La Notte di Hulloweine

Inviato: Mar Nov 01, 2011 7:40 pm

La Manosa, come sempre, sognava troppo. Non aveva manco bisogno di telecamere, lei vedeva tutto con gli occhi della mente, peccato che la realtà fosse distorta dalla fantasia.. Mano dopo mano, il bell'abito cominciava a diventare un tubetto aderente, di quelli che ogni tanto devi abbassare altrimenti ti si vedono le mutande. Ancora stordita venne trascinata su per le scale fino al grande atrio e infine venne lasciata come un sacco di patate nella sala del Teatro. Saranno stati i fumi di quel luogo e l'anemia, Emma s'addormentò di nuovo, raggomitolata sulle travi di legno del palcoscenico. Qualcuno le disegnò dei baffi mentre dormiva.

Mani rimaste sull'abito: 59

Mentre Il trio di amici tentava di scavalcare la finestra, il silenzio della notte venne rotto dal tremendo muggito della vacca mannara. Aveva annusato nell'aria l'odore di intrusi e si preparava all'attacco. Strofinò per terra gli zoccoli e si lanciò alla carica per addentare il didietro di Lorenzo. Un solo morso e sarebbe tramutato anch'egli in una vacca mannara dai dodici seni e quattro paia di corna.

Inviato: Mar Nov 01, 2011 8:08 pm

- Ma non è possibile!- sbottò l'Incubo.- Sempre dei maledetti scocciatori!- si scansò appena in tempo per evitare il muso di quella sporca bestiaccia, che andò a schiantarsi contro il muro del castello rimanendo tramortita. Lollo scosse la testa.- Noi figli della notte non dovremmo odiarci fra di noi. Ma pazienza, continuiamo. Buon sonno vacca mannara- e detto questo cominciò a scalare anch'egli le mura del castello per rientrare. Sargon e Elena lo afferrarono appena in tempo quando all'ultimo metro rsichiò di scivolare e cadere fra le grinfie della vacca mannare che si era appena risvegliata e che ora muggiva nella loro direzione.
- Fiuuu...grazie, me l'ero vista brutta per un attimo. Meno male che ci siete voi!

Inviato: Mar Nov 01, 2011 8:35 pm

Lollo non aveva fatto i conti con l'imprevedibilità del destino: le mucche mannare sanno volare (lo dice anche il FAMOSO proverbio). Indi, scosso il capoccione per la batosta, l'insaziabile belva riprese a correre lungo le pareti del castello per divorare i malcapitati.

Inviato: Mar Nov 01, 2011 8:52 pm

D'accordo, la fortuna girava nel senso opposto al loro. Nemmeno un Incubo, una Vampiressa e un Basilisco possono mettersi contro il destino.
In casi come questi si poteva fare una cosa sola.
- Chiudete la finestra!- gridò Lollo. Ma non servì a molto. La bestia la sfondò senza quasi accorgersene, ed entrò nella stanza. Muggì rabbiosa, e caricò. Elena si rifugiò sul soffitto, mostrando i canini in segno di sfida, mentre Lollo rotolò di lato per evitare la carica.
- Sargon, maledizione, trasformati!- e mentre diceva questo, tirò fuori una fialetta dalla giacca.- Prendi questo schifosa!- e l'aprì. Un tavolo da macellaio comparve dal nulla, e dei legacci andarono a legare le zampe della vacca, esattamente un attimo prima che potesse arrivare alla faccia di Lollo, che ora si trovava a circa trenta centimetri di distanza. L'animale fu trascinato sul tavolo, e quattro mannaie gigantesche comparvero dal nulla. Non sarebbero servite a molto, giacchè solo l'argento avrebbe potuto uccidere la vacca mannara.
- Usciamo di qui!- gridò Elena, e Lollo fu lesto a seguire il suo consiglio. Il tavolo da macello volava a mezz'aria con la mucca che si contorceva muggendo sopra di esso, e i legacci che stringevano sempre di più le caviglie.

