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La Leggenda del Drago Verde |
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Analisi contrastiva tra i due film “Willy Wonka and the chocolate factory”, rispettivamente del 1971 e 2005, e della seconda edizione del libro “Charlie and the chocolate factory” di Roald Dahl. (Boadicea)
In questa parte farò un elenco di quelle che sono tutte le differenze e i punti in comune tra la seconda edizione del libro “Charlie e la fabbrica di cioccolato” e i due film che si sono ispirati ad esso.
Nella disposizione dei fatti cercherò di seguire il più possibile l’ordine del romanzo.
Entrambi i film iniziano con delle golose scene in cui vengono illustrati alcuni procedimenti per la creazione di tavolette di cioccolato e altre cose cioccolatose. L’unica differenza tra i due film sta nel fatto che nel film del 2005 queste sono ricreate con effetti speciali, mentre nel film del 1971 vengono riprese delle macchine vere in azione.
I componenti della famiglia Bucket non variano molto dal libro, dove se ne fa una descrizione piuttosto vaga. E’ certo però che Nonna Georgina nel libro non è demente. Questa caratteristica viene evidenziata solo nel film del 2005, mentre nella versione precedente Georgina non interverrà quasi mai. C’è da notare però che nel film del 1971 Georgina sembra effettivamente la più vecchia d’età, anche se nel libro è specificato che in realtà il più anziano è Nonno Joe, che ha 96 anni e mezzo.
Nonno George viene mostrato come il più pessimista e duro del gruppo; Mentre gli altri incitano Charlie nel suo sogno di trovare un biglietto d’oro lui è convinto che solo chi se lo può permettere riuscirà a trovare i biglietti dorati (e, tutto sommato, non si sbaglia più di tanto...); è lui che nel film del 2005 si metterà ad inveire pesantemente contro la società e che non risparmierà giudizi nei confronti degli altri bambini vincitori.
Nonno Joe non ha mai lavorato nella fabbrica di cioccolato, come viene detto nel film del 2005. Non si sa che lavoro abbia fatto prima di mettersi a letto 20 anni prima e decidere di non alzarsi più; nel film del 1971 è un fumatore di pipa, cosa che non si riscontra nel libro.
Il papà di Charlie, il Signor Bucket lavora veramente in una fabbrica di dentifrici; in questo caso, la versione del film del 2005 è più fedele al libro. L’unica imprecisione è che il signor Bucket non perde il posto perchè il suo lavoro viene sostituito da un moderno macchinario, bensì perchè la fabbrica dove lavora fallisce e chiude. Nel libro viene anche specificato che ha dei problemi di vista, ma non può permettersi degli occhiali. Inoltre, una volta chiusa la fabbrica, non riuscirà a trovare un altro lavoro se non spalare neve.Nel film del 1971 invece il padre di Charlie viene dato per morto. Probabilmente per giustificare o sottolineare ancora di più l’estrema povertà dei Bucket.
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La mamma di Charlie, la Signora Bucket, non lavora. Nel libro viene detto espressamente che l’unico a lavorare nella famiglia è il signor Bucket. Però nel film del 1971, dove il padre viene dato per morto, lavorano sia la signora Bucket sia Charlie. La prima fa la lavandaia, il secondo consegna giornali.
Charlie non viene mai descritto nel libro. Non si sa come sia il suo aspetto; potrebbe essere un bambino qualunque. Il cioccolato è la sua grande passione e, ogni volta che passa davanti alla fabbrica di cioccolato di Willy Wonka annusa l’aria che profuma di cioccolato a pieni polmoni. Nel film del 2005 costruisce anche un piccolo modellino della fabbrica con i tappi rovinati che il signor Bucket si porta a casa dal lavoro. La fabbrica è molto diversa nei due film nel primo è una fabbrica normale, con una scritta luminosa in cui le lettere di Wonka si illuminano una dopo l’altra, mentre nel secondo è una fabbrica molto più tecnologica.
Lui riceve una sola tavoletta di cioccolato da mezzo scellino l’anno. Nei film però sono state fatte delle modifiche. Nel film del 2005 riceve il suo regalo in anticipo, mentre nel film del 1971 non riceve solo cioccolata ma anche una sciarpa fatta dalle nonne e da sua mamma, mentre la cioccolata la pagano i nonni.
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Copyright © by Fantasy Italia Tutti i diritti riservati. Pubblicato il: 2005-11-13 (5694 letture) [ Indietro ] |
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