elfi...

Sentinella Registrato: 10/06/05 11:53 Messaggi: 124

salve a tutti.
sono nuovo di questo forum e vorrei porvi una domanda, semplice quanto difficile..
come dovrebbe essere l'interpretazione di un elfo? mi spiego: in che modo egli dovrebbe reagire vista la sua "consueta" lunga vita? in che modo si dovrebbe relazionare con gli altri, quale che sia l'altra razza?
ultimamente sto cercando di approfondire il concetto di elfo nel gioco di ruolo e quindi mi rivolgo a voi!

Inviato: Dom Lug 06, 2008 1:25 pm

Ci sono molti modi di interpretare gli elfi, dal momento che autori diversi, in libri diversi, mostrano caratteristiche diverse. Io mi riferisco alle opere di Tolkien

Gli elfi si considerano "superiori" rispetto a tutte le altre: sono più belli, più intelligenti, sono portati per la magia.
Vivono in armonia con la natura.
Non concepiscono la frenesia delle altre razze, hanno visto gloriosi imperi umani crescere e morire, quindi vivono gli "affari" del mondo con un certo distacco.

Ciò nonostante gli elfi sanno essere ospitali, e possono apprezzare la compagnia delle altre razze. Anzi vivendo con esse possono apprezzare le qualità dei nani e degli umani. Pensa a Legolas che diventa un grande amico di Ghimli.

Gli elfi più anziani forse vivono con maggior distacco gli affari del mondo, i giovani si lasciano maggiormente coinvolgere... in fin dei conti è come per gli umani.

Credo che un elfo possa fare la figura del "fighetto" o del "saccente" ad una visione superficiale, ma conoscendoli possono essere capaci di gesti di grande nobilità, come sacrificare la propria preziosa vita per aiutare i deboli umani.

Ci sono altre versione degli elfi, come in Eragorn: per me sono orrende e non ne voglio nemmeno parlare!

Sentinella Registrato: 10/06/05 11:53 Messaggi: 124

ok, ma nella vita quotidiana?
pensiamoci un attimo... quando si parla di elfi nessuno, o quasi, pensa che possano anche essere degli straccioni o similari...
come si potrebbe comportare un elfo ridotto alla miseria? elemosinerebbe?
o ancora, un elfo che si trovi dinanzi ad un congegno a tempo come si dovrebbe comportare? per lui, vista la sua lunga vita, non dovrebbe, penso, considerare lo scandire del tempo con i nostri orari umani e quindi, dinanzi ad una costrizione come quella di un meccanismo, cosa farebbe?

nn so, forse possono sembrare quesiti stupidi ma spesso (lo dico da master) vedo una carenza nel giocare un elfo, probabilmente costretti anche dal tempo di gioco......

Inviato: Dom Lug 06, 2008 10:05 pm

Non esistono elfi "straccioni"
Gli elfi sono organizzate per casate, per famiglie.
Gli elfi più importanti appartengono alle famiglie più antiche e ricche. Gli elfi più umili probabilmente lavorano come servitori nelle case degli altri elfi. Un elfo ridotto in povertà probabilmente troverebbe protezione presso un'altra famiglia di elfi. Ogni elfo nobile dovrebbe contare su altri elfi come soldati, cacciatori ecc...

Discorso diverso per un elfo "cacciato" dalla sua gente per qualche azione commessa: verrebbe bandito dalle sue terre e sarebbe portato a vivere come un umano.

Difronte ad un orologio meccanico? magari potrebbero essere incuriositi da queso strano aggeggio che usano umani o nani per misurare il tempo, anche se lo riterrebbero assolutamente inutile: c'è già il sole per misurare il passare del tempo.

Teniamo presente comunque che i giocatori interpretano in genere elfi "atipici" che lasciano le proprie terre in cerca di avventura. Quindi "il popolo elfico" ritiene inutile l'orologio, ma "l'elfo avventuriero" sa ha cosa serve e non disdegna di utilizzarlo

Sentinella Registrato: 10/06/05 11:53 Messaggi: 124

e per quel che riguarda l'apprendere un'arte o una scienza?
la differenza dell'elfo dall'umano è che quest'ultimo riesce a comprendere più cose nello stesso lasso di tempo dell'elfo.... dovrebbero essere "più stupidi"?(nn vuole essere offensivo) o al massimo più ingoranti?

Inviato: Lun Lug 07, 2008 2:44 pm

Gli elfi sono "più contemplativi" e meno ambiziosi degli umani.
Sono naturalmente portati per la musica e la magia, ma non affrontano queste arti come farebbe un umano.
Non sono interessati a spingersi oltre i limiti, ma assaporano l'esistenza così com'è. Per questo sono restii ad imparare qualcosa di nuovo e tendono ad essere molto conservativi.

