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Autore Messaggio
Hilian
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Registrato: 14/11/07 11:56
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MessaggioInviato: Mer Set 12, 2007 3:06 pm Rispondi citandoTorna in cima

Un saluto a tutti gli utenti del forum.
Apro questo topic per chiedere il vostro contributo; attualmente sto scrivendo la mia tesi di laurea e l’argomento è: i giochi di ruolo classici o da tavolo che dir si voglia e live.
So che tra voi ci sono giocatori molto esperti, siccome io gioco da poco più di tre mesi (e gioco solo il gdr classico), ovviamente non sono così ferrato (ho cmq scelto questa tesi xkè pur essendo poco che gioco ho trovato quest’ argomento originale e soprattutto stimolante).
Vi do alcune tracce per le vostre considerazioni:



1) Come nasce un personaggio. In pratica quello che mi interessa è, se è più una scelta funzionale al gruppo (es. manca il ladro quindi me faccio quello) o se scrivete dei background che vi sentite di interpretare; nel secondo caso, se potete, descrivete come vi viene in mente.

2) Vi capita mai di cambiare/rivedere i regolamenti proposti dai manuali? Se si perché? Ad esempio, il master con cui attualmente sto giocando ha rivisto per intero Martelli da guerra e s’è inventato un regolamento x giocare a warhammer 40000 già che non esiste.


3) Tipologia di gioco improntata sull’interpretazione o sul potenziare il pg. Qua mi serve sapere se il vostro tipo di gioco è più d’atmosfera e interpretazione o più mena e cresci (power player per capirsi). Se potete descrivete cosa vi piace delle vostre sessioni tipiche.

4) Il gruppo: qui mi serve sapere se le persone con cui giocate sono sempre le stesse o cambiano; il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona; se al di là del momento di gioco, vi frequentate anche nel quotidiano. Se potete motivate le risposte (es: Il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona perché è l’unica in grado di gestire una campagna….oppure preferisco non giocare con gli amici xkè non riuscirei a fare una bastardata, se pur in gioco, ad un amico). Questi so solo esempi sia chiaro.

Una cortesia, specificate se giocate da tavolo o live.
Chiaramente non è che dovete risponde a tutte….
P.s. a chi interessasse, la mia facoltà è scienze della comunicazione (quale altra poteva essere?) alla Sapienza (Commenti di disgusto sulla mia facoltà siete pregati di inviarmeli solo via mp….)

Qualsiasi cosa voleste chiedere fatelo x mp.

Grazie a chiunque volesse collaborare.


Ultima modifica di Hilian il Gio Ott 04, 2007 8:25 pm, modificato 1 volta in totale
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Lady Uriel
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Registrato: 09/11/07 15:24
Messaggi: 2041

MessaggioInviato: Mer Set 12, 2007 5:26 pm Rispondi citandoTorna in cima

Oddio, che emozione!!
Bene parto io; sono una nerd che gioca da quasi 10 anni e ho giocato principalente a d&d e Vampiri/mage/werewolf..

Quando devo fare un pg, difficilmente decido in base a ciò che serve in gruppo, ma vado a come mi sento al momento.. Purtropo capita spesso che il pg che decido di giocare, col passare del tempo si evolva e prenda a diventare qualcosa che non ho del tutto deciso io... Comunque spesso interpreto personaggi in base al mio stato d'animo attuale.

I regolamenti sono solo una formalità, anche perchè cambiano e si aggiornano di continuo! Nel nostro gruppo capita spesso di trovarci a modificare o addirittura creare una classe di prestigio per venire incontro alle esigenze del pg o di storia.. Ad esempio, se un pg proviene dal deserto, difficilmente potra conoscere tecniche di combattimento dei nani o dei ranger! Certo, le regole sono la base del gioco ma trovo limitativo seguirle scrupolosamente, vista la natura "fantasyosa" del gioco..

Assolutamente interpretazione! Se si vuole giocare ad un picchia e cresci di livello, tanto vale giocare ad un videogame, non trovi? Certo, ho giocato anche con caproni che arrivano ad accettare una drow in gruppo, svelando segreti e missioni solo perchè non è un png e già si sa che farà parte del grppo, ma fondamentalmente siamo tutti impontati su un gioco di ruolo nel senso stretto del termine! Anche perchè i px vengono dati anche per come uno interpreta il pg! Io ho aspettato a classare ad arcimaga, nonostante avessi la possibilità di farlo, solo perchè la combo di classi sarebbe andata contro il carattere del pg (avrebbe dovuto diventare devoto arcano, nonostante non fose poi così devota!)

Indicativamente, il gruppo e il dm devono rimanere gli stessi... se il dm prepara una storia che preveda dei capitoli per ogni pg, questi mica possono esserci un po' si e un po' no! ..e lo stesso vale per il dm.. se cambia, deve neessariamente cambiare anche la storia! Al momento gioco a due campagne dove i master sono diversi e le persone con cui gioco anche!

Ho giocato e assistito anche a live, sia fantasy che di vampiri ma trovo quest'ultimo (vampiri live) un po' troppo ridicolo e da fissati.. mi scuso se ho offeso qualcuno ma spiegatemi dov'è l'oscura interpretazione di un vampiro che si gioca le prove a morra cinese... Rolling Eyes

Spero di aver contribuito ala tua tesi e se avessi ulteriore bisogno non esitare a contatarmi!
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Muspeling
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MessaggioInviato: Mer Set 12, 2007 5:51 pm Rispondi citandoTorna in cima

Io ho fatto per anni il giocatore e per altrettanti il master. Ho pratica di D&D (la Mittica versione in scatola) D&D 2.0, 2.5 e 3.0, MERP o GIRSA che dir si voglia, WarHammer Fantasy rpg.

