"Scarabeo Turchese" a chi..?

Inviato: Gio Mar 15, 2007 5:13 pm

Il piccolo folletto alato si portò delicatamente sulla spalla della demonessa e li si poggiò con estrama leggiadrìa.. Mente quella rimase incuriosita a guardarlo, Uosh iniziò a strofinarle lievemente le sue alette vellutate sul collo.. esattamente sotto l'orecchio. La demonessa cornuta non sapeva che fare.. odiava quell'inutile esserino, ma quella zona sul collo era proprio la sua maggiore fonte di eccitamento.. Emma iniziò ad ansimare, allungando una mano fin sotto il grembiule che portava addosso..
"Spero solo che non si metta anche.. AAAH!.." - Pensò la demonessa cornuta, mentre Uosh iniziò a leccarle il lobo dell'orecchio e su su tutto il padiglione auricolare.. Erano decenni che Emma non sentiva il calore languido di una lingua -per quanto piccola- sulla sua persona.. La mano ormai era arrivata a destinazione e iniziò un frenetico su e giù nella speranza di placare quanto prima quella disgustosa -ma eccitante- esperienza.. A quel punto Uosh, con la continuità di una lumaca, si infilò all'interno della spaccatura del vestito della demonessa e iniziò a strofinarle le sue due altre "corna", ormai del tutto irrigidite.. ed Emma era totalmente nelle sue mani.. la sua mente era svuotata da ogni pensiero.. c'era solo posto per ansimi struggenti e suppliche di non fermarsi..
"Ecco il tuo desiderio esaudito.." - Pensò Uosh tra se e se, con un sorriso malefico che mai -prima d'ora- si era visto sul viso di un folletto..

Schioccò le dita vicinissima all'orecchio del folletto, che sembrò riprendersi all'istante dal suo sogno ad occhi aperti.
"Ecco il vostro bicchiere di assenzio" pose sul tavolo del bancone un bicchiere fatto di legno delle dimensioni di una noce, colmo fino all'orlo della bevanda che aveva ordinato.
"Non mi avete ancora detto il vostro nome..." Continuò a parlare mentre lucidava un vassoio. "Quasi mi vien da credere che vi piaccia esser chiamato scarabeo.."
Il folletto continuava a guardare in modo ipnotico la scollatura del vestito della ragazza e il fatto che non avesse un seno prosperoso, che catturasse l'attenzione dei clienti della sua locanda come accadeva per le ballerine occasionali che si esibivano al fine settimana, la metteva a disagio, dato che non le era mai successo. *Perdinci, mi mancava solo di trovare il folletto maniaco sessuale..* Sospirando si specchiò nel vassoio così lucido da brillare e cominciò ad abbassare le sedie e gli sgabelli che aveva messo sui tavoli per pulire la locanda. Stava calando la sera e presto sarebbero arrivati altri clienti.

Esploratore Registrato: 22/11/07 15:07 Messaggi: 431

Emma Norton ha scritto:

Sorry Uosh ma io sono scema XD quali sono le altre due corna che non l'ho capito? Shocked

Giusto per non fare il volgare.. ecco cosa intendevo:

Inviato: Gio Mar 15, 2007 7:28 pm

Da qui in poi cerchiamo di fare i seri e di fare un bel racconto por favor Laughing

Inviato: Gio Mar 15, 2007 7:29 pm

D'un tratto una volontà divina si abbattè sul folletto ammazzandolo di colpo!!! Ma solamente per portarlo con lui nel paradiso dei beati...A farlo suo santo e divino consigliere...

Laughing

Ma vi stet' a rend'cont???
Traduzione per i non europei: Ma vi state rendendo conto?
UOSH SEI UN MITO!!!!!

Però posta sennò veramente vengo li e ti ammazzo Twisted Evil

Inviato: Gio Mar 15, 2007 7:36 pm

Emma si diede un colpetto di mano alla nuca esclamando: "Dannazione! Mi son dimenticata di fare il cartello "Vietato entrare a tutti quelli che si chiamano Artes"... Va beh, pazienza..."

