[campagna caotica] Iscrizione al pbf

Fante Registrato: 22/11/07 11:55 Messaggi: 563

Oscuri presagi nella notte, il plumbeo cielo è il sentore di una nuova maledizione, strisciante si fa vivida come la pestifera aria che respiravate.
Piccole voci crudeli, malvagie, che sussurrano trite filastrocche infantili. Le sentite, appena dietro l’angolo più buio della mente, mentre tessono trame. E' il suono di un filo seghettato spinto dentro la gola di un bambino.

"O progenie del male, riabbracciate per l'ennesima volta questa vita, e stringetela più forte che potete, perché il silenzio è stato rotto..."

E' possibile udire solo un lontano e fosco lamento, scandito dal ritmo di una campana...

"sette rintocchi ai sette signori del male".

Prima di tutto leggete il regolamento:
http://www.fantasyitalia.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=33

Poi leggete l'ambientazione
Fate copia e incolla del link in una pagina del vostro browser per poter scaricare
http://www.vasquas.altervista.org/ambientazione_introduzione.zip

Poi guardate la mappa:
http://www.fantasyitalia.it/forum/viewtopic.php?t=5282

Poi leggete le condizioni di iscrizione:
http://www.fantasyitalia.it/forum/viewtopic.php?t=5275

E postate qui i vostri Background!!!
Ps:Ci sono 5 posti a disposizione Twisted Evil

Inviato: Mer Gen 24, 2007 4:39 am

Nome: Hleghox

Razza: popolo dei monti freddi

aspetto fisico: dotato di buona altezza e possente muscolatura, tra i suoi simili risulterebbe un esemplare alto e muscoloso, in mezzo ad esseri di altre razze il suo fisico erculeo e la sua altezza anormale lo renderebbero immediatamente identificabile.
La pelle grigiastra, le squame e le ampie ali rendono evidente la sua discendenza dracoide.Il suo volto leggermente meno caratteristico
del normale, ha quasi del tutto perso quella lieve somiglianza con i suoi antenati, umanizzandosi ulteriormente.

aspetto mentale: la sua sensibilità è spesso messa da parte per dare spazio all'odio verso le altre creature. Egli è un simpatico solitario, meno simpatico quando si trova in compagnia, controllato nei sentimenti e nelle passioni che talvolta lo rendono suscettibile e scorbutico. Un malvagio, in poche parole, dai sentimenti buoni...già...un controsenso a prima vista...che in lui diventa sensato, egli è nobile di spirito, onesto e disponibile, difensore degli oppressi e combattivo giustiziere...si, lo è...davvero...ma solo per se stesso...nobile di spirito, ama infatti la natura e rispetta il mondo circostante quasi in modo maniacale, rispetta in particolare tutto ciò che vi è di inanimato. Onesto e disponibile nei sui lunghi monologhi, quando nessuno, se non lui stesso, ascolta le sue dissertazioni sulla vita e la morte. Che qualcuno provi rivolgergli la parola...sarà un grossa fortuna se il dracoide gli permetterà di
raccontarlo in giro...magari questa gentilezza costerà al malcapitato solo qualche frattura o qualche lieve ferita. Difensore degli oppressi,
quando qualche incosciente decide di inguairsi arrecando al dracoide qualche seccatura (anche se involontaria) e giustiziere quando...
la sua giustizia viene calpestata. Egli dice:"quello che penso io è giusto...certo, potrei sbagliarmi...ma non sarebbe giusto...perciò ho ragione".
Ha di buono che non cerca un tornaconto personale in quello che fa.
Lo fa perchè ha voglia, lo fa perchè pensa di doverlo fare, lo fa perchè magari quel tale gli sta antipatico, lo fa perchè gli sembra giusto, l'importante è che faccia qualcosa, poi si vedrà...

