Stormbringer
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Località: Il salotto di Antares
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Mar Apr 14, 2009 8:23 pm |
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Non me lo avete chiesto.
Non ve lo siete meritato.
Dio non lo vuole.
Ma io vi racconterò lo stesso le mie vacanze in bicicletta, sperando che voi vogliate, un giorno, farlo da voi, e scoprire così il piacere insito nel viaggio a misura d'uomo. Certo non si può dire che sia come andare a cavallo, visto che costa notevole fatica e impegno fisico, e nemmeno come andare a piedi, ma di certo è il mezzo che più si avvicina e si confà al percorrere distanze come un uomo medioevale, ma senza un animale che si trascini sulle sue stanche membra.
Il tour si snoda dalla Franconia (Alta Baviera) sino al confine con l'Austria, da Wurzburg a Fussen, e consta di 8 giorni di viaggio. Con gli occhi di poi (ovvero post - Toscana e post-Umbria), posso affermare che è decisamente un giro easy, a parte le grandi distanze, e che se si affronta con un po' di allenamento, ovvero non a caso (come i sottoscritti) è decisamente meno faticoso.
Giorno 1: Wurzburg - Creglingen, 100 Km
Partendo dalla cittadina barocca di Wurzburg, capitale della Franconia che si affaccia sul Meno, si inizia la lunga discesa verso sud puntando a... sud-ovest. I cartelli verdi delle piste ciclabili indicano con grande perizia il tracciato verso Tauber-Bishofsheim, che si snoda su e giù per le dolci colline, per poi appianarsi e seguire il corso del Tauber attraverso suggestivi paesini con torri in rovina e piazze barocche, sino a Creglingen, dominata dalla chiesina romanica dietro cui (ascoltate uno che c'è stato...) si trova un ottimo ristorante.
Giorno 2: Creglingen - Rothenburg ober der Tauber, 21 Km
Si abbandona Creglingen alle spalle e seguendo il tracciato si inizia la prima lenta, e poi più pesante, ascesa a Rothenburg. il paese, circondato da mura medioevali e raccolto in esse, è dominato dalla cattedrale gotica, ed eliminati i turisti è come fare un tuffo nel passato, per le vie medioevali, attraverso le porte, per poi guardare sulla valle e sul fiume sottostanti, che scorrono fra verdeggianti foreste... marevelleuse!
Giorno 3: Rothenburg - Dinkelsbuhl, 60 Km
Dopo la picchiata da Rothenburg, la strada è sostanzialmente piana e si snoda fra verdi campi e piccoli paesi in cui si respira quell'aria di Romanticismo che ha dato il nome a questa strada, sino a giungere alla città cinta da mura e da fossato di Dinkelsbuhl. Come Rothenbrug, anche essa sembra essere rimasta indietro nel tempo, ma il fascino della prima è ineguagliabile, probabilmente anche per la vista che si gode dalle mura.
Giorno 4: Dinkelsbuhl - Donauworth, 60 Km
Non chiedete all'ufficio del turismo la via, poichè vi indicheranno la porta sbagliata da cui uscire e farete una deviazione di 30 Km in pianura lungo il corso del Wornitz: piacevole, ma che allunga la tappa a 100 Km (decisamente troppi). A metà strada troverete Nordlingen, città medievale ben conservata, con un alto Munster per la cattedrale gotica e famosa per una battaglia lì combattuta durante la guerra dei 30 anni. Proseguendo, ci si inerpica sulle colline a sud, sino alla Fortezza medievale di Harburg, e da lì si scende in picchiata sino alla Valle del danubio e a Donauworth, famosa per le sue innumerevoli chiese barocche e per la confluenza del Wornitz nel Fiume Blu.
Giorno 5: Donauworth - Augsburg, 60 Km
L'avvicinamento alla città si fa sentire, e la tappa è pianeggiante, su una sterrata, di fianco al fiume Lech: in una parola, è pallosa. La sabbia arde la gola, l'umidità fa sudare anche il sangue, e la città con la sua frenesia risulta carina, la chiesa romanica, poi gotca, poi barocca peculiare e la piazza centrale ampia. Una visita alla casa di Bertold Brecht vale la pena (intendo dal fuori, sia chiaro...), e quindi una visita alla Lowenbrauerei, dove fanno la Lowenbrau.
Giorno 6: Augsburg - Landsberg am Lech, 60 Km
Abbandonandosi la città alle spalle, si ricomincia a vivere. La strada si dipana fra basse colline e fresche vallate, seguendo in maniera decisamente approssimata il fiume Lech, e tuffandosi sostanzialmente nella natura. Il paesaggio ricomincia a farsi collinoso e più interessante, e la città si arampica con le sue mura su per la riva della collina che gradatamente scende verso il fiume, al di là del quale un ricco nobile dell'800 ha fatto costruire una specie di evasione medievale dalle follie della modernità per sua madre.
Giorno 7: Landsberg - Shongau, 35 Km
Tappa carina, su e giù per le verdi colline e attraverso paesini interessanti, che però si conclude nella squallida Schongau, che, sebbene cinta da mura e sulla sommità di una collina, è scialba e priva di attrattive. Se avete le gambe per farlo, saltatela.
Giorno 8: Schongau - Fussen, 50 Km
Le Alpi Bavaresi incombono a sud, le colline si fanno più alte e più pendenti, e le strade cominciano a salire con una frequenza maggiore, ma l'obiettivo si avvicina rapido. In un ambiente bucolico di prati, vacche e contadini, si supera Wieskirche, capolavoro del rococò tedesco, e si costeggia un lago fino a Fussen, passando per il Castello di Neuschwanstein, capolavoro dell'arte romantica e ispirazione per la Walt Disney per il loro logo. Da lì, Fussen è vicina, solo due Km e un ponte fiorito, e la città, abbastanza anonima, è sovrastata dalla imponente fortezza, dipinta in modo da ingannare l'occhio che ne osservi gli angoli.
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_________________ Quando lo Stato si prepara a uccidere, si fa chiamare Patria.
Il potere è l'immondizia della storia degli umani, e anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte. |
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