Sargon non potè resistere alla tentazione: in un attimo si trasformò, ridiventando il serpentone terrificante che era, e si leccò le labbra sottili con la sua lingua biforcuta. Due mesi senza mangiare. E i rospi non erano certo un granchè...nemmeno il vampiro che i era pappato aveva potuto placare la sua fame. L'ultima cosa che si sentì fu uno schiocco di mascelle, e l'ultimo muggito della vacca mannara.

Inviato: Mer Nov 02, 2011 12:02 am

Sargon si sedette un attimo a riposare. La mucca mannara, per quanto saporita, gli aveva lasciato una vaga sensazione di pesantezza. Tutte quelle mute, poi, lo avevano sfiancato. Non aveva mai fatto un uso così massiccio delle proprie abilità, prima di quel momento.
Alzando lo sguardo verso l'Incubo e la Vampira, parlò con voce sottile.
- Se ci sono altri mostri così la fuori, io non voglio averci a che fare. Non sono loro il nostro obbiettivo. -
Una pausa. Poi, la decisione.
- Troviamo gli altri ... e facciamola finita! -

Inviato: Mer Nov 02, 2011 12:13 am

Ero verde dalla rabbia: non solo quei vampirucoli da quattro soldi corteggiavano sfacciatamente le mie mogli davanti a me, non solo cenavano senza invitarmi e senza degnarmi nemmeno di un'occhiata, manco fossi un cameriere, ma usavano posate di peltro e tovaglioli di carta! Dei veri buzurri!
Puntai diretto il maggiore dei dodici e mi fermai davanti a lui.
- Ho conosciuto Lilith, sua madre, signore. Il fatto che fosse una baldracca non la autorizza a trattare come tali le mie mogli! -
E, così dicendo, gli sbattei in faccia il mio guanto destro.
Tutti e dodici i vampiri scattarono in piedi. Eh, quando si vuole insultare qualcuno bisogna puntare dritto alle madri: infallibile! Twisted Evil

- Signore, lei mi deve soddisfazione! - sibilò Arvesto Blackdagger.
- Non chiedo di meglio, signore! - replicai.
Ci sfidammo al paletto di frassino. Gli perforai il cuore al terzo assalto, ma poi mi sfidò Isifrido, poi Gaucedio, poi Utrade, poi Liolamo, poi... cominciai a pensare che forse non era stata una buona idea parlare male di Lilith.
Difficile a credersi, ma cominciavo a sentirmi stanco.
In quel momento entrarono nella sala l'Incubo e il Basilisco in compagnia di Elena.

Inviato: Mer Nov 02, 2011 12:44 am

Lollo ci mise un attimo per registrare le informazioni che i suoi occhi stavano mandando al cervello. Ma una serata normale fra amici non si riesce proprio a passarla eh? Accanto al tavolo, in piedi, stavano Alina e Moira, mentre più in là il signor Conte stava finendo di infilzare un tizio. Solo allora l'Incubo notò che a terra c'erano già sei corpi morti, tutti con una ferita all'altezza del cuore. Vampiri.
- Bel lavoro signor Conte, complimenti!- lo elogiò Lollo quando il vampiro ebbe infilzato l'ultimo avversario. Con la coda dell'occhio vidi Elena andare incontro alle sorelle e poi mettersi a parlare fittamente fra di loro. Chissà che si dicevano...vabbè, poco importava. L'importante per ora era essere usciti da quella specie di gioco della morte. L'Incubo si sedette su una sedia sospirando. Ci voleva un attimo di quiete. Che diamine, alla fine doveva essere una festa! Guardò i suoi compagni, per vedere cosa stessero facendo.

Inviato: Mer Nov 02, 2011 1:54 am

L'incauto basilisco aveva inghiottito la vacca mannara senza pensarci due volte, non conoscendo i rischi che s'incorrono nel mangiare una bestia affetta da maledizione.. Presto sentì il suo corpo invaso dalla pesantezza, dalla nausea e dal gonfiore. Avrebbe vomitato latte acido per almeno tre ore e qualsiasi cosa avesse cercato di dire non ci sarebbe riuscito, poteva emettere solo infelici muggiti e brontolii sommessi.
Tuttavia quegli schizzi di acido si rivelarono utili per trovare un passaggio dietro la parete. Una scala, che li avrebbe condotti al piano di sopra. Al Teatro.