Hilian ha scritto:

1) Come nasce un personaggio. In pratica quello che mi interessa è, se è più una scelta funzionale al gruppo (es. manca il ladro quindi me faccio quello) o se scrivete dei background che vi sentite di interpretare; nel secondo caso, se potete, descrivete come vi viene in mente..



Dipende,
se si fa una lunga campagna con un gruppo stabile, imo, si può avere più libertà di scelta, previa discussione col master, ovvio e indi, alla fine dipende da lui. Se, invece, si fanno le cosìddette "one shot" o ai tornei in cui si giocano avventure per sessione di gioco singola, allora o si forniscono personaggi prefabbricati forniti dal master e/o organizzazione, oppure la scelta la si fa sempre in concomitanza col master, ma con poca libertà di scelta.


Hilian ha scritto:

2) Vi capita mai di cambiare/rivedere i regolamenti proposti dai manuali? Se si perché? Ad esempio, il master con cui attualmente sto giocando ora ha rivisto per intero Martelli da guerra e s’è inventato un regolamento x giocare a warhammer 40000 già che non esiste.


Regoralmente se si tratta di campagne, un po' più difficile per eventuali tornei. Perché? Per maggior spasso, ma il concetto di "spasso" varia da master a master e da gruppo di giocatori a gruppo di giocatori. In via di massima credo che si possano individuare quelli che privilegiano l'interpretazione, chi il combattimento, chi il power play o il kill and loot che con il precedente è imparentato... Cool
Nel mio caso la precedenza l'ha sempre avuta l'interpretazione


Hilian ha scritto:

3) Tipologia di gioco improntata sull’interpretazione o sul potenziare il pg. Qua mi serve sapere se il vostro tipo di gioco è più d’atmosfera e interpretazione o più mena e cresci (power player per capirsi). Se potete descrivete cosa vi piace delle vostre sessioni tipiche.


Come già detto: interpretazione uber alles! Very Happy
Di solito detesto sia da master che da giocatore, che nel gruppo ci sia qualche power player (da Master mi causa una mutazione berseker in Divinità Sadica e Sterminatrice Twisted Evil ), ma devo ammettere che in quelle serate in cui la voglia di ridere e rilassarsi ha la meglio (e a volte ci vuole, imo) codesti figuri si rivelino preziosi Cool


Hilian ha scritto:

4) Il gruppo: qui mi serve sapere se le persone con cui giocate sono sempre le stesse o cambiano; il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona; se al di là del momento di gioco, vi frequentate anche nel quotidiano. Se potete motivate le risposte (es: Il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona perché è l’unica in grado di gestire una campagna….oppure preferisco non giocare con gli amici xkè non riuscirei a fare una bastardata, se pur in gioco, ad un amico). Questi so solo esempi sia chiaro.


Ho incontrato le scatole di D&D nell'ambito delle amicizie, tutta la mia "carriera" di player s'è svolta fra amici e conoscenze, che poi si sono allargate e mi hanno portato a collaborare come "creativo" in un locale club di gdr classico - come dici tu -, con rare eccezioni.
Certo, ci vuole un solo master per lunghe campagne e sarebbe anche bene se il gruppo non rinnovasse l'intero organico, ma magari uno alla volta che cambia dopo lunghi mesi di giocata è cosa affrontabile


Ovviamente parlo di esperienze di gdr pen&paper, (="classico"), ho giocato dal vivo, ma poche volte e solo come png

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MessaggioInviato: Mer Set 12, 2007 8:19 pm Rispondi citandoTorna in cima

wow! un topic intelletutale! non posso esimermi.

La mie esperienza si rifà ai GdR da tavola, più precisamente a Dungeons & Dragons, Advanced Dungeons & Dragons, GURPS, GIRSA, HERO, GRUM,

Citazione:
1) Come nasce un personaggio. In pratica quello che mi interessa è, se è più una scelta funzionale al gruppo (es. manca il ladro quindi me faccio quello) o se scrivete dei background che vi sentite di interpretare; nel secondo caso, se potete, descrivete come vi viene in mente..


Di solito faccio il master, ma quando gioco, il personaggio che creo parte da una storia. Mi creo un Background che mi piace molto, e il personaggio si evolve di conseguneza. Non fa nulla che la spada bastarda a due mani ammazzademoni è figa, il mio eroe da piccolo aveva uno zio abile con la fionda, e lui quella sa usare! Non fa nulla che i maghi sono fighi, il mio eroe ha una fobia assurda della magie, e non riese nemmeno ad usare un oggetto magico. Tutto questo giro di aprole per dire che bado molto alla storia, piuttosto che afarmi un PG potente.

Citazione:
2) Vi capita mai di cambiare/rivedere i regolamenti proposti dai manuali? Se si perché? Ad esempio, il master con cui attualmente sto giocando ora ha rivisto per intero Martelli da guerra e s’è inventato un regolamento x giocare a warhammer 40000 già che non esiste.


