perkins, sono una delle note positive della pellicola insieme alla fotografia; cresciute professionalmente nell’ambito dei film horror riescono ad affascinare e trasmettono bene l’affetto e l’angoscia delle sorelle Fitzgerald. Anche il resto del cast recita bene le proprie parti, riuscendo là dove la tensione va scemando.
In definitiva, pur essendoci buoni spunti iniziali, il film non colpisce mancando la tensione e la suspance che dovrebbero essere la forza di un film di questo genere.
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Voto Fantasy Italia  | | |
Titolo: Licantropia
Categoria: Cinema
Autore: SkalD
Link correlati: Sito Ufficiale Italiano
Aggiunto: August 27th 2005
Viste: 941 Times
Voto: Opzioni:

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Posted by: Oberon on 2005-08-28 12:18:33 My Score: 
Anche a me non è piaciuto molto...
E'' un tipo di regia secondo me di "classica" scuola: lunghe attese con dialoghi lenti, e poi scene rapide e veloci. E'' un genere horror che secondo me piace o non piace affatto.
La trama è stata molto legata ai due vecchi film (nel primo film si voleva dare l''idea di un horror legato alla "bellezza" femminile).
D''accordo per l''interpretazione delle sorelle...
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