Category: Racconti FantasyItalia
Review Title: Coriolis, cosa faresti per conoscermi?


"Dimmi mago..." una voce sibilava nell'oscurità più impenetrabile che l'elfo avesse mai visto fino a quel momento. "Come ti sentisti quando lanciasti il tuo primo incantesimo?"
Il primo impulso dell'incantatore fu quello di dire "che ti importa?", ma quando le labbra si mossero, dissero altro:
"Era un trucchetto." Sorrise "Mi sentii spaventato. Mi sentii piccolissimo, inutile. Mi rendevo conto di essere nulla, di fronte al mondo che mi dominava! io contro la fisica, io contro l'universo. un puntino infinitesimo, in questo nulla infinito! Solo uno, tra tanti puntini che ignari vivono tranquilli, una esistenza fatta di ignoranza!! Capii che se l'universo fosse un disegno statico, la mia mancanza non avrebbe determinato la diversità di quel quadro!" le labbra si contorsero mostrando rabbia tradotta poi con amare parole alterate in tono "Mi sentii indifeso, di fronte a quella che più di tutte le mie paure si faceva strada nel mio cuore! La magia!"

"Impressionante" disse calmo quello che ancora non si rivelava alla luce. "se ne eri spaventato, perchè ti ostini tanto a studiarla, mago?"
"non ne posso fare a meno! Ne sono schiavo ormai. non riesco a fermarmi. Lei si nutre di me! l'unico modo che ho di contrastarla, è conoscerla!"
-Ma è ridicolo!- affermò un'altra voce dietro di lui. Coriolis si girò intorno, ma nulla si palesò ai suoi occhi.
"Se potessi scegliere, tra un tomo introvabile e antico, e la vita della persona che più ami al mondo. Cosa sceglieresti?" tornò a chiedere la fredda voce di fronte a lui.
Coriolis si innervosì non poco. si guardava intorno cercando suggerimenti, ma la verità,, era che la risposta non era facile per lui.
"Ho capito la tua risposta. non occorre che ci pensi ancora!" affermò poi la metodica voce che lo torturava con quelle domande.
Tap. Tap tap... rumore di passi. Si avvicinavano, e d'un tratto dall'oscurità uscì finalmente una sagoma. ancora ammantata dall'ombra. A giudicare dall'altezza non poteva essere un umano. Se lo era, doveva essere poco più che un bambino. era alto circa 1,60 m...
"Giunti ad un certo punto della loro carriera, i più potenti maghi del mondo hanno cominciato a credersi immortali..."
"chi sei tu!" interruppe Coriolis. "vuoi uccidermi?"
"per chi mi hai preso incantatore? io non distruggo caro mio. Io creo. Ora, Per favore, Lasciami finire, o ti creerò tanta sofferenza!"
Le labbra del mago si serrarono immediatamente a quella inespressiva minaccia che lasciava trapelare infinito dolore.
Quella... creatura, era li di fronte a lui, eretta, fiera. Non aveva alcuna scorrettezza di postura, e sembrava che non si muovesse nemmeno per respirare.
"Dicevo... cominciarono ad aspirare all'onnipotenza. Ma tu, sembri essere l'unico a temerla. Sei l'unico mago che continua a studiare la magia per paura della stessa. il che è abbastanza strambo se ci pensi." sempre immobile! quello restava sempre, maledettamente immobile! Sembrava quasi non fosse lui a parlare! Coriolis era pietrificato.
"Tu, sai bene qualsiasi cosa ci sia da sapere sulla magia ormai. non hai più nulla da imparare, se non il lancio degli incantesimi stesso. (GDR OFF questa affermazion è perchè con la mia sapienza magica sono in grado di identificare gia qualsiasi incantesimo fino al 9° livello) Eppure continui a studiare. Hai raggiunto in brevissimo tempo obbiettivi che poche persone hanno raggiunto in questo mondo, dopo anni e anni di studi e avventure. Hai un potenziale infinito. Tuttavia Completamente sprecato. Un talento speso all'insegna della paura, e della cautela!"
