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 "Scarabeo Turchese" a chi..? Successivo
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endafuinor
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MessaggioInviato: Ven Mar 16, 2007 9:18 pm Rispondi citandoTorna in cima

Ehm ragazzi...Ordine Ordine...
Will Blake= Umano delle valli cn le 2 spade
Tantah= Demone grande grosso e cattivo
Emma= Padrona Mezza della Locanda
Rajel= Honoo
Bea (Beatrice) = Cosa che pur con il cervello spappolato contnua a moversi come se fosse snodabile...ah, si è appena conficcata 2 pugnali nel cuore... Wink

E TU NEYHER VIENI A MENARE A ME??????? Evil or Very Mad

Scherzo naturalmente!!! Laughing Wink

_________________
"lasciate pure che i lottatori ricorrano alla mera abilità fisica...noi incantatori arcani conosciamo le chiavi verbali ed i rituali mistici che liberano il potere dal tessuto stesso della realtà"
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Emma Norton
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MessaggioInviato: Ven Mar 16, 2007 9:23 pm Rispondi citandoTorna in cima

Mi hai trasformato la ragazza in un non morto posseduto dal demoniooo!! Ma che razza di legale sei???
Manco Tammy è capace di una cosa simileeeee

Ps: ma un bel Mod che mi fa un regalino e cancella le cavolate tra un post e l'altro così da rendere la lettura di questa storia macabra più piacevole?

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***
Ora posso anche morire, ho avuto tutto quello che volevo.
Anzi, rimango ancora un po' a burlarmi di voi.


***
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Emma Norton
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MessaggioInviato: Ven Mar 16, 2007 10:02 pm Rispondi citandoTorna in cima

Era una scena troppo carica di tensione per lasciare che il richiamo del sangue non svelasse la sua vera natura. Non provava alcun sentimento in quegli attimi, diventava un tutt'uno con le tenebre e il fuoco, una macchina di morte e distruzione che cercava ad ogni costo di sopravvivere rubando la vita a chi cercava di sottrargliela con la forza.
Quando sentì il nucleo del Fuoco di Wennight crescere in lei e l'odio spandersi come un veleno e mescolarsi al suo sangue chiuse gli occhi e aspettò che, come sempre accadeva in quelle situazioni, il demone si manifestasse in lei. Non l'avevano trafitta i pugnali, ma sfiorando le sue vesti avevano tagliato i lacci, che non ci misero molto a strapparsi del tutto quando le ali crebbero cercando di uscire e aprirsi per manifestare i tratti da demone. Completamente libera dai panni di locandiera, rimase con indosso dei pantaloni rinforzati appositamente strappati per ridurli fin sopra le ginocchia, e un corpetto di cuoio che doveva esser stato in un tempo addietro la parte superiore di una armatura in pelle. Sbattè due volte le ali completamente aperte, prima di gettarsi tra il demone e l'umano delle valli che era intervenuto per salvarla. Lo riconobbe solo guardando l'armatura lucente e una volta di fianco a lui disse:
"Arrivi sempre in ritardo Eih'Lajth..."
"Il tempismo non è il mio forte, lo sai.."
"Sono felice di rivederti.."
"Pure io.. anche se avrei preferito un'accoglienza migliore"
"Cosa c'è di meglio di dover dare la cacia ai demoni?"
"Niente Emma.. decisamente niente."
"Diamoci da fare Cacciatore..."
Nether passò una spada delle sue alla ragazza, che l'impugnò con dimestichezza: "Ah, la vecchia "Morte".. Pensavo che l'avessi distrutta..."
"Come potevo disfarmi di un gioiellino simile?!"
L'ex locandiera sorrise e caricò verso il demone che aveva appena sfilato gli shuriken dalla sua mano.

