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 L'esperienza dello scrittore Successivo
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Akhayla
Guardiano
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MessaggioInviato: Mar Ott 06, 2009 2:06 pm Rispondi citandoTorna in cima

Apro questo topic rivolgendomi agli scrittori del forum (in linea generale, esordienti e non, professionisti o hobbysti, insomma tutti Smile ) per dar voce a una mia curiosità.

Voi come avete cominciato a scrivere? Cos'è stato a dare il la all'orchestra della vostra creatività narrativa?
Qual è stato il motivo che vi ha spinto a scrivere?
Se avete pubblicato, che percorsi avete preso perché il vostro manoscritto vedesse la luce? E che consigli dareste agli esordienti?

Discutiamone Very Happy

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Piccolo angelo bellerrimo crudele sanguinario...

Io sono una creatura del Caos. Ma dal Caos nasce la saggezza, e dalla saggezza il potere.

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Grifis
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MessaggioInviato: Mar Ott 06, 2009 3:09 pm Rispondi citandoTorna in cima

Eh... scrittore Confused mi piacerebbe poter pubblicare qualcosa ma ancora nessuno dei miei manoscritti ha visto il suo compimento che è e rimane solo nella mia testa... chi sa se un giorno... Rolling Eyes

Scrivo per hobby, se sto giù di morale o se mi serve riflettere (forse è per questo che inizio tanto e finisco poco Laughing ) mi sto specializzando in racconti e poesie, ho provato a tessere tele ben più estese ma per ora non credo di averne la maturità da scrittore necessaria.

Ero al primo o secondo liceo (14/15 anni) forse ho iniziato quando mi sono iscritto a questo forum, sapete? Guardarsi intorno

Ho partecipato ad alcuni concorsi con discreti risultati, ma fino ad ora nessuna vittoria Embarassed sto messo bene eh? Laughing

Sinceramente spero di maturare una buona tecnica narrativa (che comunque ad avviso di molti amici che hanno letto qualcuna delle mie composizioni) sta crescendo bene.

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#dovèildistributoredidurexquandoserve

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Nihal_Elf
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MessaggioInviato: Mar Ott 06, 2009 3:17 pm Rispondi citandoTorna in cima

Dunque...

Intorno ai 15 anni , essendo io nel pieno del classico "periodo binbominchia calimero", iniziai a scrivere poesie a non finire per sfogare le mie sterili menate adolescenziali. Quindi diciamo che ho iniziato a scrivere per sfogare.

Adesso, a distanza di 5 anni...

Guardarsi intorno


Sono comunque piena di menate Rofl! ... ma ho tramutato il mio stile di scrittura, preferendo racconti e aforismi, stralci di scrittura sperimentale alle classiche "poesie"

XD

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- Coniglietto Mannaro Supremo di FI
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Akhayla
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MessaggioInviato: Mar Ott 06, 2009 3:26 pm Rispondi citandoTorna in cima

In effetti chi lancia il sasso deve mostrare la mano Razz e io non mi sono ancora espressa. Provvedo subito.

Scribacchio da che ho memoria; il vero inizio, però, è stato a 15 anni, in un pomeriggio d'estate. E' una storia nella storia Very Happy
Con una mia amica ci siamo messi sulle scale e abbiamo iniziato con un gioco di storie: ovvero, ce la si inventava sul momento. Non c'era un vincitore, ma era divertente, tutto qui. Sono tornata a casa e quella storia inventata mi ha preso. Parecchio. Non pensavo ad altro. Avevo in testa delle scene talmente vivide che mi sembrava di vederle come al cinema. Allora ho preso i fogli della stampante e una matita, e ho cominciato a buttar giù la storia. Il linguaggio era quella di una 15enne (se mi rileggo rido, ma vi giuro! Laughing ) ma il filone narrativo reggeva. Ne nacque un tomo e mezzo, in circa 2 anni di lavoro, libri che tra l'altro appartengono a una saga che prima o poi riprenderò in mano.
Per un po' sono stata in "fermo" a causa di lavoro e altri problemi. Poi sono approdata in FantasyItalia e ho ricominciato, letteralmente partendo in quarta. Da lì, è stato un susseguirsi di altre storie, di personaggi nuovi, e più ci pensavo più ne nascevano di nuovi: anche qui in FantasyItalia, nel gioco di Miti e Leggende, è nato un personaggio (Aygarth) talmente particolare da spingermi a scriverne la storia.
Di tutti questi volevo lasciare non solo un'immagine (non sono un asso a disegnare), ma il respiro delle loro parole, dei loro pensieri. Non riuscendo a spiegare cosa provavo vivendo con la fantasia la loro storia, l'unica era spiegarla a parole. Scrivendo. Mettendo nero su bianco, lasciando alle parole la possibilità di diventare immagini, e articolando la narrazione in modo che chi leggesse potesse viverle davvero come nella mente le vivo io.

