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 [Sfide fra personaggi-Beta] Sfida 2: Auledus VS Kethrayn Successivo
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Poll :: Chi vincerà questa sfida?

Auledus
40%
 40%  [ 2 ]
Kethrayn
60%
 60%  [ 3 ]
Voti Totali : 5


Autore Messaggio
Honoo
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MessaggioInviato: Gio Apr 01, 2010 7:16 pm Rispondi citandoTorna in cima

Nome: Auloedus (Au-le-dus)

Età: 22 anni

Descrizione fisica: alto 1,77, capelli neri, occhi azzurri.
Ha un fisico slanciato, non troppo muscoloso, adatto soprattutto a chi usa la velocità e non la forza in combattimento.
Veste sempre un'armatura leggera e un mantello blu.

Profilo psicologico: Auloedus è un'amante delle tre grandi virtù: bellezza, forza e ingegno, e le rispecchia tutte e tre, essendo bello, deciso e astuto.
Questa sua mancanza di difetti ha però dato origine alla sua arroganza, che in battaglia lo porta a giocare con i suoi avversari, come il gatto gioca con il topo, finchè quest'ultimo non riesce a scappare. Infatti questa sua mancanza di prudenza lo porta a volte alla sconfitta.

Armi e abilità: Auloedus è famoso per il suo flauto, "Symphonia", che ha la capacità di piegare temporaneamente al suo volere chiunque ascolti le sue note.
Inoltre è un mago dilettante, e ha scoperto il potere di manipolare il suono e di trasformarlo in energia, che usa per attaccare i nemici a distanza, per potenziare temporaneamente le sue abilità fisiche, o per curare le proprie ferite; tuttavia, non essendo ancora esperto nell'uso di queste pratiche, impiega molto tempo per attuarle.
In battaglia ravvicinata, Auloedus usa una spada lunga chiamata "Marcia Turchese" ed è esperto nello stile di combattimento "Walzer del Demone", che fa sembrare il combattimento un ballo con la morte.

Storia: poco si sa della storia di Auloedus, ma si sono formulate molte ipotesi; la più accreditata è quella che vede il giovane come un principe amante delle arti e del piacere.
Il padre, re di un grande popolo guerriero, era sicuro che nel figlio ci fosse il sangue della sua stirpe di grandi conquistatori, e faceva di tutto per risvegliare l'istinto di guerra del giovane, tra cui insegnargli a combattere con la spada e le migliori strategie militari, ma il figlio continuava il suo fare svogliato.
Un giorno, mentre passeggiava nei giardini reali, Auloedus trovò uno strano flauto in mezzo ad un cespuglio di rose. Non si sa da dove provenga il flauto, è certo però, secondo questa ipotesi, che il ragazzo lo prese, tanto era bello. Iniziò quindi ad esercitarsi in segreto nei suoi appartamenti, finchè non divenne un grande maestro della musica.
il giorno in cui si sentì sicuro delle sue capacità, uscì fuori dalle sue stanze e iniziò a suonare il suo flauto girando per tutto il palazzo. Incredibilmente i servitori, le dame e i conti che sentivano le note sprigionate dal flauto, seguivano il principe ballando e cantando. Auloedus era soddisfatto, ma anche un po' stanco, e, affannato, chiese una coppa piena d'acqua di ruscello per rinfrescarsi. I servitori, sempre ballando, si divisero, e tornarono poco dopo dal giovane con una coppa piena d'acqua di ruscello ciascuno.
Il principe era stupefatto, e, non riuscendo a contenersi dalla gioia, andò a raccontare tutto al padre. Il re era anch'esso meravigliato: quante guerre avrebbe potuto vincere con quel flauto!!! Sapeva però che il figlio non gli avrebbe mai concesso di utilizzare il prezioso strumento per atti così spregevoli, quindi mando due delle sue spie a rubarlo. Le spie entrarono nelle camere del principe quando questo era andato per il suo solito giro di caccia. Purtroppo vennero colte in flagrante dalla moglie Symphonia, che stava cercando ovunque una sua spilla a cui teneva tanto; le due spie, spaventate dall'eventualità del fallimento, non ebbero altra scelta che uccidere la poveretta. Quando il principe tornò dalla battuta, sia il flauto che la moglie erano scomparsi.
Auloedus cercò tutti e due per tre giorni nel palazzo, ma, non trovando né l'oggetto né il suo amore, si convinse che non potevano essere in altro posto se non la camera del re, l'unico posto dove non aveva visto temendo l'ira del padre. Quando però trovò il flauto chiuso in una teca di cristallo accanto al letto del re, capì tutto quel che era successo e, dopo aver ripreso possesso dello strumento e trovato il padre, suonò e ordinò in un eccesso d'ira che questi si strappasse il cuore con le sue mani.
Disgustato poi dal suo atto scappò dal palazzo, dopo aver ordinato a tutto il popolo di bruciarlo, e iniziò il suo viaggio, con lo scopo di giustiziare tutti gli esseri avidi e meschini come il padre.

