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Lorenzo Ferretti
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MessaggioInviato: Gio Apr 21, 2011 12:29 pm Rispondi citandoTorna in cima

Questo invece, è il topic dedicato alla presentazione dei nostri pg. Mi raccomando cerchiamo di presentarli come si deve, quindi proporrei una scaletta di presentazione:
Nome
Razza
Età
Impronta caratteriale
Aspetto fisico
Abilità
Armi/vestiti
Punti deboli
Storia

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Lorenzo Ferretti
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MessaggioInviato: Gio Apr 21, 2011 12:32 pm Rispondi citandoTorna in cima

Visto che ho tempo, comincio io raga, inaugurando codesto topic Wink

Nome: Lorenz/Leon von Riegersburg. Lorenz è il nome della personalità predominante, Leon è il suo alter ego.
Razza: umano
Età: 25 anni circa
Luogo di nascita: Bernstein, al confine fra l'attuale Austria e Ungheria.

Impronta caratteriale: irascibile, ma di buon cuore. Odia l’ingiustizia e la schiavitù. Solitamente tende ad essere impulsivo, ma può diventare estremamente calmo e calcolatore quando la situazione lo richiede. In questi casi, subentra la sua seconda personalità, Leon, che però riesce a tenere sotto controllo, tranne in alcune situazioni, durante le quali conversa con l’altro se stesso e ci ragiona propriamente.

Aspetto fisico: alto 185 cm, spalle larghe, fisico atletico dai muscoli ben definiti. Capelli corti e di colore castano intenso, occhi marroni. I tratti del viso sono abbastanza marcati e riconducibili sia ai tratti italiani che austro-ungarici.

Abilità: è particolarmente abile nella telecinesi, che utilizza sia in combattimento che per i scopi più disparati. È in grado di eseguire solo un altro incantesimo: il fulmine globulare. È uno spadaccino molto dotato dal punto di vista della tecnica, elegante nel combattimento.

Armi/ Vestiti: veste di solito una palandrana ottocentesca, di colore scuro, all’interno della quale nasconde due bastoni animati( uno suo e l’altro di Leon). Completa il tutto con dei pantaloni scuri e una camicia(di solito bianca). Solitamente indossa anche degli stivali, anch’essi scuri. Altre armi sono due pistole da polso, inventate da lui, che usano già il principio delle pallottole odierne. L’unico problema è che sono a colpo singolo. Lo si può quindi considerare anche un discreto tiratore, anche se non è per nulla eccezionale data la sua vista un po' malmessa.

Punti deboli: può entrare in conflitto con il suo alter ego, e creare dei problemi alle persone che lo circondano, dato che le due personalità, quando discutono fra di loro, tendono sempre a pensare a sé stesse, prima che agli altri. È schifato assolutamente da tutte le creature facenti parte della categoria “gigantoidi” come orchi, troll, giganti… detesta il loro essere cannibali e senza cognizioni razionali.

