Intelligenza bassa e saggezza alta.

Cavaliere Registrato: 13/05/05 00:16 Messaggi: 2757

Metto questo topic in questa sezione e non in quella della 2° perchè il problema che mi si è parato davanti è un problema di role generico e non di meccanica di gioco.

Un mio pg, ch eha interpretato sempre e solo mezzorchi o guerrieri, da un anno ha deciso di fare un chierico del dio della guerra e come razza fa il "nano dei fossi".
per chi non lo sapesse i nani dei fossi sono dei nani di superfice la cui caratteristica principale è che sono "stupidi".
quando ha distribuito le caratteristiche alla fine ad intelligenza ha avuto un bell'8 che in una scala da 1 a 18 vuol dire un Q.I. sotto la media.
ha saggezza però ha messo un 17, un valore estremamente alto.
All'inizio interpretava il pg abbastanza bene......facendo sostanzialmente lo stupido, ma ogni volta che interaggisce con un png si trasforma in un fine conversatore che porta avanti discussioni molto (troppo) elaborate ed è in posesso di una dialettica da principe del foro.
Questo problema si sta evidenziando maggiormente in questo ultimo periodo dato che sto facendo una parte della campagna di solo role (è un mese che non si tira un dado per combattere), dove i pg devono interagire con diverse famiglie nobiliari che comandano su una nazione.

domenica quando ho distribuito i px per le interpretazioni gli ho dovuto dare meno di quello che aveva fatto perchè, da come parlava, come esponeva i concetti e come cercava di spostare la trama il suo pg sembrava avere un 20.....niente affatto un nano dei fossi (che sono di una cretineria unica).

lui si è giustificato dicendo che il suo pg ha comunque saggezza 17 e questo in un modo o nell'altro compensa la stupidità.

personalmente io vedo un pg del genere come una sorta di Forrest Gump (come tipo, non come indole sia chiaro) e cioè: chiaramente con un intelligenza sotto la media, ma con il buon senso di saper mettere a frutto tutte le massime (o saggezza spicciola) che la madre gli ha inculcato.

Ovviamente c'è anche il problema che mantenere un'atteggiamento da personaggio con intelligenza bassa per tutto il tempo della sesione è estremamente difficile (specialmente per uno che in 5 anni ha fatto solo pg spaccatutto)!

qualcuno di voi ha qualche consiglio per gestire un pg del genere.....non dal punto di vista del master, ma proprio come giocatore.
Voi come interpretereste un personaggio poco intelligente ma estremamente saggio Question

Inviato: Lun Lug 07, 2008 8:06 pm

Come una persona con palesi incapacità dal lato mentale, che non riesce ad imparare a leggere e a scrivere, che non capisce paroloni e non riesce certo a stare dietro ad una strategia complessa (ne tantomeno a fare conversazione), ma che possiede una gran forza di volontà (saggezza alta aiuta a resistere agli attacchi mentali), una mente molto stabile nella sua semplicità (quindi dovrebbe impazzire con molta difficoltà se messo di fronte ad orrori cosmici ed indicibili; io applico le regole sulla sanità mentale stile Cthulhu) o al massimo con molto buon senso.

Inviato: Mar Lug 08, 2008 10:11 am

io lo interpreterei come dici tu....alla forrest gump Wink

Cittadino Registrato: 08/07/08 11:39 Messaggi: 5

beh io in questi casi vado al contrario: se invece di avere un personaggio cretino ma saggio,avessimo un genio del tutto privo di saggezza,potremmo dire che sarebbe geniale ma che non saprebbe gestire una situazione scottante (come sarebbe appunto un dialogo con un nobile). per questo il personaggio molto saggio non avrebbe il linguaggio forbito che utilitta il tuo amico,ma di certo non si metterebbe in una situazione compromettente.

Cavaliere Registrato: 13/05/05 00:16 Messaggi: 2757

Abel Nightroad ha scritto:

beh io in questi casi vado al contrario: se invece di avere un personaggio cretino ma saggio,avessimo un genio del tutto privo di saggezza,potremmo dire che sarebbe geniale ma che non saprebbe gestire una situazione scottante (come sarebbe appunto un dialogo con un nobile). per questo il personaggio molto saggio non avrebbe il linguaggio forbito che utilitta il tuo amico,ma di certo non si metterebbe in una situazione compromettente.

esatto

Poi per una coiincidenza non voluta uno dei capifamiglia più importanti (e che questo pg sta cercando di ingraziarsi) ha una buona intelligenza, ma una scarsa saggezza che lo rendono un capo un po' troppo avventato, e nonostante le sue posizioni politiche siano condivisibili non riesce a trovare persone che lo appoggino tra i suoi pari.

