| Scheda del libro |  | Scritto da: | C. S. Friedman | | pagine | 524 | | | Genere | Fantasy/Fantascienza | | Editore | Nord Editore | | Prezzo | 26 000 Lire | | |
 | | | Recensione |
Trama:
Il Reverendo Vryce e Gerald Tarrant sono alfine giunti alla resa dei conti. Una domanda aleggiava come uno spettro alla fine del precedente capitolo: cosa sono gli Iezu? E adesso è giunto il momento di dare una risposta...
Ma ognuno di loro è alle prese con un problema personale, che li allontana dalla scoperta della verità, mentre un tradimento si profila all'orizzonte e l'Inferno attende Tarrant a braccia aperte.
In un crescendo Wagneriano, il racconto trova il suo culmine, che non lascia certo deluso il lettore, ma anzi, lo stupisce e lo lascia senza fiato, con un pizzico di amarezza e di tristezza, tipica alla fine di quelle avventure che si vorrebbe non avessero mai fine.
Recensione:
Terzo ed ultimo capitolo della saga del Sole Nero, questo libro vede snodarsi le ultime peripezie di Vryce e Tarrant, i cui destini sono stati indissolubilmente legati dall'abile penna della scrittrice.
Personaggi oramai maturi e pieni, i due affrontano in questo libro le loro paure peggiori, che diventano per il lettore una proiezione delle proprie, e l'ambiguità del bene e del male diventa in questo libro di un'insostenibile solidità.
Cosa è il Male? E il Bene? mentre nei romanzi Fantasy classici essi esistono a prescindere dal mondo, e sono bene separati, qui sono il frutto del mondo stesso, e non esiste Bene assoluto, o Male assoluto, che non sia stato creato dall'uomo, che di per sè è una sintesi delle due cose, e non è assoluto in nulla e per nulla.
Questa ambiguità dei personaggi, che li rende così umani e così poco eroici, fa della trilogia una pietra miliare della letteratura fantasy, che dimostra di possedere le doti del grande romanzo di formazione; risulta decisamente impossibile non provare almeno un po’ di empatia con i protagonisti di questa saga, che con la loro umanità, ci mostrano un poco di quello che tutti siamo.
Come uno specchio.
Buona lettura |
|