La storia: Nato e cresciuto in un'isola lontana in compagnia di un umano che egli ricorda come suo nonno. In effetti quell'umano non era suo parente, ma lo crebbe ed educò come se fosse il suo vero nipote. Gli insegnò a diffidare degli altri, dei potenti in particolar modo e di coloro che si fanno scudo di nobili principi per soddisfare i sogni di vana ed egoistica gloria.Gli insegnò ad apprezzare la natura, ad apprezzarne il valore recondito che sfugge ai più regalandogli una sensibilità atipica e pericolosa.
Ed imparò molto altro, tanto da potersi definire colto e non solo, anche abile guerriero e buon oratore.
Gli anni passarono ed egli restò solo, la morte, come spesso accade, venne a ghermire il suo unico amico, l'unica persona a cui il dracoide volle bene,
l'unica persona che riusciva a farlo stare in pace...tre volte la nera mantata bussò alla porta e si portò via il nonno.
Da allora l'aria cambiò profumo, il cielo cambiò colore e tutto sembrò al dracoide leggermente più opaco e sbiadito. Ma non si perse d'animo.
Nella sua isola costruì una casa di pietre, a forma di torre, alta e possente, la riempì dei libri avuti in eredità e di qualunque oggetto potesse ravvivare il ricordo del suo parente scomparso.
Sensibilità atipica e profonda...sempre più...pericolosa anche...sempre più...a lungo visse da solo...sensibile e scorbutico.
I giorni passavano, osservava il sole al mattino, giallo e splendente, poi raggiungeva il mare per guardarne le onde bianche e schiumose ed infine
il suo sguardo si rivolgeva alla notte, con le sue stelle e la luna, la sua rabbia spariva grazie alla luna, o meglio si chetava rendendolo più docile
ma il suo astio verso tutti poteva divampare senza motivo se solo avvertiva la presenza di qualcuno...
Trascorreva le giornate allenandosi con la spada e studiando dai libri vecchi che custodiva gelosamente nella sua dimora e poi decise...
il viaggio...la soluzione era partire verso altri luoghi alla ricerca di qualcosa...senza sapere cosa, qualcosa che alla fine poteva anche non esistere...ma questo per lui era poco importante.

scheda

caratteristiche:

corpo: 6+1 di razza = 7
forza: 7
destrezza: 6-1 di razza = 5
prontezza: 6-1 di razza = 5
carisma: 6
intelligenza: 5
spirito: 4+1 di razza = 5

arti:

arma (taglio): 2
mani nude: 1
sopravvivenza: 0
elementalismo (fuoco): 0

Arma:
spada a due mani

punti ferita: 21
punti mente: 5
punti mana: 10
punti provvidenza: 4

Inviato: Mer Gen 24, 2007 11:58 am

Nome: David Ransisc

Razza: Umano delle valli

Aspetto fisico: Alto circa un braccio e 2/3,ha una carnagione mediterranea,i capelli color nero e gli occhi color ghiaccio.Abbastanza muscoloso senza barba ne baffi.Veste sempre incappucciato e con un lungo mantello nero sul quale è cucito lo stemma del proprio Dio.Alle braccia porta due bracciali molto lunghi ornati da piccole pietre e scaglie d'oro,nonostante coprano quasi tutto l'avambraccio questi due bracciali non gli impediscono di muoversi liberamente.

Background: Dimostra fin dalla tenera età uno spiccato talento nelle magie.
Le sue doti e la sua inteligenza convincono i genitori ad affidarne l'istruzione agli umani del nord,così venne adottato da un sciamano sulle montage Highmoon situate nel Gran Ducato dei monti Freddi.
Durante gli anni del suo allenamento si dimostra furbo,intelligente e molto generoso,ottenendo eccellenti risultati nelle materie magiche.
Dopo parecchio tempo chiede ed ottiene due anni di libertà per completare il proprio addestramento nei regni umani più caldi.
Durante questi due anni ha contribuito alla ricostruzione delle dieci città distrutte dalle mostruose forze nemiche.
Qualche anno più tardi David immigrò seguendo l’ondata di umani che si spostò verso il Gran Ducato di Moebius,divenne un grande navigatore anche se non arrivò mai a destinazione perchè come tutti gli altri umani si diresse verso le terre del nord.
Qui partecipò alla cooperazione tra nani e umani(amichevoli) ed elfi,per contrastare gli orchetti,gli umani(predatori) e le altre bestie comandate dai giganti.
Tornò dal suo maestro con qualche anno di ritardo,ma scoprì che venne ucciso durante la grande guerra.
Da quel giorno si è trasferito in queste queste lande per perfezionarsi nell’arte della lotta e della magia.
Ultimamente ha costruito dimora in una piccola città a sud della capitale anche se poco reperibile perché sempre in viaggio.

