Portale   •  Indice del Forum   •  Cerca  •  Lista degli utenti  •  Gruppi utenti  •  Registrati  •  Profilo  •  Messaggi Privati  •  Login
 
 
 Miti e leggende: personaggi giocanti Successivo
Precedente
Nuovo TopicRispondi
Autore Messaggio
Lao Tsung
Moderatore
Moderatore


Registrato: 07/12/05 13:59
Messaggi: 7524
Località: Formia (IT)

MessaggioInviato: Mer Set 16, 2009 12:10 pm Rispondi citandoTorna in cima

NOME: Lao

RAZZA: Umano

ETÀ: apparente: circa 75 anni; effettiva: almeno il doppio, ha smesso di contare decenni fà...

IMPRONTA CARATTERIALE: nasconde uno spirito riflessivo ed indagatore dietro una vena critica dal pungente sarcasmo. Spesso amici e nemici lo sottovalutano pensando a lui come "un vecchio brontolone troppo spiritoso ". Non ha pregiudizi verso le altre razze, anche se malsopporta la malvagità in ogni sua forma

ASPETTO FISICO: alto circa 190 cm, la sua corporatura è asciutta, tutta muscoli e nervi, la sua carnagione olivastra. I suoi capelli grigio argentei sono raccolti in una treccia lunga quasi un metro. il viso è scavato e angoloso, due occhi neri come la pece scrutano il mondo dalle palpebre incavate. Le nocche delle mani e il dorso del piede presentano calli così duri da sembrare borchie d'ottone. Indossa una semplice tunica bianca con cappuccio un pò lisa. Cammina a piedi nudi.

ABILITÀ: profondo conoscitore delle principali scuole ascetiche e meditative, ha raggiunto un controllo completo della mente sul corpo, riuscendo ad ottenere una resistenza alla fame, la sete, il sonno, il dolore, la vecchiaia e le condizioni climatiche che possono definirsi soprannaturali. È anche un discreto ipnotizzatore e conosce le tecniche base della telepatia e della telecinesi.

STILE DI COMBATTIMENTO: maestro nella lotta corpo a corpo e a mani nude. Le tecniche di combattimento a corpo libero che conosce sono centinaia. Decenni (secoli?) di addestramento continuo e costante hanno portato i suoi riflessi e la sua forza al massimo grado per un essere umano. Un'armatura o un muro non sono ostacoli insormontabili per un suo pugno. La sua tecnica di combattimento preferita consiste nello sbeffeggiare con motti e prese in giro il suo avversario mentre schiva i colpi del suo avversario, per poi ipnotizzarlo e chiedergli "Per cortesia" di arrendersi, oppure disarmarlo e colpirlo con colpi rapidi e precisi.

SCUOLE MARZIALI UTILIZZATE: ha un infarinatura di tutte le arti marziali principali. Utilizza sopratutto Krav Maga (contatto e disarmo corpo a corpo), Capoeira (combattimento acrobatico con calci armonizzato alla danza) e Xiangxingquan (arte marziale che prendono ispirazione dalle movenze animali) di cui predilige lo Houquan (pugilato della scimmia).
Le rare volte in cui desidera la morte del suo nemico utilizza un unico stile, il Mae Mai Muay Thai (l'arte della morte. Vengono utilizzate primariamente gomiti e ginocchia, poi calci e pugni).

ARMI UTILIZZATE: Preferisce usare il suo corpo come arma, anche se riesce a padroneggiare la lancia, il bastone e il Kalari-Urumi.

STORIA: Lui stesso mette in giro storie fantastiche su di lui, alcune vere altre spudoratamente false (per esempio che ha generato più di 50 figli, tutti con donne diverse, o che abbia camminato sull'acqua, o che ancora sia riuscito a sconfiggere da solo un intero battaglione di demoni). La verità è che il poco che ricorda del suo passato non gli fà onore e preferisce tenerlo nascosto e pensare al presente.

_________________
Maestro Assoluto di Cazzatologia asd2
Maestro della Menata alla Paesana asd2

In Mod we trust asd2

Basta una giornata storta per trasformare il migliore degli uomini in un folle. Ecco quanto dista il mondo da me. Una giornata storta.

