i NOSTRI personaggi

Inviato: Dom Mar 27, 2011 8:05 pm

Lorenzo Ferretti ha scritto:

Bella storia socio! Wink

complimenti!

Grazie amico aggiungerò qualcos'altro in seguito se avete domande fatele pure!

Inviato: Lun Mar 28, 2011 4:15 pm

Per il Pg che sto progettando ora ancora non so davvero cosa fare a livello di gioco.
Ma tutto lo spunto del Bg mi nasce da un grande pittore francese dell'800: Eugène Delacroix.
Anche se si gioca in Eberon il mio personaggio Lenoire Delacroix sarà la nipote di Eugène, per il quale creerò un ulteriore Bg basato sulla vita del pittore (inizialmente volevo modificare il suo viaggio in nord africa con un viaggio nei continenti oriente di korvaihre per giustificare l'influenza orientale del mio Pg e farmi shugenja, ma sto abortendo l'idea).
Comunque Lenoire non ha mai conosciuto la madre, ha sempre vissuto col nonno e da esso ha imparato a dipingere mettendo nei suoi quadri un Pathos fuori dal comune, legato soprattutto alla plasticità delle figure che lei vuole rendere tanto vive da fare invidia agli stessi dei che crearono le razze principali, rendendo magnifiche anche le brutture e le debolezze che gli dei non riuscirono ad evitare (i dipinti dai soggetti talvolta "sporchi" ma gloriosi di Delacroix possono ricordare un po' il caravaggio)
Ha perso il nonno a 29 anni, quando era già sposata ad un nobiluomo. Attualmente ha 37 anni, è "divorziata" da 2 (ho proprio deciso che i pg under 25 mi han rotto le balle) e dipinge diversi quadri in maniera quasi svogliata, mentre su una piccola tela ha iniziato a dipingere il quadro definitivo, quello che farà commuovere anche gli dei.
Adesso voglio che parta all'avventura e qui purtroppo ancora non ho ricevuto un raggio di luce improvviso che mi dia un perché forte e mi tengo ad un tranquillo "cerca ispirazione". Capita anche a voi di aspettare la "luce" oppure avete modi per ricercare attivamente motivazioni?
Ora che ho costruito un Bg spizzandomi soprattutto quadri... mi darò alla parte PP per creare una tizia che sia bella sgrava. Wink

Inviato: Lun Mar 28, 2011 4:34 pm

Com'è vero joka... bloccarsi nella storia è tremendo...pensa che è un mese e mezzo che non riesco a continuare il mio romanzo perchè non mi viene in mente come continuare un dialogo fra i due pg principali Crying or Very sad

e quindi adesso il romanzo è fermo con le quattro frecce...

Inviato: Lun Mar 28, 2011 4:45 pm

Il punto è che io procedo in maniera casuale, a naso se vogliamo e per deretano ho sempre dei momenti di chiarezza, delle epifanie che mi guidano.
Come cessani... sono f0%%&%0

Inviato: Lun Mar 28, 2011 5:03 pm

Vabbè, ma allora sbagli metodo, non devi andare a casaccio. Ti spiego perchè: quando scrivi la storia di un pg, anche se non è per un romanzo, devi sempre tenere presente la concatenazione causa-effetto. tutto ciò che il tuo pg fa, lo fa perchè ci sono degli avvenimenti che lo costringono ad agire in un certo modo piuttosto che in un altro. e qui subentra anche la psicologia del pg stesso: ora quello che fa dipende anche dalle sue convinzioni, dalle scelte fatte in passato, dalla sua religione, ecc... il punto però è che devi tenere conto di quello che vuoi che accada, e il suo perchè

Per aiutarti, quindi, puoi per esempio tenere a mente una semplice regola, chi io utilizzo di solito: segnati gli eventi più importanti che vuoi, come delle tappe da raggiungere, caratterizzino la storia del tuo pg, e poi li concateni fra di loro aggiungendo la storia, badando a connettere logicamente i vari avvenimenti ( Wink

). A questo punto puoi scrivere quello che ti pare fra un evento importante e l'altro.

Spero di aver compreso il tuo problema, e di averti aiutato in qualche modo Wink

Inviato: Lun Mar 28, 2011 5:54 pm

Oh, stilare liste di eventi e tenere in mente cause ed effetti già lo faccio.
Il punto è quando ci sono i colpi di scena e le grosse virate che se non mi capita un momento di chiarezza assoluto non mi accontento.
Di base mi vengono come dicevo prima in maniera casuale, affronto il tutto in maniera entropica e, vuoi una certa predisposizione, vuoi un po' di fortuna (o magari pure qualche reale abilità, chissà Very Happy

) alla fine riesco a ottenere spesso l'effetto che voglio senza scervellarmi.
Se invece non ci riesco... amen, non c'è mole di sforzo che possa aiutarmi a generare un Pg che mi piaccia. In effetti se vedi nei toic di D&D la maggior parte delle build che propongo mancano spesso di un background serio e sono giusto spunti per un personaggio efficiente.
Come qualcuno ha giò detto, creare un Pg è un vero parto.

Inviato: Lun Mar 28, 2011 11:10 pm

mi piace molto il tuo pg joka =D
soprattutto l'idea di collegarlo anche se più o meno indirettamente a eugene delacroix!
complimenti!

per il bg... quello dipende anche da come vuoi che sia il carattere attuale del personaggio... un personaggio con una sensibilità artistica tanto pronunciata non può aver subito grossi traumi o credo lo esternerebbe in modi decisamente "creativi", se mi sono spiegata Very Happy

tra l'altro mi pare di aver capito che sia un bel tipino parecchio ambizioso, e di quelli che non si terrebbe niente...
posso consigliarti di giocartela più su piccoli eventi che non su uno grosso, o comunque su eventi a cui lei da poca importanza... se la cosa importante per lei è l'arte puoi sempre giocartela su questo campo per il bg, e il "cerca ispirazione" va bene come motivazione, molti artisti del passato l'hanno fatto, è credibilissima, oltre ad essere in linea con un carattere "artistico"!

