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 Ma perchè vampiri? Successivo
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Wulfgardr
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MessaggioInviato: Gio Mag 10, 2007 1:04 pm Rispondi citandoTorna in cima

Visto che a quanto pare i vampiri insieme agli elfi scuri e a sephirot sembrano essere il nuovo mito dei ragazzi di oggi, voglio chiedervi:

Ma perchè un cadavere mezzo putrefatto che cammina è così affascinante? Cosa ci trovate di bello in un vampiro?
Per favore evitate di rispondere "l'eleganza" perchè i vampiri "veri" di eleganza non ne hanno (documentatevi). Però davvero, a parte questo, sono proprio curioso di sapere cosa attira i giovani verso i vampiri.
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Altariel
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MessaggioInviato: Gio Mag 10, 2007 2:20 pm Rispondi citandoTorna in cima

Wulfgardr ha scritto:
Visto che a quanto pare i vampiri insieme agli elfi scuri e a sephirot sembrano essere il nuovo mito dei ragazzi di oggi, voglio chiedervi:

Ma perchè un cadavere mezzo putrefatto che cammina è così affascinante? Cosa ci trovate di bello in un vampiro?
Per favore evitate di rispondere "l'eleganza" perchè i vampiri "veri" di eleganza non ne hanno (documentatevi). Però davvero, a parte questo, sono proprio curioso di sapere cosa attira i giovani verso i vampiri.


Beh la definizione "un cadavere mezzo putrefatto" è parecchio superficiale e limitativa,ma capisco bene che l'hai fatto per enfatizzare il fatto che queste creature sono dei non morti.
Dunque,non è facile rispondere nel senso che dipende innanzi tutto dal mito\racconto\film a cui ci si rifà per visualizzare la propria concezione di vampiro. Nella peristoria furono trovati graffiti raffiguranti esseri antropomorfi che uscivano dalla terra e venivano trafitti con qualcosa di appuntito;
Nell'antica grecia esistevano le lamie che erano nella mitologia qualcosa di assimilabile a donne per metà serpente che si cibavano di chi le faceva varcare l'uscio di casa(una leggenda riassimilabile all'!"invito" nei miti nordici);leggende simili si svilupparono in diversissime parti del mondo anche in periodi di tempo contemporanei e mano mano che la leggenda prese forma aveva ovunque un dettaglio comune,un tema che costituisce allo stesso tempo una delle speranze e una delle paure ancestrali dell'uomo:il ritorno dalla morte.
Nel medioevo non solo le bare come si fa ancora oggi venivano sotterrate sotto metri di terra, ma i coperchi venivano inchiodati.
E non era perchè altrimenti non si chiudevano state bene attenti,allora perchè mai?Ma ne esistono migliaia di esempi di questo genere che adesso non starò ad elencarvi:tornando al punto, uno dei primi aspetti che rende affascinanti queste creature della notte è la capacità di vincere la morte,ad essa se ne affiancano parecchi altri,ora li vediamo.
Oggi la concezione di vampiro ci deriva da quella romantica,i poeti maledetti furono i primi a dare a queste creature mostruose un fascino ed una sensualità perchè hanno trasportato il concetto di amore sofferto, l'amore che ti strugge che ti succhia le energie, che ti prosciuga l'anima,incarnandolo in un entità fisica:la vampira in questo caso,che non era altro che la metafora appunto di questo tipo di visione tormentata,ma prettamente romantica (vedere il proprio partner come dipendente da te come tu fossi il tuoi cibo, e vedere che il tuo partner ti sta lentamente consumando e debilitando)del rapporto amoroso.Ma per arrivare al vero vampiro moderno bisogna aspettare Brahm Stoker con Dracula,Stoker ha trasposto la visione romantica ottocentesca dell'amore vampiro, in un'entità tormentata a cui ha aggiunto un'altro tema che si riallaccia al primo fondamentale:l'immortalità.
Questi esseri che hanno vinto la morte devono trovare il modo di non darle la rivincita per cui devono cibarsi di vita,di sangue,il sangue è la vita,l'energia di una persona e nello stesso tempo una delle cose che distingue la persona stessa,è come cibersi della linfa di una persona, della sua anima.
Dato questo bisogno di uccidere per sopravvivere che contraddistingue queste creature sono nate diverse branche di pensiero: cito in breve quella di stoker perchè vede il vampiro come un personaggio legato comunque e per sempre ai rimpiati della sua vita terrena,Dracula però è un caso un pò a parte in quanto quella di Vlad è una maledizione che lui stesso cerca rinnegando dio perchè ha strappato lui la donna che amava;
le branche principali adesso come adesso però si dividono in:
-Vampiri concepiti come semplici bestie succhiasangue senza coscienza (un pò tipo i mostri di D&D)
-Vampiri dotati di una coscienza ma semplici esseri diabolici senz'anima e quindi assassini spietati e pericolosi
_Vampiri concepiti con una coscienza e con una nostalgia della loro vita terrena,che non conoscono amore fisico perchè hanno trovato una nuova maniera di riprodursi(attraverso l'abbraccio) e quindi non sentono il bisogno di accoppiarsi,che magari non volevano tramutarsi in ciò che sono,ma che nello stesso tempo trovano i vantaggi di una nuova vita in ciò che hanno ottenuto,perciò sviluppano un legame con ciò che erano e che li spinge ad amare\odiare la razza umana,in quanto sono ancora sensibila ad un concetto di amore universale,ma non possono più viverlo perchè non fanno più parte del mondo non sono nè carne nè pesce, nè vivi nè morti econvivono con questa conflittualità rimpiangendo un paradiso o un inferno che è comunque stato loro negato (questa è la concezione in parole molto povere della Rice)
-Vampiri concepiti come persone affette da qualcosa che somiglia più ad una malattia (come può essere la licantropia) o ad una mutazione,che riescono a vivere anche per millenni,ma che possono amare anche fisicamente,ammalarsi,piangere sudare,fare figli con gli esseri umani,e che assumono uno stato di morte apparente dall'alba al tramonto (visione della Hamilton)
-Vampiri con l'anima,che possono amare e proteggere gli esseri umani,ma sono condizionati dal fatto di doversi nutrire di loro e perseguitati nei loro sogni dai volti delle persone che hanno ucciso,oppure si lacerano interiormente perchè sono coscienti che chi amano invecchierà e morirà mentre loro sopravvivranno e quindi sono consunti nella scelta di far diventare coloro che amano vampiri come loro oppure no.