Ultima modifica di Lao Tsung il Ven Apr 30, 2010 12:38 pm, modificato 2 volte in totale
ProfiloMessaggio privatoInvia emailHomePage
Silen
Esploratore
Esploratore


Registrato: 31/03/09 23:12
Messaggi: 400

MessaggioInviato: Lun Nov 16, 2009 12:01 am Rispondi citandoTorna in cima

Nome: Carnival
(Almeno questo il nome con cui ella si presenta. Non è certo che sia il suo vero nome).
Età: ventisette anni apparenti. In realtà Carnival dovrebbe aggirarsi attorno ai cinquant'anni reali, il che fa di lei una vampira piuttosto giovane.
Descrizione : Bellezza e orrore si fondono in uno strano modo nella figura di Carnival.
Ella è alta (1.82) e atletica, ha capelli castani e grandi occhi grigi valorizzati dalla carnagione pallida acquisita con la trasformazione in vampiro. D'altro canto i suoi meravigliosi capelli sono sempre arruffati e scomposti come del resto gli abiti logori e macchiati di sangue (non suo) che indossa. Il suo viso ha sempre un'espressione remota come se fosse lontana anni luce dalla situazione presente ed è vagamente inquietante in particolar modo quando sorride chè il sorriso abituale di Carnival è contorto e irridente, tanto da sembrare una parodia.
Personalità: Prima della trasformazione Carnival era una donna allegra e solare, intelligente, dotata di una indole dolce e gentile, in poche parole una vera perla.
Dopo la trasformazione la personalità di Carnival si è orribilmente distorta, l'istinto del predatore necessario per sopravvivere quando si è soggetti all'inestinguibile sete dei vampiriè emerso violentemente e il suo temperamento è completamente cambiato. Crudele a volte, spietata e mentalmente squilibrata, Carnival ricorda solo vagamente la persona che è stata.

Storia: Carnival ha passato gran parte della la sua vita all'interno della piccola cittadina in cui è nata e cresciuta. Figlia di mercanti la donna ebbe la migliore educazione che i suoi genitori potessero permettersi per lei incoraggiati in questo dalla precoce intelligenza che la bambina manifestava e che lasciava sperare in futuro di amritarla a qualche nobilotto del luogo permettendole così di salire un altro gradino dell'angusta scala sociale della sonnolenta cittadina di provincia.
Raggiunta la maggiore età però Carnival cominciò a manifestare il desiderio di esplorare le terre vicine spinta da una insaziabile curiosità che non si accontentava della sua sonnolenta terra natale. I suoi familiare cercarono inizialmente di scoraggiarla ma senza successo
ed infine dovettero cedere alla caparbietà della giovane donna e finirono per permetterle di unirsi(sotto scorta) alle carovane che la compagnia commerciale del padre di tanto in tanto organizzava sperando che quella strana passione le passesse col tempo.
In quel modo Carnival Visitò diverse razze e culture ma sempre tornava alla sua città Natale per periodi più o meno lunghi dopodichè ripartiva per un altro viaggio, nuove terre e nuove scoperte.
Col tempo Carnival si spinse sempre più lontano e sempre più a lungo nei suoi viaggi fino a quella notte... quella notte Carnival la trascorse in una locanda in un villaggio sperduto nel bel mezzo delle terre selvagge.
Sfortuna volle che un vampiro assalisse la locanda quella notte e nonostante ella lottasse valorosamente per la propria vita non era in grado di competere con lui e infine venne sopraffatta e lasciata esangue in quella locanda piena di morti.

La successiva trasformazione fu un trauma terribile per Carnival. Nel giro di poche ore da una persona normale e sana ella diventò una macchina di morte totalmente in balia della Sete e della follia che ad essa si accompagna.