Kethrayn.

Descrizione fisica: Vent’anni. Alto, con un fisico asciutto e reattivo. Porta i capelli castano chiari mediamente lunghi e gli occhi neri. Una lunga cicatrice gli solca il corpo dal dorso del collo fino alla spalla destra. Indossa una tuta completamente nera, spesso sormontata da un mantello dello stesso colore.

Descrizione caratteriale: Sarcastico, furbo e intelligente. Ironizza su tutto e tutti. Non ha paura di esporre le proprie idee e ama l’aria aperta e la libertà. Utilizza spesso la sua furbizia per sconfiggere i propri avversari senza ricorrere alle armi. Acuto e perspicace, riconosce le caratteristiche del rivale semplicemente guardandolo. Ha una visione del mondo diversa e particolare, dove qualunque cosa condiziona la nostra vita e niente accade per caso. Adora la vita di mare, ama la libertà in ogni sua forma e il vagabondare da solo per il mondo.

Capacità: Incredibilmente dotato per le arti marziali e l’uso delle armi. Preciso e veloce, ha uno stile di combattimento acrobatico e spettacolare, basato sul continuo movimento, salti e altre azioni che lo rendono un avversario difficile da colpire. Grazie al suo addestramento è capace di usare lo Shouled, una particolare forma di energia dal colore azzurrino presente nell’anima di tutti gli esseri viventi. Usa questa sua capacità magica per lanciare bolle di energia, contrastare altre magie, ottenere diversi bonus. Inoltre è in grado di prevedere, in modo molto vago, il futuro prossimo. E’ in grado di capire le caratteristiche e le capacità di un avversario con uno sguardo.

Storia: In principio era un vagabondo, un ragazzo particolarmente dotato nella lotta alla ricerca di avventure per il vasto mondo. Non si sa né dove è nato né l’identità dei suoi genitori. Lui ricorda solo di esser stato trovato in una grotta da un anziano maestro che gli ha insegnato tutto ciò che sapeva prima della sua morte. Dopo la dipartita dell’insegnante Kethrayn ha cominciato a viaggiare di città in città, guadagnandosi da vivere con i furti e i saccheggi. Dopo aver salvato una nave di pirati da un mostro marino, è diventato parte di questi ultimi, cominciando ad amare la vita di mare. Dopo qualche anno la sua nave fu attaccata dai militari che gli davano la caccia e Kethrayn fu l’unico sopravvissuto all’attacco. Dopo la morte dei compagni ha cominciato a girare per il mondo, attaccando soprattutto i corpi di sicurezza che avevano affondato la sua imbarcazione, per vendicare la morte dei suoi amici.

Arma: Due spade separate, che all’occorrenza possono unirsi a formare una spada a lama doppia lunga due metri e mezzo, del quale un quinto è di sola impugnatura. Di solito usa una spada sola e decide di unirle o usare l’altra spada a seconda della situazione che si presenta.

immagine di riferimento: [url]http://c2.api.ning.com/files/JbHOTsgJabbxq7z7NoXXGVpazfaw85Q5sU5syUwb2ur96ZuBtmQMebNNptkJuwkTpRqIV*yHVX67Bs0YjdLF*BgBALUPYBOS/l5.jpg[/url]

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MessaggioInviato: Gio Apr 01, 2010 9:54 pm Rispondi citandoTorna in cima