Come vedi il concetto di vampiro assume molte diverse sfaccettature e a seconda di esse c'è comunque una conflittualità e una complessità a livello sentimentale e morale che rende questo tipo di creature molto affascinanti,al di là di questo comunque (anche perchè ci sarebbe molto altro da dire e dovrei scriverci un libro) se noti bene creature come elfi (scuri e non,e cmq non ti sto a dire che il lato oscuro affascina sempre) i vampiri e i personaggi come sephiroth,hanno tutti una caratteristica comune,lo sfuggire alla morte:gli elfi con la loro longevità, i vampiri con l'immortalità e sephiroth stesso (riuscito a sfuggire alla morte riempiendo il mondo di suoi cloni, di sue copie... in questo modo si è assicurato di perdurare in eterno),e questa caratteristica oltre a vincere una delle paure ancestrali dell'uomo,è simbolo di potenza,ed è qualcosa che oggi come oggi ci viene propinata ogni giorno:si inventano sempre più modi di non farci invecchiare con i cosmetici, o con il make up, e la medicina moderna da un certo punto di vista è più incentrata a non permettere alla gente di morire che a curarla.Se proprio il mito di queste creature non ti affascina tieni conto di questo piccolo riscontro psicologico Wink

uau ho scritto un tema ^^'''''''''''''
spero di essere stata esaustiva ed essere riuscita a spiegarmi... ^^''''
Very Happy
Per finire aggiungo come disse una persona che amo:"Siamo tutti vampiri di emozioni."


Ultima modifica di Altariel il Gio Mag 10, 2007 2:36 pm, modificato 1 volta in totale
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Lao Tsung
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MessaggioInviato: Gio Mag 10, 2007 2:30 pm Rispondi citandoTorna in cima

la vita eterna...basta come scusa?

Personalmente dopo aver letto Dracula di Bram Stoker ho rivalutato molto i vampiri

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Altariel
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MessaggioInviato: Gio Mag 10, 2007 2:41 pm Rispondi citandoTorna in cima

Lao Tsung ha scritto:
la vita eterna...basta come scusa?