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Precisazione: "Eih" è un articolo nella lingua che Emma adotta. In questo caso avremo Eih ' Lyith (la cacciatrice) e Eih ' Lajth (il cacciatore).
Emma conosce Nether in quanto Cacciatore di Demoni.
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Tamriel
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MessaggioInviato: Ven Mar 16, 2007 10:31 pm Rispondi citandoTorna in cima

Il demone ora era ben visibile, i capelli bianchi scivolavano lisci facendosi strada fra le corna, sormontati da una corona, il mantello lasciava intravedere una sacra veste di Nama e la vampirica stirpe che accumunava i suoi possessori.

"Cosa siete voi, cibo per il mio esercito? Piccoli e gracili mortali, lasciate che le vostre stupide armi vengano usate nelle arene"

La voce glaciale si levò carica di brutale forza, come uno stridente portrone in ferro battuto che viene strascicato durante la sua corsa d'apertura, iniziando a rimbombare nelle menti di tutti gli astanti.

Così dicendo inchinò leggermente la testa sorretta dal collo spaventosamente tozzo e robusto e la stanza cominciò a vibrare tremendamente.
Si infilò entrambe le mani nello stomaco, senza far unscire una goccia di sangue, e poi esclamò in Demoniaco: (solo emma lo capisce)

"Di dolore mi faccio portavoce perchè vedo la virtù nel vostro sinuoso volteggiare, avvolgetemi e nutritevi del mio corpo lussureggianti fiamme...
Eih'Lajth che tu voglia o meno verrai con noi..."

In un'attimo Tanath il diavolo diventò di fiamma pura e i tavolini intorno a lui presero a bruciare scoppiettando.
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endafuinor
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MessaggioInviato: Ven Mar 16, 2007 11:06 pm Rispondi citandoTorna in cima

Tutto prese a fiammeggiare allegramente.
"Oh oh ragazzi..."
Nether colpì l'ennesima volta Will, che barcollò accasciandosi su un tavolo.
"Per le lune di Thor amico mio...dove hai imparato a picchiare così forte? ti allenavi forse nelle feste di quartiere?" Si pulì il sangue che gli usciva dalla bocca, poi si rialzò, fissando innanzi a lui.
Nether urlò: #Per le sacre leggi delle Sacre Foreste e della Vita, per Dodger e per il Santo Impero di tutta Xantis..."
Will assunse un aria ironicamente spaventata : "Si fratello Amen però...".
Emma intanto si librò in volo in tutta la sua possente statura: "Rimpiangerai di aver insultato le fiamme demoniache di tutte le orgie infernali, Il tuo sangue sarà versato a pegno delle miscredenze degli uomini puri, le tue carni macerate in un unico grido di dolore!" E si gettò su di lui: prima un calcio, in pieno viso!
La sedia scricchiolò sotto il peso dell'umano fatto letteralmente volare su di essa. "Ecco, pagherò per ogni mio peccato ma..."
#SACRA MADRE NAMA!# Si sentì per tutta la taverna, le fiamme di Tanath divennero bianche e pure come paradiso, mentre la sua voce era dei mille corni delle coorti infernali. Un Sacro simbolo apparve nell'aria, stendardo di salvezza..."Sacra Madre!" Si udì di nuovo. "Fa che questi peccatori siano cibo con le loro anime dei tuoi più empi santi, che le tue mille lune..."
"Ecco si Amico mio, ma vedi..." Disse Will mentre con calma fronteggiava gli avversari, or muovendosi da un lato or dall'altro, in un turpiloquio di schivate e finti attacchi.
*Stupidi sciocchi, il silenzio mio padre, e la segretezza mia madre guideranno alla salvezza qui dentro!* Sembrava intanto pensare il Rajel, affilò gli Shuriken dalla sua tunica, e muovendosi lentamente verso un angolo aggiustò la mira. Il braccio sollevato, la veste protesa verso il suo prossimo cadavere...
"Ah-ah-ah mio carissimo amico dei bassifondi ambulanti..." Lo fermò Will.

#INSOMMA VOLETE FERMARVI UN ATTIMO PER TUTTE LE LUNE MALEDETTE DI XANTIS!!!# Esplose.