Caratteristiche:

Corpo: 7
Forza: 7
Destrezza:[5+1] 6
Prontezza:[4+1] 5
Carisma: 5
Intelligenza:[6-1] 5
Spirito:[6-1] 5

Arti:
Comunicazione[0]
Atletica[0]
Arma(da taglio)][1]=Spada lunga(destrezza o forza danno:8 )
Preghiera(Il Dio della Morte chiamato Nagroch)[2]

Punti ferita: 21
Punti mente: 5
Punti mana: 14
Punti provvidenza: 4

Inviato: Mer Gen 24, 2007 5:49 pm

Nome: Emma Norton
Razza: Mezzo Demone (Umano – Popolo Powel \ Demone Oscuro)

Aspetto fisico:
Ha l’aspetto di una giovane donna umana dalla carnagione scura, occhi neri dal taglio esotico, labbra carnose e di media statura (circa 1,65m).
Porta i capelli mori, dai riflessi rosso fiamma, raccolti in un fermaglio, lasciando che la frangia copra gli occhi per nascondere lo sguardo… E i pensieri.
I suoi movimenti aggraziati ricordano quelli di una leonessa durante la caccia; ama indossare abiti eleganti e costosi ma nello stesso tempo sfoggiare le cicatrici che percorrono il suo corpo e di cui va fiera.
I tratti di demone si manifestano solo in rarissime occasioni, e quando ciò accade prende le sembianze di un vero demone oscuro dalle grandi ali nere. Ai lati, sul capo, porta due placche d’argento che nascondono i resti smussati delle corna, misteriosamente andate distrutte.
Di forte costituzione, è in grado di farsi carico di grossi pesi senza dar segno di affaticamento e può restare senza cibo per diversi giorni.
Aspetto mentale:
Emma vive da sempre in solitudine, e i casi della vita che l’hanno posta a dover collaborare con altre creature, di qualsiasi razza, non hanno mai portato buoni esiti. Questo fatto ha generato in lei una sorta di disprezzo per le altre razze, e in particolare per gli esseri umani, che l’hanno costretta a macchiarsi dei crimini più atroci per ricevere in cambio solo odio e amarezza.
A parte gli esseri umani, altri suoi nemici giurati sono i non morti, e un invito per una retata di zombie in un cimitero abbandonato è sempre ben accetto.
Quando per necessità è costretta a viaggiare insieme ad altre creature, rimane per giorni interi a studiare i suoi compagni, osservandone le mosse, e cercando di intuire le loro reali intenzioni, indipendentemente da come essi si presentino. Quando arriva a farsi un’idea delle persone con cui viaggia, decide se approfittarsi di loro o aiutarli, a seconda dei casi.
Taciturna e riflessiva, grazie al suo intuito cerca di trovare sempre la soluzione più semplice per uscire dalle situazioni critiche. Sa interpretare qualsiasi ruolo, falsificare, mentire, raggirare, provocare, intimidire e colpire l’interlocutore con una sottile ironia e arguzia che rendono piacevole ogni conversazione con lei. Saggia ma molto testarda, non ama le leggi e, soprattutto, non ama perdere. Sa essere gentile come letale, adora la natura, la libertà e la vita solitaria.
La Storia:
Emma Norton non è demone dalla nascita, né aspirava a diventarlo.
Aveva da poco aperto una locanda in una piccola località costiera ove restare a godersi una vita tranquilla dopo interi secoli passati a far guerre d’ogni tipo.
Tutto ebbe inizio in una gelida notte d’inverno quando la balia di famiglia, un’elfa che aveva badato alla dinastia dei Norton da ben 6 generazioni, la avvertì di un grave lutto.
Gli ultimi eredi dei Norton erano due gemelli, un maschio e una femmina, figli della nipote di Emma Norton. Entrambi i giovani, secondo quanto diceva la lettera della balia, erano stati rapiti la notte precedente. Costretta a tornare in patria per indagare, in seguito scoprirà che il ragazzo era stato tramutato in demone da una divinità del Caos, e la giovane era diventata una creatura celestiale al servizio di un dio legale. Ormai per entrambi i giovani non v’era speranza di salvarli, ma la cosa peggiore è che si sarebbero scontrati in una guerra. Emma fu coinvolta in essa, per tentare di dissuadere i due gemelli a combattere tra di loro. Nel bel mezzo dello scontro, per salvare il nipote demoniaco dalla morte, uccise due celestiali, e con questo crimine corruppe la sua anima e assunse le sembianze di un demone. Alla fine dello scontro era riuscita a salvare le vite dei suoi nipoti, ma a duro prezzo. Da allora decise di ritirarsi dalla società e di meditare sul suo futuro...
Emma non parla mai del suo passato, e preferisce ogni volta fornire una versione diversa sulle sue origini. La cosa che più spesso si trova a raccontare è quella di esser la figlia di un ricco mercante fuggita di casa per non sposare l’uomo che il padre le aveva scelto come marito.