Per anni la vampira vagabondò senza un vero scopo se non quello di placare lo straziante bisogno di nutrirsi. Probabilmente il suo destino sarebbe stato quello di essere uccisa da qualche cacciatore di vampiri o di invecchiare e crescere in potenza fino a divenire una sorta di demone in terra, destini questi comuni per tutti i Creati, se nel corso delle sue scorribande notturne non si fosse imbattuta in un Negromante.
In verità l'incontro fu tutt'altro che casuale...la voce dell'apparizione di un nuovo vampiro assetato di sangue stava spargendosi nella città dove l'uomo viveva ed egli aveva concepito l'audace piano di usare i suoi propri poteri di controllo dei non morti per procurarsi un nuovo, terribile servo.
Una notte le scorribande notturne del negromante venneo premiate: Carnival vide l'uomo e gli si gettò addosso senza pensarci due volte...ma il servo del potere della morte ebbe la meglio e la vampira ne fu soggiogata.

Il negromante tuttavia non era completamente soddisfatto della sua preda: studiando Carnival egli comprese in fretta i limiti di una Creata e nella sua presunzione egli volle "migliorare" la sua serva perchè si adattasse ai suoi scopi.
Tramite un oscuro e dimenticato rituale negromantico l'uomo invocò il potere della Morte per plasmare la vampira secondo il suo desiderio: il rito restituì a Carnival il suo aspetto umano ma fallì nel secondo obiettivo che il negromante si era prefisso...pur avendo un maggior controllo sulla propria inestinguibile Sete infatti la psiche della donna, che nelle intenzioni del negromante avrebbe dovuto essere risanata, rimase nello stato in cui era, ovvero immersa in uno stato di lucida follia, distorta senza rimedio dalla trasformazione in vampiro avvenua tempo prima.

Pure, il negromante era soddisfatto: Carnival obbediva docilmente e per quanto fosse insana, possedeva nuovamente il suo intelletto brillante e un certo autocontrollo il che la rendeva un'aiutante perfetta per i suoi scopi.
Per parecchio tempo Carnival terrorizzò le terre intorno alla dimora del Negromante portando a termine vari incarichi per conto di questi e uccidendo alla bisogna i suoi nemici.
Col tempo la vampira mostrò inoltre di possedere una sorprendente inclinazione per la Negromanzia, tanto da convincere l'uomo a intraprendere l'insegnamento della stessa alla donna ragionando che ella sarebbe diventata una serva ancora più forte e temibile.

Questo però fu il suo errore fatale...con una rapidità insospettabile Carnival divenne tanto potente da preoccupare terribilmente il suo Maestro che solo a questo punto comprese la verità...la sua stessa natura, seme di Morte che derivava a Carnival dall'essere vampira la rendeva una negromante molto più forte di quanto qualsiasi creatura vivente poteva aspirare a diventare...con orrore comprese che normalmente nessun vampiro Creato avrebbe avuto la stabilità necessaria per intraprendere quella strada ma lui stesso aveva provveduto a rendere la cosa possibile.

Impaurito tentò di distruggere la sua vampira prima che divenisse troppo forte per lui ma disgraziatamente era già troppo tardi: non solo Carnival era diventata ella stessa una negromante troppo forte per poter essere controllata ma tutti i suoi poteri per distruggere la forza vitale dei viventi erano assolutamente inutili sul corpo freddo e privo di vita della donna.
A quel punto la lotta poteva finire in un solo modo, e il corpo dissanguato del negromante rimase a marcire nella sua dimora mentre Carnival riprendeva a vagare per il mondo in cerca di uno scopo per la sua crepuscolare esistenza.

Poteri: Carnival possiede i poteri tipici dei vampiri, posside quindi una velocità, una forza e un'agilità superiori a quelle umane. Può occasionalmente trasformarsi in nebbia o prendere l'aspetto di un lupo o di un pipistrello.

L'oscura arte della negromanzia, nella quale Carnival è stata istruita, le consente fra le altre cose di resuscitare in forma di zombies o scheletri i cadaveri di umanoidi o di animali, il potere di evocare gli spiriti dei defunti e parlare con loro ( ma non è in grado di costringerli a risponderle) nonchè di scaglaire maledizioni e pestilenze sui propri nemici al fine di indebolirli e renderli così facile preda.
Essendo una novizia dell'arte negromantica vi sono parecchi poteri che Carnival ancora non padroneggia o comunque non è ancora in grado di utilizzare al pieno della loro tenebrosa potenza.