Inviato: Mer Nov 02, 2011 1:57 am

ORE 21:00

CAPITOLO 2 - UNA RECITA TROLLESCA

In scena c'era la Manosa che ancora addormentata era stata disposta su una pietra sacrificale e ricoperta di semi. C'era un fantasma mascherato che stava per trafiggerle il cuore col suo pugnale ma in quell'attimo comparvero gli altri ospiti e si distrasse.
"Stooooop!" Gridò una voce dagli spalti, e un'altra anima si unì a loro.
"Avete rovinato la mia opera! Me la pagherete!" Ringhiò, facendo sparire gli altri spettri e e la scenografia si spogliò dei suoi addobbi. Prese fiato fino a gonfiarsi come un palloncino e soffiò una polvere biancastra che li avvolse sciogliendo le loro anime. Filamenti colorati caddero ai loro piedi e il fantasma li raccolse in barattoli di vetro prima che riuscissero a dire o fare qualcosa.
"Adesso sarete voi i miei attori! Tra pochi istanti il teatro si riempirà di spettatori e non voglio in alcun modo fallire! Ho qui le vostre anime in barattolo, le terrò in ostaggio finché non sarà finita la recita!"
Il regista scomparve e lasciò cadere dal soffitto dei copioni, gli abiti degli ospiti si trasformarono in costumi di scena, Emma cadde dal suo letto di pietra e finì per terra, svegliandosi con un gran mal di testa.
Lesse la copertina del testo, un'opera che conosceva appena... Beowulf

Inviato: Mer Nov 02, 2011 9:17 am

Era inutile combattere contro il destino avverso. Le mie mogli stavano bene e tanto mi bastava. Inoltre avevo vendicato il mio onore e placato, per qualche ora, la mia sete di sangue.
Nel castello dei miei, in Transilvania, ci dilettavamo, a volte, di dare piccole recite.
Alla fin fine, tanto valeva assecondare quei pazzi.
- Qual è la mia parte? - chiesi, rassegnato.

Inviato: Mer Nov 02, 2011 11:23 am

Una recita, ma che bello! Beowulf tra l'altro, un'opera appassionante. L'aveva letta un paio di volte, ne aveva preso qualche idea per creare qualche incubo terrificante. Però che palle, nessuno si fidava di loro! Nemmeno le anime gli avevano lasciato in pace. Vabbè, tanto valeva fare questa recita. Rassegnato si guardò intorno.
- E io invece che parte ho?- chiese. Sorrise fra se e se. Aveva in mente qualcosa, però non era ancora disposto a rivelarlo.

Inviato: Mer Nov 02, 2011 1:36 pm

Se fosse stato nelle sue normali condizioni fisiche, Sargon si sarebbe sentito a dir poco oltraggiato da quella inusuale situazione e non avrebbe risparmiato qualche battutta di gelido sarcasmo.
Ma il suo ultimo pasto non era stato dei migliori, e tutto ciò che riuscì a dire fra rutti e singhiozzi (aveva uno stomaco di ferro, questo è vero, ma le creature maledette gli erano sempre risultate indigeste ... ma, si sa, la fame è cattiva consigliera) fu un flebile e rassegnato:
- Passatemi il copione. -
In cuor suo, sperava di dover fare la parte del drago/mostro, ma preferì non dichiararlo ad alta voce.

Inviato: Mer Nov 02, 2011 3:52 pm

-Siiiiignoooooooori!- Esclamò una voce tonante da dietro il proscenio. La compagnia improvvisata ci mise un po' a riconoscerlo: il giullare era tornato alla ribalta. Per dirla tutta aveva già nascosto tutta la refurtiva possibile ma, sentendo che c'era un teatro non era riuscito a resistere. Li la sua forza si ampliava: il suo corpo si era del tutto ricostruito ed ora appariva come era in natura.