Nel bosco le foglie cadevano come petali di rosa, mentre le verdi chiome degli alberi filtravano i raggi del sole, creando uno spettacolo di luci e colori meraviglioso; gli uccellini volavano da un ramo all'altro cinguettando allegramente e quel rumore era l'unico suono che rompeva il silenzio di quel posto magnifico.
Dovevano essere queste le cose che attiravano Auledus tra gli alberi: il giovane e presunto ex-principe passeggiava nella foresta fischiettando; dietro di sé trascinava i resti dell'ultimo schifoso, impuro, ignobile uomo che aveva avuto la sfortuna di incontrarlo.
Un patetico proprietario terriero, che si divertiva a trattare male la famiglia e gli schiavi: i primi erano sempre spaventati dai suoi scatti d'ira, i secondi venivano frustati ogni 10 minuti per chissà quale assurda ragione; ma l'atto peggiore di quell'uomo era stato sfrattare con la forza una famiglia di contadini vicina e rubargli tutto il terreno.
Era bastata una piccola melodia per far cadere quell'essere orrendo sotto il suo incantesimo. Su ordine del suo boia, aveva scavato un buco nel terra, grande quanto la sua testa e ci aveva ficcato il cranio dentro spingendo fino a soffocarsi.
Poi Auledus aveva donato la terra agli schiavi e alla famiglia e aveva restituito gli altri campi ai proprietari legittimi. E così si era ritrovato con un cadavere da trascinare e da seppellire.
"Voleva la terra? Avrà la terra."
Pensò il giovane mentre fischiettava allegramente.
Finalmente trovò un grande spiazzo fra gli alberi: seppellì il cadavere e iniziò a suonare una dolce melodia, per poi iniziare a cantare:

Sorridi terra, sorridi cielo, sorridi mare,
un altro impuro dei suoi atti ha dovuto pagare,
la morte è solo l'inizio della felicità,
per chi buono e gentile questo mondo abiterà...

La melodia e il canto giunsero fino ad un villaggio vicino: gli abitanti incuriositi da questa melodia la seguirono, e arrivati allo spiazzo nella foresta formarono un cerchio intorno al suonatore. Quest'ultimo non sembrava infastidito anzi:
"Bene, altra gente... sicuramente tra questi ci sarà qualche malfattore, qualche ladro, qualche pirata che agita le acque del mare e spaventa chi lo attraversa, qualche assassino che si nutre del sangue e dello sguardo spento delle sue vittime... questi moriranno uno per uno davanti a me, giudice, giuria e carnefice..."
Pensava malignamente, mentre continuava a suonare...

Immagine di supporto:

http://farm4.static.flickr.com/3116/2742348443_4686394a39.jpg?v=0

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MessaggioInviato: Ven Apr 02, 2010 1:22 pm Rispondi citandoTorna in cima

In una locanda un ragazzo completamente avvolto da un mantello nero beveva, mentre osservava sottecchi tutto ciò che accadeva intorno:
All'improvviso, e senza un motivo apparente, tutte le persone della locanda si erano alzate ed erano uscite, dirette verso la piazza. Kethrayn fece appena in tempo ad udire la melodia e a capire cos'era in realtà.
"Un flauto magico" pensò."Un flauto con notevoli capacità magiche... un flauto pericoloso".
Scattò in piedi e alzò il braccio. Attorno a lui si venne a formare una bolla di colore azzurrino, che doveva eliminare completamente gli effetti delle magie.
Sorrise e andò verso il piazzale, dove la gente si stava riunendo, per capire cosa succedeva. Si fece largo tra la folla, finchè non vide un ragazzo, al centro di un cerchio umano formato dalla gente, che suonava un flauto. Kethrayn capì che doveva trattarsi di una qualche specie di mago, ma portava una spada con sè, quindi doveva essere abbastanza dotato anche per il combattimento ravvicinato.
Andò verso il ragazzo, che appena lo vide avvicinarsi disse <<Vediamo un pò... che crimini hai commesso?>>.
<<Io? nessuno, ma qualunque idiota ti risponderebbe allo stesso modo anche se fosse un criminale>>.
<<Questo flauto costringe le persone a ubbidirmi, cos'hai fatto?>>
<<Punto numero uno: io non sono un normale umano e pultroppo questa capacità di quel meraviglioso flauto con me non funziona>>disse. Infondo la barriera azzurrina che aveva formato era visibile soltanto a lui.<<Punto numero due: qui il criminale sei tu. Vedi... non è affatto bello costringere le persone a fare il proprio volere, cosa che tu stai facendo in questo istante>>. Detto questo, sguainò le due spade e le unì, andando a formare una spada a due lame, in modo da avere l'altra mano libera di lanciare incantesimi per contrastare e attaccare quelli del mago.
<<Ora, per favore, passiamo dalle parole ai fatti>>.