In un attimo il silenzio scese sulla stanza.
Tutto muto, tranne una flebile risatina divertita di fanciulla.
Tutti si voltarono, tutti capirono.
Bea stava tranquillamente ridendo e rosicchiando un braccio di Lousi, osservandoli.
Ogni tanto batteva anche le mani....

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Emma Norton
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MessaggioInviato: Ven Mar 16, 2007 11:33 pm Rispondi citandoTorna in cima

"Quale magia oscura può fare qualcosa di così schifoso.. Pagherete per questo, statene certi, sarò io stessa a sigillare le vostre anime nell'elsa della mia spada..."
Il corpo di Emma venne avvolto da fiamme nere che come un'armatura la ricoprirono fino a raggiungere la lama della spada che rovente raccolse a sé le fiamme oscure diventando infuocata. *Guidatemi ombre, e lasciate che liberi l'anima della ragazza dalla sua prigione..* Si avvicinò verso Beatrice e gridò #Chiunque tu sia, manifestati, e lascia che ti affronti!!#


Ultima modifica di Emma Norton il Sab Mar 17, 2007 7:16 pm, modificato 1 volta in totale
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Nether di Middenheim
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MessaggioInviato: Sab Mar 17, 2007 12:08 am Rispondi citandoTorna in cima

Nether conosceva la piccola Bea da quando era nata. Mentre sua madre gestiva la locanda, lui giocava insieme a lei nei boschi.
Ora la vedeva divorare il cadavere di qualcuno con sguardo vuoto.
Fu come se tutto si fosse fermato, come se i suoni fossero divenuti ovattati. Rimase a guardare quella creatura dal sorriso malvagio che era diventata e dovette faticare per non versare lacrime.
Poi tutto riprese, violentemente.
Il pugno del demone lo colpì in pieno petto, scaraventandolo contro il muro di pietra. Stava per riceverne un'altro in faccia,ma riuscì a deviarlo sgambettando la creatura che tentò di sferrargli allora un calcio. Il cacciatore schivò anche quel colpo, con il mantello che si bruciava in più punti. Il successivo scambio di colpi fu troppo rapido per essere seguito, ma alla fine l'umano riuscì a trovare un varco nella guardia di Tantah e compì un affondo che centrò la spalla del demone che non emise un suono,ma anzì scagliò via l'umano come se fosse un pupazzo.
"Demoni..." ringhiò Nether sputando sangue mentre si rialzava.
Il duello tra i due ricominciò all'istante. L'umano sussurrava parole, parole che il demone riusciva a mala pena a comprendere, e che gli facevano digrignare i denti ad ogni sillaba. Come se non bastasse, Nether era una vera furia. Ad ogni colpo la sua velocità e la sua forza aumentavano sempre più, sino a far sembrare la sua spada un'unico arco lucente in continuo movimento...

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Enda, non sono mica un fanatico che invoca gli dei prima di tirare ogni singolo fendente....XD io mi imbestio quando ci sono i demoni al massimo,ma per il resto sono normalissimo u.u
E poi dai...eri lì...con quel bel ghigno soddisfatto...non potevo non tirarti un pugno in bocca.... Laughing

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Unico vero lupo bianco di Athkatla.
Grande Zio di tutti i bravi bambini
Honoo creò il mondo in 6 giorni. Il settimo si fermò perchè doveva masterizzare a Cthulu.
Find something to live for...And protect it...
Grande Arconte Della Setta Mistica klyu
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endafuinor
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MessaggioInviato: Sab Mar 17, 2007 3:18 pm Rispondi citandoTorna in cima

Laughing La pagherai!!!
E cmq si lo so che non sei un talebano fanatico Wink , ma volevo fa na scena un pò comica, voi tutti fortoni a farvi i tosti mentre abbiamo un Demone maggiore dietro di no!!! eheh tra 1 pò posto!!!