Credo che le cosiddette Home Rules, le regole casalinghe, siano la linfa rivitalizzante di ogni GdR. Perché un regolamento, un sistema, viene fatto da eprsone che giocano, cercando di farlo al meglio per tutti. Ma nessuno sarà contento al 100% di un regolamento, dato che no nsi possono far contenti tutti.

Citazione:
3) Tipologia di gioco improntata sull’interpretazione o sul potenziare il pg. Qua mi serve sapere se il vostro tipo di gioco è più d’atmosfera e interpretazione o più mena e cresci (power player per capirsi). Se potete descrivete cosa vi piace delle vostre sessioni tipiche.


Ho involontariamente risposto nella prima domanda. Cmq quell oche mji piace nelle sessioni, è lo spirito di gioco. Nel senso: non si fa EUMATE (Entra, Uccidi Mostro, Arraffa Tesoro, Esci), ma si crea un mndo, una storia, una continuity: il GdR è un romanzo scritto a più persone


Citazione:
4) Il gruppo: qui mi serve sapere se le persone con cui giocate sono sempre le stesse o cambiano; il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona; se al di là del momento di gioco, vi frequentate anche nel quotidiano. Se potete motivate le risposte (es: Il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona perché è l’unica in grado di gestire una campagna….oppure preferisco non giocare con gli amici xkè non riuscirei a fare una bastardata, se pur in gioco, ad un amico). Questi so solo esempi sia chiaro.


Il gruppo di persone deve essere compiosto da amici, a mio parere. Questo perché le persone devono consocersi, essere affiatate e divertirsi, sennò diventa troppo impersonale, quasi una scontro tra atleti di scuole diverse. Ci si vede anche nel tempo libero, parlando della storia che va avanti, e ridendo ripensando a vecchi scontri e avvenimenti divertenti. Il master lo fa sempre la stess eprsona, almeno in corso di campagna, per un motivo molto semplice. Se un master impronta la storia in un modo, subbentrando un altro master, cambia genere e altro. Quindi se si cambia master, preferiamo cambiare anche i PG che interpretiamo.

Uff.... che prosaico rindondante che sono!

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MessaggioInviato: Gio Set 13, 2007 1:51 am Rispondi citandoTorna in cima

quoto in buona parte oscuro....

dopodiche' dico che io amo e preferisco i generici universali a punti... come l'HERO SYSTEM (il mio preferito, il generico nato per i supereroi e adattato con successo come generico universale) G.U.R.P.S. (nato da una costola dell hero system meno duttile ma piu semplice)

riguardo a come costruisco i miei personaggi...
amo pensare al passato e a cosa desidererebbe e vuole fare nella vita, alla sua indole ai suoi difetti a cio che ama e a cio' che odia... al mio personaggio prima di pensare ai meri numeri... naturalmente se vorro fare un mago combattente per fare un esempio... vorro che il lato numerico rispecchi tale indole... se invece vorro fare un mago ricercatore che non sa combattere e giustamente non ha incantesimi atti a fare male (lo ebbi a mage uno dei miei personaggi piu belli)... ma forse il mio pg piu bello in assoluto è stato uno pschiatra nevrotico a chtuluh... sparava agli animali morti perche ne era terrorizzato... qualcosa di davvero folle XD...il paziente di se stesso... e credo di poter dire che era un pessimo psichiatra XD...(il master era davvero bravo poi)

...ah mi manca un personaggio con personalita multipla... ho deciso... sara il mio prossimo pg ^^

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MessaggioInviato: Ven Set 14, 2007 11:51 am Rispondi citandoTorna in cima

Salve, anche io sono nuovo sul forum quindi colgo anche l'occasione per presentarmi e portare un saluto a tutti voi.

Pensavo di avere molta esperienza di GdR da tavolo, almeno fino a qualche anno fa: quando giocavo a D&D con gli amici.
Fortunatamente dopo sono entrato in "circolo" di veri e propri intenditori e mi sono dovuto ravvedere su quello che pensavo; essere entrato in una cerchia di ottimi giocatori (e un grazie qua va al Master) mi ha fatto capire che il GdR non è inteso solamente come il classico pg da far crescere, ma è inteso anche come interpretazione.

La scelta del pg, secondo me, dipende solamente da ciò che ci sentiamo di fare (il divertimaneto sta alla base di tutto), se il master e il giocatore sono all'altezza si può interpretare di tutto, in qualsiasi circostanza; io la vivo un po' come i grandi attori di teatro o di cinema, che vestono ad ogni film panni diversi di personaggi diversi dando un impronta personale e sempre nuova.
Il BG mi sembra d'obbligo, quanto meno fornisce una caratterizzazione ancora più forte al pg ed aiuta il giocatore ad immedesimarsi in quello che in quel momento è il suo alterego.
Dipende anche da quanto e per quanto si vuole interagire con gli altri personaggi/giocatori, diventa una questione di ruoli.

La rivisitazione delle regole sta alla base della crescita del GdR, sappiamo tutti che le case produttrici spesso fanno BOIATE tremende, e se non si sitemano le regole il gioco rischia di perdere tutto.
La rivisitazione non viene fatta solamente dal Master, infatti quest'ultimo interagisce con i giocatori e cerca di trovare la soluzione con loro per rendere più fluida, reale, divertente da giocare la situazione.

L'interpretazione sta alla base di tutto.
Una brutta interpretazione distrugge l'intera atmosfera, smorza la voglia di giocare. A mio avviso è bello avere un pg forte e potente, ma mi da più soddisfazione tornare a casa e non riuscire a dormire perché ripenso alla sessione, alle azioni svolte (anche quelle che possono sembrare più stupide), all'intesa con i compagni di gioco.
L'intero gruppo è il vero divertimento.