Personalmente dopo aver letto Dracula di Bram Stoker ho rivalutato molto i vampiri
avrei potuto dirlo anch'io ma volevo aggiungere delle cose ed essere più esaustiva...mmmm si vede eh? Wink
(che inguaribile chiacchierona che sono)
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Wulfgardr
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MessaggioInviato: Gio Mag 10, 2007 2:41 pm Rispondi citandoTorna in cima

Allora, la storia e il folklore dei vampiri le conosco bene (per ragioni lavorative), la vita eterna ce l'hanno anche le mummie, gli spettri e altri non morti.
E poi ribadisco che il "vampiro" di Stoker non esiste nel folklore. In tutte le forme note in Europa i vampiri sono cadaver gonfi che nella stragrande maggioranza dei casi non si muovono dalla tomba (strigoi, vrykolakas, e compagnia bella). Ma nessun mito presenta il distinto gentiluomo succhiasangue di Stoker.

Per le figure alate etc., diversi miti hanno figure simili correlate alla morte (per lo più nel mediterraneo ed eccetto l'Egitto) e talvolta succhiasangue o anima (Incubus, Succubus, Furie, Arpie, Sirene, Ghoul, giusto per citarne alcuni) e capisco l'ulteriore passo che si fa con il sangue (fonte di vita etc., vedi la simpatica contessa Bathory) e con gli evidenti collegamenti sessuali, che sono innegabili nel vampirismo.

Però ancora non ho capito perchè il vampiro ha tanta presa sui giovani (io un'idea ce l'ho ma aspetto le altre risposte prima di dire la mia). La mia domanda era questa, ribadisco che la "storia" dei vampiri la conosco abbastanza bene.
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MessaggioInviato: Gio Mag 10, 2007 2:46 pm Rispondi citandoTorna in cima

Wulfgardr ha scritto:
Allora, la storia e il folklore dei vampiri le conosco bene (per ragioni lavorative), la vita eterna ce l'hanno anche le mummie, gli spettri e altri non morti.
E poi ribadisco che il "vampiro" di Stoker non esiste nel folklore. In tutte le forme note in Europa i vampiri sono cadaver gonfi che nella stragrande maggioranza dei casi non si muovono dalla tomba (strigoi, vrykolakas, e compagnia bella). Ma nessun mito presenta il distinto gentiluomo succhiasangue di Stoker.

Per le figure alate etc., diversi miti hanno figure simili correlate alla morte (per lo più nel mediterraneo ed eccetto l'Egitto) e talvolta succhiasangue o anima (Incubus, Succubus, Furie, Arpie, Sirene, Ghoul, giusto per citarne alcuni) e capisco l'ulteriore passo che si fa con il sangue (fonte di vita etc., vedi la simpatica contessa Bathory) e con gli evidenti collegamenti sessuali, che sono innegabili nel vampirismo.

Però ancora non ho capito perchè il vampiro ha tanta presa sui giovani (io un'idea ce l'ho ma aspetto le altre risposte prima di dire la mia). La mia domanda era questa, ribadisco che la "storia" dei vampiri la conosco abbastanza bene.


La storia l'ho messa non solo per te Very Happy , lo usata per spiegare i vari punti di vista soprattutto quelli psicologici su cui mi sono già dilungata e che non voglio ripetere,ma che trovo siano già un motivo sufficiente perchè la figura del vampiro attragga molti giovani oggi.
Comunque sono curiosa di vedere poi che ne pensi quando anche glia ltri avranno dato un loro parere Wink
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dablas
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MessaggioInviato: Gio Mag 10, 2007 3:44 pm Rispondi citandoTorna in cima

Wulfgardr ha scritto:

Però ancora non ho capito perchè il vampiro ha tanta presa sui giovani (io un'idea ce l'ho ma aspetto le altre risposte prima di dire la mia). La mia domanda era questa, ribadisco che la "storia" dei vampiri la conosco abbastanza bene.