Image

Io sono Carnival

Lo specchio rimanda un'immagine che non riconosco. Non sono io eppure è mio quel movimento che il simulacro scimmiotta passivamente. Fisso negli occhi quella creatura senz'anima e mi chiedo come hai fatto.

Come è potuto succedere? Come ho potuto fare quello che ho fatto? Il volto riflesso nello specchio rimane muto alle mie domande. E' un sorriso quello che incurva vagamente l'angolo della sua bocca? Un sorriso irridente, carico di scherno verso la povera figura tremante che sono io. Rivolgo le spalle allo specchio, non riesco a reggere quello sguardo, lo sguardo di quegli occhi grigi e freddi.

Vago per la stanza senza meta, cercando qualcosa da guardare, qualsiasi cosa che non sia quel dannato specchio. Una moneta di rame che giace abbandonata per terra, sul tappeto. Il tavolo apparecchiato sul quale rimangono ancora gli avanzi della cena della sera prima. Le mie mani.

Qualcosa non va.

Le mie mani...io...io le ricordo diverse. Ora sono pallide. Le unghie...le ho sempre portate corte, “come un uomo” soleva dire mia madre accompagnando di solito quelle parole con uno sbuffo di insofferenza. Mia madre...quanto mi sembra lontana, ora!
Da dove arrivano queste mani, queste mani pallide dalle dita lunghe e affusolate e dalle unghie simili ad artigli? Non possono essere le mie mani!
Che mi succede?
Cerco di piangere singhiozzando a lungo e disperatamente, ma le lacrime non vogliono uscire.
C'è qualcosa che non va in me.
Calma, devo stare calma. Devo capire quello che è successo, devo ripensare a quello che ho fatto la scorsa notte. Ho sempre avuto una buona memoria. Sono brava in questo. Laddove altri dimenticano, io ricordo.

E' cominciato tutto la scorsa notte, la notte prima di Carnevale, con quello strano sogno...se di sogno si può parlare. Un incubo piuttosto. Ho sognato che qualcuno era penetrato nella locanda durante la notte, ricordo confusamente di essere stata destata da rumori di lotta. Nel sogno sono scesa di corsa e ho assistito a uno scontro nella sala comune e c'era sangue dappertutto e una figura indistinta è venuta verso di me poi è diventato tutto buio.

Quando mi sono svegliata ero nel mio letto, come sempre. Mi sono alzata e ho spalancato la finestra della mia camera ed era ancora notte. Avrei voluto tornare a dormire ma avevo una gran sete...mi succede sempre quando faccio un brutto sogno.
Nella sala comune non c'era nessuno. Normale, era notte inoltrata dopo tutto. Ho preso una caraffa di vino ancora piena per metà e ne ho bevuto un bicchiere. Di solito è sufficiente ma stavolta avevo ancora sete e ho finito l'intera caraffa senza avere sollievo.

Non riuscivo a dormire e così ho preso a girare per la locanda, sempre senza incontrare nessuno. Ho anche bussato alle porte dei miei compagni di viaggio, i mercanti e la loro scorta, ma nessuno ha risposto. E' stato allora che l'ho incontrato.
Era il figlio del padrone della locanda, un bel giovane che avevo conosciuto il giorno del mio arrivo. Mi era parso molto spavaldo, allora, ma adesso era così terrorizzato, balbettava perfino. Ha fatto tutto un discorso confuso, ha parlato di un attacco, di creature orribili che avrebbero ucciso tutti nella locanda, mi ha raccontato di essersi salvato nascondendosi e di non aver avuto il coraggio di uscire per tutto il giorno. Io lo ascoltavo con un orecchio solo mentre pensavo 'ho dormito per un giorno intero? Possibile?'
Alla fine mi ha implorato di fuggire prima che loro tornassero.
Non sono stata a chiedergli chi fossero 'loro'. C'era qualcosa in lui, qualcosa che ieri non avevo notato. All'improvviso mi sembrava così attraente, desiderabile. Gli ho risposto di si, gli ho sorriso e anche lui mi ha sorriso, timidamente. Si vedeva che era ancora spaventato, ma sembrava felice di avere la mia attenzione. Mi ha teso la sua mano e io l'ho presa.
E poi è successo.
Non ho un ricordo nitido, so soltanto che lui aveva qualcosa che desideravo, di cui avevo bisogno. Quello che più mi spaventa è che per me è stato facile, facile come se non avessi mai fatto niente altro nella mia vita.

