PRESENTAZIONE DEI PG

Inviato: Gio Apr 28, 2011 3:26 pm

Bel lavoro joka,blaze e nesrìn!!! Cool

così vi voglio ragazzi!!!! Very Happy

Inviato: Gio Apr 28, 2011 4:32 pm

Ero particolarmente ispirata quel giorno ... Laughing

Inviato: Gio Apr 28, 2011 6:03 pm

Io volevo fare colpo su di te lorenzo, sposami adesso Wink

Inviato: Gio Apr 28, 2011 9:39 pm

posso farvi da testimone? *___* è il sogno di una vita!!!!!

Inviato: Ven Apr 29, 2011 3:11 am

Andata!

Inviato: Ven Apr 29, 2011 4:00 pm

hmmm...non sono gay...ma posso imparare!!! Laughing

P.S. accetto solo se ci sarà la separazione dei beni asd2

P.P.S. evviva abbiamo già la testimone!!!!!! Very Happy

Inviato: Ven Apr 29, 2011 7:31 pm

Lorenzo Ferretti ha scritto:

P.S. accetto solo se ci sarà la separazione dei beni asd2

... come avvocato, posso solo dire: ottima mossa! Wink

Inviato: Ven Apr 29, 2011 7:43 pm

Quando studiavo a giurisprudenza avrei detto: "ha ragione nesrin, bella mossa"
Ora che studio lingue e letterature direi: "e dov'è l'amore?"
Quando sarò presidente dirò: "i matrimoni gay andateli a fare in canada, inghilterra o spagna!"

Ps: se fossi mod direi di tornare IT

Inviato: Mar Mag 03, 2011 9:37 am

Nome Dipende dal luogo in cui si trova. In oriente ne ha uno. Nelle terre oltremanica ne ha un'altro. In Francia si fa chiamare Juno.
Razza Indubbiamente umana. Ma a volte, conoscendola meglio, rimane il dubbio.
Età Non fatele questa domanda. Potrebbe cominciare un lungo discorso insensato e pseudo filosofico su cosa sia veramente l'età; e a lungo andare non risponderebbe nemmeno.
Impronta caratteriale Tende a disprezzare qualsiasi creatura non umana e preferisce il silenzio lì dove non sia richiesto un esplicito commento sulla situazione attuale. Apprezza il sarcasmo e si esalta nelle situazioni di pericolo ma detesta le attese, brevi o lunghe che siano. Ama il lusso e i piccoli vizi della classe nobiliare che variano dal bere alcolici troppo costosi al farsi di oppio dopo una tazza di té. Sorride sempre.
Aspetto fisico Di una magrezza esagerata, che un uomo la disprezzerebbe con gli occhi se si accorgesse di lei. Una bocca troppo larga per quella testa così piccola ed occhi a mandorla che trasmettono un latente desiderio difficile da confessare. Capelli argentei o quasi, ma in ogni caso raramente mostrati perché sempre raccolti sotto una bizzarra parrucca, bianca come la neve.
Abilità Sorriso balsamico. Una mano svelta e una lingua velenosa. Apparentemente, sembra che darle fuoco non sortisca effetti sulla sua pelle. Riesce a farsi odiare con facilità estrema.
Armi/vestiti Che sia dentro una borsetta, acciambellata sulle gambe o attorno al suo collo, una piccola volpe bianca - viva - resta sempre con lei. Ama indossare cappelli con il velo per coprire il viso e in ogni posticino buio degli abiti nasconde sempre un pugnale. Una volta nel reggicalze, l'altra nel corsetto o quella volta che nascose sette lame nella parrucca.. No, non c'è da fidarsi a toccarla.
Punti deboli Fisicamente parlando, è naturale affermare che muoversi in un corsetto e scarpette dal tacco alto è di fatto un ostacolo. Se poi aggiungiamo un ideale basato sulla non violenza e sulla facile sottomissione, nelle situazioni di lotta risulterà alquanto inutile, dichiarando l'arresa immediata o tentando approcci conciliatori tra lei e i lupi famelici che bramano la sua carne. Ma questo accade solo se sa di non essere in pericolo di vita (cioè o quando è troppo tardi o quando si stufa di portare la maschera della nobildonna debole e fragile: in ogni caso, all'avido lettore di questa scheda non è dato conoscere il mostro che diventa). Non sa usare la magia. Non che non ci abbia provato, ma trova più comodo stringere le mani attorno al collo di qualcuno che strizzare gli occhi e farsi pulsare le tempie per farlo a dieci metri di distanza. Neanche domare gli elementi le è mai sembrato utile, l'avvento della tecnologia avrebbe reso superfluo anche il più abile piromante. Tra le bizzarrie, accetta cibo e bevande senza mai chiedere spiegazioni e non sa sparare (a volte sembra quasi che miri volontariamente da tutt'altra parte - "ma è stato solo un caso, no?").
Storia Dopo l'ultima controversia tra il panciuto ambiasciatore inglese e il reggente del suo piccolo villaggio cinese, le fu chiaro che di lì a qualche anno uno dei due avrebbe mercanteggiato le casse d'oppio con il sangue. Doveva cambiare aria e in fretta. Anche la scelta di partire improvvisamente, da un giorno all'altro, risuonò più come una scusa che una ragione valida. Lei sapeva dove voleva andare e per quale ragione, anche se insisteva sull'idea di voler girare il mondo per occidentalizzarsi. Nessuna delle nobili famiglie che l'accolse ebbe fortuna. Sarà stato un caso, ma tutti finivano improvvisamente a terra e senza vita. Non fu difficile incolparla di qualcosa - non che fosse del tutto innocente - e sbatterla dietro le sbarre di una cella. Una condanna a morte per furto, omicidio, un patibolo pronto per lei come una carrozza dagli scheletrici destrieri per condurla all'altare della morte, e poi la soluzione. Cosa c'era da salvare in lei? Niente che non potesse essere usato per scopi benefici, come purificare le strade dagli adoratori del diavolo; tutte quelle creature rivoltanti agli occhi di dio, coloro che invocavano le fiamme e molestavano i pensieri, i maghi, le streghe e tutte le altre aberrazioni. Il fumo nero delle fabbriche spaventava il clero che vedeva in quelle costruzioni annerite dal carbone un simbolo di potere crescente che non potevano contrastare... Ma più di tutto questo odiavano i maghi. Fu così che divenne uno strumento nelle mani degli uomini di dio. Tuttavia, la sacralità della sua missione non scongiurò il suo totale fiasco. Una talpa stanata e finita nel mucchio di cadaveri per esser bruciata viva. Forse fu l'incessante pioggia londinese a salvarla o la sensazione di non esser del tutto normale a furia di stare a fianco di quei prestigiatori senza fede. Riuscì a trascinarsi su una barca per fuggire e trovò riparo nella tana di un orso. La Francia non accolse bene la sua presenza. Forse era quella parrucca ornamentale a fare da esca ai famelici sguardi dei popolani, che di certo non erano mai stanchi di versare il sangue di un nobile. Ma a costo di risultare odiata, non se ne sarebbe disfatta. A se stessa giurò che non si sarebbe mai più intromessa negli affari politici, aveva una missione da compiere e stava tardando sulla tabella di marcia. Cercava un uomo, forse le strade francesi avrebbero rivelato la sua presenza... Carezzò distrattamente il pelo di volpe bianca attorno al suo collo e mentre si allontava verso il centro cittadino, all'imbrunire del cielo, una mezza dozzina di uomini e donne cominciò a seguirla silenziosamente, con in mano coltelli e asce, con in mente una cosa sola.