Storia: nato a Bernstein nel 1805, al confine con l’attuale Ungheria, è il secondogenito di una umile famiglia di contadini(il primogenito è sua sorella). All’età di un anno si trasferisce a Riegersburg insieme al padre Hulbert (rimasto vedovo), il quale trova lavoro come servo personale del conte von Purgstall, e del quale diventa presto amico. Quando Lorenz compie sei anni, il conte permise a Hulbert di farlo studiare insieme ai suoi tre figli(come parte della ricompensa per i suoi servigi): Lorenz apprende così a leggere e scrivere in varie lingue e a far di conto. Inoltre gli viene concesso di seguire le lezioni di scherma tenute dall’insegnante personale del conte stesso. Tutto questo fino all’età di dodici anni. Alla morte del conte von Purgstall nel 1817(e il conseguente passaggio di proprietà del castello al duca Johann von Liechtenstein) Lorenz decide di andarsene da Riegersburg, per tentare la fortuna altrove: si dirige così a Vienna. Racimolato un modesto gruzzolo grazie al lavoro trovato presso un banchiere fino all’età di diciotto anni, Lorenz riesce ad accedere all’università, e a proseguire i suoi studi. Dopo circa un mese di permanenza presso l’università, viene avvicinato da un uomo che gli propone un lavoro ben retribuito e l’apprendimento di conoscenze superiori a quelle universitarie. Attirato più dai soldi che dalla conoscenza, Lorenz accetta. Il nuovo ambiente gli riserva una grande sorpresa: lui è un mago, capace di compiere prodigi con l’uso della mente e della scienza moderna. Il ragazzo prosegue, inoltre, l’apprendimento delle tecniche schermistiche. La nuova consapevolezza, però, unita alla conoscenza della situazione delle sette(della cui esistenza gli è stato raccontato come una cosa negativa) stimola nel neomago Lorenz la formazione di idee anti-governative. La sua ideologia, lo porta a simpatizzare per una setta chiamata “Libere Arti” che professa la libertà della magia dai vincoli statali. Quando poi scopre che coloro per cui lavora fanno parte di una setta impiegata dal governo, decide di fuggire. Questo, un anno dopo esser stato avvicinato dalla setta all’università.
Rifugiatosi presso la setta delle Libere Arti, decide di farsi addestrare ancora all’uso della magia e si specializza nell’uso della telecinesi. L’unico incantesimo propriamente tale che è riuscito ad imparare in un anno di duro apprendimento presso la prima setta in cui era stato, è il fulmine globulare, che riesce ad affinare grazie al Priore delle Libere Arti . Dopo due anni, stanco della segretezza della setta e stufo di doversi nascondere, Lorenz se ne va(stavolta pacificamente), andando a lavorare per un altro banchiere, ma rimanendo in contatto con il Priore della setta. Questa dipartita non gli verrà perdonata dai componenti della congrega, che per la maggior parte lo ignoreranno totalmente, considerandolo indegno. Nei mesi seguenti comincia a spargersi una voce fra le varie fazioni, che parla di un mago doppiogiochista che cambia spesso ideologia e presta i suoi servigi al miglior offerente: è per questo che la comunità magica gli affibbia il soprannome di “Lanzichenecco”, appunto per il fatto che si comporta come uno di quei famosi mercenari germanici.
Nel 1827, Lorenz apprende della morte del padre avvenuta a causa di una banda di briganti che si aggiravano intorno a Riegersburg, dove era rimasto per servire i Liechtenstein. Questa notizia sconvolge profondamente Lorenz, che inizialmente si chiuderà in sé stesso, esiliandosi in un piccolo paesino fra le montagne austriache fino al 1828. È lì che in lui si sviluppa il suo alter ego, Leon, che rappresenta la parte più violenta, primitiva e fredda di Lorenz. Fortunatamente quest’ultimo riesce a tenere a bada il suo secondo “io”, discutendoci a volte molto animatamente. Leon, è più freddo, deciso e in un certo qual modo “cattivo” di Lorenz, però non ha alcuna intenzione di sopraffarlo. Questo perché Leon non è proprio la metà della mente di Lorenz, ma un po’ di meno, di conseguenza non può prenderne il sopravvento. Il problema è che Leon non è molto altruista, e quindi qualsiasi cosa accada, antepone sempre sé stesso alle altre persone, caratteristica che lo rende quasi un pericolo per gli altri, perché diventa imprevedibile e incontrollabile a meno che Lorenz non lo richiami.
Viene ingaggiato dal Priore della setta delle Libere Arti, per entrare a far parte del “Covenant of cleaness” (una organizzazione segreta con lo scopo di eliminare gli infiltrati che si trovano fra le fila delle varie sette) nel 1829. Il Priore lo chiama perchè in realtà spera che prima o poi ci lasci le penne durante il lavoro: così non sarebbe più da considerarsi un'onta il suo rifiuto nei confronti della setta, ed in più la smetterebbe di chiedere soldi per ogni lavoro per il quale viene ingaggiato.

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Ultima modifica di Lorenzo Ferretti il Sab Mag 28, 2011 3:40 pm, modificato 4 volte in totale
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MessaggioInviato: Ven Apr 22, 2011 5:14 pm Rispondi citandoTorna in cima

Posto anch'io il mio pg. Smile

Nome: Aneurin Radcliff
Età: 28 anni
Razza: Umano

Aspetto Fisico:
Possiede un fisico esile, poco adatto al combattimento corpo a corpo e relativamente debole, ma compensa questa mancanza con una buona agilità. I capelli rossicci e ribelli, dalle sfumature ramate, sono legati in una lunga coda. Di carnagione chiara, gli occhi sono di un azzurro intenso, che ricorda il ghiaccio. Porta gli occhiali.