Io gioco da anni con le stesse persone ma mi piacerebbe giocare con altri, per confrontarmi, vedere interpretazioni diverse.
E poi non è detto che non si uniscano al gruppo e diventino giocatori assidui.
Molti hanno paura del confronto, per questo il GdR fa fatica a crescere.... bisogna interagiree divertirsi insieme.
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MessaggioInviato: Ven Set 14, 2007 12:48 pm Rispondi citandoTorna in cima

Gioco seriamente da 7 anni, facendo il master in almeno due campagne e il giocatore in altre 2 campagne da tavolo e una live.

Come nascono i miei personaggi... Tendono ad essere tutti una parte della mia personalità, magari leggermente esagerata. Raramente mi curo di cosa manca nel gruppo, faccio un pg che mi attiri e che mi dia la possibilità di sviluppare una bella storia intorno a lui. Non amo i background lunghi, tragici o complicati, preferisco che la storia del pg cominci con la campagna. L'unico tratto in comune dei miei pg e che voglio sempre che siano i migliori nel loro campo di specializzazione: se lanciano incantesimi devono avere la miglior preparazione possibile (per il loro livello di potenza si intende), se sono dei truffatori devono essere in grado di ingannare chiunque, o quasi... e così via.

Cambiare i regolamenti... L'ho sempre fatto e sempre lo farò. Non ha senso fare il master se ti affidi letteralmente a quanto è scritto sul manuale. IMHO non puoi giocare bene se non sei convinto delle regole che applichi.

PP o Roleplay? Io non sono un PP (power player) sono piuttosto un MinMaxer (ovvero uno che cerca di ottimizzare ogni scelta di equipaggiamento e abilità per raggiungere lo scopo che si è prefisso) e questo significa che cerco la combinazione di abilità più efficiente anche per raggiungere un fine anomalo (uno dei miei ultimi pg è un guerriero di DND3.5 con il carisma nella media che ha preso una classe di prestigio basata fortemente sul carisma). E spesso mi è capitato di andare contro agli interessi del mio gruppo per motivi di roleplay.

Il gruppo... alcuni membri sono fissi, altri cambiano. Avendo 3-4 campagne in corso contemporaneamente gioco necessariamente con persone diverse, con alcuni mi trovo meglio, con altri peggio. Anche il ruolo del master cambia a seconda di momenti: la domenica sera per esempio abbiamo giocato nell'ordine: un horror messo ai giorni nostri, una campagna di viaggi nel tempo, una campagna post-apocalittica, un epic-fantasy e ora stiamo interpretando dei samurai. Prima o poi passeremo a giocare una campagna cyberpunk e ogni volta abbiamo cambiato master.

Il live... quello è tutta un'altra storia: c'è una campagna in corso da 8 anni, con più di 450 giocatori attivi. Suggerisco di contattare i gestori di questi siti per avere informazioni più dettagliate o di presentarsi ad un evento e giocare. Qui il roleplay è molto importante (vitale oserei dire) e il powerplay assume tutta un'altra forma, infatti devi imparare davvero a tirare di spada per combattere.
Associazione GRVItalia - www.grvitalia.com
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MessaggioInviato: Ven Set 14, 2007 3:27 pm Rispondi citandoTorna in cima

Anch'io sono nuovo di questo forum quindi mi unisco a Bero, che è un mio giocatore, ai saluti generali.
Interessante questo Post che per uno come me, che respira e mangia GDR ogni settimana da quasi 16 anni, è un toccasana. Very Happy
Vediamo punto per punto.

Citazione:
1) Come nasce un personaggio. In pratica quello che mi interessa è, se è più una scelta funzionale al gruppo (es. manca il ladro quindi me faccio quello) o se scrivete dei background che vi sentite di interpretare; nel secondo caso, se potete, descrivete come vi viene in mente..


Questo dipende molto dal giocatore, ma anche dal gruppo stesso e che tipo di avventura/campagna ci si appresta a giocare.
Come Master solitamente lascio libera scelta al giocatore, a meno che non dobbiamo fare un gruppo a tema, che sono molto belli, ma alla lunga, tendono ad essere limitati.
Giocando Martelli da guerra ed il GDR del Warhammer 40k, abbiamo sempre un circa trecento carriere a disposizioni con variabili infinite, l'unica cosa che tendo a limitare è la scelta di razze particolare che magari un determinato giocatore per me non sa interpretare al meglio.
Per il BG, quasi sempre iniziamo nuovi PG con un BG creato dal giocatore, o da me, oppure insieme, ma è nella storia durante il gioco che si rafforza e che si estende la vera storia del personaggio.

Citazione:
2) Vi capita mai di cambiare/rivedere i regolamenti proposti dai manuali? Se si perché? Ad esempio, il master con cui attualmente sto giocando ora ha rivisto per intero Martelli da guerra e s’è inventato un regolamento x giocare a warhammer 40000 già che non esiste.


Cambiare è la base secondo me, poichè come accade per i MOD fatti da programmatori amatoriali che migliorano all'inverosimile i videogiochi, le home rulez sono fatte da chi realmente gioca e tiene a quel determinato gioco di ruolo, dove dopo anni, difetti e pregi dovrebbero conoscersi a memoria. L'importante che queste home vengano testate bene.