"Cosa ti aspetti che faccia??? non hai visto cosa può fare la magia??? può uccidere!!! Guarda il Conestabile! non ne sono certo, ma credo di poter affermare che quello sia stato il primo essere umano che ho ucciso, e lo fatto a sangue freddo, tutto in nome di uno stupido ideale. tutto in nome di un sogno, che io chiamavo magia!!"
La figura nera scattò in avanti, mostrando il suo volto. Era un elfo... anzi, era lo stesso coriolis, che afferrò il timoroso se stesso per il colletto della camicia di cotone ormai lercio! "NON ACCUSARMI PER CIO' CHE VOI MORTALI AVETE CREATO!" L'oscuro alter ego spinse poi il suo "reale" doppio all'indietro, lasciando il colletto della sua camicia e lasciando barcollare Coriolis per qualche passo fatto goffamente all'indietro nel tentativo di non cadere!
L'oscuro Coriolis riprese a parlare, finalmente mostrando un sentimento, ed era triste pensare che l'unco sentimento che era in grado di mostrare quell'essere, era la rabbia!
"IO non nasco sottoforma di incantesimi! VOI li create, per distruggere. VOI li usate per uccidere! Io sono solo energia. ESISTO PER FARVI VIVERE! E VOI MI USATE PER UCCIDERE! chi sei TU per accusarmi delle tue STUPIDE ED INUTILI PAURE??"Coriolis indietreggiava spaventato.. inciampò nei suoi stessi passi, e si sentì finito come se fosse una gara contro il tempo, e la caduta gli aveva fatto perdere un bel pò di terreno! continuò ad indietreggiare cercando di trascinarsi con le mani, ma il suo alter ego lo seguiva, avanzando con grossi passi! "Sei solo un patetico elfo senza speranza. Uno stupido bambino che cerca di giocare ad un gioco per grandi! Non sei in grado di capire nemmeno la metà di quello che le tue mani fanno, quando tessono un incantesimo! Non sei niente! Vivi all'ombra di principi che ti costeranno la vita un giorno. vivi all'ombra di un mannaro che potresti controllare solo schioccando le dita, senza capire che per lui sei un mezzo! DIMMI GIOVANE MAGO! Vuoi davvero conoscermi? Quanto lontano ti spingeresti per controllarmi?"
Gli occhi di coriolis erano spalancati. il terrore puro si era impossessato di lui. balbettava... non riusciva a rispondere.
"RISPONDIMI!" incalzò quello, poi finalmente coriolis timidamente "Io... io ucciderei... come ho gia fatto!" il pavimento sul quale il suo sedere era poggiato cominciò a perdere consistenza, divenendo in superficie liquido. un viscido liquido nero, che cominciò a salirgli sulle mani, ricoprendo la sua pelle. in poco tempo il liquido aveva coperto il suo intero corpo, e si faceva strada sulla gola verso la testa dell'elfo che restò senza respiro.
"Allora comincia a studiarmi!" disse l'altro, quando Coriolis era interamente ricoperto di viscidume nero.

*** CLACK *** rumore... come di una serratura... -Necromanzia- sentì l'elfo dietro di se.

***
Coriolis si destò. aveva la testa su un libro. il sonno elfico lo aveva rapito mentre leggeva un tomo riguardante l'elettromagnetsmo. un argomento che si faceva strada molto rapidamente in quel periodo nella comunità scientifica. Si guardò intorno, era nella sua conosciutissima biblioteca.
"Che strano sogno..." D'improvviso udì il cingolare di una porta lasciata aperta in balia del vento che la sposta. Si girò dietro di se, e vide la porta dell'ala proibita, socchiusa.
-comincia a studiarmi- udì questa volta l'elfo avanti a se.
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