Abilità: Alchimia.

Carattere:
Dotato di un’insaziabile sete di conoscenza, non si separa mai dai suoi libri. Colto e raffinato, possiede una mentalità aperta al nuovo e al mistero. Calmo e pacato, nessuno lo ha mai visto perdere la pazienza. Possiede un’indole pigra e procrastinatrice, che poco sopporta la fatica. Conosciuto per la sua ironia e il suo sarcasmo, possiede ottime doti oratorie, che spesso usa per convincere gli altri a fare ciò che vuole. Detesta gli intrighi politici e la violenza gratuita e indiscriminata.

Armi:
Un bastone animato con lama d'argento.

Storia:
Nasce nel 1802 a Newport, Galles. Unico erede di una ricca famiglia di mercanti, fin da bambino si mostra più interessato ai libri che a continuare l’opera del padre; questo fino all’età di quindici anni, quando i genitori, esasperati dal continuo astio del ragazzo verso il denaro e ogni genere di guadagno, lo spingono letteralmente fra le braccia della figlia di una nobile famiglia locale, nel disperato tentativo di salvare il loro “impero” economico. Aneurin, però, non era disposto a sottomettersi a tali decisioni, esattamente come non lo era la giovane Siani. Con la complicità della sua promessa sposa, riuscì a fuggire da quella gabbia dorata. Tuttavia, soltanto quando ebbe assaggiato la libertà, Aneurin si rese conto di quanto si fosse legato alla fanciulla che fino a quel momento aveva considerato solo come un’amica. L’avrebbe portata con lui, e insieme avrebbero aperto le loro menti a nuovi saperi, nuovi mondi … ma lei non accettò.
Con il dolore nel cuore, il giovane scappò da Newport. Ormai poteva contare solo su se stesso.

Nel 1819, all’età di diciassette anni, Aneurin viene preso sotto la custodia di un nobile francese, che riteneva di essere il discendente del famoso Nicholas Flamel. Affascinato dalle sue storie strampalate, il ragazzo decide di diventare suo “allievo” trasferendosi nel Morbihan (Bretagna), nella città di Lorient. Fu durante questo periodo che il ragazzo scoprì la passione per l’Alchimia; perennemente in cerca di nuovi saperi, Aneurin era sempre diviso fra studio, biblioteca e ricerca sul campo. Conducendo una vita tranquilla e pressoché priva di emozioni forti, il giovane si trovò del tutto impreparato quando, in una delle sue solite escursioni nella campagna vicina, fece l’incontro che sconvolse per sempre la sua esistenza.

Era il 1825, Aneurin aveva appena compiuto ventitre anni. Nonostante fosse sempre stato attratto dall’ignoto e l’occulto, gli studi di adolescente lo avevano portato ad avere una mentalità scettica verso quella che veniva definita magia. Proprio questo lato del suo carattere rimase maggiormente sconvolto da quella visione sovrannaturale. Non esisteva alcuna spiegazione razionale a quell’evento: la sagoma di un grosso lupo che lentamente assumeva aspetto umano, accasciandosi al suolo madida di sudore e sangue.

Erano le prime ore dell’alba.

Aneurin si rese ben presto conto che il mondo che credeva di conoscere era solo una maschera sopra una realtà ritenuta soltanto il frutto un mito.
L’anima tormentata della fanciulla fece breccia nel cuore dell’alchimista, che promise di liberarla dalla maledizione. Questa promessa, lo portò ad entrare prima nella setta delle Libere Arti e poi negli Arcanus.
Troppo impegnata a dichiarare la propria indipendenza rispetto ai governi, la setta delle Libere Arti non offrì alcun aiuto ad Aneurin, che decise allora di rivolgersi alla setta segreta degli Arcanus.

Era il 1830, quando Aneurin venne chiamato a far parte del “Covenant of Cleaness.”
Consci delle sue grandi doti alchemiche, i membri dell’ordine sapevano che si sarebbe rivelato una pedina essenziale per la riuscita della missione …
Bisognoso di fondi per le sue ricerche, Aneurin si vide costretto ad accettare l'offerta della setta.