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Endafuinor
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Emma Norton
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MessaggioInviato: Ven Mar 23, 2007 7:57 pm Rispondi citandoTorna in cima

Bea scaraventò il braccio rosicchiato ai piedi del'Eih Lyith. Non era più la ragazzina che conosceva e questa impressione divenne certezza quando una voce non sua prese a parlare. Tanath bloccò senza difficoltà la spada del cacciatore, fissando l'involucro umano che istericamente rideva avvicinandosi sempre più alla mezzodemone che, tesa, stringeva tra le mani Morte, pronta a liberare l'anima della figlia adottiva dalla sua prigionia:
"Ci incontiamo di nuovo, Eih Lyith."
A quel nome rimase turbata, erano in pochi a conoscerlo. Rimase in silenzio mentre la voce si faceva sempre più nitida rivelando chi fosse l'ospite indesiderato nel corpo di Beatrice:
"Hai forse dimenticato chi sono? O hai rimosso dalla mente quei ricordi.."
"Non c'è escremento che non ricordi per il suo fetore."
Sputò per terra, deglutì e fissò la creatura nelle orbite insanguinate:
"Ma certo che mi ricordo, Brokedeth Genxax, uno di quei tanti cani che si parano il fondoschiena dietro un esercito putrefatto... E non sei cambiato, in fin dei conti."
Un sorriso macabro fu la risposta, prima di afferrare il braccio della giovane donna con la mano ancora intrisa del calore della vita sottratta a Beatrice, e sussurrarle:
'Sono cambiate alcune cose da allora, Eih Lyith.. Per esempio, non sono più prigioniero a Delfina e, soprattutto, sono diventato più potente.. Chi era la ragazza che aveva questo corpo? Perchè, la sua anima, continua a strillare imperterrita di lasciarla andare..'
Non avrebbe resistito oltre ad attaccare. Morte richiedeva sangue, e non poteva attendere. Girò la lama in direzione del non morto ma non c'era più nessuno accanto a lei. Non erano neanche più nella locanda, ma in una radura desolata che sovrastava la città. Alle sue spalle c'era il mezzodemone rivale a capo di un piccolo esercito di creature rianimate.
Brokedeth non era molto diverso dai suoi simili mezzosangue.
Aveva anche lui lunghe ali nere e corna voluminose che spuntavano da una massa di capelli corvini e untuosi. Gli occhi, rosso sangue, uguali a quelli dell'Eih Lyith, lampeggiavano furia e dolore mentre, come un vampiro, mordeva nervosamente il labbro con i canini sporgenti, ridendo sommessamente divertito dalla scena.
Nella mano artigliata teneva per il collo il cuoco ancora vivo che tremante guardava Emma implorandola di salvarlo. Ma la creatura, ridendo più forte, levò l'uomo e gli recise la gola con un artiglio della mancina, sgozzandolo come un maiale. Leccò il sangue, lasciando cadere a terra il corpo. Passarono pochi attimi che subito si rialzò sottoforma di non morto emulando la risata dello stregone demoniaco.
#Che diavolo succede??# Tuonò il cacciatore alla ragazza.
"Mezzodemone. Negromante e specializzato nella magia oscura. Lo abbiamo già catturato in passato, mi chiedo come abbia fatto ad evadere dalle prigioni di Delfina."
"Non sarà lui a fermarci, ne abbiamo affrontato mille di simili!" Strinse la spada più forte e ringhiò furioso.
"Stavolta è diverso, Nether... E' una divinità minore a guidarlo, avremo più fastidi del dovuto.."
"Niente che non possiamo affrontare, Emma."
Guardò l'uomo per un secondo e infine disse: "Ma certo Nether... Apriamo pure le danze.."
#Morite!# Gridò Brokedeth e una trentina di zombie si gettò all'assalto dei cinque. La sua presenza era diventata superflua ed era solo un avvertimento per la cacciatrice.. Così scomparve nelle tenebre lasciando delle piume nere per terra.
Il fatto che il suo esercito attaccasse senza riservo anche Tanath e Wil colse di sorpresa Emma, ma i non morti non hanno cervello, sanno solo camminare guidati dall'istinto di nutrirsi di carne.. *Semplicemente, non sapranno che sono dalla loro parte* pensò, e carica di ira spinse Morte all'azione, recidendo per prima la testa di Blaze sussurrando 'Riposa in pace, amico, ci rivedremo nelle Ombre..'
Nether riprese ad infilzare i corpi putrefatti come una macchina da guerra instancabile e agilmente il rajel evitava i morsi e le prese dei nemici lanciando shuriken che colpivano in pieno la testa penetrando la carne marcia, facendoli cadere a terra. Al demone bastava un colpetto di braccio per far letteralmente scoppiare la testa dei cadaveri viventi e l'umano delle valli faceva rotare le spade così veloci, squartando i corpi, da dare l'impressione che fossero leggerissime.
L'ultima a cadere fu Beatrice, mentre Emma affondava la spada nel ventre e sangue colava a viottoli dalla sua bocca. 'Ti voglio bene mamma..' la sentì sussurrare, e colta dalla frenesia lasciò che un urlo demoniaco si disperdesse nella vallata mentre estraeva Morte dal petto per tagliarle la testa.
Nether fu il primo ad avvicinarsi alla donna, coprendola con il suo mantello. Si piegò sul cadavere della ragazza, cominciando a pregare, non potendo far molto per togliere quello sguardo freddo e spietato dal viso di Emma, che troppe volte aveva visto prima di allora, e sperava di non dover rivedere.
"Da dove cominciamo?"
"Da dove l'ho lasciato l'ultima volta.. Alle prigioni infernali di Delfina."
"Non vorrai portarmi in un covo di demoni.."
"Non seguirmi se non vuoi, cacciatore.."
"Devo vendicare la morte di Beatrice, verrò con te ad ogni costo."
"...Speravo che lo dicessi."
Sorrise, rialzandosi, e portò una mano sulla spalla della mezzodemone.
"Non ti lascio sola, Emma, se necessario verrò con te fino all'inferno.. e a quanto pare ci andremo davvero.."
Socchiuse gli occhi, ispirando rivolta al cielo cupo.
"Che la caccia abbia inizio..."
Poi si voltarono, dove indecisi sul da farsi aspettavano il rajel, il demone e l'umano delle valli.
Emma sorrise malevola.
"Avete distrutto la mia locanda, stranieri, mi avete sottratto ciò a cui più tenevo, e se adesso non mi dite per quale ragione avete fatto ciò sarete i primi a subire la mia collera"
Morte era ben salda nella sua mano, pronta ad agire e assetata di sangue come sempre.