Citazione:
3) Tipologia di gioco improntata sull’interpretazione o sul potenziare il pg. Qua mi serve sapere se il vostro tipo di gioco è più d’atmosfera e interpretazione o più mena e cresci (power player per capirsi). Se potete descrivete cosa vi piace delle vostre sessioni tipiche.


Il PP è adatto a determinati GDR come D&D e Vampiri, che sono Epic-Gdr, prodotti che per come siamo fatti noi non giocheremmo mai.
Ma anche qui possono avvenire cambiamenti tramite home Rulez e anche un gioco come Martelli o Toons può essere giocato da Power Player, questo dipende molto dal Master e dai giocatori.
Personalmente odio il PP e l'unica cosa che realmente vedo è l'interpretazione e le scelte fatte in gioco. Una storia capolavoro, che ti emoziona o non ti fa dormire, te la ricordi per tutta la vita. Un PG ultrapompato no.

Citazione:
4) Il gruppo: qui mi serve sapere se le persone con cui giocate sono sempre le stesse o cambiano; il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona; se al di là del momento di gioco, vi frequentate anche nel quotidiano. Se potete motivate le risposte (es: Il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona perché è l’unica in grado di gestire una campagna….oppure preferisco non giocare con gli amici xkè non riuscirei a fare una bastardata, se pur in gioco, ad un amico). Questi so solo esempi sia chiaro.


Qui da noi il ruolo del Master lo fa sempre la stessa persone (cioè io, povero sfigato:)), soprattutto perchè non ci sono Master, o agli altri non va, o sono abituati troppo bene. Ammetto che mi piacerebbe tornare a giocare dopo qualche annetto.
Per quanto riguarda gli amici..........bhe, penso che con gli amici ci si capisce al volo anche quando qualcosa non va, o si può semplicemente parlare e discutere senza incompresioni, ma questo non vieta di divertirsi e interpretare al meglio con dei totali sconosciuti.

Il mio discorso era improntato sul GDR cartaceo, tutto il resto è puro eufemismo. Wink
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Hilian
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MessaggioInviato: Lun Set 17, 2007 7:53 pm Rispondi citandoTorna in cima

Forza ragazzi, stavate andando alla grande.....

Qualche altra considerazione......
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MessaggioInviato: Mar Set 18, 2007 11:09 pm Rispondi citandoTorna in cima

sono un mediocre giocatore di D&D( versione da tavolo Very Happy ), per quanto riguarda questa tua idea, non posso dire altro se non che è interessante quanto stimolante.....cmq per quanto mi riguarda il gdr in genere nn è altro che l'espressione inconscia del mio io...tutti i miei pg sono sfaccettature del mio essere che voglio esaltare in quel momento, per dirne una , ho"interpretato" un druido in cerca di vendetta istintivo come la natura che rappresenta, un guerriero che voleva solo togliersi dai problemi ed una ranger scappata da casa per amore.
ammetto che univo questa interpretazione ad un migliorarsi tra cdp talenti ed oggettini, il tutto in equilibrio invidiabile.
sempre se ti può interessare cerca i miei post potresti trovare spunti interessanti.
ps nella voce download cerca lo specchio della clessidra di pietra è più o meno ciò che volevo esprimere in queste righe........(è mio quel background)

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"se scruti nel profondo dell'abisso, anche l'abisso scruta in te......................."
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MessaggioInviato: Mer Set 26, 2007 12:59 am Rispondi citandoTorna in cima

Salve a tutti! mi sono iscritto al forum da pochissimo e questa mi sembra la giusta discussione dalla quale partire. Sono ormai all'incirca 14 anni che calco con la matita schede di ogni tipo... cominciai a giocare a Stormbringer (grande gioco!!!) per poi passare a d&d (dalla prima edizione!!!) fino ad arrivare alle più recenti versioni. Tutti questi anni di gdr con un unico grande master! il quale, giungendo alla conclusione che d&d è stato trasformato in un gioco per bambini (senza offesa per nessuno! :), ha preso le migliori regole dai giochi di ruolo meglio riusciti (vedi Lex Arcana) e ne ha forgiato uno nuovo quasi perfetto...

si è capito che prediligo di gran lunga i giochi cartacei rispetto a videogame o ai live?
no, perché quelli non li considero proprio!!!

comunque, caro Hilian, procedendo per punti posso dirti che, secondo la mia esperienza, per quanto riguarda la creazione di un pg io ho sempre cercato di coniugare l'esigenza del gruppo e la "voglia" di portare un determinato personaggio. Ad esempio, nel penultimo gruppo che abbiamo creato (con le regole del gioco ideato dal master) avrei dovuto portare un pg che avevo in cantiere da un pò, una sorta di licantropo (vorrei precisare che non ho mai portato power player e questo sarebbe stato un'eccezione!), ma per esigenze di gruppo e di campagna ho dovuto optare per un incantatore che si integrava meglio con il background. Alla fine mi sono divertito comunque!... certo, peccato per la fine anticipata (e inaspettata) della campagna :(
Penso che bisogna essere versatili e comunque accordarsi prima col resto del gruppo (che deve essere rigorosamente composto da persone con le quali giochi da anni e anni!!!). Per quanto riguarda il background del pg devo ammettere che sono veramente scarso a crearne uno decente... ne ho stilati veramente di rado...
Poi magari c'è chi eccede sempre e infila nelle proprie storie mostri del tipo draghi, drow, celestiali, ecc... quello forse è un pò estremo!! ;)