Inviato: Gio Mar 15, 2007 7:54 pm

"E che ne dici della cameriera? Non sembra male vero?"
"Ahaha" Un coro di risate parti da un piccolo tavolo, dove alcuni uomini stavan chiacchierando sottovoce alla fioca luce delle lanterne...
La cameriera sentì tutto questo, ed in fondo, ne fu anche lusingata, ma nascondendo il tutto con un timido sorriso appen abbozzato, si scostò i capelli color ebano che le cadevano davanti agli occhi, facendoseli ricader all'indietro sopra una larga fascia rossa...
"Niente ti distrae di più che una bella donna vero Louis? Chissà a quale ballerina d'alto borgo stavi pensando quando sposasti quel cerbero di tua moglie! Doveva esser molto bella se ti permise di immaginarti quella botte rigonfia di birra come una donna da sposare!"
Fragorose le grasse e roche risate esplosero dal tavolo dei quattro, mentre la birra spumeggiava or da questa e or da quella sospinta dai numerosi brindisi che succedettero alla battuta. Solo Luis grugniva e mugugnava restando seduto.
Lei intanto levò quell'ultimo tozzo di pane mangiucchiato dal tavolo, mentre con l'altra mano sbattè dalla finestra la tovaglia!
"Potreste far più attenzione quando lavorate madam..."
La cameriera portò la mano alla bocca per nasconder lo stupore, mentre, affacciandosi, vide appena fuori la locanda, su un Cavallo delle Valli, un giovane uomo ammantato, naturalmente, ricolmo di briciole e bucce di formaggio!
"Oh mi scusi messere, non sapevo che lei..."
"Non si preoccupi, badi piuttosto di avvisar il locandiere che è in arrivo un viandante desideroso di un pasto caldo e di solitudine e silenzio, accompagnate naturalmente da buon vino!"
La voce era giovane e cortese, ma nulla traspariva dal viso celato dall'ombra della notte e del cappuccio.
Legò il cavallo alla staccionata, e, dopo un breve lasso di tempo in cui il muro nascose la sua presenza, due colpi al portone annunciarono la sua presenza...

Inviato: Gio Mar 15, 2007 8:13 pm

Era notte fonda quando il vagito di una bambina ruppe il silenzio nella stalla. La donna stava morendo dissanguata e non c'era nulla che Emma potesse fare per salvarla. Era stata pugnalata più volte da qualcuno, un assassino fuggito non appena si era accorto di aver richiamato l'attenzione della mezzodemone. Emma non avrebbe mai pensato che un giorno le sarebbe di nuovo toccato far da madre. Ma nascondersi in una città umana per un po' di tempo era un pretesto per far tacere le accuse che l'avrebbero vista per l'ennesima volta condannata a morte. Quando il cuore della donna aveva smesso di battere si alzò da terra coprendo la bambina con l'unica coperta che aveva e andò via dando fuoco alla stalla.
Il giorno seguente non v'era rimasta alcuna traccia, a parte un medaglione in smeraldi con il simbolo della casata a cui doveva appartenere la piccola powel che stringeva tra le braccia.
Senza indugiare oltre si diresse alla città più vicina dove aprì una locanda con l'aiuto di un vecchio militare fuori servizio di nome Blaze.

>>>>>>>>>>>>

Vent'anni dopo quel giorno, Beatrice stava sparecchiando uno dei tanti tavoli della locanda *Mi chiedo perchè Emma abbia rinominato la locanda Il Rifugio.. A me piaceva Botte da Orbi..* mentre la demonessa serviva i clienti come al solito. Aveva preso in mano un pezzo di pane mangiucchiato che avrebbe gettato ai corvi più tardi quando non si rese conto di gettare le molliche della tovaglia addosso ad un cavaliere che era appena giusto nei pressi dell'ostello. Non fece in tempo a scusarsi che l'uomo la rassicurò di premurarsi solo di avvertire la proprietaria del suo arrivo. Arrossì visibilmente, quasi attratta dall'aria un po' tenebrosa dell'uomo, sorridendo cercò di chiedergli il nome ma dalla sua bocca uscirono soltanto frasi senza senso e balbuzienti, data la sua timidezza.

Inviato: Gio Mar 15, 2007 8:16 pm

Pensa a lavorare, e stai + attenta a dove sbatti le tovaglie...P.S. preferisco lo sformato al vitello grazie...
Ah, poco cotto mi raccomando, e il vino rosso, fresco grazie...

Esploratore Registrato: 22/11/07 15:07 Messaggi: 431

Emma Norton ha scritto:

Hum..

cioè.. le ho sentite chiamare in tutti i modi ma corna ancora mi mancava...