Non sono partita con l'idea "scrivo per il successo", no. Quello no. Per carità, se dovessi trarci un lavoro sarebbe fantastico Razz ma quello che voglio dire è che scrivo per passione, non per dovere, obbligo o mancate alternative. Sento di farlo, che lo voglio fare, anche quando magari non potrei (quando lavoro ecc. XD) A volte addirittura la testa mi si ferma lì e non vorrei fare altro Laughing Inoltre, la scrittura è sempre stata per me come uno specchio. Scrivo ciò che provo.

Io non ho ancora pubblicato nulla anche se è una mia speranza. Porto avanti 3 romanzi in contemporanea (sì, 3, sono una pazza lo so) e ne ho in mente molti altri.

Dal mio umile angolo posso dare solo qualche consiglio, qualcosa che ho imparato sulla mia pelle.
Punto primo: non si è mai troppo bravi a scrivere. Non si è mai al top. C'è sempre tempo per imparare, per migliorarsi. E' una continua crescita.
Partecipate a tutti i concorsi che potete, approfittate di quelli gratuiti anche se non danno alcun premio. L'unico modo per migliorare è continuare a scrivere. E leggete tantissimo. Non per imparare l'arte del plagio ma perché gli scritti degli altri vi siano d'esempio di come un concetto può essere espresso, di come certe situazioni possano essere descritte.
Punto secondo: accettate le critiche, anche quelle pesanti, perché ce ne saranno sempre, senza scampo, ma se sono costruttive e motivate, sono meglio degli apprezzamenti gratuiti e disinteressati. Si migliora sbagliando, non facendo centro al primo colpo.
Punto terzo: se il vostro obiettivo è la pubblicazione, fate leggere agli altri le vostre bozze. Ve lo dico per esperienza. Mettetevi in gioco, senza paura: non dovete avercela, perché una volta che il vostro libro sarà fuori, sarete in ballo, volenti o nolenti. Io devo ringraziare tantissime persone qui di FI che hanno avuto la voglia e la pazienza di leggere le mie bozze, valutandole, dicendo cosa non funzionava o gli errori che commettevo. A volte ci si innamora così tanto di un'idea o di una scena che non si vuole assolutamente cambiarla anche se pregiudica l'intera storia: l'aiuto esterno, quindi, permette di risolvere questo problema.


Ok, e dopo aver fatto la saputella me ne torno nella mia nicchia e aspetto di sentire l'esperienza di tutti gli altri Rolling Eyes

EDIT: ma quanto ho scritto??! Shocked

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Ian
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MessaggioInviato: Mer Ott 07, 2009 10:23 am Rispondi citandoTorna in cima

Ma tutti in primo/secondo superiore avete cominciato? Laughing

Uhm, uhm, vediamo... non è che io scriva assiduamente, anzi. Prima di mettere su carta (o su formato elettronico) qualche idea, la rimugino giorni, settimane e mesi. poi magari la scrivo, non mi piace come viene, la riscrivo e continua a non paicermi. poi non riesco più a dedicarmici. Quindi, più che di scrittura, si tratta di esperimenti 8 andati a male).

Un po' come il lupozzo siculo anche io ho cominciato approdato qui (galeotti furono i Miti).

Però... un primo tentativo credo di averlo fatto alla scuola elementare o media. Mi ricordo che mi piacque e che piaceva anche all'insegnante. Sapete quegli esercizi in cui ci si deve inventare una storia... ecco, mi ci misi di impegno e venne fuori una cosa carina. Devo vedere di ripescarla.

