| Scheda del libro |  | Scritto da: | Alan Gordon | | pagine | 267 | | Genere | Fantasy | | Editore | Mondadori | | Prezzo | € 15.50 | | |
 | | | Recensione | |
Divertimento, mistero, suspace questo offre il racconto di Alan Gordon... una sorta di Seguito a quella che fu “la Dodicesima Notte” scritta da W.Shakespeare che racconta dei due gemelli naufragano sulle terre del Duca Orsino.Ma fu veramente una casualità il loro giungere in quel ducato? Un interrogativo che viene svelato durante il susseguirsi degli eventi che con maestria l’autore lega all’opera del drammaturgo inglese.
Brillante l’invenzione della Gilda dei giullari; giocolieri e illusionisti che viaggiano di paese in paese nascondendo la loro missione dietro un’insolita copertura.
Feste, protagonista del romanzo, è uno dei giullari piu’ anziani il cui passato torna a bussare alla sua porta il giorno in cui un messaggero giunge dal Ducato di Orsino per informarlo che il Duca è morto. Una morte insolita che puzza di omicidio. La Gilda si prepara ad inviare qualcuno per indagare e Feste insiste per avere l’incarico poiché teme che dietro i fatti appena accaduti si nasconda il suo vecchio nemico.
Questa volta pero’ il giullare dovrà smettere gli abiti di scena e ripiegare su un altro travestimento poiché il suo volto da buffone è troppo conosciuto in quelle terre e la discrezione è fondamentale questa volta.
Cosi, travestito da anonimo mercante, Feste cambia nome e identita’ infiltrandosi nella vita del Ducato e mentre ricordi vecchi quindi anni riaprono vecchie ferite il cuore gli ricorda dell’amore per Viola che non si è mai spento.
Tra intrighi e incontri stravaganti il giullare si trova a sospettare di tutti perfino del collega inviato in suo aiuto…chi sara’ l’assassino del Duca,se di assassinio poi realmente si tratta... il goffo alchimista? Il Segretario del duca? Tra sospetti e intuizioni si sviluppa un giallo degno di questo nome che in piu’ possiede il fascino dell’ambientazione cinquecentesca e un’ottima caratterizzazione dei personaggi.
Bella la metafora della Maschera che l’autore inserisce con maestria all’interno del racconto presentandola come conflitto interiore del personaggio... una maschera per poter dire la verità, una maschera per guardare in faccia il mondo e mostrare il vero se stesso.
Amberlee
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