passiamo al punto due: come dicevo prima, ho avuto la fortuna di capitare in classe assieme a un grande master... lo è diventato col tempo ma grazie a lui mi sono appassionato ai gdr, grazie alle campagne epiche che ha sempre saputo creare. Col passare degli anni abbiamo preso sempre più coscienza del fatto che fondamentalmente d&d era diventato, nelle varie versioni proposte, sempre più un gioco per bambini (si è ripreso solo quando è uscito il manuale "arcani rivelati" che ha migliorato e di parecchio il sistema di gioco). Per questo, già da qualche anno, ha messo a punto un regolamento quasi perfetto, prendendo il meglio da diversi giochi, rendendo il tutto più realistico possibile e questo non ha fatto altro che migliorare il gdr. Quindi penso di essere pienamente d'accordo nel rivedere le varie regole che non vanno per elevare il sistema del gioco.

beh, senza dubbio la sessione ideale è quella nella quale si gioca concentrati per creare atmosfera, senza schiamazzi e discorsi out of game, l'interpretazione è fondamentale (badate bene, l'interpretazione, non la recitazione!) con brevi sprazzi di cazzeggio solo se molto rari. Tutto questo per procedere con fluidità e piacere nello svolgersi della storia...

la base del nostro gruppo, cioè lo zoccolo duro, è formato da 4 persone compreso il master che è sempre la stessa persona (da sempre), poi magari per lunghi periodi, che durano anche anni, può capitare che si aggiungano persone (solitamente il gruppo, master escluso, è formato da 5 giocatori, non di più).
giocando insieme da più e più anni, vedendoci almeno una volta alla settimana, quasi tutto l'anno, è ovvio che le amicizie si consolidino e con la maggior parte del gruppo ci si frequenta anche al di fuori delle sessioni. principalmente per uscite serali a cena e al cinema, parlando e sganasciandoci dalle risate nel raccontare, oltre alle vicende di vita quotidiana, anche aneddoti comici di anni passati sulle schede dei gdr...

penso sia tutto...
spero che il mio intervento ti sia di aiuto!
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MessaggioInviato: Ven Ott 05, 2007 1:32 pm Rispondi citandoTorna in cima

Eccomi qua!!!! (mi aspettavate eh?!)

Ciao a tutti...sono nuovo del forum ma noto con piacere questa bella discussione in cima alla lista e mi sembra doveroso dare un contributo alla causa.

Mi GDRizzo anche io da una dozzina d'anni....(quale miglior diversivo pur di non studiare eheh)...

Dunque, ho giocato molto tempo a D&D che fra tutti quanti mi sembra un gdr abbastanza bello ma troppo ARCADE.

Che vuol dire?
Atmosfera ULTRAEPICA, personaggi incalabili, incantesimi esagerati, guerrieri dai punti ferita infiniti che non vanno giù nemmeno con la bomba atomica....insomma, perfetto per chi vuole un'esperienza di gioco molto fantasy legata tantissimo al personaggio e che spera per lui/lei un'esistenza felice e duratura (perchè diciamocelo, dopo mezza sessione il pg è la tua vita no?!)

Quindi...per tornare al discorso di prima mi sono dedicato a gdr che propongono ambientazioni e regolamenti in cui cè una maggiore dose di realismo, in cui c'è una maggiore possibilità che cmq possa finire male.

Tra questi insuperabili secondo me sono GURPS e IL RICHIAMO DI CTHULHU, il primo in ambientazione fantasy e il secondo invece più investigativo e misterioso giocato (almeno per me) negli anni '30.

Passiamo ai punti proposti dal caro Hilian:
1)
"Manca il ladro quindi me faccio quello".....faccio il ladro su D&D da una vita e posso dire che a livello di character sa dimostrarsi indispensabile davvero in molte occasioni....un gruppo che spacca e mena da solo dura poco.
Trovo interessante cercare di "costruire" un gruppo per far si che sia il più omogeneo possibile ma allo stasso tempo è anche una cosa troppo finta no?! Cavolo mica tutti gli avventurieri che si incontrano sono necessariamente un guerriero, un mago, un chierico, un ladro ecc ecc.....CHE deretano!! E se fossero tutti barbari enormi supermuscolosi sentra troppo acume? Camperebbero poco magari ma sarebbe plausibile!!

Certo un orco e un elfo nella stessa compagni avrebbero di che discutere quindi un po di accortezza nello scegliere almeno le razze ci vuole però devo dire che un sistema come quello del vecchio STORMBRINGER con i personaggi casuali mi intriga sempre!!!! Sarebbe un'esperienza da provare almeno una volta secondo me, e poi chissà...magari con un bel background!!

2)
Cambiare regolamenti.......si ce ne sarebbe bisogno un po su tutti i gdr.
A mio avviso un manuale delle regole da solo una guida di base, il bello è anche cercare di capire se ci sono delle lacune, se in determinate situazioni alcune regole sono inutli o sgravate. Io gioco a Cthulhu con le regole di 4° edizione (quelle col percentuale) ma per esempio apprezzo molto lo sforzo fatto col D20 system per le abilità, le classi, gli incantesimi...