Nota: la volpe bianca non sa fare niente, non produce nessun vantaggio al personaggio e sopratutto non morde. Tutti possono interagire con lei e la sua reazione sarà uguale con tutti: si fingerà morta.

Inviato: Mar Mag 10, 2011 6:11 pm

Ecco il mio PG, grande grosso e cattivissimo (a modo suo!). Spero che vi piaccia!

Nome: Sandor Belluso
Razza: umana (solo di giorno)
Età: 23 anni
Aspetto e vestiti: alto (un metro e novanta e passa), ben piantato, fisicaccio: spalla larga, vita stretta, occhio cilestrino. Folta capigliatura nera, con ricciolo ribelle sulla fronte accuratamente impomatato. In effetti, è proprio belloccio: se passa davanti a uno specchio si ferma di colpo (non c’è modo di evitarlo) e mima un cazzotto amichevole su se stesso, con aria compiaciuta. Non indossa quasi mai abiti costosi (data la fine che fanno a ogni trasformazione), ma è sempre alla moda e molto attento al colore: non si fa mai mancare una cravatta azzurra, che metta in risalto il colore dei suoi occhi, e neanche un mantello rosso fuoco, in modo da non correre il rischio di passare inosservato; lo rivolta, però, dalla parte della fodera (nera) durante l’azione. Quando è in società è piacevole, di poche parole, e sfoggia un sorriso fatuo. Non fa mai dello spirito, se non involontariamente, e non è in grado di capire lo spirito altrui.
Storia: è il quarto figlio maschio di una famiglia ungherese di lontane ascendenze italiane. Il padre, ricco banchiere, aveva già programmato per lui una brillante carriera nell’esercito (aveva già notato che non era una gran cima asd