Hum.. vediamo se son brava con la matematica..

Caratteristiche:

Corpo 7 + (-2) = 5
Forza 5 = 5
Destrezza 4 + (1) = 5
Prontezza 4 + (1) = 5
Carisma 7 + (1) = 8
Intelligenza 7 = 7
Spirito 6 + (-1) = 5

Arti:

Comunicazione 1
Comprensione 0
Arma (punta) 0
(Spada bastarda ad una mano) (una spada per mano)
-Des- (Danno 4)
Elementalismo (Fuoco) 2

Punti ferita: 5*3 = 15 PF
Punti mente: 7 PMT
Punti mana: (5+2)*2 = 14 PM
Punti Provvidenza: 4

SHADOW
Non va mai da nessuna parte senza il suo fedele Shadow, un giovane Ravel che ricevette come regalo di nozze. E' per tutto simile ad una pantera dal lucido manto nero... a parte la coda squamosa di una lucertola.
Caratteristiche:
Corpo: 4
Forza: 6
Destrezza: 11
Prontezza: 9
Inteliggenza:2
Spirito:1
Abilità:
-Atletica:2
-Mani nude(artigli):1
-Acrobazia:0
-Segretezza:0

Apprendista Registrato: 26/05/06 16:03 Messaggi: 39

Nome: Mirko Scolemayster

Razza: Demone Rosso

Caratteristiche:
Corpo: 8
Forza: [5+1] 6
Destrezza: 5
Prontezza: 5
Carisma: [7-2] 5
Intelligenza: 5
Spirito: [4+2] 6

Arti:
Comunicazione [0]
Atletica [0]
Arma(da taglio) [1]=Ascia da guerra(forza,danno: 12)
Preghiera(Il Dio del Caos chiamato Xax) [2]

Punti ferita: 24
Punti mente: 5
Punti mana: 16
Punti provvidenza: 4

Aspetto fisico:
Alto circa un braccio e 2/3 occhi rossi e capelli neri senza barba ne baffi

Background:
Nato in una tribù di barbari umani mia madre fu catturata dai troll . I membri della tiribù di cui faceva parte mia madre invasero il villaggio dei troll con lo scopo di liberarla,al momento della liberazione mia madre non rivelò di essere in cinta e al momento della mia nascita tutti i membri della tribù iniziarono a disprezzarmi pensando che fossi un mezzotroll. In un primo momento i membri del clan mi volevano uccidere ma mia madre decise di tenermi nonostante potessi essere un mezzotroll.Fin da quel momento vissi con la gente che mi disprezzava e subendo qualsiasi affronto. Mia madre da quando fu liberata visse con la paura di essere perseguitata. le sue paure furono vere….un giorno fu catturata nuovamente e uccisa in maniera indegna .Decisi di andarmi a vendicare cosi varcai la montagna dov’era situata la tribù dei troll e li iniziò la mia vendetta sterminai tutti ma ne rimase uno solo….il capo della tribù il TROLL DI MONTAGNA lui era troppo forte anche per me infatti mi fece passare a miglior vita.Cosi risorsi sottoforma di un demone rosso e cosi la mia vendetta potette continuare.