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Milamber
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MessaggioInviato: Mer Ott 07, 2009 5:35 pm Rispondi citandoTorna in cima

forse su questo forum non mi conoscete come scrittore, ma lo sono.. o quantomeno, sono un fac-simile Very Happy
guardacaso anch'io ho iniziato alle superiori, dopo una carriera scolastica nelle medie (specialmente in italiano) non proprio entusiasmante..
il primo tema a ragioneria, traccia classica, il cambiamento dalle medie alle superiori: 8 e mezzo. minkia. e ho continuato con questa media per tutto l'anno.
in secondo il fattaccio: sempre 8 e 9 ai temi, ma sempre 3 e 4 alle interrogazioni. media di poco inferiore al sei, ma la prof mi dice "o provi a fare sto concorso o ti do il debito". miiiii, buttana Smile
in quel periodo l'ho odiata, c'è da precisare che è stata mesi e mesi a chiedermi di partecipare al concorso (concorso regionale di qualcosa di scuola..) ma io ho sempre detto di no, un po perché non sono il tipo che ama mettersi in mostra, un po' perché a 16 anni hai tanta voglia di ..ci siamo capiti.. e poca voglia di fare tutto il resto.
fatto sta che ho partecipato al concorso vincendo la fase provinciale e sono poi arrivato secondo a quella regionale.

questa è stata la mia unica esperienza tra le competizioni, ma da quel momento mi è scattata una molla, ho capito che mi piaceva scrivere, e da allora non ho più smesso.
adesso scrivo perlopiù brevi racconti storici.. di solito leggo un libro storico (ultimamente ero in fissa con sparta e atene) e mi faccio le seghe mentali con quel libro fino a quando non mi viene fuori una storia tutta mia (una sottotrama, uno spin-off, un prequel, un sequel o un racconto di cui dei personaggi del libro c'è solo il nome..).

per dirla tutta, sarà dall'inizio dell'anno che non scrivo più nulla di decente x via dell lavoro e di brutti impicci che non sto qui a raccontarvi.. e ancora x dirla tutta, i racconti di cui vado veramente fiero si contano con una mano..

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« Pe giudicà l'altri non basta esse come loro.. bisogna esse mejo, e più sei mejo e meno te viè da giudicà »
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Sherazade
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MessaggioInviato: Ven Dic 11, 2009 6:38 pm Rispondi citandoTorna in cima

Ciao a tutti ragazzi, io mi sono iscritta da poco in questo bel sito, e quando ho visto questo topic non ho resistito.
Sono una scrittrice esordiente, ho pubblicato da poco il primo libro di una trilogia fantasy di cui mercoledì sarà pubblicata la news nella home e se ci riesco mi piacerebbe darvi qualche consiglio.
Come hanno già detto altri, non c'è un momento preciso in cui si inizia a scrivere, si scrive praticamente da sempre, nel mio caso già i primi temi scolastici erano delle mini soap-opera infarcite di elementi talmente fantastici da spaventare maestre e genitori Smile
Ho parecchie storie iniziate che magari un giorno finirò, ma quando è arrivata l'ispirazione per quello che poi è diventato il mio primo romanzo pubblicato, ho mollato tutto il resto e mi ci sono concentrata anima e corpo, non perché volevo finirlo a tutti i costi per chissà quale limite di tempo, solo perché sentivo di doverlo fare. Le idee erano tante e molte sono cambiate in corso d'opera, i problemi da risolvere erano tanti e alle volte ho avuto la sensazione che questa libro, anzi l'intera trilogia che sto finendo in questi giorni, si sia scritta da sola. Ma immagino che questo lo capiate, la passione è passione.
Per quanto riguarda la pubblicazione, è arrivata per caso. Facevo ricerche per la tesi ("Castelli e assedi nel medioevo", ovviamente Very Happy ) ed è saltata fuori la finestra di questa casa editrice (a pagamento) che proponeva una selezione di opere inedite. Che dirvi a riguardo?
Se avete la possibilità economica di farlo... non saprei, forse vi consiglierei di non farlo alla fine, io stessa non so se lo rifarei. A oggi resto dell'idea che il modo migliore per far conoscere le proprie storie sia il passaparola su internet, o se si è fortunati come la Troisi, le grandi case editrici. Poi ovviamente l'intraprendenza dello scrittore ha una grossa parte, ma internet ha mezzi che le piccole case editrici non hanno, e li offre anche gratis!!! Poi tutto dipende dalla grandezza dei sogni di chi scrive, c'è chi si accontenta di avere il proprio nome su una copertina e io lo invidio da morire... e c'è chi ha grandi speranze e grandi aspettative forse per arroganza, forze per vero talento e allora cerca ogni via possibile per arrivare alla gente.
In ogni caso, quando avrò scoperto qual è il modo più facile per tirare fuori un sogno (letterario) dal cassetto, ve lo faccio sapere, contateci!
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MessaggioInviato: Gio Feb 25, 2010 10:45 am Rispondi citandoTorna in cima