Ultima modifica di Emma Norton il Sab Mar 24, 2007 6:36 pm, modificato 1 volta in totale
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Tamriel
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MessaggioInviato: Sab Mar 24, 2007 12:44 am Rispondi citandoTorna in cima

I brandelli di cervello rimbalzavano sul pavimento come giallastra mucillagine spinta sulla roccia dai cavalloni , ma questa volta erano le lame e gli artigli a far banchetto, erano ancora "freschi" almeno dall'odore e dal colore sanguigno mentre le teste si spappolavano come se d'un tratto fossero divenue di porcellana.
Gli accostamenti cromatici variavano dal vermiglio ad un bigio giallastro, mentra la carneficina aveva atto, in cinque dimostravano tale abilità, schicciando infilzando e tagliando, orchestrando una sinfonia di morte invidiabile dai migliori compositori.
Soavi i movimenti, si su susseguivano in un crescendo di fendenti, di affondi, e intanto angeli con le trombe e diavoli con i tromboni(citazione Smile) avevano scritto la più terribile delle musiche, dipingendola con il sangue a sprazzi sulle pareti...
Si per Tanath quella era pura arte, la violenza, quell'istinto primordiale dedito alla devastazione totale per creare qualcosa di bello e di vero...si perdeva in divagazioni il demone mentre la sua mano portava con se altre anime...e intanto la canzone abbassava la tonalità, anche il ritmo si faceva meno serrato, sfumando lieve sul finale...
Ormai l'opera era compiuta e lui aspettava proprio quel momento, quel secondo in cui potesse contemplare la finitezza del suo mestiere, gli pulsava vorace il cuore nel petto mentre il tempo si dilatava e assaporava con soddisfazione lo scenario.
Infine ghignava, quasi affranto, poichè era ormai tutto finito, e bisognava aspettare un bel po' prima di poter suonare un'altra volta, forse aveva trovato dei buoni musicisti...poi però ritornò alla ragione e si rivolse di nuovo ad Emma: "seguici con le tue gambe mezzo, ti conviene accetta l'opportunita che ti ho concesso e ritieniti fortunata"
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MessaggioInviato: Sab Mar 24, 2007 9:41 am Rispondi citandoTorna in cima