Esploratore Registrato: 22/11/07 11:58 Messaggi: 285

Nome: Sayrus

Razza: Gargoyle

Corpo: 6 +(1) = 7
Forza: 6 = 6
Destrezza: 5 +(1) = 6
Prontezza: 4 +(1) = 5
Carisma: 6 -(1) = 5
Intelligenza: 7 = 7
Spirito: 6 -(1) = 5

Arti

Magia Runica (2)
Rune:
-Flam: Fuoco o Coraggio
-Kal: Invoca o Evoca
-Quas: Illusione
-In: Trasformazione
Arma (taglio) (1) Spada lunga + 8 (destrezza o forza)
Alchimia (0)
Sopravvivenza (0)

Punti Ferita 21 PF
Punti Mente 7 PMT
Punti Mana 18 PM
Punti Provvidenza 4

Storia

Le origini sono a lui stesso oscure a causa di alcuni vuoti di memoria...
I suoi primi ricordi corrispondono ai tempi in cui già presidiava le torri dei Gran Ducati..
Venne cacciato dal Gran Ducato di Goladria quando fu scoperto intenzionato ad impadronirsi del tesoro da lui stesso custodito...il "Portal".
Durante la sua dipartita,conobbe una donna del popolo Powel, Narya, l'unica che gli regalava grazie e dispensava sorrisi e consigli nelle più ardue occasioni..
Ma in una notte, tetra e cupa, la loro blanda dimora fu sottoposta a razzie da parte dei demoni rossi, fra tutti,riconobbe Shureen, già incontrato nel Gran Ducato di Goladria, in spiacevoli circostanze..
Narya, fu seviziata ed uccisa mentre lui fu obbligato a rammirare impotente e sotto tortura, il crudo spettacolo..
Ebbe salva la vita fingendosi morto dopo i supplizi subiti..
All'alba del nuovo di, i demoni erano spariti, portandosi via con loro, ogni qual cosa aveva un minimo valore, e soprattutto i suoi sentimenti..
Ora, vagabonda nel regno di Xantis, alla caccia dei demoni, l'unico obiettivo che gli da una ragione di vita...

Aspetto Fisico

E' alto due braccia e mezzo. Ha il corpo massiccio, i muscoli scolpiti come nella roccia da cui deriva, il viso caratterizzato da forti tratti somatici, e una possente mandibola dalla quale affiora una dentatura aguzza, quasi vampirica...
Il corpo è color grigiastro, come le ali, robuste fino ad accentuare la struttura scheletrica che le sorregge...
Gli occhi come la pece, lunghi capelli neri che si estendono fino all'inizio della coda e due piccole corna ricurve sulle fronte...

Aspetto Mentale

Principalmete schivo e solitario, si mostra gelido ed indifferente verso gli altri esseri, a causa delle esperienza negative che l'hanno segnato...
La sua razza gli ha donato l'immortalità, permettendogli di arrancare una squallida sopravvivenza, mentre il mondo intorno a lui, si evolveva trascinandosi dietro i suoi eterni difetti...
Il suo precario equilibrio a volte viene scosso da disturbi psichici che esaltano la sua natura violenta, gettandolo in stati di semi-pazzia. Il suo Io egoistico gli permette di evitare facilmente i rapporti sociali, preservandogli inutili sofferenze dovute a tradimenti o incomprensioni...
E' irascibile e non sopporta chi ostenta una discutibile superiorità..mal disposto nei confronti di che cerca o vuol sapere del suo passato, o di chiunque si ostini a parlare in misura maggiore dei fatti compiuti..
La parte più profonda del suo animo cova un rancore,quasi ossessivo, verso gli uomini, a sua detta, il primo vero male del mondo..
Questi a volte, riescono a far emergere il suo lato sadico e feroce, sconosciuto ai più, in quanto chi lo ha visto, non è poi riuscito a raccontarlo..
Nel contesto, è meglio non rivolgergli la parola prima che sia stato lui a farlo..