Il suo cadavere giace scomposto davanti a me, i suoi occhi sbarrati mi accusano, implacabili. Ora non ho più sete.

Che mi succede? Ho voglia di urlare....cosa mi è successo, cosa ho fatto? Come ho potuto farlo? Io non posso aver fatto una cosa del genere io non sono mai stata capace di tanto. Fronteggio nuovamente lo specchio, urlo con tutto il fiato che ho in corpo che non può essere vero, che non posso essere stata io ma lo specchio mi irride col suo silenzio, è come se mi dicesse che posso urlare quanto voglio ma che quello che ho fatto è li davanti ai miei occhi e non posso negarlo e che quella è la realtà, l'unica realtà che posso conoscere.

Ma se questo è vero, se la persona che ricordo non sarebbe mai stata capace di tanto allora forse io semplicemente non sono chi ricordo di essere.
Se non sono lei, se non sono Valeria, chi sono?

Rimango in silenzio, per molto tempo, non so quanto esattamente.
Non può essere altrimenti. Ricordo Valeria, una ragazza buona e gentile che da piccola piangeva quando le capitava per errore di schiacciare una formica, lei non avrebbe mai potuto fare quelle cose quindi io non posso essere Valeria. Io sono un'altra persona, una persona completamente diversa.
Chi sono? Lo domando all'immagine riflessa nello specchio e la donna sorride, con quel suo sorriso sarcastico, come a dire che io conosco benissimo la risposta...

Ha ragione, infatti.
Sono qualcosa che non avrebbe mai dovuto essere.
Sono un fenomeno contro natura, un abominio, uno di quegli strani esseri che vengono mostrati nelle fiere e nei circhi.
Sorrido, ed è il sorriso dell'immagine nello specchio che si riflette nel mio volto.
Valeria è morta e così facendo mi ha dato alla luce, in questa tenebrosa notte.
Oh si, è così divertente!
Ora so chi sono. Sono un piccolo scherzo di Carnevale.

Rido, per la prima volta da quando mi sono svegliata, per la prima volta in questa mia nuova esistenza. Non ho più paura. D'ora in poi saranno gli altri che avranno paura di me e per una buona ragione.

Valeria è morta ed io...
Io sono Carnival.

_________________
Se non c'è il fiore non ci sarà neanche il frutto, Se non c'è niente allora non farò niente.

I'm a dwarf and I'm digging a hole
Diggy diggy hole, diggy diggy hole
I'm a dwarf and I'm digging a hole
Diggy diggy hole, digging a hole!

Ultima modifica di Silen il Sab Feb 28, 2015 5:28 pm, modificato 2 volte in totale
ProfiloMessaggio privatoHomePage
DarkShrakan
Arciere
Arciere


Registrato: 25/01/10 23:11
Messaggi: 877
Località: Davanti al pc

MessaggioInviato: Mar Gen 26, 2010 5:48 pm Rispondi citandoTorna in cima

Nome: Shrakan

Età: 21 anni.

Professione:Ladro, spia, controlla delle speciali particelle chiamate Kayani, con la quale condivide uno stretto legame. Attraverso di essi è in grado di prevedere eventi catastrofici, di sentire vivamente la vita e la natura intorno a lui. I Kayani comunicano con lui come se fossero sottili sussurri, e spesso si ritrae in disparte per ascoltare i loro consigli.

Aspetto fisico: Capelli biondi spettinati e occhi di un blu intenso e penetrante. Alto e magro, ma con un fisico asciutto e ben piazzato. L'abbigliamento è costituito da pantaloni con un semplice no-shirt a maniche lunghe, che sono di colore nero, e una cintura. Shrakan porta due guanti a dita tagliate, stivali marroni e uno spallaccio unico sulla spalla sinistra. Per nascondere la propria identità nei luoghi pubblici indossa un lungo mantello nero con cappuccio.

