AVVERTENZE: attenzione, il racconto che seguirà, da adesso in avanti, non manterrà che poca serietà e non presenterà che un filo di filo logico (che gioco di parole superlativo... :lol: ) ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti non è che puramente casuale. Se qualcuno di voi si dovesse sentire tirato in causa e ne risulti offeso, potrà tranquillamente rivolgersi al mio ufficio reclami, al seguente indirizzo: via Seconda Stella a Destra n 13bis
Neverland
Grazie per la cortese attenzione.
Ribadisco che se andate avanti a leggere, sono solo fatti vostri...
Il sentero si snodava serpentino nel fitto della foresta, in leggera salita, ma non dava certo fastidio alle lunghe gambe dell'Elfo Scuro.
Il Nano continuava invece a lagnarsi, visto che lui, al contrario del suo compagno, portava una corazza di piastre di acciaio e una mazza da battaglia legata sulla schiena, e le sue gambe erano certo più corte di quelle della creatura che lo precedeva.
Stormy si guardò. Indossava un paio di brache consumate e lerce, una cotta di maglia dagli anelli smangiati dalla ruggine e al fianco portava solo ua corta daga che aveva rubato in una delle osterie in cui aveva pernottato.
In confronto a lui, il Nano pareva un Signore di Lurz, vestito in aiti sgargianti e sete colorate...
L'Elfo Scuro sorrise suo malgrado, immaginandosi il Nano siffattamente addobbato, ma fu ben attento a non farsi scorgere a sorridere dal suo compagno...
Cercò di rammentare il suo nome, ma i nomi naneschi non gli restavano mai troppo in mente... era qualcosa di molto simile a Arkyk, ma non ne era certo... in fondo, non era certo una bella donna di cui ci fosse bisogno di rammentare il nome... quelli, Stromy non li dimenticava mai, da Kihara a Veheroniqa... ah, ricordi gioiosi, seppure i tempi fossero già per lui cupi...
Dai cespugli emerse una figura, all'improvviso, talmente all'improvviso, che i due compagni non ebbero neppure il tempo di spaventarsi.
L'uomo era biondo, i lunghi capelli che ricadevano fin sotto le spalle e gli occhi azzurri tradivano le sue origini nordiche, ma gli abiti stracciati e la pesante bisaccia che portava in spalla lo rendevano più un viandante del sud.
Negli occhi c'era quasi gratitudine, e la sua parlata ne trasudava,q uando disse: 'Ah, grazie agli Dei ho trovato la strada... o meglio, grazie alle mie capacità di orientazione... comunque, voi siete le prime persone che vedo da mesi, quindi vi devo chiedere due cose: mi date n po' di cibo e mi permettete di unirmi a voi? in tre sarà iù sicuro viaggiare e meno rischioso perdersi...'
Stormy lo guardò, Arkyk anche, sogghignando, quindi Stromy parlò: 'Ti unirai a noi se mi dirai due cose: come ti chiami e se i tuoi capelli sono biondi... sai, non ci vedo tanto bene...'
in effetti, era andato più a intuito che a certezze sul colore dei capelli e degli occhid el viandante, ma io, che sto scrivendo, vi assicuro che erano di quel colore, che la mia mano avvampi se... maaaaaaamma! portami un po' d'acqua, è successo di nuovo!! bisognerà che chiamiamo quell'esorcista della pubblicità! ...
comuqnue, il vindante rispose: 'Il mio nome è... accidenti, è da talmente tanto tempo che non me lo dicono, che lo ho dimenticato... cmq sì, ho i capelli biondi...'
Stormy si stava trattenendo dal ridere mentre il Nano rideva sguaiatamente: 'E sia... da adesso in poi fnchè non sapremo qual è l tuo vero nome ti chiameremo Pathfinder... infatti, pare che tu sia in grado di trovare i sentieri...'
'E tu come ti chiami?'. chiese Pathfinder (io, che sono l'autore onniscente, ovviamente so come si chiama veramente questo personaggio, ma siccome voi siete soo lettori e dovete andare avanti nella storia, vi lascio nella suspence... ah ah aha! se volete sapere tutto, scrivete voi un vostro racconto... buah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah! sto già delirando... dove andremo a finire... mamma mia... )
L?Elfo Scuro tacque, quindi rispose: 'Io mi chiamo Stormy'
'Stormy? e ercè? sei tempestoso...'
un fulmine squarciò il cielo, che era sereno, e qualche goccia d'acqua cadde sui tre avventurieri, per poi smettere subito.
'No, è che quando si pronuncia il mio jome si finisce a prendere un po' di acqua... è una maledizione che mi fu gettata addosso quando nacqui... o almeno, più che altro era una benedizione... nel villaggio non pioveva da un bel po' di mesi e di lì in avanti tutti pronunciarono il mio nome ogni volta che avavno sete... guardando il lato positivo, io e voi non potremo mai morire di sete...'
l'urlo che eruppe dalla gola del viandante e del nano fece levare in volo più o meno i 9/10 degli uccelli in grado di sentire, e qanche molti mammiferi, che si agrapparono agli uccelli pur di fuggire. are che anche un Drago fuggì terrorizzato, ma Stormy... ehy, è un libro, non deve per forza piovere! stupida nuvola... dicevo, che l'Elfo Scuro guard i deu sconcertato, quindi Pathfinder parlò per etrambi: 'Rischiamo di restare senza alcool e di dovere vivere ad acqua analcolica!!!?????? ma sei scemo????!!!!'
'Bhè, se tu sei in grado di creare la birra dal nulla come i maghi sanno fare, allora sei il benvcenuto, fallo, altrimenti nn ti lamentare...', risose il protagonista fantastico e avvenente...
la smetto subito, scusate...
'un mago eh... vedrai, ne troveremo uno... nella foresta, vicino a due grossi faggi, c'era un mago addormentato. era tutto vestito di nero, e si confondeva con la natura, ma sopno sicuro di poterlo ritrovare... ho una buona memoria fotografica, io...'
senza dire una parola si gettò nel bosco, seguito a ruota dal Nano.
Stormy rimase indietro un atimo: 'Ma non doveva essere un raccontos erio?', quindi si gettò nel verde...