Continuity temporale di Tolkien

Cittadino Registrato: 24/07/11 19:20 Messaggi: 5

ciao a tutti
so che forse per voi chiedo qualcosa di normale e stupido ma leggendo le quarte di copertina di alcuni libri del maestro mi è sorto un dubbio su quella che può essere la vera linea temporale degli avvenimenti della terra di mezzo.

Le basi della continuity sono:
1 - il silmarillion
2 - lo hobbit
3 - il signore degli anelli

tutti gli altri libri che narrano della terra di mezzo dove vanno collocati? potete aiutarmi?

grazie a tutti

PS: al momento ho letto solo lo hobbit e la trilogia del signore degli anelli, mi appresto a cominciare il silmarillion.

Inviato: Dom Ago 28, 2011 7:50 pm

bon, sicuramente c'è chi è più titolato di me per risponderti (qualcuno in questo forum c'ha fatto persino delle tesi su Tolkien e la sua opera), ma vediamo di chiarire alcune cose, magari per chi ti darà una risposta più esauriente della mia.

Lo hobbit l'hai letto, e tutti noi sappiamo di che parla: la scoperta dell'anello.

Poi c'è il signore degli anelli, che parla di ciò che ne è derivato.

E fin qua ci siamo.

Il Silmarillion è una questione a parte. è diviso in diversi libri, e in uno di questi, che parla della terza era, c'è un piccolo accenno a quanto accaduto durante il signore delgi anelli, come se gli eventi che tanto hanno significato per i personaggiche amiamo, non siano che una piccola parentesi nella storia dell'universo.

Il silmarillion non è quindi un "prequel" del signore degli anelli: narra la genesi del mondo da Iluvatar, il Dio supremo di Arda, delle vicende delgi esseri celestiali e supremi che carattrizzano il pantheon della terra di mezzo, le vicende degli elfi quando erano superiori a quelli che abbiamo conosciuto ne Il signore delgi anelli, e infine si arriva verso la quarta parte alla caduta di Numenor.

Alla fine, l'ultimo capitolo, parla, come accennato sopra, alla terza era e agli anelli del potere.

Quindi il Silmarillion non è altro che un racconto mitologico di una coviltà mai esistita, se non nella testa di Tolkien. Se ricordi alle medie (ai tempi miei si faceva ancora... non so tu quanti anni hai), si studiava epica, con l'iliade, l'odissea, l'eneide... insomma, immagina tutti i miti greci, solo scritti da una sola persona nell'arco di una vita invece che di un'epoca storica, che raccontano la mitologia di un popolo che non esiste.

Altri libri ambientati nelle terre di mezzo, po, non ce ne sono nel senso stretto. ci sono le avventure di Tom Bombadil, che è una raccolta di poesie, ma non si colloca temporalmente da nessuna parte... magai racconta di poesie cantate da Bombadil prima della partenza degli Hobbit dalla contea.
Poi ci sono i racconti incompiuti, appunti (sapientemente mesis a posto e rivenduti da un nipote), lettere esplificative che il maestro scriveva a colleghi e altri scrittori con notizie importanti e specificazioni sulla cosmologia. Ad esempio è proprio in una di queste lettere che rivela la natura di Tom Bombadil: è indistinta! nel senso che è volutamente avvolta nel mistero e non spiegata.

Ma dal punto di vista narrativo, le uniche storie sono quelle dello Hobbit e del Signore delgi anelli. Il resto è materiale di studio

Soraggio quindi la lettura del Silmarillion come romanzo, ma consiglio di avvicinarsi a tale opera per quell oche è: un trattato. un trattato storico-religioso. e il fatto che sia stato inventato da un singolo uomo e non da un popolo non ne sminuisce affatto la grandezza

Cittadino Registrato: 24/07/11 19:20 Messaggi: 5

capisco... quindi oltre al filone della storia dell'anello il resto è come se fossero tutti miti...

Io pensavo che i libri de "Il silmarillion" narrassero gli avvenimenti precedenti a quelli dello hobbit (per intenderci dalle origini a Isildur...).
Ora che mi hai detto questo mi approccerò al libro in maniera diversa, non aspettandomi un "romanzo" come gli altri...

Il dubbio mi era venuto quando ho letto la quarta di copertina de "I figli di Hurin" in cui si afferma che "Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno".
Sapendo che Morgoth è stato il primo signore oscuro e che la sua storia è narrata ne "il silmarillion" ho pensato che fosse una ramificazione parallela di quel particolare racconto sulla stessa linea temporale.
Lì mi è venuto in mente che forse tutti i libri di Tolkien ambientati nella terra di mezzo avessero una continuità temporale.

Grazie mille per la spiegazione L_Oscuro, sei stato molto chiaro.

PS:

Citazione:

Se ricordi alle medie (ai tempi miei si faceva ancora... non so tu quanti anni hai), si studiava epica, con l'iliade, l'odissea, l'eneide...

l'ho studiata anche io e ne andavo pazzo, ho anche letto tutte le opere epiche antiche.... Very Happy

Gladiatore Registrato: 09/11/07 19:56 Messaggi: 2140

A dirla tutta, ne Il Silmarillion non ci sono solo i miti cosmogonici e della prima era - di cui fa parte comunque la vicenda di Turìn Turumbar - ma presenta anche la storia de La caduta di Numenor, che attiene alla Seconda Era.

C'è lì, quindi, la tipica tripartizione in: storie di dei, storie di eroi, storie di uomini (prima, seconda e terza era more or less).

Comunque, romanzo non lo si può considerare Il Silmarillion e le altre storie scritte da Tolkien - al di fuori dei Racconti, Incompiuti, Perduti e Ritrovati) non è ambientato tanto nella Terra di Mezzo (mi riferisco a Albero e Foglia, Fabbro di Wooton Major, Roverandom, mr. Bliss, Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm e Le lettere di Babbo Natale, nonché Il cacciatore di Draghi).

Per quanto riguarda, Le avventure di Tom Bombadil, non ho nulla da aggiungere a ciò che ha già espresso l'Oscuro.

Ah! Poi c'è anche La realtà in trasparenza che è una raccolta delle lettere scritte negli anni dal Maestro.

Spero di non avere dimenticato nulla... Rolling Eyes