Beh dico la mia...anche qui.

Scrivo, praticamente da sempre: il mio primo racconto è nato alle elementari con la macchina da scrivere.
Continuo a scrivere anche ora, e forse più di prima, principalmente perché mi vengono sempre in mente nuove idee: talvolta penso sia un po' una sorte d'ossessione.
Inoltre penso che con l'esperienza e l'età migliora anche la tecnica quindi ovviamente quello che uno può rendere adesso a venti e passa anni è completamente diverso (in meglio) di quello che poteva scrivere al liceo o prima!
Per il resto... boh alla fine scrivo sia di fantasy che di altri generi.
In praticolare vorrei dire che secondo me Sherazade ha ragione quando dice che internet è un buon mezzo per farsi conoscere: certamente non pagherei per vedere qualcosa di mio stampato.

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MessaggioInviato: Gio Feb 25, 2010 10:58 am Rispondi citandoTorna in cima

Beh, io ho iniziato alle superiori a scrivere qualche racconto, ma mai nulla di serio, fino a due anni fa, quando io e la mia ragazza abbiamo iniziato a scrivere un ciclo fantasy suddiviso in due libri. Il primo libro è terminato e siamo a metà del secondo. Sarebbe molto bello riuscire a pubblicarli. Appena finito il tutto e depositati i manoscritti in SIAE inizieremo l'avventura con le varie case editrici, sperando di rovare un pazzo che decida di pubblicare il lavoro.

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MessaggioInviato: Gio Feb 25, 2010 5:02 pm Rispondi citandoTorna in cima

la mia è una storia che comincia quando avevo 8 anni. Avevo appena letto Il Signore degli Anelli e sentivo il bisogno di srivere. Mi sono messo sotto e ho cominciato a scrivere. All'inizio erano solo pochi racconti di due-tre pagine, ma piacevano alla gente. Erano in stile fantascentifico-fantasy, e nonostante la mia giovane età riuscivo a creare storielle verosimili. Piano piano cresco e creo un sacco di storie sempre più lunghi e maturi.
Adesso ho un progetto: quattro libri, uguali e opposti, mi spiego:
Nel primo libro, "Kenay Varden", l'eroe è una persona tipicamente buona, con poteri straordinari, che si trova in difficoltà quando suo fratello maggiore viene corrotto dal male tramite magia e dovrà affrontarlo.
Il secondo libro ha poco a che fare con il primo: storie, personaggi e mondi diversi dal primo libro. Si chiama "Spirit of Shadow", la storia parla di un ragazzo che da giovane fece parte di un'ordine di Assassini ninja-style, ma poi quando viene a sapere che i cattivoni hanno ucciso i suoi genitori e gli anno cancellato la memoria, si vendica e li distrugge. Ora però l'ordine dei buoni, che ha sempre dato la caccia al ragazzo, è costretto a chiedegli aiuto perchè solo lui sa come salvare il mondo da una minaccia sconoscuta eccetera eccetera.
Per il terzo libro avevo in mente un'ordine simile a quello del secondo, il quale capo lascia indietro uno dei suoi compagni che è costretto a lottare da solo contro milioni di demoni. Lui si fà divorare dalla rabbia e sopravvive, dopodichè arriva nella sede dell'ordine e dichiara la sua volontà di lascarli, non prima però di aver messo ko il capo che tanto odia e aver distrutto le mura della sede.
Non voglio parlare del quarto, vorrei solo farvi notare che i tre protagonisti degli altri libri hanno la stessa età e lo stesso aspetto, lo stesso potere e le stesse abilità. La sola differenza è il carattere, infatto: Primo personaggio=buono secondo personaggio=più buono che cattivo terzo personaggio=buono in fondo, ma molto propenso alla rabbia.