Armi: porta sempre con se la sua spada, Niawe'Detar (ossia "Cantatrice di Morte"), che di solito tiene dietro la schiena, e diversi pugnali da lancio nascosti sotto la tunica nera. Di solito, per la sua professione, affitta armi a seconda della strategia che adotterà, di conzeguenza le sa usare praticamente tutte.

Stile di combattimento: Preferisce velocità, agilità e precisione alla forza fisica e conosce bene le arti marziali. Non può usare i Kayani per scopi offensivi, ma solo per accrescere la sua abilità in luoghi abbondanti di vita naturale (come foreste, boschi eccetera).

Storia: Quando era ancora un bambino un gruppo di sacerdoti dei Kayani Negativi (ossia dei "Kayani corrotti") lo rapirono e uccisero tutta la sua famiglia, per poi cancellarli la memoria. Questi stregoni avevano individuato una grande concentrazione di Kayani in lui e il loro scopo era addestrarlo nelle arti malvagie. Per anni Shrakan andò avanti eseguendo degli ordini. Le uniche persone capace di usare i Kayani Negativi erano i Sette Sacerdoti, ossia quelli che lo avevano rapito. Lui era destinato a sostituire uno dei Sette. Shrakan viene addestrato nell'uso dei Kayani negativi e anche delle arti marziali, che lo rendono micidiale. Un giorno, tuttavia, Shrakan scoprì di essere in grado di controllare sia Kayani Positivi che Negativi (cosa ritenuta impossibile). Attraverso il continuo uso dei Kayani Positivi (non corrotti) riesce a riacquistare la memoria. Preso dalla rabbia, uccide sei dei Sette Sacerdoti. L'ultimo Sacerdote, prima di morire, riuscì a maledire con un incantesimo magico Shrakan: il ragazzo fu condannato a patire un puro, eterno dolore. Non dolore fisico, ma dolore dell'anima, come se un fuoco eterno brucasse nel suo cuore. La stessa maledizione impediva a Shrakan di togliersi la vita o farsela togliere da qualcun altro. Il ragazzo fu condannato a patire per l'eternità questo dolore. Dopo i primi mesi di pura pazzia, Shrakan riacquistò lucidità grazie all'aiuto dei Kayani positivi e decise di sfruttare le sue abilità nelle arti marziali come spia o sicario nelle mani di clienti sempre più potenti.

Carattere: Sarcastico e pungente, ma anche chiuso in sè stesso. Il dolore che da anni gli lacera l'anima lo rende triste. E' di una furbizia incredibile ed è dotato di un'intelligenza di tipo intuitivo. Sembra sapere sempre cosa pensano gli altri ed è dotato di un intuito grazie alla quale riesce sempre ad inquadrare le caratteristiche, lo stile di combattimento e i punti deboli dell'avversario, anche se non è dotato di doti magiche specifiche a proposito. Conosce a fondo quella branca della politica corrotta e segreta. Non ha alcuna fiducia nelle altre persone, a meno che non gli dimostrino di poter meritare la sua amicizia. Ama la natura sotto tutti i punti di vista e la sofferenza della Terra è la sua sofferenza. Semplice e spontaneo, non ama mentire, ma è costretto a farlo per via del suo lavoro. Ha un grande, se non eccessivo, spirito di sacrificio che lo porta spesso a rischiare tutto per difendere i suoi amici. Osserva tutto da un punto di vista logico e razionale, tenendo sempre conto comunque dei sentimenti umani, dei quali conosce bene le dinamiche.

colonna sonora(ebbene sì, ho inventato anche questo): From the Inside by Linkin Park

Image

_________________
<<Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì>>
Mahatma Gandhi

Dici che ciò che vedi nei sogni accade solo nella tua mente e non è reale, ma per quanto ne sai tu anche la realtà potrebbe essere un sogno.

