Category: Racconti FantasyItalia
Review Title: VESNAR/mago,guerriero


Vesnar, il Mago/Guerriero
Storia di un Giovane Eroe

Capitolo 1: Sogni e promesse
Il sole mattutino splendeva ormai alto nel cielo ed il canto degli uccelli libranti dava l’idea dell’inizio della stagione più bella, la primavera. Vesnar aprì gli occhi e subito capì di non trovarsi nel suo giaciglio: era disteso su di un verde prato in fiore, all’ombra di un grosso albero di melo e subito si ricordò di essersi allenato per tutta la notte fino all’esaurimento. Capì di aver passato la notte dormendo disteso sotto le stelle, ma subito si rese conto che era molto tardi: - Oh, cavolo! Devo sbrigarmi a tornare al villaggio altrimenti il maestro si arrabbierà moltissimo! Ma doveva capitare proprio oggi di risvegliarmi così lontano dal villaggio!!! Non dovevo esagerare con l’allenamento ieri, altrimenti rischio di compromettere il mio esame. – Quel giorno era molto importante per Vesnar, giovane ragazzo del villaggio di Navel, perché doveva affrontare l’esame di “Guerra ed Arti Magiche” che aveva preparato da tempo e che, una volta superato, l’avrebbe promosso al titolo di “Giovane Mago/Guerriero”, titolo molto importante per un ragazzo che aspirava a diventare un Mago/Guerriero. Non pensava ad altro il ragazzo, mentre correva frettoloso verso il villaggio con la speranza di riuscire a superare l’esame. – Ah, Vesnar, in ritardo anche oggi eh? Muoviti che l’esame è iniziato da un pezzo e tra un po’ sarà il tuo turno. -; - Scusi maestro, *hanf*, ma ho avuto un piccolo, *hanf*, contrattempo eh… -; - Va bene, va bene, me lo spiegherai più tardi, ora muoviti però … - e così dicendo il maestro augurò buona fortuna al ragazzo che entrò più fiducioso che mai nel campo di battaglia magico allestito per l’occasione. Dopo l’incontro Vesnar era esausto. Aveva esagerato con gli allenamenti ed ora si trovava senza fiato. Ma sapeva di aver fatto balla figura all’occhio degli osservatori. – Non hai proprio brillato, Vesnar, eri stanco e si è visto, ma ti sei comportato molto bene ugualmente e quindi speriamo in una promozione. -; - Grazie maestro, ma credo di non passare, ho lasciato troppo spazio all’avversario e lui ha cercato sempre di sopraffarmi, quindi … -; - Quindi non pensarci ragazzo, sei giovane ed hai combattuto bene!!! Ecco, è il momento di vedere se sei stato promosso! -. - Messeri e Miladi, è con grande onore che vi leggo i nomi dei ragazzi che meglio si sono comportati nella prova d’esame oggi tenuta … -; il presentatore iniziò ad elencare i nomi dei ragazzi elencati in orine alfabetico e Vesnar tremava di emozione quando il presentatore iniziò a leggere i nomi inizianti per “V”: - Passiamo alla “V”: Vabon Trevoì, Venit Bonnis, Vesnar Germinario… -; quando il presentatore pronunciò il suo nome il ragazzo fece un balzo di gioia ed abbracciò il suo maestro che l’aveva sostenuto fino a quel momento. Durante la premiazione Vesnar ricevette un’ anello con il simbolo del “Giovane Mago/Guerriero”, segno di fine apprendistato ed inizio di esperienza diretta dell’ uso della spada e delle arti magiche. Il ragazzo trascorse il pomeriggio a pensare che adesso avrebbe dovuto abbandonare il suo villaggio per imparare nuove cose e per poter così coronare il suo sogno: diventare Vassallo del Sommo Blue Dragon. Durante la notte al ragazzo apparvero in sogno i suoi genitori, sua sorella ed il suo fratellino, e rimpianse di aver lasciato il suo villaggio per seguire gli insegnamenti del suo maestro, ma infondo l’aveva fatto per una buona causa, voleva proteggere tutti gli innocenti del suo villaggio, povera gente soggetta alla tirannia dei primi mercenari di passaggio che non sapevano cosa fosse il rispetto. Rispetto, era proprio questo il valore in cui suo padre gli aveva insegnato a credere; - Rispetta il prossimo, e lui a sua volta rispetterà te – erano queste le parole che il padre gli ripeteva in continuazione, suo padre, l’unico uomo in grado di opporsi ai tiranni che giungevano al villaggio, e da cui prese esempio. Un grande Guerriero con qualche base di magia, era questa la figura del padre che Vesnar ricordava nei momenti difficili, ed è proprio per combattere il male che il ragazzo ha intrapreso il suo viaggio fino a giungere a questo punto. Poi il sogno si fece più intenso. Il padre gli indicava una via, poi un castello vecchio e diroccato e poi ancora una splendida spada, accuratamente riposta su di una rossa verga. Sull’elsa della spada c’era un’iscrizione: “Sferzata di Nefesi”. Vesnar aprì gli occhi madido di sudore e subito ricordò il sogno fatto durante la notte. Era pronto, carico e deciso a proseguire il suo viaggio per raggiungere il suo scopo, ed infondo sapeva che anche se non sarebbe stato facile sarebbe potuto riuscire nel suo nobile intento e far ritorno al suo villaggio natale. Al batter dei primi raggi mattutini Vesnar era già molto lontano dal villaggio; non aveva salutato nessuno perché sapeva che non sarebbe stato facile e perché non poteva sopportare l’idea di salutare il suo maestro d’insegnamenti, in quanto sapeva che non ci sarebbe riuscito. Ma aveva lasciato un biglietto sul tavolino della sua piccola casa con un messaggio per il suo maestro: Grazie di tutto, Vesnar.
This review comes from Fantasy Italia
http://www.fantasyitalia.it

The URL for this review is:
http://www.fantasyitalia.it/modules.php?name=MReviews&op=show&rid=484