…e mentre il Demone pronunciava tali parole, l’umano assentì.
La città di Thor, la città dalle mille illusioni, la bianca bugia…tutti nomi che riportavano a Delfinia, la città dei Demoni.
Molti erano i nomi dati alla capitale del Nord, e Will sbiancò al solo sentirla. Un livido ricordo lo trafisse lungo la schiena, simile ad un pugnale ghiacciato, che lentamente scorreva su di lui, scivolando in brividi di puro terrore. Animo in tempesta, naufragato, relitto in preda alla marea. Nascose il suo turbamento, celandolo dietro le proprie spade, vegliando ed aspettando risposte assieme al proprio terrore, confondendo la voce della Mezza con i dolci suoni di una futile battaglia, cullandosi dolcemente nei suoi vermigli tepori.
Ripulì il sangue dalle sue gemelle passandole sui vestiti dei cadaveri che poco prima, gonfi di birra e di effimera vita, pulsavano in quel luogo ormai morente.
Mirò il suo lavoro, il sangue non macchiava più le due spade…
*Sorgente, Distruzione…figlie mie…*.
L’uomo si rispecchiò in esse, e se le rigirò tra le mani, mostrandole ora da un lato or dall’altro, stampando indelebile il volto dell’ennesima battaglia su di esse.
Sorrise, e le rimise nel fodero.
Scavalcò un cadavere, lasciando dietro di se ogni paura e preoccupazione, riacquistando l'aria del Blake di sempre, allegro, spensierato, opportunista. Portandosi accanto ai cinque combattenti aspettò che Emma finisse di parlare, poi esclamò, portandosi le mani ai fianchi, e con un aria esageratamente soddisfatta: “Bel lavoro ragazzi miei, bel lavoro. Mi avete velocizzato di molto una lurida scocciatura!”, asserì , con il suo solito ed ironico sorriso stampato sulla faccia, a trentadue denti.
“Bè…” continuò “Credo proprio che non abbiate altra scelta, DElfinia non è nei nostri, e noi vostri programmi!" indicò..."Mi sa tanto che dovrete seguirci, come già detto...” disse con aria severa, boriosa. Il suo volto sembrava quello di un grasso tenente altolocato delle armate imperiali mentre si gradassava con gli ultimi arrivati...."Altrimenti lo sguinzaglio” disse guardando il Demone, liberando un accennata risata...
La tensione nell’aria la rendeva gravida, pesante. I morti aspettavan caduchi in terra, mentre il loro sangue scorreva vivido e vivo lungo le assi marce del pavimento. L’odore di morte era ovunque.