Ultima modifica di DarkShrakan il Ven Mag 21, 2010 4:35 pm, modificato 15 volte in totale
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
Akhayla
Guardiano
Guardiano


Registrato: 09/11/07 02:29
Messaggi: 5701
Località: Asgard

MessaggioInviato: Mar Gen 26, 2010 6:01 pm Rispondi citandoTorna in cima

DarkShrakan ha scritto:
Nome: Sharikan
Età: Vent'anni
Razza: Umano
Professione: Spia, ladro, controlla il potere dell'elettricità
descrizione fisica: alto più o meno un metro e ottanta; magro ma con un fisico asciutto. I capelli castano chiari lunghi fino alle spalle erano legati in una piccola treccia; occhi di un blu intensissimo e penetrante. Vestiva con una piccola armatura in cuoio ed indossava un quasi sempre un cappuccio.
storia:non si sa molto di Sharikan prima che arrivasse ad Athkatla. Nessuno lo conosceva allora. Si sa solo che arrivò mezzo morto nella repubblica e da allora, in segreto, compie operazioni di spionaggio per i vari politici di quella terra

Ciao DarkShrakan, attenzione, questo è il topic dei personaggi attualmente in gioco.
Questo è un gioco di narrazione (storia a più mani: non c'entra con il Drago verde) e per poter entrare è prevista prima la presentazione in area apposita.
Se vuoi partecipare, il topic giusto è quello di presentazione (sempre nella sezione di Miti e Leggende), in cui ognuno di noi chiede l'ingresso.
Ti anticipo già comunque che al momento, essendo in una fase "conclusiva", è difficile far entrare personaggi (ci sono anche Alymia e Perrin in attesa) in questo esatto momento. Non appena risolto il nodo di storia (non manca molto, siamo alle battute finali), saremo felici di aiutarti a far entrare il tuo personaggio Wink
Nell'attesa, ti invito a leggerti per bene la storia (faciliterà il compito di ingresso e l'interazione con gli altri personaggi in gioco Wink ) e il regolamento esposto nell'apposito topic.
Se hai domande, sono a disposizione, continuiamo però nel topic di presentazione per non intasare questo.

_________________
Piccolo angelo bellerrimo crudele sanguinario...

Io sono una creatura del Caos. Ma dal Caos nasce la saggezza, e dalla saggezza il potere.

ProfiloMessaggio privatoHomePage
Grifis
Gladiatore
Gladiatore


Registrato: 09/11/07 20:09
Messaggi: 1689
Località: La terra del Sole... Siracusa

MessaggioInviato: Sab Mag 15, 2010 8:23 pm Rispondi citandoTorna in cima

Scheda del personaggio modificata con opportuni Edit post Damarios che entreranno in vigore all'inizio del sequel Wink

_________________
#nofriendzone
#cinquantasfumaturediGaldor
#dovèildistributoredidurexquandoserve

Fiero membro degli Orsetti Pisoloni asd2
Lupacchiotto di Fantasy Italia
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
Lorenzo Ferretti
Arciere
Arciere


Registrato: 11/03/11 17:32
Messaggi: 904
Località: Lande del Nord

MessaggioInviato: Mer Mar 23, 2011 5:05 pm Rispondi citandoTorna in cima

NOME: Ulkos Fenrirsson

RAZZA: Licantropo

ETA': Sembra un giovane di circa 25 anni ma in realtà ne ha quasi 170. I licantropi sono longevi quasi quanto gli elfi. Ulkos è considerato giovane anche fra la sua gente.

IMPRONTA CARATTERIALE: Ulkos è di buon cuore, ed ha un grande senso dell'onore, riguardo certe questioni(l'onore gli impedisce per esempio di fare del male a donne, vecchi e bambini o ad un avversario indifeso). Tende a dare fiducia alle persone che conosce, fatto che però in passato gli ha procurato spesso dei guai, quindi ora, quando stringe nuove amicizie, cerca sempre di valutare bene le persone con cui ha a che fare. Per il resto, è una persona molto emotiva, e non combatte mai per il gusto di uccidere, anche se quando lo fa è molto accanito e non ha pietà. Di solito è serio, il suo humor è freddo, pertanto scherza solo se sa di essere spiritoso. Non ha pregiudizi di tipo razziale.