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Ultima modifica di Nesrìn il Mar Lug 31, 2012 10:18 pm, modificato 11 volte in totale
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MessaggioInviato: Ven Apr 22, 2011 5:36 pm Rispondi citandoTorna in cima

ahhhhh..vedo che anche a te piacciono i bastoni animati Wink

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MessaggioInviato: Ven Apr 22, 2011 5:48 pm Rispondi citandoTorna in cima

... mi sembrava un'arma adatta per un'alchimista. Razz

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MessaggioInviato: Ven Apr 22, 2011 7:32 pm Rispondi citandoTorna in cima

tranquilla Wink

i prossimi giocatori sono comunque pregati di evitare di inserire pg con bastoni animati come armi...lo dico perchè sennò diventa tutto un copia copia Wink

cercate di usare la vostra fantasia, mi raccomando!(entro i limiti del periodo storico però Wink )

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MessaggioInviato: Sab Apr 23, 2011 3:14 pm Rispondi citandoTorna in cima

NOCK GUN!!!
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MessaggioInviato: Sab Apr 23, 2011 7:22 pm Rispondi citandoTorna in cima

si ma bisogna postare i pg...e limitare questo genere di comunicazioni al topic di sviluppo e coordinamento... Wink

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MessaggioInviato: Sab Apr 23, 2011 7:40 pm Rispondi citandoTorna in cima

Ragazzi, non c'è problema ... cambio l'arma. Smile

p.s.: ... e comunque non avevo proprio notato che anche il pg di lorenzo aveva dei bastoni animati. Soltanto ora che ho riletto il commento e la scheda me ne sono resa conto.

Scusate, quel giorno ero distratta. Embarassed Embarassed

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MessaggioInviato: Dom Apr 24, 2011 5:05 pm Rispondi citandoTorna in cima

bello bello mi piace *_______*

io appena ho un pò di tempo stasera vi posto il mio irlandese picchiatello con annesso folletto xDD

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03/11/11: il giorno in cui si scoprì che la stupidità di Shane è contagiosa asd2

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MessaggioInviato: Mar Apr 26, 2011 10:57 pm Rispondi citandoTorna in cima

ecco come promesso il mio irlandese picchiatello con annesso folletto dalla dubbia esistenza

Nome: Shane O’Cuinn
Paese d’origine: Irlanda
Età': 20 anni.
Altezza: 1 m e 75 circa.
Corporatura: il fisico tipico di chi ama fare a botte per puro sfizio xD
Occhi: azzurro chiaro, tipico della maggior parte degli irlandesi.
Capelli: leggermente mossi, media lunghezza. Di colore castano indefinibile (ne chiaro ne scuro, una via di mezzo) con riflessi rossicci.
Barba: rossiccia, ma di solito è completamente sbarbato.
Carnagione: la classica carnagione rossastra con le lentiggini ai lati del naso.
Segni particolari: i tratti somatici di Shane sono quelli tipicamente irlandesi, eppure i lineamenti spigolosi del volto fanno supporre una linea di discendenza estranea all’isola… per il resto, ha una piccola cicatrice sul mento (rimediata durante un incontro di boxe), una sul ginocchio destro (rimediata da piccolo cadendo da un albero), una più profonda sulla mano destra (rimediata cercando di avvicinare una volpe), e poi… ehm… leggete sotto xD