Il mito del vampiro come lo si concepisce oggi nasce nell'ottocento, e prima di Stoker.
Primo sono stati Caroline Lamb con "Glenarvon" e Polidori con "il Vampiro" , in tutti e due i racconti il protagonista è Lord Ruthven distinto gentilunomo che seduce giovani donne per poi dissanguarle.
I vampiri dell'800 sono chiare metafore del desiderio sessuale, infatti nascono in un'epoca puritana che raggiunse il limite nel periodo vittoriano.
Forse pochi lo sanno ma nel periodo vittoriano la morale in fatto di sesso era così repressiva che nelle case era vietato far vedere le "gambe dei tavoli" (non sto scherzando) in quanto le gambe potevanpo ricordare le gambe delle donne nude e dunque .....il sesso.
In un libro (non ricordo il titolo ma cercherò) si scrisse che le avventure dei vampiri in Inghilterra ottocentesca erano diventati ,dopo Dracula, così comuni da rasentare la patologia Wink
Ma è ovvio che il desiderio sessuale non può essere eliminato, e più viene represso più tende ad essere sublimato e a manifestarsi in altri modi.
Ecco perchè prende le sembianze affascinanti , desiderabili ma malvage di un nonmorto che succhia la vita degli altri.....ricordiamo che il sesso (pochi lo ricordano) è la prima rappresentazione della vita.
Infatti è attraverso di esso che le specie si riproducono e gli esseri vivente acquistano un certo tipo di immortalità, portando avanti il proprio codice genetico ed evitando di morire totalmente.
Per il fatto che sia malvagio il vampiro(ottocentesco), questo è una degli effetti collaterali della morale cristiana che in un certo senso ha almeno in parte reso sporco ed ambigua la pulsione primordiale di tutti gli esseri viventi.........il sesso.
Le vittime sono quasi consezienti a lasciarsi andare alla seduzione del mostro, che in parte toglie alla vittima il senso di colpa di aver accettato l'immondo rapporto ( sessuale), in un certo senso e come se dicessero "io non volevo, è il vampiro che era cattivo e mi ha costretto/a con il suo malefico potere".
Chiarissime metafore sessuali sono i racconti "Carmilla" di LeFanu ed "Un Mistero della Campagna Romana" di Anne Crawford, ma è ovvio che non sia un caso che Dracula al cinema sia diventato un seduttore Wink
Per quanto riguarda il cinema poteri citare su tutti "Dracula" di John Badham, dove il conte è una chiarissima metafora della liberazione sessuale, che libera la protagonista femminile nella scena finale dalle repressive leggi morali della sua società con un liberatorio orgasmo.
Lo sguardo finale in macchina della protagonista non è altri che quello Wink
Per tornare al discorso iniziale sul perchè piace tanto ai giovani, potrei dire che l'adolescenza è (come sappiamo tutti) l'età della scoperta del sesso, una cosa che con il tempo diventa normale ma che prima di conoscere ci sembra aliena e sconosciuta......e la maggior parte di quello che non si conosce all'inizio ha sempre con se i germogli della paura.

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MessaggioInviato: Ven Mag 18, 2007 9:10 am Rispondi citandoTorna in cima

finora l'ultima risposta è stata l'unica convincente... la cosa triste è che non ce ne sono state altre. In parte sono d'accordo con dablas, la sessualità del vampiro costituisce una delle principali ragioni del fascino di queste sanguisughe. L'altra ragione principale, a mio modestissimo parere, va ricercata nel battage pubblicitario.
Ma temo che questa discussione possa ormai cadere nel dimenticatoio.
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dablas
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MessaggioInviato: Ven Mag 18, 2007 7:16 pm Rispondi citandoTorna in cima

Wulfgardr ha scritto:
L'altra ragione principale, a mio modestissimo parere, va ricercata nel battage pubblicitario.