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MessaggioInviato: Ven Apr 02, 2010 3:26 pm Rispondi citandoTorna in cima

"Cosa?!... un essere in grado di resistere alla magia?!"
Pensò Auledus, che era entrato nel panico.
"Impossibile! Deve essere un bluff!"
Iniziò a suonare, ma sembrava che il ragazzo non battesse ciglio.
Visto?
Disse Kethrayn sorridente.
"Ma allora.. è vero!!!"
Auledus dentro di sé era terrorizzato, ma fuori continuava ad ostentare una gran calma e tranquillità.
Ah, il criminale sarei io... perdona la franchezza, ma io sto facendo quello che nessun altro ha mai avuto il coraggio di fare... Punire le carogne che distruggono questo mondo con la loro avidità e crudeltà!
Disse di spalle, per poi scoppiare in una risata.
Vuoi sapere chi sono i veri criminali? Questi!
Iniziò a suonare improvvisamente, facendo un balzo indietro.

Oh maligni, che la terra avete maltrattato,
Punite chi come voi ha commesso peccato!
Quest'uomo è il male, il diavolo incarnato,
E per questo deve essere eliminato!

Sette persone tra la folla si strinsero la testa fra le mani, per poi lasciarsi prendere dal canto e dalla musica. Quattro di loro erano armati di spada, gli altri tre presero dei grossi rami da usare come bastoni. Ballando si distribuirono attorno a Kethrayn, pronti all'attacco.

E ora, burattini della mia musica,
attaccate con tutta la forza fisica,
la vostra vita per me non ha significato,
ma comunque quell'uomo non va ignorato!

I sette si lanciarono contro l'uomo: quelli con la spada con una piroetta gli lanciarono un affondo, mentre quelli col bastone semplicemente corsero aggraziatamente contro di lui. Kethrayn schivò gli affondi con un balzo indietro e parò due bastonate con le spade mentre con la gamba sferrò un calcio al terzo, che cascò a terra, per poi rialzarsi mentre gli altri si avvicinavano spaventosamente al giovane vestito di nero. Che avrebbe fatto? Avrebbe avuto il fegato di uccidere degli innocenti?

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Ultima modifica di Enigm il Ven Apr 02, 2010 7:15 pm, modificato 2 volte in totale
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MessaggioInviato: Ven Apr 02, 2010 4:14 pm Rispondi citandoTorna in cima

Kethrayn era preoccupato: non gli andava di uccidere degli innocenti, soprattutto gente costretta contro la propria volontà, ma la situazione era critica.

Guardò l’avversario, che nel frattempo suonava il suo flauto con un ghigno. “Maledetto … devo finire la mia missione, devo lottare fino alla fine per i miei amici, per i morti, per i vivi ... per la libertà! E non morirò così, ucciso da sette giocattoli nelle mani di un mago”. No, non sarebbe morto, non ora.

Scattò in avanti come una freccia, saltò quelle persone e corse verso il mago, attaccandolo con la lama doppia. Il mago sguainò la spada e rispose agli attacchi. All’improvviso le persone scossero la testa all’unisono e cominciarono a mormorare.<<Che ci facciamo qui?>>chiedeva confuso qualcuno<<mi sono perso qualcosa?>>.

<<A quanto pare se devi combattere non puoi suonare>>disse Kethrayn beffardo. Ora era lui che sorrideva.

<<Ora, potremmo sistemare la nostra faida per conto nostro>>.

In quell'istante, dai fari quartieri della città giunsero alcune guardie. Una dozzina di soldati che appena videro Kethrayn gridarono<<Eì lui! prendetelo!>>.

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Ultima modifica di DarkShrakan il Dom Apr 04, 2010 4:34 pm, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Ven Apr 02, 2010 7:05 pm Rispondi citandoTorna in cima