Comunque non puoi confrontare il popolo elfico con alcuni singoli esponenti della razza umana.
A parità di condizione gli elfi sono "più intelligenti" degli umani e conoscono infinite più cose degli umani (per banalizzare: il contadino elfo ha visto secoli di raccolti ed è quindi più esperto del contadino umano, che segue gli insegnamenti del padre o del nonno).

La razza umana però esprime anche dei "campioni", individui che in poco tempo raggiungono livelli incredibili di conoscenza e potere, superiori ai massimi livelli degli elfi.

Sentinella Registrato: 10/06/05 11:53 Messaggi: 124

e in quale modo affrontano le arti?
personalmente penso che (rispetto agli standard umani) le canzoni o le ballate siano decisamente più lunghe.
ora che ci penso... quanto dovrebbero durare le loro cerimonie o le loro feste? forse, e dico forse, potrebbero usare il muoversi dei pianeti o della luna...

ed essendo loro "superiori" e che quindi hanno studiato le scienze primarie come l'astrologia e simili, il rapporto con materie più "umane" come la matematica, quale sarebbe? perchè o loro hanno esplorato tutti i campi della conoscenza(e potrebbe essere anche probabile) oppure studiano determinate materie in altri modi (come ad esempio l'astronomia che potrebbe essere studiata senza la matemica...).
quello che vorrei capire, grazie anche a te, è il loro modo di approcciarsi a cose che per gli umani o altre razze si possono rivelare normali...

Apprendista Registrato: 14/11/07 11:56 Messaggi: 21

Il mio punto di vista è affine alla descrizione psicologica degli elfi secondo la concezione di martelli da guerra.

Gli elfi sono creature indubbiamente superiori agli esseri umani, più veloci, più coordinati, più abili in termini di artigianato, più intelligenti….
Ora, vien da se che forti delle loro peculiarità non possono che vedere gli umani come “inferiori”, poco più che scimmie rozze e sgraziate… di fatto però gli stessi elfi sono profondamente incuriositi ed alle volte invidiano gli umani, perché propri di una vitalità a loro sconosciuta: l’elfo di martelli passa le sue giornate ad oziare (cantano, suonano, ballano); non gli preme sfruttare al meglio il loro tempo, perché di tempo ne hanno quanto ne vogliono. Gli uomini invece cercano quanto meglio di “capitalizzare” la loro esistenza poiché sanno che è breve. Ecco perché gli elfi, come dici tu, comprendono, nello stesso lasso di tempo, meno cose degli uomini, ed ecco perché in fondo in fondo un po’ li invidiano (in martelli da guerra il reame degli elfi dei boschi è ormai in declino).

Ancora, sono profondamente legati alla natura ed hanno un rispetto della vita, in generale, più profondo di qualsiasi altra razza, quindi possono trovarsi in contrasto con la visione degli uomini, che invece tendono a sfruttare la natura e alle volte essere molto violenti con gli animali.
Sono edonisti, amanti della loro bellezza, una bellezza che sanno eterna, come la ciclicità del tempo, quindi non hanno bisogno di ritratti.
In inverno sono più cupi, proprio perché essendo empaticamente legati alla natura, sentono tutto intorno a loro “morire”.

Parlando praticamente è difficile che un elfo possa essere uno straccione: nel mondo degli uomini le sue capacità sono senza dubbio quantomeno rare, quindi un elfo non avrebbe problemi a divenire, ad esempio, un maestro in un arte come quella del tiro con l’arco….

Io lo giocherei come una specie di alieno in una terra di esseri che per lui sono poco più che animali. Incuriosito da loro, alle volte schifato, alle volte invidioso….giocherei un conflitto interiore derivante dal suo modo “statico” di vedere la vita ed il frenetico vissuto degli esseri umani.

Sentinella Registrato: 10/06/05 11:53 Messaggi: 124

come un alieno...
anche io gioco a martelli e devo dire che è forse uno dei pochi sistemi di gioco che resistono agli anni, e gli elfi di quel gioco(anche grazie al materiale della games workshop) son ben caratterizzati..
da master spesso mi trovo a giocare con pg che nn interpretano un elfo ma solo una versione "raffinata" di un pg...così al posto di saltare addosso al malcapitato ci pensano un pochetto... che la colpa di questo atteggiamento sia anche mio non c'è dubbio ma un elfo è qualcosa di ben distante in termini di tempo di gioco...
per questo vorrei capire quali siano quelle "associazioni libere" che rendano un elfo diverso da un nano (che si sa è testardo e fiero...)
l'elfo da come lo vedo potrebbe essere paragonato ad un bradipo per come percepisce il tempo e questo credo debba scandire il suo ciclo vitale... così domande come: "quanto dura una festa", "come si potrebbe comportare dinanzi ad un indovinello a tempo", possono diventare di difficile interpretazione... l'elfo, solo perchè rispetto all'uomo è migliore non vuol dire che è perfetto rispetto a tutto no?!

