era una notte buia e tempestosa. una porta sbattè. una nave pirata apparve all'orizzonte. una donna urlò. un lampo squarciò la notte.
Stormy si svegliò di soprassalto. qul sogno lo perseguitava, ma soprattuto quello che lo preoccupava era che vedendo quelle immagini, lui sapeva inconsciamete che a scrivere di quelle cose era un bracchetto, seduto sul tetto della sua casa con una macchina da scrivere...
scosse la testa, incredulo.
era acora vittima della sbornia della sera precedente, lo sapeva.
quel barbaro che avevano sfottuto aveva ottima birra, e loro erano adesso ben lungi dal cacciarlo, visto che quella birra era davvero molto invitante.
inoltre, pareva che il barbaro sapesse esattamente dove trovare la città di Athkatla, che lui e la sua compagnia cercavano disperatamente...
Alba venne e tutti si alzarono, ma solo the Dark One e Stormy si diressero gerso di lei... la ninfa dell'Alba era creatura di immensa bellezza e i due ne erano rimasti stregati ben più d'una volta...
di nuovo, quando le furono troppo vicini, ella sparì, dileguandosi nel nulla cosmico e lasciando i due con un palmo di naso...
'ora noi andare di nuovo verso città... andare, noi, adare...', disse loro Fistick, e tutti lo seguirono, ma lì cominciarono i beeep, e furono beep amari...
la strada prese a salire, e più che una strada era una sottile striscia di erba battuta, e presto gli alberi si diradarono sino a sparire e davanti alla compagnia si presentò la visione di una montagna immensa, alta oltre l'immaginabile, coperta di neve e ghiaccio e rocce acuminate.
il barbaro e Nihaal indicarono insieme la sommità a forma di... non mi viene altro paragone, scusate... seno e, seppre i due maniaci notarono la somiglianza femminile della sommità, non ne furono proprio estasiati, anzi...l'idea di scalare quella cosa li uccideva fina da quel momento, ma non dissero nulla e peresro a salire.
quello che seguirono fu un canalone scavato fra alte pareti di roccia, che secodno il barbaro proseguiva sino alla sommità, da cui si godeva di una splendida vista e su cui ci si poteva dilettare nello sci alpino e si poteva bere un aperitivo a un costo modico.
l'idea dell'alcool spinse the Dark One e Pathfinder paurosamente avanti, ma Stormy, se non era birra, era poco tentato...
così come il trasher...
in effetti, camminarono per tutto il giorno a ritmo sostenuto, ed infine raggiunsero la sommità, da cui si godeva effettivamente di uno splendido panorama... sull'immensa foresta circostante, che si stendeva in pianura per decine di miglia.
quello su cui si trovavano era l'unico cucuzzolo di tutta quella zona, e il bar promesso atro non era che una bettola che distribuiva the caldo. aceva freddo, facevano male i piedi, il sole stava tramontando, e la città era proprio sotto di loro, alla base della montagna, appena fuori dalla foresta, e...
tutti stavano per uccidere Nihaal e il barbaro Fistick, quando le dolci note di un liuto li bloccarono.
da una caverna nella montagna, un bardo uscì, alegramente vestito, il volto blu e affilato, il sorriso pronto...
si presentò, ma non lo fece in rima, visto che il sottoscritto autore è troppo ignorante per riuscire a farlo...: 'Salve a tutti, io sono Robyn la barda, e mi chiedevo se poteste scortarmi sino alla città di Athkatla... tanto è qua sotto, e se siete arrivati qua sopra, è l'unico luogo in cui possiate dovere andare...'
Stormy stava per parlare, quando the Dark ne accese la modalità 'Dark Schneider': 'certo, dolce raggio di sole nella notte della vita, noi...'
il liuto si ruppe, ma the Dark Onme fu costretto a tacere, e Robyn disse: 'ora, il liuto non era di grade valore, ma confido nel vostro buon cuore e...'
tutti i membri della compagnia rivoltarono le tasche (a parte il barabro... lui scosse il montone sperando che qualcosa uscisse dalla lana...), ma il risultato furono cinque, pigne, due ghiande, un biscotto della fortuna, un pezzo della Vera Croce (che ovviamente in quel mondo non ha acun valore...) e quattro comuni diamanti viola.
sconsolata, la barda si edette a terra e si adormentò all'istate.
gli atri non seppero mai come avese fatto, ma tanto valeva addormentarsi pure loro... tanto, non c'era proprio altro da fare...