), ma i suoi progetti naufragarono una notte d’inverno, quando Sandor aveva dieci anni e si trovava con uno zio in una carrozza su una strada di montagna. Quello che successe quella notte, nessuno lo seppe con certezza – Sandor stesso non era in grado di ricordarlo; ma siccome il ragazzo era sopravvissuto, il padre intervenne piazzando un po’ di borse di denaro e mise tutto a tacere. Lo zio e il postiglione furono seppelliti in una bara sigillata e pochissimi videro i loro cadaveri; e la versione ufficiale fu che erano stati rapinati e uccisi dai briganti. Quello che era realmente accaduto, i Belluso lo scoprirono molto presto; perché Sandor guarì dalle ferite con sorprendente rapidità e si fece sempre più agitato man mano che si avvicinava la luna piena. Il padre ebbe la saggezza di chiuderlo in cantina e di osservare dallo spioncino della porta la sua prima trasformazione in Lupo Mannaro. La sua reazione fu pragmatica: raccontò in giro che il ragazzo aveva problemi di salute e lo confinò in campagna, nella villa di famiglia più lontana da Budapest, affidandolo a un servitore discreto e devoto ai Belluso con precise istruzioni.
Bruscamente strappato alla sua famiglia Sandor crebbe infelice e in uno stato di abbandono quasi totale; una volta al mese veniva rinchiuso nella cantina, dove si dedicava a scavare sotto la casa con gli artigli. A 14 anni riuscì a fuggire. La sua prima notte nella foresta – predatore, finalmente, e non più preda da isolare e rinchiudere – fu un momento di grande emozione. Sandor scoprì la libertà e anche di più: si specchiò in una pozza d’acqua e scoprì di essere bellissimo. Un lupo mannaro terribile e ficaccio. Quasi subito nella zona cominciarono le uccisioni. Quando il servitore scoprì quello che stava accadendo, Sandor si sapeva trasformare a suo piacere, anche in assenza della luna piena, e non gli fu difficile convincerlo a tenere la bocca chiusa. Quando il padre cominciò ad avere dei sospetti, erano già passati alcuni anni. Di nuovo reagì in modo pragmatico: mandò un precettore (più d’uno: e quasi tutti fecero una brutta fine) a completare la sua educazione e lo spedì a Parigi con un’iscrizione alla facoltà di medicina e un buon appannaggio, con il patto che non si facesse rivedere. A Parigi, Sandor fece pochi esami, ma si legò agli altri studenti e alle idee rivoluzionarie, un po’ per convinzione, un po’ per avere una buona scusa per uccidere. Mentre nelle foreste dei Carpazi non gli era stato difficile attribuire gran parte delle sue uccisioni ai lupi, in città la cosa è decisamente più difficile, e Sandor doveva limitarle al massimo; inutile dire che considerava questa condizione decisamente frustrante. Per puro caso, finì nella congrega di Bristol. Nelle riunioni, apriva la bocca di rado (saggiamente!), ma presto venne considerato la persona giusta per l’azione; fu per questo che venne reclutato tra i Covenant of Cleaness.
Carattere, abilità, armi e punti deboli: Nonostante si sia mangiato parecchi precettori Wink

, la cultura di Sandor è ancora allo stato rudimentale. Non è un uomo di pensiero; anzi, quasi sempre agisce senza pensare affatto, mettendo in pericolo se stesso e i suoi compagni. Ha tempi di reazione velocissimi, ma non si trasforma mai in presenza di estranei e, quando lo fa, ha cura di far fuori tutti i testimoni; finora, la sua vera natura di Mannaro è solo sospettata da alcuni. Non si interessa alle donne – secondo molti è un vero e proprio misogino -, ma ha un debole per i ragazzi simpatici e ingenui (Shane… attento a te! Smile

) e per quelli esili e con gli occhiali (ricorda qualcuno? Rolling Eyes

) (Juno, prova a sedurmi, adesso! Smile

).
Il suo QI è decisamente mooooolto al di sotto di quello di Einstein, ma ha una certa dose di furbizia animale e un solido istinto per la sopravvivenza. Quando è allo stato umano, è un buon tiratore con il fucile (adora la caccia); da Mannaro, usa unghie e artigli. Può trasformarsi in Uomo-lupo quando vuole, ma durante la luna piena non è in grado di evitarlo; deve, quindi, proteggersi al massimo in questo periodo. Sa andare bene a cavallo, ma i cavalli sono sempre molto irrequieti alla sua presenza. Le sue uccisioni sono quasi sempre frutto del caso, ma a volte punta la preda con parecchi giorni di anticipo. All’epoca della nostra storia, Sandor ne ha già realizzate un numero imprecisato, che va dai cinquanta ai cento.

Inviato: Mar Mag 10, 2011 6:32 pm

Indeed a good work sir!
*si leva il cappello*

Inviato: Mar Mag 10, 2011 6:35 pm

ottimo!!! bel lavoro yanez!!! Very Happy

Inviato: Mar Mag 10, 2011 6:45 pm

Citazione:

(Juno, prova a sedurmi, adesso! ).

E chi ha detto che Juno voleva sedurti?

ps: avevamo proprio bisogno di un cane da guardia asd2

Inviato: Mar Mag 10, 2011 7:55 pm

azzzzzz bello bello mi piace xDDD
no, davvero, mi hai fatto proprrio spanzare, non vedo l'ora di ruolarci!!!!

yanez73 ha scritto:

ha un debole per i ragazzi simpatici e ingenui (Shane… attento a te! Smile

)

vai tranquillo Wink

shane neanche capirà cosa hai in mente!!!
più ingenuo di questo si muore xD

Inviato: Mar Mag 10, 2011 8:12 pm

Grazie a tutti!!! La verità è che volevo far colpo su di voi!
E siccome pratico la poligamia bisex... sposatemi tutti! Very Happy

PS: ditemi che cosa dobbiamo fare adesso... se cose difficili tipo chattare, mi devo documentare! asd