Il giovane Kethrayn iniziò ad arrampicarsi su una casa e arrivato sul tetto iniziò a saltare, cercando una via di fuga.
Eccolo! Prendiamolo! Ma come facciamo? E' sopra un palazzo!!!
Queste parole uscivano dalla bocca dei soldati.
"Idioti"
Sapeva che le guardie non sono mai troppo brillanti, e non si aspettava nulla di più dagli uomini in uniforme, ma la loro inettitudine gli dava comunque sui nervi.
Auledus ricominciò a suonare note agitate, di rabbia. Un aura rossastra ricoprì il suo corpo e i corpi dei soliti sette addormentati, e con un balzo tutti e otto salirono sul palazzo.
Bel colpo, peccato che tu mi abbia mancato... Ora, mi dolmando... Quanta energia hai in corpo?
Rise. Rise di gusto.
Le tue energie sono limitate, mentre le mie...
agitò il flauto.
Vengono tutte da qui.
Un'altra serie di soffi, e i sette saltarono addosso a Kethrayn. Il primo tentò un fendente che venne prontamente schivato, finendo per tagliare il braccio ad uno di quelli col bastone che cercava di attaccarlo alle spalle. Il malcapitato, accecato dal dolore, inciampò e finì con il suo moncherino giù dall'edificio.
Nel frattempo il giovane vestito di nero combatteva con altri due con la spada, parando i loro colpi con la sua doppia lama, quando
uno col bastone lo colpi alla testa da dietro. Un colpo leggero, vista anche la stazza dell'aggressore, un uomo flaccido e goffo; comunque i tre non si arrendevano e gli giravano attorno.
"Non posso continuare così... mi dispiace..."
tre fulmini sbalzarono via i tre nemici, di cui due caddero giù dal tetto ed uno perse i sensi.
"Ne ho già uccisi tre, e tutto per colpa di Mr. Pifferaio Magico."
Mr. Pifferaio magico intanto, sembrava suonare senza motivo evidente.
Tornando al combattimento, erano rimasti ormai soltanto un "bastone" e due "spade". I due con la spada si misero in posizione da tango con la spada puntata verso il nemico e a passo di danza lo caricarono. Kethrayn si spostò di lato e fece loro lo sgambetto: i due caddero per terra, mentre il ragazzo vestito di nero stordiva con un pugno il terzo e gli rubava il bastone per darlo in testa agli spadaccini e stordirli definitivamente.
In quel momento Auledus attaccò e Kethrayn fece appena in tempo a pararsi con le due spade unendole a croce. Ma la forza di Auledus sembrava duplicata e riuscì comunque a sbalzarlo via. Il giovane si riprese e evocò la sua aura azzurrina per aumentare la sua forza e riequilibrare lo scontro, ma in quel momento ebbe la visione. Indietreggiò.
Mhh....? Sembra che tu sappia quello che sto per fare.
Disse il pifferaio, per poi tornare all'attacco; il ragazzo vestito di nero continuava a saltare via, come se non volesse attaccare il principe.
"Se continuo così, potrebbe vincere lui... mi dispiace, ma devo far sì che il futuro si avveri."
Quindi si lanciò in un affondo con la doppia spada unita. E lì accadde.
Auledus suonò una singola nota e il settimo, ripresosi dal pugno, si mise in mezzo e il suo petto abbracciò la spada. Non solo. L'uomo, sempre sotto ordine del mago, si spinse ancora più a fondo, incastrando il suo corpo nella spada prima di esalare l'ultimo respiro.
Ingombrato dal cadavere, Kethrayn dovette spingere via il corpo dell'uomo a calci. Quando si alzò, Auledus era in fondo al palazzo.
Sai perchè ho suonato così tanto durante il tuo scontro con le mie marionette? Per questo!
Un do acutissimo. Una sfera di energia si formò davanti a lui schizzò verso il tetto dell'edificio. Il giovane sul tetto saltò, ma l'onda d'urto causata dall'esplosione gli fece temporaneamente perdere l'equilibrio; tuttavia lo riguadagnò poco prima di diventare una chiazza rossa e nera sul terreno. Quando si rialzò era circondato da una trentina di guardie corazzate, che tenevano le lance puntate sul suo corpo. Auledus rideva malignamente dietro la schiera di soldati.

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Ultima modifica di Enigm il Lun Apr 05, 2010 7:56 pm, modificato 2 volte in totale
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MessaggioInviato: Ven Apr 02, 2010 9:23 pm Rispondi citandoTorna in cima

Immediatamente due guardie scattarono in avanti e cercarono di bloccarlo. Il ragazzo divise la sua lama doppia in due spade differenti e uccise i due assalitori. Poi cominciò a combattere contro le restanti guardie che o assalirono. Parata, affondo, salto, li uccise tutti. Non c’era modo di colpirlo. Le due spade disegnavano archi perfetti nell’aria, e ogni colpo andava a segno.

Kethrayn combatteva con rabbia, che lo rendeva un avversario pericoloso, ma anche con lucidità. Era impossibile colpirlo. Tutti quelli che cercarono di farlo morirono nel tentativo. Auloedus, infastidito, suonò ancora e chiamo a sé un'altra dozzina di persone, che si armarono e assalirono il ragazzo. Kethrayn, appena vide che il pifferaio magico stava dando vita a un altro dei suoi trucchi, saltò e raggiunse il mago, lo costrinse a smettere di suonare attaccandolo con la spada. Lui si difese come poteva, ma ormai erano giunte altre guardie e sopravvivere sarebbe stato impossibile. Si staccò dall'avversario e si allontanò dal gruppo di soldati, quindi allargò le braccia e scomparve sotto una nuvola di polvere nera.