Storia: Shane discende dagli O’Cuinn di Longford. Sua madre Eleen rimase incinta prima di maritarsi e per questo fu cacciata di casa, trovando ospitalità presso il fratello maggiore Liam, curatore di un cimitero nella contea di Galway. Chi fosse il padre del bambino è rimasto un mistero che Eleen non ha mai voluto svelare.
Da piccolo Shane è stato un bambino molto tranquillo, benché gli abitanti del paesino dove viveva trovassero inquietante la familiarità con cui si aggirava tra le lapidi, senza mostrare il minimo segno di disagio. Presto iniziarono a vederlo parlare da solo nel cimitero e allarmati lo riferirono allo zio. Interrogato da quest’ultimo, Shane (che all’epoca aveva meno di dieci anni) rispose candidamente di aver parlato con i fantasmi che dimorano nel cimitero. Fornì dettagli talmente personali che solo i defunti in questione potevano sapere, e quando tali dettagli furono confermati dalle famiglie egli ottenne fama di medium dai grandi poteri. Benché la madre e lo zio si sforzassero in ogni modo di non far espandere tale voce, in pochi anni l’intera contea di Galway ne era a conoscenza. Liam ed Eleen presero allora una decisione drastica, ed impedirono al ragazzo l’accesso al cimitero, sperando che la voce sulla sua capacità andasse dimenticata. Shane (che intanto ha compiuto 14 anni), rattristato dalla perdita dei suoi amici fantasmi (essendo il più piccolo del paese non ne ha altri), resta per mesi da solo nel bosco tornando a casa solo per mangiare e dormire (in testa sua è una protesta).
Sarà stata l’alienazione, o magari perché vedendolo tutti i giorni hanno iniziato a considerarlo uno di famiglia, ma un giorno i folletti del bosco gli si rivelano. Shane fa così la conoscenza di Leprecauni, Banshee, Far Darrig, e tutte le altre creature tipiche del folklore irlandese di cui sentiva parlare da piccolo, ma che nessuno ha mai avuto il privilegio di vedere. In particolare stringe amicizia con Murphy, un piccolo folletto minch*one che lo elegge sua dimora. Spinto da quest’ultimo (che ama da morire la birra umana) Shane inizia a frequentare il pub e altri luoghi di ritrovo, con somma gioia della famiglia che ignorando il reale motivo di tale cambio di rotta pensa che il ragazzo stia diventando normale.
Nel pub Shane impara ad apprezzare la birra, la musica e la boxe, di cui impara i fondamenti e di cui si ritiene un grande esperto (benché quelle che ha preso superino di gran lunga quelle che ha dato). A 19 anni sembra una persona del tutto normale ed equilibrata, finché una notte nel pub, dopo qualche whiskey di troppo, non rivela di essere in contatto con folletti & Co.
Essendo l’esistenza di tali creature indimostrabile molti prendono tale affermazione come il delirio di un ubriaco, altri lo ritengono pazzo, ma qualcuno gli crede, e presto si forma intorno a lui un gruppo di persone (chiamato in paese “la banda di O’Cuinn”) che crede in tali creature e attende il loro rivelarsi. Molti di questi appartengono a sette neopagane, e prima di rendersene conto (probabilmente SENZA rendersene conto…) il ragazzo vi si ritrova affiliato, vedendosi addirittura riconosciuto da alcuni come profeta (non è chiaro se Shane l’abbia capito o meno…).
Eleen a questo punto crede che suo figlio abbia raggiunto l’apice dell’idiozia giovanile, ma è costretta a ricredersi quando scopre che Shane è ricercato per essersi introdotto nottetempo in una segheria e averla sfasciata a colpi di mazza. Raggiunto dalla madre e interrogato circa i motivi di un’azione tanto stupida egli risponde candidamente di averlo fatto per salvaguardare i folletti del bosco dalla perdita della loro casa. E che non se ne pente.
Eleen, dopo aver eseguito un facepalm di proporzioni bibliche (con l’aiuto di mezzo paese, visto che due sole mani non le bastavano), spiega al figlio che adesso è ricercato come adepto di qualche setta violenta, e che quindi gli conviene lasciare l’isola se non vuole fare una brutta fine, sennò lo manda via lei a calci in c*lo.
Seppur malincuore Shane lascia l’Irlanda, portando con se poche cose tra cui una lettera scritta da sua madre (e indirizzata ad un tizio che dovrebbe aiutarlo e con cui ella si è sempre tenuta in contatto durante gli anni), e Murphy (lol).
Giunto in Francia viene raggiunto da membri di un’associazione neopagana che gli chiedono di partecipare ad una specie di caccia all’uomo assieme ad un altro membro della setta. Dovendo scegliere tra un’avventura nuova e una vita sistemata e noiosa Shane non esita, e ripone la lettera nella tasca della giacca, senza neanche leggere il nome del destinatario. Pare inoltre che la setta possa sfruttare alcuni contatti per rimpatriare il ragazzo, a patto che egli si renda utile nel compito che gli è stato affidato… ecco allora che stanare i traditore diventa per il giovane O’Cuinn l’unico modo per tornare nella terra che ama…