Inviato: Dom Gen 28, 2007 4:46 pm

Artes Owlas (Umano Rajel)

Caratteristiche
· Corpo: [Soglia : 7 ] (5) = 4
· Forza: [Soglia : 6 ] (6) = 4
· Destrezza: [Soglia : 10 ] (8) = 10
· Prontezza: [Soglia : 10 ] (6) = 8
· Carisma: [Soglia : 7 ] (8) = 7
· Intelligenza: [Soglia : 8 ] (5)= 5
· Spirito: [Soglia 8 ] (2) = 2

Arti
· COMUNICAZIONE(Dipende da Carisma) [2]
· SEGRETEZZA(Dipende da Percezione) [1]
· ARMA [Taglio] (Dipende da Destrezza) [0]
· MANI NUDE (Dipende da Destrezza) [0]

Punti ferita: = 12 PF
Punti mente: = 5 PMT
Punti mana: = 10 PM
Punti Provvidenza: 4

Aspetto fisico:
Altezza: 1 braccio e 3/5 (173 cm), di corporatura esile con una muscolatura ben delineata ma non potente. Porta i lunghi capelli neri solitamente raccolti in una coda. Ha gli occhi grigi e uno sguardo che varia dal malizioso, al gelido, al giocherellone senza alcun preavviso. La sua schiena è coperta di cicatrici, simili a vecchie frustate, solo più larghe; se interpellato in materia da risposte monosillabiche e dirotta la conversazione altrove in modo molto rapido.

Aspetto mentale: è sempre allegro e ama infarcire le sue conversazioni di battute e paradossi ai limiti dell'assurdo. Sfrutta la sua parlantina soprattutto per tirarsi fuori dai guai (anche se a volte ci si caccia proprio grazie alla sua lingua) e si diverte un mondo a raccontare delle storie. Ama sinceramente il resto dell'umanità, come del resto anche le altre razze... Dopotutto la madre dei fessi è sempre incinta e senza i fessi lui non avrebbe nessuno da imbrogliare e ingannare: considera le altre persone (come anche gli animali, e gli oggetti) solo mezzi per raggiungere un fine, che può essere passare una notte in compagnia, piuttosto che arricchirsi o fare qualsiasi cosa gli passi per la testa. Il suo motto è: "Perchè l'ho fatto? La vera domanda è "perchè no?" ". Non apprezza il contatto fisico con le altre persone, in maniera particolare quello con altri uomini: non darà mai la mano e qualunque pacca sulla spalla, buffetto amichevole o spinta è per lui un'aggressione in piena regola. Certo, le cose cambiano quando si parla di un belle ragazze.