Ma tu in questo topic non sei la demonessa?... Se la risposta è "no" mi do all'autolesionismo cerebrale.. se la risposta è "si" volevo chiamarle in un modo carino, che si adattasse al tuo pg.. hai un paio di corna sulla testa.. e uno sul petto! Twisted Evil

Volgarità -----> Spoiler: ovviamente le "corna" erano solo i capezzoli.. Wink

[/spoiler]

Inviato: Gio Mar 15, 2007 10:15 pm

Ma invece di star qui a tergiversare argomentando di anatomia sessuale demonesca...perkè nn scrivete? Emma nn è giusto m avevi detto ke m liberavi... Crying or Very sad

Fante Registrato: 22/11/07 11:55 Messaggi: 563

"Will Blake...Benvenuto...vi stavo aspettando"

Nelle orecchie dell'umano delle valli presero a rimbombare profondi echi, una voce brutale che non si discostava troppo dalla sinfonia che producono le ossa frantumate sotto i colpi delle armi...

Velato d'ombra poggiato ad un'angolo della locanda, ranicchiato se ne stava il demone, tutto avvolto nel mantello e ammantato dal buio che stranamente si era concentrato in quella zona.

Solo le tre lunhe corna che si inerpicavano irte e nodose dal capo potevano tradirlo, come la rosa che inneggiava sul petto ed impossibile era non rimanere incantati dall'opale bianco degli occhi che rapiva gli sguardi fugaci degli astanti...

Inviato: Gio Mar 15, 2007 10:43 pm

L'umano trasalì alla voce nell'ombra.
In effetti l'oscurità e le fioche candele che sinuose mandavano lingue danzanti di luce per tutta la piccola stanza, avevano ingannato l'uomo, e gli era parso che quella voce provenisse addirittura dal nulla.
'Tanath...' sussurrò, 'Ti avevo avvisato di incontrarci solo a notte inoltrata!'
Porse la mano al demone, che la strinse saldamente, da amico.
Poi si guardò intorno, lasciando che il cappuccio scendesse alle sue spalle, rivelando solo agli occhi più attenti una cotta non meglio identificabile.
'Sai che non è sicuro qui!'.
Gli indicò un tavolo poco distante, ed accompagnandolo con una mano dietro la schiena..."Dobbiamo parlare, ho pessime notizie che vengono dal consiglio Macumbo..."
Si sedettero, poi, Will alzò un braccio...
"Cameriera!"...

Fante Registrato: 22/11/07 11:55 Messaggi: 563

Il demone si sollevò in tutto il suo orrore, la figura d'ombra si ergeva solenne al centro della stanza, era almeno il doppio dell'uomo e quando dal mantello fece scivolare la mano facendo attenzione agli artigli per stringere la mano di Blake tutti si voltarono stupiti dal singolare gesto di amicizia.

La voce di tenebra era greve, scandita da una cadenza atavica e profonda, "Dobbiamo fare in fretta, vedi quella donna laggiù?" lanciando una rapida occhiata ad Emma, "Assieme a quel moscerino?" Dobbiamo farli fuori, dinnanzi a quelle parole i collari che portavano i due si illuminarono di violacea luce, e il soffuso bagliore si placò un'istante dopo.

Esploratore Registrato: 22/11/07 15:07 Messaggi: 431

---Off GdR----
Che fate minacciate?... Guardate che faccio partire uno dei miei venticelli per asciugare il bucato! Twisted Evil