Carattere: Cresciuto lontano dalle città e dalla violenza di quegli anni Shane è un ragazzo semplice e di buon carattere, benché tenda spesso a fare lo spaccone. Gli anni passati in contatto con gli individui più diversi (…) lo hanno reso una persona estremamente socievole e spigliata che ama far baldoria con gli amici (a tal proposito: Shane è uno che si affeziona in fretta, un po’ come i cani ._.). È però un ragazzo di un’ingenuità disarmante che rasenta l’idiozia, oltre che una persona abbastanza ignorante e provinciale. Non è il tipo da agire senza pensare, quanto più quello che pensa male prima di agire (ad esempio la segheria gli era sembrata un’idea brillante…). Non ama tenersi le provocazioni, e pensa che tutto si possa risolvere con una bella scazzottata in amicizia (a tal proposito, egli non ha mai conosciuto ne la cattiveria ne la violenza, quindi è DAVVERO convinto di risolvere tutto in amicizia!)
Socialmente Shane è un ignavo, del tutto digiuno di politica e tutto il resto. Nel pub ha imparato a detestare gli inglesi, ma il perché ancora non gli è chiaro…
A parte il fatto che vede i folletti è un personaggio del tutto normale.
Capacità: la sua capacità principale è quella medianica, cioè il poter interagire con fantasmi assortiti, a livelli che variano dalle semplici visioni fino ai dialoghi veri e propri. Non ha mai tentato un esperimento di possessione ne un’evocazione. Le visioni di folletti & Co. invece ha smesso di averle appena lasciata l’Irlanda, fatta eccezione per Murphy, che l’ha seguito (e che solo lui può vedere). Ha però smesso di parlarne, avendo capito che molte persone lo prendono per pazzo (…).
È bravo nel tirare di boxe, abilità sviluppata nelle risse da ubriaco ma soprattutto in quelle da sobrio coi giovinastri del paesino affianco, col quale vi è una forte rivalità (nello specifico: la boxe irlandese è uno stile a mani nude che appartiene alla famiglia della “dirty boxing” differisce cioè dalla boxe classica soprattutto perché include colpi “sporchi” (tra cui anche calci e gomitate) che possono talvolta sfociare in alcune prese) ma non è in grado di affrontare un avversario armato, ne è in grado di usare una qualsivoglia arma.
Sa incidere il legno e suonare il fiddle. Parla inglese, gaelico e un pessimo francese. Sa leggere, scrivere e contare (imparato dallo zio), ma con difficoltà.

Murphy e il suo rapporto con Shane: Murphy è un follettino verde, magro, alto circa 14-15 cm. È molto cinico e diffidente verso il prossimo, e non ama mostrarsi. Lui e Shane si punzecchiano spesso, e in particolare Murphy adora prendere in giro il ragazzo, sapendo che quest’ultimo non sempre può rispondergli (di solito lo scaccia fingendo di grattarsi la spalla). In ogni caso i due sono molto amici. Sotto l’apparenza da folletto burlone Murphy è saggio e sveglio, e spesso i suoi suggerimenti danno coraggio al ragazzo o lo tirano fuori dai guai. Non vi è dubbio che tra i due sia Murphy il più equilibrato ._.
Nel complesso i due spesso sono complementari, quasi come se Murphy rappresentasse quella parte più matura che a Shane manca.
Murphy può interagire SOLO con Shane, non può cioè essere usato come “mano supplementare a distanza”.

spero vi piaccia xDD

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03/11/11: il giorno in cui si scoprì che la stupidità di Shane è contagiosa asd2

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MessaggioInviato: Mar Apr 26, 2011 11:00 pm Rispondi citandoTorna in cima

Io ho sette canne ed un sistema di fuoco ad acciarino... indovinate cosa sono?