Storia: Artes è nato in una delle carovane Rajel circa 26 anni fa. Fin da piccolo i suoi amici lo soprannominavano "il gatto", visto che riusciva a muoversi con un'agilità quasi sovrannaturale. Dei gatti condivideva anche lo spirito indipendente e insofferente: persino le poche regole dei Rajel gli stavano strette. Non che suo padre lo aiutasse in questo: d'indole profondamente severa, preferiva educare con la cinghia, piuttosto che con le parole. Nessuno dei 7 figli di Markigan e Rometa Owlas apprezzava, ma l'unico che odiava davvero il padre era Artes. A 16 anni decise di averne abbastanza: un giorno mentre la carovana si era fermata vicino ad una città Artes scappò, vagando per le vie buie senza una meta precisa: dopo poche ore, mentre guardava la luna dal tetto di una casa, decise che non poteva andarsene così. Dopotutto doveva ringraziare suo padre per ciò che aveva fatto per lui... Tornò al carrozzone dove viveva, andò verso suo padre, che stava mangiando una scodella di zuppa e gli sorrise. Tre secondi dopo la scodella era sulla testa di Markigan, la zuppa colava lentamente sulla sua faccia: Artes rise, schivò il primo pugno e fece ruzzolare suo padre a terra con uno sgambetto. Scappando da suo padre, Artes si rifugiò nel luogo che più odiava: il carrozzone dove il suo caro padre teneva la cinghia, dove lo aveva educato. Era tutto pronto. Markigan entrò come una furia e allungò la mano per afferrare la cinghia, ma la striscia di cuoio non era al suo posto. Decise di farne a meno e si avventò su Artes. Dal canto suo il giovane si limitò a tagliare una corda che aveva preparato poco prima: Markigan si trovò sollevato da terra, con la sua stessa cinghia che gli stringeva la gola, non abbastanza forte da spezzargli il collo, ma abbastanza per soffocarlo. Artes rimase seduto in silenzio, sorridendo mentre suo padre soffocava lentamente. Prima che qualcun altro scoprisse cosa era successo Artes si era rifugiato nei vicoli della città ed il mattino dopo era ripartito con un altro gruppo di giostrai. L'unico suo rimpianto su ciò che aveva fatto a suo padre, era che nessuno lo aveva pagato per farlo...

Registrato: 01/01/70 02:00 Messaggi:

Backround: Pikros "lungibarba"Onidion

Razza:nano dei monti freddi

Caratteristichei:

• Corpo:6+1:7
• Forza:5+2:7
• Destrezza:8-2:6
• Prontezza:6
• Carisma:6-1:5
• Intelligenza:7+1:8
• Spirito:2

Punti Ferita:21
Punti Mente:8
Punti Mana:20
Punti provvidenza: 4

Arti:
arte runica:2
arma:1(botta)
sopravvivenza:0
alchimia:0

Aspetto fisico:

Pikros, com'è normale per la sua razza, nn è piu alto di un barile di birra.
Porta la barba lunga e intrecciata con anelli di metallo. L'intrecciatura della sua barba è riconducibile al klan di cui fa parte, quello degli Onidion.
i capelli,rossicci e riccioluti, gli arrivano fino a metà schiena. I baffoni sotto il naso a patata, sono folti e tutti arruffati.E' di corporatura robusta e la pancia non gli manca di certo. Occhi porcini e scurissimi come il cielo di notte sono sovrastati da grandi sopracciglia e una cicatrice passa lungo la guancia sinistra. Le dita sono tozze e le unghie sporche a causa della vita fra le montagne. Egli è Pikros

Carattere:
E' scorbutico, avaro e crudele. Affatto socievole, è egocentrico e molto sarcastico. Sanguinario in battaglia e ubriacone in taverna. Ama il gioco d'azzardo e gli piace il rischio.

Storia:

Era buia la notte, sui monti gelidi e innevati. La luna coperta da nuvole gonfie e livide di pioggia. Dietro la cima del monte piu alto, dove le dita potrebbero sfiorare il cielo, si stagliava l'imponente rocca dei nani, dalle possenti mura e dalle torri scolpite. I portoni altissimi di metallo, erano incisi con bellissimi disegni e scritte runiche. Urla sovrastavano il fischiare del vento, urla di una donna dei nani, una figlia del fuoco e della terra.
Accanto, la ossevano dei nani. Lei spinge con tutte le sue forze pregando che gli dei la aiutino. E finalmente nasce un bimbo. Il padre, lo afferra e corre alla finestra. La spalanca e innalza il figlio al cospetto dei numi che vivono nel cielo. La luce dei fulmini cadenti squarcia l'oscurita, seguita dai rombi e dai boati. Purtoppo la madre era morta e il suo corpo, inanime si stendeva dritto sul letto.Ma l' importante era che il neonato fosse vivo. Infatti egli aveva un grande futuro, grandi erano le aspettative su di lui; egli era il figlio di Crusion, il possessore del segreto della crisopea protetto dai monti e dalle nevi eterne. Egli era Pikros Lungibarba Onidion. Forte il suo braccio divenne col passare del tempo e la sua mente era furba e vigorosa; ma la fame di oro aumentava come quella del sangue in battaglia. Era offuscato dall'ingordigia. Il padre si accorse ben presto della sua pazzia. Cosi decise di uccidere colui che sarebbe dovuto essere il suo successore come custode del segreto. Di ritorno da una battaglia, Pikros venne assalito dai componenti del klan che gli erano avversi e venne colpito mortalmente al viso, dalla spada del padre che gli trapasso la faccia. La neve era tinteggiata di rosso e la morte avvolgeva il nano, quando le sue preghiere arrivarono a Earthos,dio della terra, e Flamort del fuoco e del calore; lo avrebbero aiutato ma ad una condizione: lui avrebbe svelato loro il segreto della crisopea. Quindi gli ghiacciarono la ferita e nutrirono il suo corpo con frutti che fecero crescere appositamente in quel luogo sterile. Pikros era pronto alla sua vendetta. Arrivo alla rocca con le tenebre. Un grande problema sarebbe stato entrare; ma Earthos, che vegliava su di lui, lo ricopri di fango cosi che le sue fattezze cambiassero. Ora aveva l'aspetto di Deinos, che al momento era in espolorazione sui monti. Entro inosservato e si diresse alla torre. Nella sala del padre, si avvicino e, dopo aver fornito un falso rapporto, chiese del segeto. Crusion insospettito chiamo le guardie ma invano:infatti gia erano morte sotto i colpi di Pikros. Si mostra ora con le sue sembianze. Afferò la spada Crusion, ma non la puntò verso il figlio; la gola squarciata sprizzo sangue purpureo, gli occhi ormai bianchi. Il segreto era perso. Gli dei, irati per l' accaduto, lo punirono: mai avrebbe mangiato se non la carne dei suoi nemici, mai avrebbe bevuto se non il loro sangue e non avrebbe mai dormito prima di aver ritrovato il segreto. La sua rabbia fu atroce. Uccise i suoi oppositori e iniziò cosi una vita di tormenti. Partì per un viaggio, uccidendo ogni mago e stregone che non lo aiutasse a scoprire il segreto. Villaggi mise a ferro e fuoco.E ora, vaga per Xantis, senza tregua uccidendo.

In ricordo di Zaratustra

Registrato: 01/01/70 02:00 Messaggi:

Nome:
Darken Necron
Razza:
Elfo Oscuro
Aspetto fisico:capelli bianchi e occhi rossi come un demone,carnaggione scura corporatura esile alto 1,78 vestito con una tunica nera con cappuccio e con dei simboli arcani che si muovono all'interno delle vesti.Cintura stivali maglietta nera e pantaloni di cuoio marrone.
Aspetto mentale:
Dalla natura sadica Darken si considera un eletto dal fato e considera le altre razze in specie gli elfi inferiori,gli piace utilizzare la magia per far del male agli altri e si diverte quando ci riesce.
Storia:
Darken è stato trovato da una famiglia di mezzi demoni con lo scopo di aumentare le fila del male, col crescere gli insegnarono la via della magia runica e a ricercare i segreti della morte e a sperimentarla su altri esseri indifesi.Dopo anni di addestramento Darken decise di diigersi in cerca di fama e potere sfruttando i suoi poteri e iniziò a guadagnarsi da vivere facendo litigare le persone tramite i suoi poteri e farli ammazzare tra loro una volta morti entrami li spogliava entrambi dei loro averi.Continuando a girovagare per il mondo in cerca di più potere!!

Caratteristiche:
corpo 7+(-1) = 6
forza 6-1 = 5
Destr 4+1=5
Pront 3 = 3
Car 4 = 4
Int 9+2=11
spirit 6 -3 =3
Arti:
Magia Runica: 2
Linguaggi neri : 1
Comprensione:0
Comunicazione:0

Punti ferita 6*3=18
Punti mente = 11
Punti mana 10+2*2=24
Punti provvidenza =4

Rune:
Nox =Discordia e Veleno
Corp = Morte e Terrore
Ort = Magia o Incantare
Xen = Assimilare e Assorbire

Arma = bastone