Inviato: Ven Mar 16, 2007 12:03 am

"Pensa a lavorare, e stai più attenta a dove sbatti le tovaglie... P.S. preferisco lo sformato al vitello grazie...
Ah, poco cotto mi raccomando, e il vino rosso, fresco grazie..."
"Ma c-certo, si accomodi pure ad un tavolo nel frattempo" La ragazzina corse dall'altra parte della locanda, in viso rossa come un pomodoro, dove appoggiata al banco delle ordinazioni Emma conversava animatamente con il cuoco, che da dentro la cucina le parlava sulla porta:
"Emmaaaaa, c'è un uomo di là corri a vedere!" Strattonò forte la mezzodemone, tenendola per un braccio.
"Bea, ti prego! Ne ho già visti fin troppi di uomini, come li vuoi.. Alti, bruni, biondi, magri, robusti, con le ali, le corna, certi pure con le pinne... Adesso, da brava, vai a prendere le ordinazioni del tavol.."
"Ma nooo! Lo devi vedereeee! Questo potrebbe essere l'uomo della mia vita!!"
"Oh cielo.. Questa non me la voglio perdere. Se esiste un uomo in grado di sopportarti lo voglio proprio conoscere."
La ragazza tirò su il broncio e incrociando le braccia bofonchiò alle sue spalle: "Certo che ti comporti così, a te non da' mai retta nessuno.." E sottovoce aggiunse: 'Grassa e antipatica come sei...'
#Ti ho sentito!# Gridò l'altra, ma la ragazzina era già sulla porta delle scale, quando si voltò dicendo: "A proposito.. Ha ordinato sformato di vitello e del vino rosso di stagione... Mi raccomando, deve essere tutto pronto quando torno giù!"
Emma stava per replicare ma sapendo che non l'avrebbe ascoltata si limitò a sbuffare e a dire al cuoco: "Mi domando quale dio sadico ha fatto in modo che nascesse così... Ma da chi avrà preso.."
"Sai Emma, a volte me lo domando anche io da chi abbia preso.. Ma se solo conoscessi "suo" padre, potrei suggerirti il perchè..."
Emma si voltò senza aggiungere altro e andò in cerca di una bottiglia di vino nella dispensa.
"..Non sarà mica quel powel che si era intrufolato nella tua stanza?"
"Era venuto per uccidermi, Blaze..."
"Strano, perchè mi ricordo che siete usciti insieme dalla stanza da letto il giorno dopo..."
"Abbiamo parlato tutta la notte, dopo che aveva provato ad uccidermi.."
"Provare ad uccidersi.. Bah.. Che strani giochetti erotici piacciono a voi demoni..."
"Blaze, sai che non ci vuole niente a cavarti l'altro occhio?"
"Va bene, va bene..." Ma prima di concentrarsi sullo sformato il cuoco aggiunse: "...E quel demone rosso che ti cercava?"
#Blaze! Muoviti! Dobbiamo fare bella figura con il nuovo arrivato!# Gridò Beatrice dal piano di sopra.
#Non darmi fretta piccola! Ti ricordo che il vecchio Blaze ha solo un occhio e nove dita!# Aggiustò la benda nera sull'occhio sinistro e si mise all'opera ai fornelli.
Beatrice era salita al piano di sopra dove la locanda offriva agli avventurieri stanchi ottime stanze provviste di vasca con acqua sempre corrente e balconi che si affacciavano sulla piazza principale della città. *Se dovesse restare a dormire?? Meglio preparare una camera..* Si affrettò ad aggiustare le lenzuola del letto, appena lavate, e stava per scendere quando si fermò a guardarsi allo specchio. Aveva lunghi capelli rossi come il fuoco e le guance erano tempestate da lentigini che davano alla sua pelle un colorito scuro, in netto contrasto con il colore degli occhi, cerulei, un misto tra il verde delle foreste e il blu intenso del mare. Sorrise, raccogliendo i capelli in un fermaglio per far risaltare il viso.
In cuor suo sapeva che Emma non era veramente sua madre, e il fatto che fossero così diverse, anche fisicamente, ne era la certezza. Forse era anche per questo che non l'aveva mai chiamata "mamma", ma come si poteva definir tale una donna che dopo vent'anni dalla nascita della figlia non era invecchiata di un sol giorno. Alzò le spalle rassegnata e andò di sotto dove alcuni clienti stavano sbraitando per esser serviti.
Emma, nel frattempo, aveva trovato il vino adatto richiesto dall'uomo. *Ultima bottiglia.. Che gli vada bene, non se ne trovano più in giro di queste..*
Preso l'occorrente per apparecchiare stava per dirigersi al tavolo del forestiero quando rimase scossa alla vista del demone che parlava in tono così confidenziale all'uomo. All'improvviso i suoi occhi cominciarono a tinteggiarsi di rosso e le pupille ad assottigliarsi, ma scosse la testa e sbattendo più volte le palpebre cercò di mantenere un atteggiamento normale e disinvolto. *E così la piccola Bea si è pesa la cotta per un assassino.. Forse non è così diversa dalla madre, anche lei ama correre rischi..* Posò la bottiglia sul tavolo e noncurante camminò verso i due e con tono amichevole disse: "Benvenuti al Rifugio miei signori. Sono la proprietaria della locanda, se avete qualcosa da chiedere rivolgetevi pure a me."