<<Dove è andato?!>>gridò una delle guardie<<trovatelo!>>. All’unisono tutti i soldati corsero via dalla piazza alla ricerca del ragazzo. Auloedus si guardò intorno, cercando il volto del ragazzo, ma non lo trovò.

<<Adesso è compito dei soldati trovarlo>>disse tra sé e sé<<appena lo prenderanno lo saprò e andrò a farlo fuori di persona>>

“Già, ottimo piano, peccato che le guardie non mi troveranno mai qui dentro”.

Queste parole erano arrivate come un sussurro, un sibilo serpentesco da gelare il sangue nelle vene. Auloedus sussultò e indietreggiò, guardandosi indietro alla ricerca del ragazzo, ma poi capì che non avrebbe risolto niente in quel modo.

“Non ti sei fatto sconfiggere, hai cercato di uccidermi con i tuoi trucchi da pifferaio magico. Ora ho assaltato la tua mente, contento?”.

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Ultima modifica di DarkShrakan il Dom Apr 04, 2010 4:39 pm, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Ven Apr 02, 2010 10:09 pm Rispondi citandoTorna in cima

"E' nella mia testa?!"
non essere così riservato... posso sentire i tuoi pensieri ricordi?
Auledus aveva gli occhi sbarrati. Cadde a terra e incominciò a piangere.
Piangere?
ih....ih....ihih..ihihih... ihihihihihihahahahah!!! AHAHAHAHAHAH! Pazzo! Sei nella mia mente... e pensi di essere al sicuro? Sei nel mio mondo ora...

Kethrayn si aspettava chissà che strano posto... e invece la mente del pifferaio era solo un'enorme spazio nero. Quando Auledus scoppiò nella sua risata, il "pavimento" sembrò incresparsi, come il mare si increspa quando ci lanci un sasso. Le fitte iniziarono di colpo, facendo cadere a terra il giovane incappucciato.
Sei sicuro di stare bene? Non è che stando troppo a lungo in una mente così strana come la mia, inizi a perdere la tua identità?
Disse il principe maliziosamente. La voce rimbombò come in una grotta.
Forse questo trucco ha funzionato in passato con gente poco sveglia... ma con una persona dotata di forte volontà come me, quello che perderà la testa sarai te!
Un'altra fitta.
Taci!
Kethrayn si tappò la bocca. La sua voce. Era uguale a quella di Auledus.
degli specchi comparvero dal nulla intorno al ragazzo, e questi lanciò un urlo. L'immagine riflessa in ogni specchio non era lui, era il pifferaio.
"Devo uscire da qui"
Pensò.
Gli specchi si trasformarono in copie esatte del principe.
Non essere così riservato...
... posso sentire i tuoi pensieri, ricordi?
Dissero le copie in coro mentre la loro voce e il loro aspetto diventavano quelli di Kethrayn.
Non ti lascerò uscire via....
Le copie si erano disposte in cerchio e avevano sguainato le doppie spade.
diventerai parte di me... Per sempre!


OT mi sono dimenticato... domani e dopodomani non potrò scrivere perchè parto. Ma torno a scrivere lunedì non vi preoccupate Very Happy Comunque... visto che finale? XD OT

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MessaggioInviato: Ven Apr 02, 2010 10:26 pm Rispondi citandoTorna in cima

Kethrayn corse via. Quello di dientare parte del ragazzo era un rischio che era disposto a correre. Nei suoi anni di addestramento il suo maestro gli aveva insegnato l'abilità di attaccare le menti altrui.

Non doveva farsi sconfiggere, doveva trovare la forza mentale necessaria a difendersi dalla mente di quel mago, doveva opporsi.

Si fermò e, con un enorme sforzo mentale, riuscì a riottenere il suo vero aspetto, quindi si guardò intorno e provò ad attaccare il subconscio dello sfidante.

Si accorse che erano ad armi pari, nonostante Keth giocasse in trasferta. Era abituato a lottare uno contro tutti e non sarebbe caduto, ma comunque la decisione del mago era forte e farla facillare era molto difficile.

Infatti voleva fare quello, voleva far crollare le convinzioni di Auloedus, così sarebbe stato molto più facile ucciderlo.