Scusa qui non ti seguo Confused
che vuoi dire che i vampiri hanno i loro PR e che qualcuno gli porta avanti le pubbliche realazioni Confused
Sinceramente il successo della figura del vampiro (di tipo stokeriano per intenderci) non la vedo proprio come frutto di qualsivoglia campagna pubblicitaria .
Orchestarata da chi poi?
Dopo l'uscita di Dracula il successo fu immediato e non mi risulta che sia stata spinta da chissà chi dato che all'epoca il merchandaising non esisteva.
secondo me un'altra motivo per cui i vampiri hanno successo è che hanno colonizzato tutto l'immaginario narrativo esistente, dal cinema alla letteratura i fumetti ed i cartoni animati, ma questo non ha a che vedere con campagne pubblicitarie , anche perchè non mi risulta che "vampiro "sia copyright di qualcuno.
Facciamo un paragone con gli altri nonmorti: gli zombie= decerebrati e dunque fascino zero.
Le mummie, si possono vedere in molti musei anche non solo egizie, ce ne sono anche di epoca romana e ne ho vista una poche settimane fa nel museo di palazzo massimo a Roma Wink
sono come dice la parola.....mummificate, e visibili a tutti, qualcuno invece ha mai visto un vampiro? Nessuno , dunque questo non morto può essere più facilmente manipolato dalla fantasia umana, una mummia che vuoi manipolare , è quella Wink (tralasciamo la mummia con Brendan Fresar)
E' più facile con un vampiro portare lo spettatore alla "sospensione della credulità", basilare perchè una storia di fantasia soprannaturale venga accettata dallo spettatore/lettore.
Gli altri non morti che so il gast il goul, non hanno riscontro nella letteratura, a parte alcune favole , e sono poco manipolabili dallo scrittore.
Ma tu ce lo vedi Stoker che scrive il "Conte Gast"??????
Tu dici che il vampiro di Stoker nella tradizione non esiste, ed hai ragione, ma funziona al cinema ed in letteratura Wink
Ma non mi dire che tu se leggi un libro di vampiri stai a vedere che storicamente è esatto o meno Question Question Question
A mio modesto parere (correggimi se sbaglio però) tu ti lasci troppo influenzare dalla tua antipatia per i vampiri e perdi un po' di obiettività.

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MessaggioInviato: Ven Mag 18, 2007 11:49 pm Rispondi citandoTorna in cima

Beh per esperienza diretta ti posso dire che esistono tantissimi tipi differenti di mummie (e non parlo dei giochi ma della realtà).
Per il battage pubblicitario parlo di cose tipo Buffy, tipo Blade, tipo il gioco Vampiri. Non è che tutti stanno appresso ai vampiri... il vampiro è "amato" da un target relativamente preciso. Poi è ovvio che ci sono le eccezioni.

Ma la cosa che trovo sempre divertente è che se non dico quello che pensa un altro vengo accusato di imparzialità. E' ovvio che io sia imparziale, come lo sono gli altri, nel momento in cui esprimo un libero pensiero. Parafraso gli avantasia, perdonatemi... "Giving your belief... you're accused of heresy".

E comunque la mia opinione c'entra pochissimo: in questo post chiedevo soltanto di motivare la scelta "pro vampiri", e mi hanno risposto in tre. Non è anche questo un fattore interessante? Significa che moltissimi che parlano di vampiri non sanno nemmeno loro da che parte cominciare... ed usualmente questo è sintomo di "esser trascinati" (le ultime cose che ho scritto non sono idee mie, stanno in qualsiasi testo di sociologia).
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MessaggioInviato: Sab Mag 19, 2007 12:45 am Rispondi citandoTorna in cima

Wulfgardr ha scritto:
Beh per esperienza diretta ti posso dire che esistono tantissimi tipi differenti di mummie (e non parlo dei giochi ma della realtà).
Per il battage pubblicitario parlo di cose tipo Buffy, tipo Blade, tipo il gioco Vampiri. Non è che tutti stanno appresso ai vampiri... il vampiro è "amato" da un target relativamente preciso. Poi è ovvio che ci sono le eccezioni.

Ma la cosa che trovo sempre divertente è che se non dico quello che pensa un altro vengo accusato di imparzialità. E' ovvio che io sia imparziale, come lo sono gli altri, nel momento in cui esprimo un libero pensiero. Parafraso gli avantasia, perdonatemi... "Giving your belief... you're accused of heresy".

E comunque la mia opinione c'entra pochissimo: in questo post chiedevo soltanto di motivare la scelta "pro vampiri", e mi hanno risposto in tre. Non è anche questo un fattore interessante? Significa che moltissimi che parlano di vampiri non sanno nemmeno loro da che parte cominciare... ed usualmente questo è sintomo di "esser trascinati" (le ultime cose che ho scritto non sono idee mie, stanno in qualsiasi testo di sociologia).