-Siiiignoriiii attori, signor regista e signoooriiiiii tecnici- disse guardando attori, regista e alcune palle di pelo artigliate che armeggiavano fra le quinte.
-Vorrei autoassumermi come narratore- continuò -Nulla in contrario veeeero?- Adesso sembrava davvero potente ed autoritario... pare proprio che quanto più era idiota nel mondo esterno tanto più era capace in scena.
Nessuno obiettò...
-Peeeeeeerfetto, avete 10 minuti per scegliervi e studiarvi le parti ho visto gli spettatori che son già qui fuori-
Neanche il Tempo di dirlo ed entrò una famigliola di nobili troll ben vestiti e ripuliti. Sembravano un mix tra i furbi e dispettosi troll di bosco e i forti e violenti troll di grotta.
Uno sguardo poteva chiarire il tutto... Ah! Lo scandalo! Una nobile troll di bosco aveva sposato un nobile troll di grotta... Chissà se erano stati disconosciuti o avevano inventato qualcosa per evitare un simile destino e coronare il loro amore!
-Bene- si sentì dire lei ai piccoli ibridi che scorrazzavano -trovate posto a sedere e cercate di non farvi riconoscere-
-Shennò papà vi mazza tutti di capate viulente!- rimarcò lui, sottolineando il motivo di tali tabù.
L'allegra compagnai vedendo simili strani ospiti... non fece una piega: ormai eran troppo abituati. Solo Sargon e il Conte ci rimasero un po' male: il troll nella guida enogastronomica dei reami magici reintra come "Non velenoso, di difficile digestione. Sapore estremamente sgradevole. Possibile portatore di malattie. Mangiare solo in casi estremi".
Si guardarono mentre pensavano alla stessa cosa... non valevano manco la pena di un'assaggino.

Inviato: Gio Nov 03, 2011 10:46 pm

Lollo lesse il suo copione. Gli toccava recitare la parte del troll minchione.Vabbè, avrebbe potuto utilizzare uno dei suoi incubi per bambini.
Il primo atto prevedeva che Il troll Beowulf si presentasse al cospetto del re per ricevere il compito di uccidere il barbaro umano Grendel che infestava le zone circostanti la reggia. Perfetto.
- Ragazzi se rivogliamo le nostre anime dobbiamo lavorare...- sussurrò Lollo ai compagni di disavventura.- A chi tocca la parte del re?- chiese quindi.
Poi trasse da sotto la giacca una delle sue solite fialette che stappò, facendone uscire un denso fumo verde che si compattò fino a dare al forma ad un maestoso troll di montagna. Cioè, maestoso dal punto di vista del troll medio. A loro sembrava solo un grosso troll minchione, dall'espressione ebete. e in effetti, mentre eseguiva uno stacchetto di danza classica di prova, lo era a tutti gli effetti. Dettagli.- Allora chi diavolo fa il re???- chiese spazientito Lollo.
Nel frattempo fece muovere il troll sopra al palcoscenico facendolo incedere con passo maestosamente ondeggiante. Con la sua mazza chiodata dietro alla schiena faceva il suo figurone."Speriamo che questa mascherata finisca presto..." pensò l'Incubo.

Inviato: Ven Nov 04, 2011 12:12 am

Emma si svegliò all'improvviso ma col suo occhio semiaperto aveva registrato ogni istante della discussione. Come una molla scattò in piedi e rifilò un copione alle tre mogli del conte: interpretavano Sieglinde, Fricka e Brunilde. Al vampiro stava per porgergli una corona ma a metà strada trasse indietro la mano, guardandolo con aria di sfida: "Altrimenti lo faccio io Rothgar, perché vi vedo bene nel ruolo della Mamma..."
A Sargon, per mancanza di personale, erano state attribuite le parti del cattivo. Buon per lui che Grendel fosse "umano", avrebbe recuperato le forze giusto in tempo per l'atto finale, quando serviva il drago.