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MessaggioInviato: Lun Apr 05, 2010 6:30 pm Rispondi citandoTorna in cima

Fuori, Auledus si teneva la testa fra le mani.
Come osi scavare nella mia testa?!
Doveva trovare un modo per farlo uscire al più presto.
fammi entrare... fammi entrare...
Cosa? Da dove veniva quella voce femminea e attraente? Si guardò alle spalle, ma non vide nessuno.
fammi entrare... fammi entrare...
Guardò nella direzione da cui proveniva la voce e vide che il suo flauto stava fluttuando nell'aria. per un momento restò fermo, paralizzato dallo stupore, poi, improvvisamente, capì, gettò la testa all'indietro e rise.
Sì, è tutto chiaro ora...
Prese il flauto in mano e incominciò a suonare con ardore per poi cadere a terra svenuto, il flauto tra le mani.

Nella mente del principe Kethrayn combatteva strenuamente contro le sue copie e le copie di Auledus, ma ogni volta che ne colpiva una, questa si disperdeva in fumo e ricompariva poco dopo.
Tuttavia, le copie sparirono improvvisamente quando una luce bianca comparì di fronte al ragazzo: emanava un calore invitante, e il giovane incappucciato, attratto dal calore che emetteva, cercò di afferrarla con la mano; non appena la toccò, uno stridio prolungato lo fece cadere a terra, gli occhi chiusi, le mani che stringevano le orecchie per non sentire il suono sgradevole.
Quando il suono smise, e Kethrayn riaprì gli occhi, la luce era diventata una bellissima donna lucente, che teneva in mano una frusta.
Hai osato attaccare il mio padrone, stai carpendo i suoi segreti.
La voce era dolce e severa allo stesso tempo.
E se IO carpissi i tuoi segreti, le tue origini, tutto ciò che ti è prezioso?
La frusta parve muoversi da sola e si avvinghiò al collo del povero Kethrayn, ancora intontito dallo stridio, e improvvisamente lampeggiò di una luce bianca; il giovane si aspettava un grande dolore, invece non sentì nulla, anzi, si sentiva sollevato di un grande peso.
Quando ebbe finito, la donna lanciò un urlo, e dalla sua bocca uscì lo stesso stridio di prima.
Quando anche lo stridio finì, Kethrayn era di nuovo nel mondo reale, davanti al principe, che si stava rialzando faticosamente. Nessuno dei due sembrava aver capito cosa fosse successo, ma incredibilmente tutti e due si accorsero di avere le memorie dell'altro, e si fissarono a lungo sorpresi.
Cos'altro sarebbe successo in quello strano duello?

Immagine di supporto (signora del flauto):
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MessaggioInviato: Gio Apr 08, 2010 10:08 pm Rispondi citandoTorna in cima

I due avversari si guardarono a lungo, confusi. Condividevano le stesse memorie, ognuno conosceva le motivazioni dell’altro. Entrambi lottavano per una cosa giusta, ma tutti e due lo facevano in modo brutale: uccidendo e depredando … erano simili.

<<Ma bravo>>disse Kethrayn<<sembra che anche tu, come me, combatti per uno scopo più alto>>.

<<Sembra di sì. Siamo molto più simili di quanto si possa pensare … ma purtroppo devo ucciderti, perché anche se tu hai un’ anima buona, devo raggiungere il mio obbiettivo e non sarà un ladro di bassa lega a fermarmi>>rispose Auloedus. Kethrayn si rimise in posizione di combattimento e disse<<il ladro di bassa lega ha occupato buona parte della tua giornata, è ora di finirla>>. Scattò in avanti e provò a tranciarlo in due con la doppia lama, ma Auloedus si difese egregiamente con la sua spada. Kethrayn provò a sconfiggerlo con colpi veloci usando la rapidità della sua arma, ma senza successo. Poi Auloedus tentò un violento assalto con la sua spada che venne respinto dalle precise parate dell’avversario, il quale alzò il braccio e sprigionò un’ onda di Shouled, che scaraventò il mago lontano di alcuni metri. Il musicista si alzò velocemente e guardò truce il ladro, poi gli venne un’ idea: estrasse il flauto e cominciò a suonare la stessa melodia fatta dopo l’assalto della sua mente. Istantaneamente, davanti a Kethrayn, apparve la figura della donna, che non perse tempo: fece guizzare la sua frusta verso l’avversario, che ebbe appena il tempo di scansare il colpo. La donna riprovò ed ebbe successo: arpionò il braccio di Kethrayn e lo tirò verso di sé, ma il pirata riuscì a liberarsi e a saltare dietro di lei e, con un rapidissimo colpo di spada, la tranciò a metà.

