A che punto è il Fantasy?

Scudiero Registrato: 12/12/07 14:42 Messaggi: 63

Dopo il boom avuto anni fa, specialmente in epoca Dragonlance/Shannara o la recente notorietà avuta attraverso le evocative pellicole della trilogia del signore degli anelli che ha incentivato enormemente la vendita dei libri di Tolkien, pensate che il mercato della letteratura fantasy sia fuori moda, abbia un futuro molto roseo o tenderà ad essere sempre + ristretto e di nicchia?

Inviato: Dom Set 17, 2006 3:39 pm

Spero che abbia un futuro roseo, soprattutto grazie al cinema fantasy ma chi può dirlo....bho! Razz

Esploratore Registrato: 31/03/08 14:25 Messaggi: 385

la vedo rosea anche perchè tra i 3 film di Harry Potter che devono uscire e il film di Eragon a dicembre credo che molti si avvicineranno al fantasy e dato che è una questione di mercato aumentando la domanda automaticamente aumentera anche l'offerta...... l'unico problema è su che qualità verterà questa offerta!!

Inviato: Dom Set 17, 2006 4:40 pm

IO penso che il futuro del fantasy sia prospero... ma non roseo... mi spiego...

Solo pochi appassionati sanno certe informazioni su certe creature fantastiche o il perchè di certi comportamenti o addirittura l'esistenza o meno di certi esseri... di conseguenza sul mercato sarà importata una mole di "roba" (la chiamo così per comodità) fantasy immane MA di livello piu basso, nella quale non sempre verranno seguite le tradizioni (anche le piu ovvie) del fantasy classico; perchè purtroppo il mercato vuole solo cio che si vende ed è semplice... nessuno andrà mai a fare un libro o un film assurdo (ma che segue le regole) solo per quella piccola porzione di pubblico, informato e appassionato del genere, che siamo NOI...

non scrivo altro perchè penso possa bastare anche se di cose ce ne sarebbero da dire... Razz

Inviato: Dom Set 17, 2006 11:29 pm

devo dichiararmi daccordo con Grifis. Un aumento della quantità di fantasy, a mio parere, coinciderà con una diminuzione della qualità.

Andate in libreria, e beccate la sezione fantasy. poi fate una divisione tra libri davvero validi, e libri che hanno senso solo se considerati un leggero intrattenimento da un paio d'ore, meramente commerciali. Credo non ci sia bisogno di continuare con l'esempio.

A parer mio diverrà sempre più difficile trovare fantasy di qualità, in futuro, in tutti i campi.

Gladiatore Registrato: 12/12/05 12:29 Messaggi: 1741

...

Inviato: Lun Set 18, 2006 7:47 pm

mmm, nn capisco cosa tu intenda...

allora vediamo un po' se ho capito: gl ient come li intendeva Tolkien, erano esseri antropomorfi, che non hanno nulla a che vedere con quelli di p. jackson.

ti riferisci a questo?

Inviato: Mar Set 19, 2006 10:02 am

Credo intenda questo. Il fatto è che film o giochi tendono a diminuire o meglio a imprimere nella mente il mondo fantasy. A mio avviso il vero fantasy è quello letto o quello inventato giocato.

Comunque quoto Grifus.

Esploratore Registrato: 31/03/08 14:25 Messaggi: 385

il creare dei modelli ovviamente evita che gli altri debbano crearseli a loro volta e in alcuni casi crea modelli differenti rispetto a ciò che la nostra mente immaginava, gli ent del SdA sono un esempio, ma anche il signore degli stregoni di angmar nel libro aveva solo 2 occhi rossi e una corona di ferro come faccia nel film ovviamente è stato rivisitato e corretto, non male, ma comunque non è l'originale e cosi si può elencare una sfilza di mostri e bestie varie

Arciere Registrato: 14/12/05 18:32 Messaggi: 1227

Per questo prima mi son letto e immaginato il SdA, poi ho visto i film Mr. Green

Comunque sì, il boom del Fantasy lo commercializzerà un po', e ahimè arriveranno quei sottoprodotti come le "religioni neopagane" mix di celtici, sciamani, indiani, folletti e fate.

Sentinella Registrato: 13/12/07 01:40 Messaggi: 112

Io la vedo costantemente in crescita. Anzi, forse ci sono troppi scrittori in giro, di cui alcuni di scarsa capacita' .