3)
Giocare solo per l'atmosfera ovviamente!! è la base del gioco!!!!!! poi in giochi di investigazione è fondamentale!! Mena e cresci non ha senso...ma per questo va fatto molto affidamento sul master perchè il primo a interessare i giocatori e ha coinvolgerli nel gioco è lui. Il mio è fenomenale!!!!

4)
Il gruppo è fondamentalmente lo stesso!!! 4 più il master con alcune aggiunte di tanto in tanto, e se capita ci frequentiamo anche a di fuori del gioco.


Altro da dire? boh...non so!! se hai bisogno siamo qui!! Smile
ciao!!!!!
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KHAIL
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MessaggioInviato: Ven Ott 12, 2007 4:31 pm Rispondi citandoTorna in cima

Ciao.
come non poter dire la mia in questo interessante topic.

per quel che mi riguarda sono un veterano dei Gdr nel senso che sono dentro questo mondo da quasi 20 anni.. e più o meno ho giocato alla gran parte dei principali giochi.. da tavolo, live, wargame, boardgame..
sono stato iniziato dalla prima generazione di giocatori e questo mi onora moltissimo e mi lega molto ai valori e ai modi di giocare dell'inizio del fenomeno in italia.

quanto avviene oggi con tutte le nuove edizioni non mi attira per nulla..
dal mio punto di vista la linea che divide il gdr della nuova generazione dai giochi per pc si è notevolmente assottiliata..
e riscontro amaramente tutto ciò in moltissime persone che conosco e non.. che ormai sono ossessionate dai livelli e dai +1 per potenziare al massimo il proprio PG..

la mia non è una polemica in se.. al massimo è dispiacere per l'evoluzione del fenomeno..
io dal mio punto di vista oggi mi arrocco sulle mie posizioni e scelgo di giocare solo quando trovo gente che la pensa come me..

ma passiamo alle domandine..

Hilian ha scritto:
1) Come nasce un personaggio. In pratica quello che mi interessa è, se è più una scelta funzionale al gruppo (es. manca il ladro quindi me faccio quello) o se scrivete dei background che vi sentite di interpretare; nel secondo caso, se potete, descrivete come vi viene in mente.


Dunque, dipende da alcuni fattori: es.. si tratta di una campagna lunga, corta, di una partitella one shot.. sei un giocatore o sei un master..
io in genere da master cerco di farmi una prima idea dai giocatori che avrò e in base a come li conosco o a cosa mi chiedono di fare inizio a ragionare.. e provo ad avere una visione della campagna.. in genere lascio libertà.. al max chiedo di inserire dettagli che mi servono nei background..
ovviamente se i vari giocatori mi chiedono personaggi strambi o tutti di razze assurde e non proprio ben gestibili pongo paletti..
Io sono per i gruppi di umani, con qualche elfo o nano o eccezionalmente ma ben giustificato e giocato un altro tipo di personaggio.
in genere poca magia.. e in mano a giocatori esperti..

se invece dovessi essere io un giocatore (essendo sensibile alle problematiche dei master) chiedo al master cosa potrebbe servirgli.. e se mi da carta bianca mi scelgo qualche cosa che mi piace interpretare.. e se sono particolarmente ispirato cerco di andare un po' fuori dal seminato con ruoli e Pg inusuali per me.. tanto per sfidarmi e ampliare la mia abilità ed esperienza..


Hilian ha scritto:
2) Vi capita mai di cambiare/rivedere i regolamenti proposti dai manuali? Se si perché? Ad esempio, il master con cui attualmente sto giocando ha rivisto per intero Martelli da guerra e s’è inventato un regolamento x giocare a warhammer 40000 già che non esiste.


se mi capita ? io in genere odio le cose precotte e create da altri..
nel D&D odio praticamente tutti i mondi esistenti..
per carita, alcuni sono carini, ma non me ne frega..
giocare di ruolo significa per me creare una storia assieme ai miei amici e non voglio condizionamenti imposti da altri.. non voglio scrivere il mio libri sul quaderno di un altro..
In genere noi giochiamo a D&D prima edizione a cui aggiungiamo un poco di regole nostre e poi è tutta interpretazione !
Le avventure precotte solo per cose oneshot poco sbattimento.


Hilian ha scritto:
3) Tipologia di gioco improntata sull’interpretazione o sul potenziare il pg. Qua mi serve sapere se il vostro tipo di gioco è più d’atmosfera e interpretazione o più mena e cresci (power player per capirsi). Se potete descrivete cosa vi piace delle vostre sessioni tipiche.


assolutamente interpretazione ! da me si cerca di sfociare nella recitazione teatrale.. e a volte si prova a sperimentare..
candele, musica ecc..
odio assolutamente i personaggi belli e fighi che trovano oggetti magici come fossero caramelle e navigano nell'oro..
nelle mie avventure i pg lottano per la loro vita, vivono in mondi crudi dove la gente muore anche di fame.. una moneta d'oro ha il suo reale "peso".. gli oggetti magici così come le concessioni dei master devono sempre avere senso e esseredate in momenti particolari della storia.. sia che essa sia epica che no..