La donna si dissolse in una nube di vapore. Kethrayn si voltò verso Auloedus e sorrise, ma poi una foce femminile tuonò<<La morte è per i mortali. Io non sono mortale, ma sarò la tua Morte!>>.

In quell’istante sei nubi di fumo si formarono a poca distanza dai due sfidanti: cinque esseri dalla forma indefinita spuntarono dal nulla ed estrassero le loro spade, poi grugnirono e saltarono addosso a Kethrayn. Il ladro fece un istantaneo salto all’indietro e li scansò, poi divise le sue due spade e si batté contro quei mostri: il primo avversario lo assalì e lo costrinse a indietreggiare. Kethrayn notò l’incredibile potenza dei colpi.

“Questi esseri hanno una forza incredibile”pensò”devo puntare sulla mia velocità per vincere”. Quindi riuscì a opporsi ai violenti colpi e, in pochi istanti, il mostro si ritrovò senza la testa, un braccio e una gamba. L’essere scomparve sotto un’ altra nube di fumo e Kethrayn non ebbe nemmeno il tempo di respirare che altri due mostri lo assalirono. Il ladro fu costretto a correre indietro e a rimbalzare su un muro, per ritrovarsi dietro quegli esseri. Li tranciò con le spade e si rivolse verso i tre mostri rimanenti: a differenza dei loro compagni, loro non lo attaccarono subito, ma si accasciarono al suolo e scomparvero sotto il fumo … ma c’era qualcosa che non andava. Tutto il fumo, sia quello dei già defunti mostri sia quello dei sopravvissuti, si contrasse in un unico punto. Da quel punto si generò un altro mostro, alto almeno sette metri e molto muscoloso. Era armato di una grossa mazza chiodata. Tentò di avvicinarsi a Kethrayn, ma il ladro tentò di fermarlo sprigionando una notevole quantità di Shouled. Riuscì solo a rallentarlo leggermente, ma il pirata non si perse d’animo. Fece roteare una delle spade e la lanciò contro il mostro. La spada si conficcò sulla testa di lui, che, dopo un secondo di incredulità, si accasciò al suolo e scomparve a sua volta.

Corse verso il mago e, una volta recuperata la spada che aveva lanciato a quell’essere, lo assalì, ma prima che potesse farlo Auloedus cominciò a suonare.

Kethrayn si fermò: avvertiva un insolito dolore alla testa. Ascoltò la melodia eseguita da Auloedus e capì.

[i“L’incantesimo … quello che mi proteggeva dal flauto … è svanito”[/i].

La fitta di dolore crebbe d’intensità, Kethrayn si prese la testa tra le mani e si inginocchiò a terra, opponendo più resistenza possibile, ma ormai era fatta.

“E’ finita, ho vinto, ora arrenditi e diventa mio schiavo”diceva la voce di Auloedus, che rimbombava nella mente del ladro.
“No”rispose debole Kethrayn.
“Elimineremo il male dal mondo …”.
“No …”.
“E governeremo tutte le terre”.


Kethrayn sgranò gli occhi. Sentiva che il mago stava prendendo possesso della sua mente, ma un barlume di luce apparve, e lui lo seguì.
Il ladro si alzò e guardò l’avversario.<<Accetti la mia proposta?>>chiese il mago.

<<Il Male è impossibile da sconfiggere. E’ come sconfiggere la Morte, e comunque io non voglio eliminare il malevolo. Senza l’oscurità non esisterebbe nemmeno la luce, Bene e Male sono due facce della stessa medaglia. Una vita senza il Male non ha senso, perché sono i problemi e le avversità che danno pepe alla vita. Io voglio solo la libertà, voglio essere libero di andare dove voglio, conoscere chi voglio, esprimere quando voglio la mia opinione. Voglio vendicare i miei compagni di viaggio, perché senza di loro non sarei andato lontano …
Quindi no, non accetto la tua offerta>>.

Fu in un attimo. Kethrayn fece volare via con una manata il flauto, con la spada disarmò l’avversario e, con lo Shouled, lo costrinse al muro. Si avventò contro di lui e li puntò la lama alla gola.
<<Adesso è finita>>.

Stava per dare il colpo finale, quando un insolito movimento di Shouled soffocò le rimanenti energie del mago, che svenne per terra. Kethrayn abbassò la spada e la ripose nel fodero.
<<Sei stato un grande avversario. Mi auguro di rincontrarti nel mio cammino>>.

Quindi si voltò e Kethrayn, il Flagello, venne inghiottito dall’oscurità.

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