X Honoo,
onestamente con intelligenza 8 non lo vedo proprio come uno che nemmeno riesce a leggere e scrivere, persone appena sotto il Q.I. medio sono in grado di leggere e scrivere....male ma sanno scrivere tipo "io oggi andare a squola"....ma si fanno capire e capiscono concetti base letti ma espressi con periodi non troppo lunghi.
Per la forza di volontà è una bella idea ne parlerò con il mio giocatore per cercare di impostare un personaggio più credibile....e spero che mi dia retta.

Arciere Registrato: 15/11/07 21:38 Messaggi: 984

per me l' interpretazione giusta è di essere un personaggio non troppo acculturato (del tipo che vuole dire fuoco dell' alchimista), ma prudente e circospetto( per sicurezza la fiala di prima non la bevo).
avera na bassa int vuol dire non conoscere bene il mondo che ti circonda, mentre una bassa sag intende che il pg è uno scavezzacollo.
mettiamo il contrario conosco a memoria tutta l' enciclopedia "tre draghi", vedo un tappeto in mezzo alla foresta, ma ci passo sopra lo stesso ed eccomi in un fosso con tre costole rotte

Esploratore Registrato: 13/11/07 01:43 Messaggi: 268

Espongo in ottica 3.0/3.5 in quanto sono le uniche edizioni che ho giocato seriamente...
La saggezza, contrariamente a quanto si pensa, indica il valore con cui un personaggio riesce a percepire ciò che lo circonda.
L'intelligenza invece le capacità di calcolo, ragionamento e memoria.

Come interpretare un pg con INT bassa e SAG alta? Sicuramente tende a notare molti dettagli ma gli risulterà difficile in seguito ricordarli. Probabilmente perchè molte cose non le capisce proprio (nonostante le abbia percepite meglio di altri). Tende ad avere difficoltà nel parlare corettamente e se usa termini "aulici" quasi sicuramente non saprà cosa vogliano dire o li pronuncia male. Si comporta a volte in modo sciocco non per errore ma perchè è convinto che sia il modo giusto. Potrebbe anche essere un fanatico religioso del tipo "faccio così perchè è giusto così" senza farsi troppe domande "complicate".

Inviato: Mar Lug 08, 2008 2:41 pm

Allora...
Ponendo che si stia parlando di D&D (e della sua ottica concettuale di Int e Sag), il discorso, a mio parere, è il seguente...

[Int]
Riguarda l'elaborazione mentale più complessa, quella indottrinata, dell'ingegno, del processo mentale TEORICO e meno PRATICO.
Per comprendere che meccanismo sia necessario per disinnescare una trappola; per capire se una frase sia o meno una menzogna; per ipotizzare dove sia caduto un proiettile osservando la dinamica; ecc.

[Sag]
Riguarda l'elaborazione mentale più applicata e diretta, quella che affonda radici nell'istinto, nella suggestione, nella reazione piuttosto che la meditazione. Per trovare la forza di dire ''no, non voglio''; per effettuare una scelta senza dati sufficienti ad elaborare una motivazione valida; per decidere cosa fare mentre si precipita da un burrone; ecc.

Se si potesse dividere il processo mentale in 10 secondi, la [Sag] opererebbe nei primi 2-3 secondi; l'[Int] negli altri 7-8 secondi.

Espressa la mia visione delle due caratteristiche, ti posso dire che un personaggio con 8 [Int] e 17 [Sag] lo inerpreterei così:

''Personaggio dalle spiccati doti pratiche, capace di cavarsela da solo nelle situazioni più avverse grazie a rapidità di decisione e capaità di adattamento ad ambienti FISICAMENTE ostili, come zone selvagge, in condizioni che richiedono istinto, attenzione e forza di spirito. Non un PG particolarmente riflessivo, poco capace nei lavori di testa, elaborazioni troppo complesse come la matematica o le attività mnemoniche. Piuttosto ingenuo, se sai come prenderlo; generalmente poco calcolatore.
Un uomo d'azione, non di riflessione.''

Brevemente, io lo vedo come una specie di Mogli, del Libro della Giungla.
Ovviamente in versione più CIVILIZZATA, ma cmq su quella linea.