Category: Cinema
Review Title: Le Crociate



Scheda del film
Paese d’origine: USA
Durata film2h e 25
Generestorico
RegiaRidley Scott
AttoriOrlando Bloom, Eva Green, Jeremy Irons, Brendan Gleeson, David Thewlis, Edward Norton, Ghassan Massoud
Anno2005


Trama
Siamo nel 1184: le guerre di religione sconvolgono la Terra Santa (siamo tra la seconda e la terza crociata) e in molti si dirigono a Gerusalemme, taluni in cerca di gloria e fortuna, altri guidati dalla fede nel Cristo. Balian è un fabbro che ha perso la famiglia e che rischia di perdere anche la fede. Un giorno il destino bussa alla porta di Balian sotto le spoglie di un grande cavaliere, Godfrey di Ibelin, un crociato che dopo aver combattuto nel lontano Oriente ha fatto momentaneamente ritorno in patria, in Francia. Dichiarando di essere suo padre, Godfrey mostra a Balian che cosa voglia dire essere un cavaliere e lo porta con sé per giungere fino a Gerusalemme. Giunto in Terra Santa, crocevia di razze e religioni diverse, si ritrova al servizio di un Re dal destino segnato, Baldovino IV e si innamora della sua enigmatica sorella, Sybilla. Ma i problemi sono appena iniziati a Gerusalemme; Saladino, Re dei Saraceni si prepara ad invadere la città e Balian si ritrova a dover organizzare una disperata difesa...

Note e Curiosità
  • C'era già un progetto di fare un film sulle Crociate. Il titolo sarebbe dovuto essere The Crusaders: prima di Ridley Scott, fu per primo il regista Paul Verhoven a dare forma al progetto. Il film avrebbe dovuto avere come protagonista Arnold Schwarzenegger, ma il progetto fu poi abbandonato e recuperato da Ridley Scott che lo modificò radicalmente.
  • In una scena Orlando Bloom sembra ammiccare un po’ nel guardare la miniatura di un’arma d’assedio… forse perché era la stessa che si era già vista ne "Il Signore degli Anelli?"
  • Il regista nella dedica finale del film muove una critica al governo americano indicando l’Iraq come il Kingdom of Heaven del titolo e sottolineando come le cose dal XII secolo ad oggi non sono cambiate.
Recensione
Kingdom of Heaven - il Regno dei Cieli – è un film storico, ma allo stesso tempo moderno perché Ridley Scott, pur ricostruendo una battaglia epica del XII secolo, tra cavalieri cristiani e saraceni musulmani ci rimanda istintivamente alla questione mai risolta e oggi ancor più preoccupante dello scontro tra religioni e culture diverse. Uno dei pregi del film è sicuramente nel messaggio di fondo, mai troppo ripetuto ma comunque sottolineato da Scott e che mai risulta essere scontato: una tolleranza tra i popoli, che superi le barriere di razza, religione e cultura. Scott, pur essendo un dichiarato agnostico, riesce a trattare il tema dello scontro religioso in modo esemplare, proponendo un concetto di fede universale e di rispetto reciproco non tralasciando di condannare il colonialismo che si cela dietro un ideologia o un credo religioso. La trama si sviluppa in maniera non molto lineare, giungendo a conclusione prevedibili e alternando momenti vivaci a momenti che risultano essere noiosi. La regia è buona, in armonia con l’età medievale che Scott descrive e ottima risulta la ricostruzione storica mentre i dialoghi non reggono il confronto con la sceneggiatura, soprattutto nel finale. Gli Effetti speciali, che fanno da padroni nella seconda parte del film, risultano congeniali al film, e sono in linea con quelli già visti in altre opere di Scott (Come Il Gladiatore), regalando al pubblico alcune scene di battaglia davvero memorabili e sfruttando l’effetto di rallentamento e accelerazione dell’azione che bene rende l’idea dello scontro. Gli interpreti se la cavano discretamente: Orlando Bloom è bravo ma, nel suo primo film da vero protagonista, sembra sentire la mancanza di una spalla e in alcune scene traspare immaturità e inespressività, mentre la affascinante Eva Green riesce a trasmettere bene la trasformazione del suo personaggio; da notare invece l’ottima recitazione di Edwad Norton, che prende le vesti di Re Baldovino IV e di Ghassan Massoud nei panni di Re Saladino. Il film, pur non raggiungendo i livelli del Gladiatore, è nel complesso un buon film e rappresenta degnamente quel genere “cavalleresco” che a molti appassiona.

Links
- Sito Ufficiale del film - Per saperne di più sulle crociate
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