Ora sto anche lavorando ad un libro a due mani, insieme ad un amica che condivide la mia passione. Non sappiamo esattamente la trama di quest'ultimo libro ma procediamo in fretta.

Ho cominciato con libri di due pagine, ora due pagine le scrivo in dieci secondi

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<<Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì>>
Mahatma Gandhi

Dici che ciò che vedi nei sogni accade solo nella tua mente e non è reale, ma per quanto ne sai tu anche la realtà potrebbe essere un sogno.
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MessaggioInviato: Lun Mar 15, 2010 9:22 pm Rispondi citandoTorna in cima

Scrivere è bellissimo!
E a volte è pure faticosooo.... ma solo la prima pagina, vero? Poi ti metti in strada, e se non dirigi bene la penna, non si sa dove puoi finire spazzato via, parafrasando un certo J.R.R. Dwarf
Io ho finito da poco il mio secondo libro, adesso è in cantina a fermentare in attesa della mega-revisione finale.
Il primo ho già provato a pubblicarlo, l'ho messo in un paio di concorsi, ecc., sempre senza successo. Ci ho guadagnato soltanto qualche proposta di pubblicazione a pagamento, ma ho preferito declinare la gentile offerta.
E sapete cosa dico a chi ha rifiutato il mio primo sudatissimo libro?
Avete fatto troppo bene!!!
Ci sono parecchie cose da correggere, non solo nello stile, ma nel modo di raccontare. Mi rimboccherò le maniche e cercherò di rimetterlo in sesto. La versione 2.0 sarà una figata, ve lo dico io!! (si dice ancora "figata"? Vivo in Brasile da 6 anni, sono rimasto un po' indietro ) Laughing
Vorrei condividere i titoli di alcuni testi che mi hanno aiutato ad avere una visione critica del mio lavoro:
Writing Tools, di Roy Peter Clark
Writing Magic, di Gail Carson Levine
On Writing, di Stephen King
Sono in inglese - magari li hanno pure tradotti, non lo so... - ma i concetti sono validi per qualsiasi lingua.
Per il resto, credo che la migliore medicina sia sempre la stessa: leggere, leggere, e leggere ancora! Per cui, qualcuno di voi può fare un salto qui e spaccarmi la Xbox? Grazie!
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SteamWarlock
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MessaggioInviato: Lun Mar 15, 2010 11:06 pm Rispondi citandoTorna in cima

Citazione:
Scrivere è bellissimo!
E a volte è pure faticosooo.... ma solo la prima pagina, vero? Poi ti metti in strada, e se non dirigi bene la penna, non si sa dove puoi finire spazzato via, parafrasando un certo J.R.R.
Io ho finito da poco il mio secondo libro, adesso è in cantina a fermentare in attesa della mega-revisione finale.
Il primo ho già provato a pubblicarlo, l'ho messo in un paio di concorsi, ecc., sempre senza successo. Ci ho guadagnato soltanto qualche proposta di pubblicazione a pagamento, ma ho preferito declinare la gentile offerta.
E sapete cosa dico a chi ha rifiutato il mio primo sudatissimo libro?
Avete fatto troppo bene!!!
Ci sono parecchie cose da correggere, non solo nello stile, ma nel modo di raccontare. Mi rimboccherò le maniche e cercherò di rimetterlo in sesto. La versione 2.0 sarà una figata, ve lo dico io!! (si dice ancora "figata"? Vivo in Brasile da 6 anni, sono rimasto un po' indietro )
Vorrei condividere i titoli di alcuni testi che mi hanno aiutato ad avere una visione critica del mio lavoro:
Writing Tools, di Roy Peter Clark
Writing Magic, di Gail Carson Levine
On Writing, di Stephen King
Sono in inglese - magari li hanno pure tradotti, non lo so... - ma i concetti sono validi per qualsiasi lingua.
Per il resto, credo che la migliore medicina sia sempre la stessa: leggere, leggere, e leggere ancora! Per cui, qualcuno di voi può fare un salto qui e spaccarmi la Xbox? Grazie!