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MessaggioInviato: Sab Mar 24, 2007 6:26 pm Rispondi citandoTorna in cima

#Non accetto ordini a nessuno!#
La ragazza corse verso il demone puntando Morte alla sua gola. Senza problemi Tanath si scostò, evitando l'attacco, e pronto a reagire cercò di colpire la donna alata dietro la nuca, ma Emma era già scomparsa. Si girò dietro, in avanti, per poi ritrovarsela in alto pronta ad affondare la sua spada. Bloccò la lama con i palmi delle mani, procurandosi dei tagli per lo sforzo. Mentre il sangue gocciolava la intimò di fermarsi ma Emma era decisa ad andare fino in fondo. 'Peggio per te' sussurrò, prendendo la spada e scaraventandola assieme alla proprietaria ad un paio di metri di distanza. Rotolava tra i cadaveri tenendo la spada ben stretta a sé, aspettando che il demone la venisse ad attaccare, che non mancò di raggiungerla per colpirla in volto. Un altro colpo evitato, si rialzò veloce, usò Morte da scudo per un secondo pugno, si levò in cielo e il demone la seguì. *Perchè non ricorre al fuoco?* Si domandò l'Eih Lyith, ma la risposta era ovvia. Non ne aveva bisogno, per lui tutto questo era solo un passatempo... A tal pensiero Emma si irrigidì e fu colta di sorpesa da Tanath che le stava dietro e con una gomitata la centrò alla schiena. Un colpo duro, da stordirla quel tanto da farle perdere Morte che cadde al suolo. Si allontanò di poco, volando, respirando affannosamente ma il demone non le diede possibilità di riprendersi e la ricolpì in pieno stomaco, un colpo che la gettò a terra. Schizzi di sangue uscirono dalla sua bocca e tossendo si rialzò con i gomiti. Il suo avversario atterrò poco dopo, ridendo, e si chinò su di lei. "Vuoi continuare?" Le chiese. Nether avrebbe raggiunto la ragazza in un secondo se Wil non lo avesse fatto scivolare a terra su un cadavere con uno sgambetto: "Non ci provare stolto.. Goditi lo spettacolo." Lo intimò, scoppiando in una grassa risata.
L'Eih Lyith fissò Tanath negli occhi, respirando in modo irregolare. Ma infine sorrise, e sputò sangue in faccia al demone, che istintivamente chiuse gli occhi. Le bastò per rialzarsi e restituire il colpo infertogli alla schiena con un calcio. Le parti si erano invertite ed Emma non avendo spade potè solo caricare un pugno per colpire. Neanche si accorse della rapidità con cui il demone le afferrò i piccoli polsi, avvertendo nelle sue mani gelate il calore del fuoco che scorreva in lui. La presa era così forte che non sarebbe occorso un particolare sforzo per spezzarle i polsi. Ma Emma era piena di risorse, se il demone era così vicino l'unico modo per uscirne vivi era respingerlo con un attacco di fuoco. Stava già facendo scorrere il fuoco nei suoi pugni quando il demone continuò a sussurrarle:
'Hai già perso una figlia, oggi... Non costringermi a fare ciò che non dovrei..' Dietro il demone, con la coda dell'occhio, vide il cacciatore che si rialzava stanco da terra e l'umano delle valli che la fissava divertito accarezzando l'elsa delle sue spade. 'Potrei fargli fare la stessa fine, se solo lo volessi...' In altri casi non avrebbe reagito a quell'intimidazione, ma sapeva che non avevano possibilità.. Doveva fare ciò che dicevano.
Una lacrima scivolò sul suo viso, le piume nere a poco a poco caddero sperdendosi al vento della vallata. Rilassò i muscoli, abbandonandosi ad un sospiro, chinando il capo, mentre Tanath le lasciò i polsi, rialzandosi.
"Il mio nome è Emma Norton, figlia di Angelo Norton. Sono nata a Borgonasso, regno umano ben oltre i confini di Xantis, ho servito Titus, Re erede della casata degli Scorpion, e adesso semidio. Sono stata esiliata tre volte da tre regni differenti, fino a quando non ho trovato posto a Delfinia, una volta rivelatasi la mia parte demoniaca.. Ho visitato l'inferno, lavorando per le legioni di Mirion, e adesso sono tornata nelle terre degli uomini per fare ciò per cui sono stata creata... Cacciare."
Emma tornò a guardare il demone.
"Verrò con voi, ma dovrete dirmi chi siete."

________________________________

Enda siamo in una vallata, non più in locanda..
Brokedeth ci ha trasportati là.
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