Gladiatore Registrato: 09/11/07 19:56 Messaggi: 2140

Commercialmente vedo un'apertura di credito al genere ma, al contempo, un suo rannicchiarsi nel genere di narrativa "per ragazzi" e la cosa non mi aggrada... Evil or Very Mad

Le case editrici che propongono Fantasy sono tante, oramai, anche le maggiori.. persino l'Einuadi, pensate un pò! Pertanto un manoscritto Fantasy ha le porte un pò meno chiuse di un "cugino" di genere fantascientifico. "Giallo" e "Fantasy" sembrano i due generi di moda, ora... Solo che, anche se s'importano autori come Miéville, Erikson e il long seller di sempre è Tolkien, tutta roba buona per ogni età, ecco che gli italiani vengono dirottati al settore Under 18... non va, non va Evil or Very Mad

Poi, il genere è nato in Inghilterra e negli USA, attorno a riviste popolari mitiche come Astounding Storie, Weird Tales, F&SF e altre... che raccoglievano attorno a sé un grande pubblico e gli forniva autori sconosciuti... Anche il successo di Moorcock è partito in modo similare...
E da noi? Da noi non ci sono riviste, non c'è un pubblico unitario e nemmeno un movimento con dei "capiscuola" che segnino la via... I nuovi scrittori fanno una fatica bestia a sbucar fuori dall'anonimato, ma è anche vero che i lettori da noi sono pochini (seppur un crescita? Rolling Eyes

) e che le case editrici - piccole o grandi che siano - sono sommerse di manoscritti, la maggiorparte dei quali è di qualità infima! Evil or Very Mad

Sembra sia un problema che alligna particolarmente nel nostro genere preferito, quello in cui tanti scrivono tanto per sfogarsi (e tutti iniziamo così, certo), salvo ritenere quello l'unico stadio necessario a imparare l'arte... basta finire un racconto o un romanzo e spdirlo in giro - alla cieca anche - e insistendo, insistendo, insistendo... si avrà successo!
Sé come no...
Di conseguenza, da un lato c'è la solita, vecchia, chiusura editoriale, con editori che pubblicano preferibilmente gente già nota (vedere che pasticciaccio brutto ha combinato l'Armenia col suo primo italiano edito, grrrr Twisted Evil

), dallo sconoisciuto Pretendono perfezione, dall'altrolato della barricata, molti, troppi aspiranti autori pensano che grammatica, forma, lingua, ritmo, siano un optional seocndario rispetto alal loro "libera inventiva" ( Rolling Eyes

) e che tanto poi ci pensano gli editor a correggere...

Credo che ci siano grossi problemi e sento che si dovrebbero cambiare molte, molte, cose a partire da noi stessi... Rolling Eyes

Sentinella Registrato: 12/12/07 13:04 Messaggi: 155

Sono in buona sostanza d'accordo con Muspeling per quanto riguarda soprattutto la nuova produzione. Ci sono cose come Eragon o il Mondo Emerso che mi hanno lasciato di stucco - in senso negativissimo. E mi ritrovo sempre più spesso a rileggere i classici invece di leggere gli autori più moderni.
Dopotutto le operazioni commerciali si trovano in qualsiasi campo, e la Fantasy non ne è immune - Warhammer è un esempio, Eragon un altro, e pure Harry Potter. Forse finchè la fantasy resta un genere di nicchia, allora c'è speranza di avere una sorta di "filtro" naturale.
O forse noi che siamo "di prrima o seconda generazione" dobbiamo rassegnarci all'idea che dopotutto l'evoluzione esise anche nei generi letterari, e in un mondo in cui ideali, cultura e società vanno sempre più a farsi friggere, allora anche la letteratura deve adeguarsi - fatti salvi alcuni che ancora riescono ad emergere dal grigio fango del pressappochismo che ci circonda.

Inviato: Ven Dic 07, 2007 12:55 pm

Il problema sarà continuare a creare storie di alto livello e comunque originali.
Ormai l'immaginario fantasy è stato adoperato in quasi tutti i suoi aspetti. Non sarà facile continuare a stupire.

Inviato: Ven Dic 07, 2007 2:15 pm

Trovo che l'aumento della Letteratura Fantasy abbia sia un risvolto negativo che uno positivo

Da una parte si avrà una maggiore produzione di prodotti puramente commerciali di scarsa qualità

Dall'altra però nasceranno anche nuovi modelli di Fantasy, Nuovi sottogeneri del Fantasy che al tempo stesso daranno maggiore respiro a chi appassionato di Fantasy lo è da parecchio tempo e può darsi che invoglierà molta gente a pretendere sempre più un Fantasy di qualità, grazie soprattutto al contrasto fra "Fantasy Classico" e "New fantasy" (Sia chiaro che non voglio dire che le nuove interpretazione del Fantasy siano peggiori di quelle classiche, ma anzi la loro presenza aumenti la varietà e quindi si crei una specie di esaltazione dualistica)

A mio avviso è la stessa cosa che da già da prima ha investito il mondo del Cinema

So che può sembrare un paragone ridicolo, ma voglio farvi l'esempio di ciò che sta accadendo nel marcato Agroalimentare
Da qualche anno c'è una produzione Agricola che punta moltissimo sulla quantità, e difatti tutt'oggi il mestiere dell'agricoltore e sempre più difficile.
Chi sono quei pochi Agricoltori che riescono a campare serenamente e avvolte anche molto bene? Quelli che alla quantità hanno preferito la qualità e si sono specializzati nella produzione di prodotti tipici di nicchia
Non è un caso poi che negli ultimi anni ci sia stata un impennata della Richiesta di Prodotti Biologici e Biodinamici

Ok, lo so che probabilmente mi prenderete per pazzo, ma secondo me questa è una realtà che spiega molto la dinamica dei mercati rivolti alle grandi masse