Hilian ha scritto:
4) Il gruppo: qui mi serve sapere se le persone con cui giocate sono sempre le stesse o cambiano; il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona; se al di là del momento di gioco, vi frequentate anche nel quotidiano. Se potete motivate le risposte (es: Il ruolo del master lo fa sempre la stessa persona perché è l’unica in grado di gestire una campagna….oppure preferisco non giocare con gli amici xkè non riuscirei a fare una bastardata, se pur in gioco, ad un amico). Questi so solo esempi sia chiaro.


ho giocato con moltissime persone nella mia carriera.. e delle più svariate concezioni di gioco..
in genere attualemente mi trovo con poche persone perchè ormai non accetto più di giocare male e superficialemente, per i motivi sopra descritti e intuibili.. odio il PowerPlay e molti purtroppo sono ormai ossessonati dalla cosa..
quindi o gioco con chi dico io o nulla.
in genere sono pochi gli individui di cui mi fido a farli masterizzare.. quindi volenti o nolenti siamo sempre gli stessi a masterizzare..
una volta lasciai fare ad un mio amico corrotto dal powerplay.. dopo che mi fece trovare un teschio su un tavolo che si muoveva e voleva mordermi (a mo' di dentiera giocattolo), non ho più giocato con lui e la sua compagnia..

credo di avere scritto un po'.. se serve altro son qui..
ciao.

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MessaggioInviato: Lun Ott 15, 2007 5:26 pm Rispondi citandoTorna in cima

Ormai il topic comincia ad essere un pò datato.... ma spero che chi lo ha aperto lo sfogli ancora di tanto in tanto, mi piacerebbe poter contriubuire!

Per iniziare, premetto che gioco di ruolo da + di 20 anni (!), e quasi sempre in veste di Narratore. Sistemi di gioco sono stati dei + svariati, iniziando dalla ormai famosa scatola rossa di D&D, poi AD%D, Lex arcana, Stormbringer, Chtulhu, Vampiri TM e DA, una piccola campagna di Druid.... e cose così, fino ad arrivare a GURPS. E da lì nn mi sono più schiodato se non per giocare a Vampiri e Werewolf (NB: parlo sempre di GdR "da tavolo", non live).

Passando alle domandine de questionario....

1) come nasce un PG: beh, come prima cosa io do quasi per scontato che sono poche le volte in cui un giocatore (almeno per quanto riguarda la mia esperienza personale sia da giocatore che dei giocatori a cui ho narrato) crea un PG "per convenienza del gruppo", anzi... il più delle volte l'entusiasmo è tale da ignorare completamente ciò che gli sta intorno. Faccio un esempio.... io arrivo in club, e come di rito, chiamo ad alta voce "nuova campagna di XXYZZ!!! Chi partecipa?!?!"; al richiamo accorrono giocatori dei più svariati, chi urlando: "faccio il barbaro!" "posso essere gnomno/psionico/ladro/addestra draghi?" "faccio una shade psicotica", e via dicendo.... in linea di massima, giocando con gente che ha già giocato e quindi ha un pò di esperienza, come primo impatto quando si crea il PG è quello di pensare "cosa mi va di interpretare?" piuttosto del "cosa serve al gruppo?". Alcune volte invece mi è capitato di assistere a nuovi gruppi di giocatori (99% delle volte a D&D....) che si "mettano d'accordo" per vedere chi copre i vari ruoli del gruppo per fare in modo di avere almeno 1 pg, faccio esempio, mago ed 1 healer...
Tirando le somme... il + delle volte il giocatore invece se ne strafregazza del gruppo e fa il PG come gli va Smile
Spesso ignorando anche il Narratore

Narratore (IO): dunque, in questa campagna di vampiri non vi metto praticamente nessuna restrizione, fate un pò quello ke volete, baste che non facciate un assamita.

Giocatore: Faccio l'assamita.

Narratore: Ti ho appena detto che non ne voglio come PG...

Giocatore: Beh, non riesci a trovare una scappatoia di background x giustificarmi? Dai, mi piacerebbe un sacco...

Narratore: uhm.............

Altro Giocatore: Senti, intanto che lui pensa a come fare il suo background ed inserirsi nella storia, senti qua. Ho pensato questa cosa. Faccio un Vile che prende i talenti dell'Assamita.

Narratore: ............................. Shocked


2) revisione di regole manuali:
Si, se una tal regola o sistema nn mi piace o non mi convince, la modello. Senza pensarci 2 volte!

3) Tipologia di gioco.

direi proprio che prediligo l'atmosfera; sono convinto che un pò di pestaggio ci stia bene, che possa servire da collante e da punto di attenzione in più per lavventura, ma non è indispensabile. E, soprattutto, la partita non può ruotare attorno ai combattimenti. La scena d'azione può essere molto bella ma ci deve essere una bella avventura dietro. E tanto buon gioco di ruolo!

4) Master e gruppi:

Io da una vita narro, con alcune sproadiche puntate da giocatore. Questo è dovuto dal fatto che mi piace molto narrare! Smile
I giocatori li cambio a seconda del momento: ovvio che ogni campagna inizia e finisce con un gruppo, ma ogni volta che apro una nmuova campagna accolgo chiunque volgia giocare (fin che ho posti!).
Inoltre, il fatto di essere in una associazione di giochi di ruolo, mi offre la possibilità di giocare e far giocare molta gente, senza "gruppetti fissi" sempre con le stesse persone!

Beh.... questo è quanto..... spero che il mio post possa servire! ciao!
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Hilian
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MessaggioInviato: Lun Ott 15, 2007 7:00 pm Rispondi citandoTorna in cima

Il topic incomincia ad essere datato in effetti, come dice Labrat, ma la tesi la discuto nella sessione di febbraio/marzo quindi postate tranquillamente.... i vostri contributi sono preziosissimi x me!!!
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