Inviato: Lun Lug 07, 2008 4:18 pm

Direi che le canzoni degli elfi sono lunghissime, e anche molto difficile e sofisticate. Ma in realtà anche le opere umane saranno molto lunghe (pensa a un bardo che canta a memoria tutta l'odissea!)

Le cerimonie elfiche sono poche (dal memento che sono pochi gli eventi significativi che incidono sulla loro vita), molto solenni.
Cerimonie molto lunghe? non credo che siano più lunghe di quelle umane.
Secondo me gli elfi festeggiano molto meno degli umani. Utilizzare gli astri per determinare questi eventi? direi di sì

Per quanto riguarda le arti, secondo me sono grandi Astronomi, conoscono molto bene le discipline come la matematica, ma solo su un piano accademico: un umano cerca l'applicazione pratica della competenza, un elfo no.
Come dire che un elfo è un laureato in Filosofia e Fisica, un umano preferisce studiare Ingegneria.
Un fisico e un ingegnere studiano lo stesso mondo della natura, ma con obiettivi differenti e ottengono risultati differenti

Nel caso di indovinelli non credo ci siano problemi, l'aver molto tempo a disposizione non blocca gli elfi nel partecipare in gare di velocità

Sentinella Registrato: 10/06/05 11:53 Messaggi: 124

ma le donne elfiche vanno in guerra? e come si spartiscono gli impegni?
la società generalmente è di tipo monarchico ma quale è il potere delle donne?
perchè oltre a Galadriel o Arwen sul Signore degli anelli, di donne elfiche se ne parla poco...
(evito sottorazze di fantasy come un altro titolo qui citato...)

Inviato: Lun Lug 07, 2008 5:10 pm

Le donne elfe che fanno politica sono poche, ma molto importanti.
E nulla vieta loro di partecipare alla guerra.
Il problema è dato dal fatto che gli elfi sono molto poco fertili: una donna elfo partorisce uno o al massimo due figli.
Per questo motivo il popolo elfico tenderà a proteggere le sue donne.
E quindi difficilmente una donna nubile o che ancora non ha avuto figli verrà rischiata.

Le donne tendono ad essere più sacerdotesse e ad occuparsi della famiglia ( e tenendo conto che i bambibi diventano maggiorenni a 95 anni... beh anno un bel da fare)

Sentinella Registrato: 10/06/05 11:53 Messaggi: 124

devo dire che ne sai veramente tanto di elfi...
come è strutturata la società? essendo una monarchia ci sarà qualche tipo di gerarchia no?

Inviato: Lun Lug 07, 2008 10:21 pm

Gli elfi sono governati da un Re che regna e governa in forza della tradizione. Si tratta di una monarchia assoluta illuminata. Da tenere presente che gli elfi possono contare anche solo due-tre sovrani nello spazio in cui gli umani ne conoscono centinaia.
Sotto alla famiglia reale vengono le altre famiglie nobili degli elfi ed in genere è possibili individuare chi è "più nobile" degli altri. I nobili formano "il senato" organo consultivo del sovrano.

Al di sotto dei nobili segue il popolo. Da notare che gli elfi non sono numerosi come gli umani, quindi non c'è mai disprezzo verso il popolino. Parallelamente alle casate nobili ci sono in genere due coroporazioni: quella dei maghi e quella dei sacerdoti. Queste casate rispondono ovviamente al re (anche se è facile pensare che il Sommo Sacerdote e il Mago Maesto appartengano alle famiglie più nobili). Queste due figure sono in genere primi consiglieri del re.

In genere un quarto gruppo, per importanza, è costituito dalla corporazione dei mercanti. E' costituita dagli elfi più progressisti e disposti a mischiarsi con le altre razze. In genere sono molto ricchi ma non ben visti dagli altri elfi più "ortodossi"

ebbene sì, ho vissuto un paio d'anni a Granburrone Wink

Inviato: Lun Lug 07, 2008 10:29 pm

Infatti credo tu stia descrivendo gli elfi di tolkien. Prova a giocare Dark Sun, vedrai come danzano leggiadri gli elfi...
A mio avviso l'unica cosa che ti obbliga ad interpretare un pg di razza elfica sono le orecchie a punta: indipendentemente dalla razza il tuo pg può essere quello che vuole, niente vieta ad un elfo di essere un malvagio animatore di cadaveri...

Io personalmente come master, tendo a disegnarli molto arroganti, e spesso xenofobi.