Il Personaggio del cuore

Inviato: Lun Set 14, 2009 11:52 am

Beh...giocando da ormai circa 6 anni, ho creato un mucchio di PG per ambientazioni e giochi diversi, a lvelli di interpretazione diversi (dal tavolo, al semi-narrativo al live puro)...ma c'è un personaggio sopra tutti col quale sono ricordata, un personaggio che (trattandosi di un'esperienza live) mi ha fatto ridere e piangere, venire il mal di testa e diventare dall'aggressivo al socialmente disturbante. Insomma, è il personaggio che mi sono divertita di più a giocare, tra tutti quanti, e ve lo presento.

Nome: Ri Sorcioverde
Razza: Goblin
Età: 16-19
Mestiere: Sacerdotessa e Sacrifico Volontario della Dea della Sofferenza (Rahs), Guida Spirituale della Tribù dei Sorciverdi
Campagna: Adunanza (GrvItalia)
Descrizione: Ri è una goblin taciturnae socievole, di indole sincera, a dispetto della sua razza. Con una buona dose di codardia dovuta alle butte esperienze con gli umani, cerca prima di tutto di sopravvivere, e poi di tenere in vita i suoi compagni (spesso scelti tra le personalità più strane che ci si possa aspettare). Sempre confusa a causa delle milleuno teorie riguardo la propria religione, fondata sul Caos, è incline ad attacchi isterici dovuti a un sentimento di ignoranza e di inutilità.
Storia: Goblin cresciuta senza una vera e propria tribù, trascinata dai 'Sorciverdi' (all'epoca tribù all'avanguardia guidata dal famigerato 'Gnibble Sorcioverde') nella vita sociale e politica di Elavistol, deve imparare a sopravvivere alla società che disprezza i pelleverde. Trovato un posticino nel Conclave delle 12 Chiese di Elavistol, (la corporazione dei Chierici, per intenderci), si ritrova catapultata nel vivo delle questioni teologiche, diventando in soli sei mesi di studio una delle punte di diamante della teologia Elaviana. Avviata nella carriera di Gilda divent anche la Guida Sèpirituale della sua tribù, cominciando delle ricerche sulla storia del culto della Dea Rahs. Al ritorno sulla scena degli storici esponenti della Chiesa di Rahs, già sconvolta dalla morte di Gnibble, inizia una lunga avventura per risorgere il capotribù, cercando di tenere uniti i membri rimasti di essa, e nel frattempo affronta un'Ordalia alla fine della quale accetta di donare il proprio corpo alla sua Dea nel momento in cui scenderà sulla terra. Ri muore quando la Dea effettivamente pende possesso del suo corpo, non senza aver avvelenato il suo migliore amico, donatore del Dio della Ragione, come ultimo atto di tradimento, e aver ricondotto in vita l'anima del Capotribù. L'anima di Ri ha assunto, una volta scomparsa, il rango di Carnefice nei 9 Inferni della Dea.

Se vi va, mi piacerebbe leggere le storie dei vostri PG più belli^_^

Stefy

Inviato: Lun Set 14, 2009 12:49 pm

Ok vada per il Pg per cui vengo più spesso ricordato, anche se ce ne sono tanti che potrei solo nominare per dare loro l'importanza che meritano nella mia vita. Rolling Eyes

Grifis McAran, Tristan Rossart, Criral Isereth, Greta Himmler, Faust Jorgen, Marco Publio Cassio, Massif Sallah Rad Assir e...

Nome: Celid
Razza: Umano
Età: 31 anni
Mestiere: Cacciatore di Taglie (Guerriero 11° liv)
Campagna: Non credo che daremo mai un nome ad una campagna ma nel mezzo c'era un cattivone di cui ricordo ben poco
Descrizione: Celid è un uomo taciturno, non eccessivamente alto (circa 1.75) e dalla corporatura massiccia. I bei lineamenti del volto sono valorizzati dagli occhi verdi, i capelli, castani, sono invece portati molto corti e tenuti a spazzola perchè in battaglia possono essere svantaggiosi e perchè possono essergli d'impiccio nel mettere e togliere l'elmo. Non gli importa molto farsi una famiglia, è perennemente in viaggio cercando tagliagole e ladri e dall'aspetto potrebbe benissimo passare per uno di loro; di solito lavora da solo.
Le sue conoscenze si limitano a saper distinguere le locande e i bordelli migliori dalle bettole, l'arte della spada e la metallurgia. Non avendo una gran mira difficilmente utilizza armi da distanza (anche se porta comunque un arco lungo con se) ma viaggia di solito armato di tutto punto con più armi di diverso genere che è in grado di usare tutte in modo eccelso.
Difficilmente si allontana dalla propria armatura, un regalo del padre, ed è solito portare almeno un'arma, anche se solo un coltello, anche quando è in bagno.
Di lui si raccontano parecchie storie, non messe in giro in prima persona però, le più delle quali sono vere. Una sostiene che abbia ucciso un sicario, mandato per ammazzarlo durante la notte, completamente nudo ed usando l'arma che il sicario gli aveva maldestramente conficcato nella spalla.
Curiosità: Dopo questo Pg nacque nel mio gruppo quella che verrà ricordata come "Sindrome di Celid" ovvero l'abitudine di andare in giro con almeno quattro armi diverse di solito: Coltello, Spada Lunga (O Bastarda) Spada Crota e Spadone a due Mani.