Category: Libri
Review Title: L'Apprendista Assassino


Scheda del libro
Scritto da: Robin Hobb
pagine492
GenereFantasy
EditoreFanucci
Prezzo€ 7.90



Recensione




Robin Hobb, pseudonimo di Margaret Lindholm, ha iniziato la sua carriera di scrittrice una volta trasferitasi in Alaska subito dopo il suo Matrimonio. Fu un inizio un po’ in sordina poiché l’autrice si dedicava principalmente a favole per bambini e articoli per giornali. La sua bravura fu riconosciuta e apprezzata solo nel 1995 con la pubblicazione del primo Romanzo della saga dei Lungavista : “L’Apprendista Assassino”. La Saga conta altri due capitoli : “L’Assassino di Corte” e “ Il Viaggio dell’Assassino”. La trilogia ha riscosso grande successo tra gli appassionati del genere tanto che l’autrice è stata più volte paragonata a scrittori del calibro di U. Le Guin e Tolkien. A quest’ultimo vengono ormai paragonati quasi tutti gli autori fantasy, chi per un motivo chi per un altro, tanto che ormai si guarda a questo genere di accostamenti con una punta di comprensibile scetticismo. Del resto, a mio avviso, ogni autore ha un proprio stile ed una sua storia da raccontare e perfino un paragone col grande Tolkien potrebbe risultare offensivo poiché toglie individualità all’autore stess.Personalmente non affiancherei il nome della Hobb a quello di nessun altro scrittore. Il suo Romanzo risulta un’ottima opera perché racconta una storia avvincente con uno stile morbido e piacevole, e non perché in qualche modo ricorda quello di qualcun altro. I personaggi che vengono presentati all’interno del primo libro della Saga sono ben delineati ed ognuno occupa un preciso posto nell’intreccio di trame che la Hobb va tessendo pagina dopo pagina. Come nella migliore tradizione Fantasy abbiamo il protagonista, eternamente inseguido da un torbito passato di cui, in questo caso, non ha colpa e segnato da un destino che non sembra meritare. Fiz è il bastardo del Figlio maggiore di Re Sagace. Un fanciullo di sangue reale che tuttavia , invece di essere l’orgoglio di suo padre in quanto assicurazione sulla successione, diviene motivo di ignobile vergogna tanto da costringere Chevalier a rinunciare al suo diritto al trono. Rifuggiatosi in un villaggio qualsiasi in un posto qualsiasi del regno, il padre non conoscerà mai il figlio e il sangue reale che scorre nelle vene di Fiz sarà per lui una maledizione. Ovviamente il ragazzo possiede qualità speciali che lo rendono diverso da tutti gli altri. Fiz possiede infatti uno strano dono, una sorta di “sesto senso” ( lo Spirito viene definito nel romanzo) se vogliamo cosi chiamarlo che gli permette di comunicare mentalmente con gli animali fino a raggiungere un legame cosi forte che le due menti divengono una e l’uomo pensa come la bestia e la bestia legge i pensieri dell’uomo. Una preziosa capacità sembrerebbe, eppure dalla gente del regno viene vista con timore e addirittura severamente bandita. Questo genere di “magia” ricorda molto, ma senza insinuazioni negative, il tipo di legame degli Stark di Martin con i loro Lupi o il perryn della Kerr che aveva uno strano ascendente su animali ed esseri umani. Questa la fondamentale nota Fantastica che guida la trama del romanzo,questo e L’Arte… una forza antica che solo alcuni possono dominare e padroneggiare. La Hobb farcisce il suo romanzo con un colorito gruppetto di personaggi scelti con perizia e assegnati con maestria ai loro ruoli. Non manca l’amico fedele o la ragazza del cuore, non manca l’antagonista senza scrupoli e l’uomo d’onore che salva la situazione. L’ambientazione è medievaleggiante e lo scenario in cui si svolge la storia narrata è principalmente quello di castelcervo con il suo castello e il suo borgo sul mare. Per una buona metà del libro si ha la sensazione che il romanzo non preveda un paesaggio di più ampio respiro ma, fortunatamente , si scoprirà in seguito che il Fato ha in serbo per Fiz diversi viaggi che lo condurranno molto oltre le mura del castello. Il romanzo si apre con l’arrivo di Fiz a CastelCervo. Condotto molto giovane alle porte del palazzo reale, viene abbandonato senza troppo dispiacere dal nonno che lamenta il fatto di doversi occupare del figlio del principe che di certo dovrebbe avere mezzi migliori dei suoi per poterlo mantenere visto che la sua famiglia, al contrario, vive di stenti. Il giovinetto, un bambino di appena sei anni, viene cosi catapultato in una realtà completamente diversa dove la metà delle persone che incontra lo disprezzano e l’altra metà lo guarda con curiosità quasi fosse un animale da circo… un bastardo reale accolto a corte non è cosa da tutti i giorni. Fiz si troverà circondato da una deprimente solitudine alleviata solo dalla presenza, quasi paterna, dello stalliere e da quel particolare rapporto con gli animali che comprenderà con chiarezza solo più avanti. Quando giunge a Castelcervo non ha nome Fiz, lui è “ragazzo” fino a quando qualcuno non gli affibbia quel crudele soprannome che palesa immediatamente la vergogna della sua nascita. L’autrice infatti utilizza all’interno del Romanzo dei nomi che in lingua originale hanno un particolare significato e cosi è anche per il nome del protagonista, Fiz per l’appunto vuol dire Bastardo e purtroppo in Italiano la traduzione di quasi tutti i nomi perde il valore che la scrittrice ha voluto dare. Fiz cresce e dalle stalle passa ad abitare all’interno del castello. Re sagace si è finalmente accordo di lui e, mentre il giovane si domanda se considerare il fatto come una fortuna o come una sventura, verrà coninvolto in un destino deciso per lui e che non lascia via d’uscita. Il Romanzo inizia un po’ a rilento e prima delle 150 pagine la storia si limita ad una tranquilla descrizione dei luoghi e dei personaggi senza approfondire nulla in particolare e lasciando che la vita di Fiz scorra giorno dopo giorno fino a trasformarsi in un avvincente intreccio di vicende. Il ritmo diviene incalzante verso la fine e devo dire che l’ultima parte del libro è sicuramente la più appassionante e ricca di avvenimenti significativi. Il libro è senza dubbio apprezzabile e lascia presagire un ottimo seguito. LA SAGA DEI LUNGAVISTA - L'Apprendista Assassino - L'Assassino di Corte - Il Viaggio dell'Assassino ps: purtroppo il secondo volume della saga,non ancora uscito in edizione economica, pare non essere facilmente reperibile nelle librerie e nemmeno on line. In ogni caso con una paziente attesa si riesce ad ottenerlo... per chi vuole può provare qui : www.fanucci.it oppure www.ibs.it
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