Alcuni manuali gli ho letti anch'io e devo dire che sono molto utili.
Ti do un consiglio per i tuoi libri, perché non pubblichi i tuoi libri in formato libero ( o come lo chiamo io “fotti il copyright e le case editrici”) e molto conveniente più di quel che sembra, anche molti scrittori famosi stanno attuando questo metodo.
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MessaggioInviato: Mer Mar 17, 2010 8:21 pm Rispondi citandoTorna in cima

SteamWarlock ha scritto:
Alcuni manuali gli ho letti anch'io e devo dire che sono molto utili.
Ti do un consiglio per i tuoi libri, perché non pubblichi i tuoi libri in formato libero ( o come lo chiamo io “fotti il copyright e le case editrici”) e molto conveniente più di quel che sembra, anche molti scrittori famosi stanno attuando questo metodo.


E' interessante, senza dubbio, ma il problema è la distribuzione... e più ancora la divulgazione!
Qualcuno ha una buona testimonianza da dare?
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SteamWarlock
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MessaggioInviato: Mer Mar 17, 2010 9:19 pm Rispondi citandoTorna in cima

Citazione:
E' interessante, senza dubbio, ma il problema è la distribuzione... e più ancora la divulgazione!
Qualcuno ha una buona testimonianza da dare?


Non e difficile, per la distribuzione basta avere un blog o un sito dove la gente può scaricare i tuoi libri, e per la divulgazione basta iscriversi a vari forum e fare pubblicità.
Se vuoi il nome di uno scrittore che pubblica i suoi libri gratuitamente online vai su il sito di Cory Doctorow quasi tutti i suoi libri sono disponibili gratuitamente.
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The Moonshiner
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MessaggioInviato: Lun Apr 26, 2010 12:27 pm Rispondi citandoTorna in cima

Anche io ho cominciato a scrivere in 2'/3' superiore (probabilmente, quell'età ha qualcosa di magico per la scrittura Razz ). Mi dilettavo soprattutto con racconti brevi, spinta dai concorsi letterari organizzati dalle scuole della mia provincia. Ho sempre letto tantissimo, soprattutto fantasy e fantastico, infatti le mie storie sono incentrate su questi due generi.

L'idea di scrivere un romanzo è venuta successivamente, quando ho cominciato l'università. Il sogno di pubblicare qualcosa di mio e di vederlo tra gli scaffali delle librerie è diventato sempre più forte e concreto. Ho messo tutto il mio impegno, alla sera dopo essere tornata a casa dalle lezioni all'università, per scrivere pagine su pagine di pensieri e trame fantastiche.

Probabilmente, la passione per la scrittura è nata dall'insoddisfazione che sentivo nel leggere i libri altrui. Sono una persona che fantastica su qualunque cosa, che crea storie su ogni avvenimento che le capita o che vede succedere agli altri. Tra le mille trame che avevo in testa ho voluto cominciare con una storia di vampiri, che è stata pubblicata ed è uscita nelle librerie a inizio marzo. Si intitola "La Morte d'argento".

Uno slancio nella mia scrittura è stato sicuramente dato da un gioco di ruolo on-line: Lande di Shannara, tratto dalla saga di Terry Brooks. Interpretavo due personaggi e dovevo scrivere tutto quello che succedeva, interagendo con gli altri giocatori. Ha migliorato il mio approccio alla scrittura e sicuramente ha creato l'abitudine di mettermi al computer tutte le sere a scrivere.

Trovare l'editore che mi pubblicasse non è stato facile. I grandi editori non considerano i giovani esordienti italiani e molti piccoli editori tendono a fregare gli entusiasti autori che vogliono a tutti i costi vedere le proprie opere nelle librerie. Io ho trovato un editore (Runde Taarn edizioni) che non solo non ha tentato di fregarmi, ma che sta facendo un buon lavoro di promozione, nonostante le difficoltà del mercato italiano del libro.

Se siete curiosi di scoprire qualcosa in più sul mio romanzo, potete visitare il sito internet a esso dedicato: http://www.lamortedargento.it

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"Non avrei più sentito il sussurro del mio cuore e non ci sarebbe più stata nessuna emozione a guidare i miei passi. Solo la dannazione e una sottile scia di vittime e sangue."

www.lamortedargento.it - sito del romanzo di Federica Pini
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