E' verissimo che ci siano tanti tipi diversi di mummie (quella di roma a palazzo massimo non assomiglia nemmeno lontanamente a quelle bendate egizie) ma nell'immaginario collettivo la mummia è sinonimo di uomo rinsecchito e bendato, una figura ben poco affascinate e meno versatile del vampiro, un non morto che si può nascondere in mezzo a noi Wink

io non scomoderei Buffy (un telefilm un po' scemo a mio avviso Wink ) e compagni, il fatto è che i vampiri hanno più appeal degli altri non morti.
Negli anni 30 e 40 (l'epoca d'oro) degli Horror Universal i film di maggior successo furono proprio quelli di dracula e quando nei 60 e 70 la hammer spadroneggiava i film di vampiri erano sempre quelli di maggior successo.
La serie della Mummia della Universal (quella di Lon chaney jr) rimase totalmente inedita al di fuori degli USA Wink
Questo vuol dire che il vampiro ha qualcosa in più degli altri non morti.
Tra parentesi poi posso aggiungere che non è vero che tutti i vampiri (o esseri simili) sono orride creature purescenti, ti faccio l'esempio delle Lamie oppure Empusa Wink

Il fatto che ti abbiano risposto in tre io non lo trovo un fattore di chissà quale interesse, in fin dei conti i postatori attivi in questo forum attualmente saranno si e no un centinaio, ma soprattutto non capisco perchè questo ti autorizzi a pensare una cosa del genere:

Wulfgardr ha scritto:
Significa che moltissimi che parlano di vampiri non sanno nemmeno loro da che parte cominciare... ed usualmente questo è sintomo di "esser trascinati" .



chi sono quelli che si fanno trascinare? quelli che ti hanno risposto o quelli che non ti hanno risposto? Credo che tu ti riferisca ai secondi , ma questo vuol dire che se non ti rispondevo ....ero uno che si "lascia trascinare" Confused

In ultimo io non ti ho accusato di imparzialità, forse volevi dire parzialità , ovvero di parte Wink , ma ti ho sccusato di poca obiettività Wink
Ma non perchè hai un opinione diversa dalla mia, e non ti accuso di eresia Wink , ma perchè nei tuoi giudizi e opinioni sui vampiri mi è sembrato che l'antipatia prendesse il sopravvento e cercassi a tutti i costi di smitizzare i vampiri.
In un'altro topic (mi sembra "campagna di mostri") avevi ribadito un paio di volte che detestavi i vampiri e quando te ne sei uscito con quella cosa del "battage pubblicitari" mi hai dato l'impressione che pur di dimostrare che i vampiri sono fuffa eri disposto anche ad arrampicarti sugli specchi.
Ed in tutta sincerità quando nel tuo ultimo post ti sei messo a citare Buffy e Blade la mia impressione è diventata più salda.
Come ho esposto nei miei post precedenti il mito del vampiro ( stokeriano se vogliamo) è nato nell'800 ed ha preso piede molto velocemente , rinnovato negli anni 20 da "Nosferatu" negli anni 30 e 40 dai film Universal e negli anni 60 e 70 da quelli della Hammer, negli anni 80 e 90 dai libri della Rice e dal Dracula di Coppola.
E' un mito sempre vivo , che si rinnova in continuazione.
Scusa ancora la mia franchezza ma cercare di limitare(anche se solo in parte) un mito così forte dell'immaginario collettivo a "battage pubblicitari" e "telefilm semidementi", mi da l'impressione che tu lo voglia sminuire a forza e solo perchè provi antipatia per i vampiri in se.
Intendiamoci, il fatto che i vampiri ti stano tremendamente sugli zebedei è una posizione assolutamente legittima Wink
Ma questo non ne fa un mito superficiale.

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MessaggioInviato: Sab Mag 19, 2007 9:32 am Rispondi citandoTorna in cima

Non ho mai detto che il vampiro sia un mito secondario o brutto. Semplicemente ho le mie idee sul perchè faccia così presa sulle generazioni più giovani, ed in generale faccia più presa di una mummia o di uno spettro (e comunque i fantasmi sono ancora più "interessanti" per il pubblico).