ASPETTO FISICO: Alto 190 cm, dal portamento fiero. Capelli castani corti sempre arruffati, occhi marroni. I tratti del viso sono marcati e tipicamente nordici. Sotto agli occhi ha dei tatuaggi runici gemelli, dei quali però non vuole rivelare il significato. La sua corporatura è possente rispetto a quella di un normale umano, ma ordinaria rispetto a quella della sua gente. Quando non è trasformato ha la sgradevole abitudine di mettersi improvvisamente ad annusare l'aria circostante, e di stringere convulsamente la mano destra, come se stesse per sferrare un pugno a qualcuno.

ABILITA': A differenza dei normali licantropi, Ulkos è dotato principalmente di una notevole agilità, poichè costretto dal fatto di non essere molto possente rispetto ai suoi simili. La sua forza è comunque superiore rispetto ad un normale essere umano. Negli anni è però riuscito ad acquisire maggior forza, addestrandosi duramente, ma sa che non sarà mai all'altezza dei suoi simili per forza fisica. Come licantropo, la sua agilità raddoppia, come anche la sua velocità e la sua forza. Potenzialmente in grado di utilizzare qualsiasi arma da mischia o anche bastoni e lance, preferisce però combattere con le sue spade a falcetto, che ha imparato ad usare nel paese di Alathe, lontano dal regno di Athkatla.

ARMI/ARMATURA: Indossa una palandrana di pelle nera con cappuccio, pantaloni neri, stivali in cuoio nero con fibbie metalliche e una maglia dello stesso colore. Come protezione vera e propria, porta solo uno spallaccio d'acciaio brunito sulla spalla sinistra. I suoi vestiti hanno la capacità di ritornare dal proprietario ovunque esso si trovi.
Per combattere utilizza due Khepesh(le spade a falcetto egizie) fatte di una lega d'acciaio meteorico e mithril. Possiede anche una balestra che però usa di rado.

PUNTI DEBOLI: Ha una pessima vista, per cui non è un buon arciere. Oltre i cinque metri di distanza comincia a vedere sfocato, fino ad arrivare alla quasi totale cecità dei dettagli sulle distanze superiori a dieci metri. Compensa in parte questa debolezza con l'olfatto altamente sviluppato e un fine udito, che però non sono in grado di sopperire completamente all'handicap. Il fatto che ci veda poco, gli crea non pochi problemi, perchè gli impedisce di avvistare le persone o i nemici a lunga distanza. E' inoltre terrorizzato dall'idea che una donna lo possa sfidare a duello, perchè in quel caso si troverebbe ad affrontare una crisi di coscienza.

STORIA: Ulkos proviene da una piccola cittadina del nord. A 9 anni venne iniziato al combattimento con le armi. Molto dotato dal punto di vista della tecnica, per sua sfortuna, venne considerato troppo gracile dal suo mentore e fu poi scacciato dalla comunità. Di più non ha voluto rivelare al momento ed è quindi ancora trattato con un pizzico di diffidenza.

Sono previsti aggiornamenti Wink

_________________
#cosacazzovuoipreservare
#cucciolonigga
#scialliraganonserveilbackground
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
Nihal_Elf
Guardiano
Guardiano


Registrato: 02/05/05 17:38
Messaggi: 7276
Località: Terra del Vento

MessaggioInviato: Ven Feb 26, 2021 12:46 am Rispondi citandoTorna in cima

Scheda di Nihal aggiornata a.k.a
ci sono grosse novità in arrivo asd Rolling Eyes

_________________
"Sono Nihal semielfa e fo quel che mi pare!" - cit.
- Coniglietto Mannaro Supremo di FI
ProfiloMessaggio privatoHomePage
Mostra prima i messaggi di:      
Nuovo TopicRispondi


 Vai a:   



Successivo
Precedente
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum
Non puoi rispondere ai Topic in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
Non puoi allegare files in questo forum
Non puoi downloadare gli allegati in questo forum



Leggi informativa estesa sull'uso dei cookies

Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Copyright © 2003-2015 by Fantasy Italia