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MessaggioInviato: Mar Apr 26, 2011 11:17 pm Rispondi citandoTorna in cima

sarai mica una nock gun? O_O

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MessaggioInviato: Mer Apr 27, 2011 12:17 am Rispondi citandoTorna in cima

Rolling Eyes

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MessaggioInviato: Gio Apr 28, 2011 2:37 pm Rispondi citandoTorna in cima

Alexandre Giannucci
Paese d'origine: Fontain de Vaucluse (francia, provenza)
Età: 41 anni
Altezza: 178cm
Ha un fisico smilzo ed agile, poco muscoloso, occhi neri piccoli e lievemente circondate dalla "ruga nautica" (rughette che si formano a forza di scrutare l'orizzonte al crepuscolo, cosa che in genere capita su una nave), capelli neri corti e un pizzetto alla francese.
Porta in genere un gilet nero su camicia bianca, il tutto coperto da un grosso mantello con le maniche. In genere tiene sempre a tiro un baule con tutti gli attrezzi del mestiere da richiamare con i suoi poteri di teletrsporto: una sciabola da marina, 2 nock guns, 2 moschetti, un fucile lungo, 4 pistole a doppia canna e doppio grilletto e una pepperbox. Tutte sempre cariche.

Abilità: ottimo tiratore con ogni tipo di fucile e pistola preferisce però le nock guns e le volley guns perché non necessitano di sforzi eccissivi per mirare come ogni buona arma a mitraglia (all'epoca per mitraglia si intendeva sparare un unica bordata multipla con una singola arma, in maniera simile ai colpi delle moderne cartucce mossberg), ha sviluppato sin da piccolo poteri che ha affinato in una piccola congrega in segreto. Le sue capacità di base sono il teletrasporto (per lo più di piccoli oggetti, teltrasportare un carico di oltre 50kg per più di una decina di metri lo sfinisce mentre per oggetti inferiori ai 10kg la gittata può superare i 5 km), piccole spinte di telecinesi precisissime ma molto deboli (inoltre può solo spingere, non riesce quasi a manipolare) e può affinare la sua vista concentrandosi per portarla a limiti sovrumani.

Storia: Nasce nel 1789 a Fontaine de Vaucluse, da madre Francese e padre Italo-francese. La madre è una giovane massaia di umili origini mentre il padre, borghese, è un professore di letteratura con una passione spiccata per Petrarca, tanto da stabilirsi a Vaucluse che, a parte essere il paesino delle chiare fresche e dolci acque petrarchesche, non ha nulla di anche vagamente interessante. La famiglia vive per lo più di rendita dalle proprietà del padre che in genere non lavora e svolge quasi esclusivamente attività da ricercatore.
La rivoluzione scoppia nell'anno di nascita di Alexandre ma in un posto tanto piccolo e perso al sud, non se ne sentono gli echi per un bel po'. Quando però il padre sente che in ogni modo la francia non è più sicura, decide di fuggire in germania e prende una cattedra a Lipsia nel 1804.
Il giovane Alexandre non si interessa mai del tutto alla letteratura nè alla vita accademica che il padre vorrebbe per lui. In compenso, trova una piccola congrega segreta di maghi all'università e affina con essi le proprie capacità. Quando assiste alla battaglia delle nazioni e alla maestosa sconfitta di Napoleone nel 1813, fugge da Lipsia e va a vivere in Inghilterra, dove si arruola in marina sperando di poter mettere in pratica le proprie capacità, cui la congrega di Lipsia è interessata in maniera più che altro accademica e molto ppoco attiva.
Viaggia per anni fra le americhe e l'oriente sulle navi della marina imperiale, e diviene sottotenente di vascello ma non sopporta di dover sottostare all'età di più di trent'anni a giovani ufficiali appena usciti dall'accademia e quindi molla tutto. Nel 1825 entra in contatto con la Aequitas e sebbene gliene fotta un emerito degli ambienti illuminist, inizia a lavorare per loro come mercenario prezzolato, per lo più svolgendo missioni di infiltrazione e liberando gli esseri definiti semiumani (nani, elfi et similia) da vari campi dove vengono portati come schiavi. In effetti sui "semiumani" non ha una vera ideologia, non li stima nè li odia, li trova solo un po' strani ma finché la paga è buona si tratterrà nell'Aequitas.
L'ultima missione svolta prima di essere chiamato per il CoC è in America dal nord, per scortare ed aiutare un gruppo di schiavi nani a imbarcarsi per la più sicura Spagna.

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Smettetela di giocare con i giochi di Ruolo senza poi restituirglieli

I giullari malvagi non sono strettamente "cattivi"... solo un po' incompresi
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