Però ho una mia opinione e per ora con quello che ho visto non l'ho cambiata. Ribadisco che conosco i miti dei vampiri, ma le Lamia o anche le Succubi per le persone "comuni" non sono vampiri e tutto sommato il "mito di Dracula" l'ha inventato Stoker.

E poi permettimi di reiterare: io avevo aperto questo post per conoscere le opinioni, ed alla fine non ne ho quasi avute, quindi posso formarmene una mia? Alla fine vampiri e licantropi probabilmente hanno come punto in comune il fatto che, come dici pure tu, si nascondono in mezzo a noi (le mummie in teoria possono fare lo stesso ma all'atto pratico per la persona "della strada" la mummia è coperta di bende).

Alla fine non è che per contratto devo denigrare i vampiri. Che mi stiano antipatici, quasi perchè sono "raccomandati", è vero... ma mi stanno antipatici solo quelli stereotipati alla Dracula. Dopotutto il mio personaggio preferito a Ravenloft era proprio un certo vampiro; dopotutto in un aborto di setting fantasy che stavo pubblicando con dei miei amici io mi sono occupato proprio di un supplemento su tutti i tipi di vampiri; in uno dei tre manga che mi piacciono il mio personaggio preferito è un vampiro (una succube, a dire la verità), e quando uscì Vampire: the Masquerade (quello serio, non la versione teleromanzo moderna) a me piaceva giocare da vampiro - e paradossalmente da Ventrue, che è l'incarnazione del vampiro che mi sta "antipatico". E' che tutt'ora non capisco perchè una buona parte dei giocatori di ruolo con un'età che va dai 15 ai 18 anni ama i vampiri - alla mia generazione ed a quella successiva di giocatori questa cosa non è accaduta, ed una ragione ci deve pur essere, no?
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MessaggioInviato: Lun Mag 21, 2007 3:04 pm Rispondi citandoTorna in cima

Citazione:
Allora, la storia e il folklore dei vampiri le conosco bene (per ragioni lavorative), la vita eterna ce l'hanno anche le mummie, gli spettri e altri non morti.
E poi ribadisco che il "vampiro" di Stoker non esiste nel folklore.


Mi ci è voluto un pò ma ho letto tutto il thread poichè molto interessante.
Volevo rispondere principalmente a questo poichè, per me, è sbagliato dividere il folklore da quello che viene aggiunto dalla letteratura (soprattutto i classici) ed anche dai media. Se ci pensate quando qualcuno parla di elfi gli vengono subito in mente gli elfi di Tolkien (ai quali si è ispirato D&D, ecc..) ma nel folklore gli elfi erano creaturine di 10 centimetri e non sparavano freccie.
Ma io questa la considero una sorta di "evoluzione"...

per il resto mi trovo più o meno d'accordo con Wulfgard

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MessaggioInviato: Gio Mag 24, 2007 3:51 pm Rispondi citandoTorna in cima

Wulfagard credo che i gusti e le preferenze per i vampiri di oggi si riferisca anche alla molteplice apparenza che viene ed è stata data loro negli anni, non per forza a qualcuno deve piacere il cadavere gonfio da te citato... se prendi Marius della Rice è un tipo parecchio in forma e sa come divertirsi... quindi non fermarti solo ai "primi" vampiri per fare una critica sui gusti di oggi, guarda anche quello che è stato scritto e manipolato in seguito.. di letteratura vampirica ne trovi moltissima e non tutta per fortuna tratta i vampiri solo come carcasse in putrefazione.
Si spazia dal futuristico, alla leggenda, dall'animista al gotico.
Chi ha un panorama così vasto di fronte ha solo l'imbarazzo della scelta ed è più facile anche sentirsi attratti dalla figura del "vamprio" proprio perchè di vampiri ormai ne esitono diverse tipologie.

Spero di essere stato comprensibile.

smoker
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MessaggioInviato: Gio Mag 24, 2007 5:49 pm Rispondi citandoTorna in cima

Questa mi sembra una risposta valida. I vampiri "moderni" infatti sono variabilissimi (ne esistono anche di psichici, vedi quel bellissimo racconto di Conan Doyle sul vampiro psichico). Però io resto sconcertato dal fatto che si ignora usualmente che il vampiro classico non ha nulla a che vedere con le invenzioni della Rice o di Stoker. Ecco tutto...
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