Inviato: Sab Apr 09, 2011 7:08 pm

Una decina di anni fa vidi in tv la versione anime del manga Yu Yu Hakusho (Yu degli Spettri, per chi non lo conoscesse) e mi piacque particolarmente; tant'è che comprai l'intera collezione di fumetti (sono in tutto 19) e imparai a disegnare cercando di imitare lo stile di Yoshiro Togashi, il mangaka della serie (che sia il marito della disegnatrice di Sailor Moon?! Mi è rimasto il dubbio...). La storia terminava con il protagonista, Yusuke Urameshi, che tornava nel mondo umano (era un mezzo demone) per stare con la fidanzata, Keiko. Gli altri protagonisti, più o meno famosi, continuavano la vita di sempre.

Le considerazioni seguenti sono per chi ha già una vaga conoscenza della serie, per chi non la conoscesse affatto può saltare quanto segue:

Il modo in cui finiva la storia mi sembrava un po' "forzato", o quantomeno non c'era un finale particolarmente bello: molte cose sui personaggi secondari restavano irrisolte. In particolare, alla fine non si sapeva se Hiei avrebbe finalmente detto a Yukina di essere suo fratello o se si sarebbe fidanzato con Mukuro. Essendo Hiei un personaggio piuttosto freddo, taciturno e scontroso mi ero affezionata particolarmente a lui e volevo, almeno nel mio piccolo, dargli maggior popolarità in una serie da me inventata. In questo, diciamo, seguito da me ideato, Hiei ritrovava il padre (del quale non si sa nulla, solo che è un demone che domina il potere del fuoco nero) grazie all'arrivo di speciali segugi dell'aldilà che gli davano la caccia (ricordando che Yusuke, prima di diventare demone, è stato un investigatore dell'aldilà). Il padre di Hiei, che ho battezzato LaHire, è fuggito nel regno degli spettri giapponese dopo aver saputo che il kekkai che separava l'inferno dal mondo degli uomini era stato rotto e che poteva partecipare al torneo degli spiriti e assumere una posizione di potere qualora avesse vinto.

Potete riprendere a leggere da qui:

I segugi che danno la caccia a La Hire sono due investigatrici del regno degli spettri ma di una zona oltre il giappone. In origine erano tre, ma col senno di poi (rilocazione temporale di personaggi e nomi) sono diventate solo due, ovvero Eve e Beatrice.
Si, sono nomi biblici perché amo molto i nomi biblici.

Tuttavia, influenzata anche da altre storie/serie, immaginavo Eve accompagnata da un gatto nero parlante (a volte le citazioni sono scontate), ovvero il padre di Eve stessa, Dimitri, un potente stregone tramutato in gatto dallo stesso La Hire al quale danno la caccia (Dimitri e La Hire sono sempre stati rivali).
E per compensare la scomparsa della vecchia maestra Genkai della serie di Yuyu, avevo pensato di inserire anche la nonna di Eve, che aveva lo stesso dono di Genkai (quando aumentava la sua aura combattiva, ringiovaniva).
Insomma, un mini albero genealogico.

Poi, con l'attentato alle torri gemelle, interruppero la serie tv e mi dimenticai della cosa fino a quando non comprai Neverwinter Nights.
Alla creazione del personaggio pensai di inserire il nome di Eve, ma subito dopo decisi di delineare meglio la figura della nonna, alla quale non avevo ancora dato un nome.
Mi serviva un nome che inquadrasse una persona dal carattere forte e spulciando sul dizionario dei nomi sui vari significati/etimologie, trovai Emma. Emma era perfetto. Mancava un cognome però, era uno dei campi richiesti per il gioco (non necessario, ma nei dialoghi ogni tanto faceva la differenza). Mi serviva un cognome corto, facile da ricordare e senza un significato particolare, ma volevo che fosse inglese. Norton fu il primo che mi venne in mente. Emma Norton. Ranger. E siccome i ranger potevano avere un companion scelsi la pantera. Shadow (e qui devo molto ai The Rasmus..).

Tutto il resto è una storia che oggi non verrà raccontata.

Inviato: Dom Apr 10, 2011 7:59 pm

oddio, bello =D e poi anche io ho amato yuyu hakusho (comunque si, togashi ha sposato la takeuchi, lo ha anche scritto di persona nel suo manga successivo, hunterXhunter!)

la pantera è molto stilosa =D mi piace tantissimo!!

Inviato: Dom Apr 10, 2011 8:20 pm

Personalmente credo e ammetto di essere un pochino monotematica per quanto riguarda la creazione di un personaggio XD

Inviato: Dom Apr 10, 2011 9:38 pm

Ti ringrazio, Blazing, e grazie per aver sciolto il dubbio sul maestro Togashi.

*KABOOM*

Inviato: Lun Apr 11, 2011 9:06 pm

mi hai fatto cecare per leggere tutte quelle scritte minuscole ma ne è valsa la pena xD
cacchio è una bella storia O_O mi piace l'idea dell'anima divisa (te la ruberò Twisted Evil

... no dai, scherzo =D) ma durante quanti anni si sviluppa? (curiosità mia Very Happy

)

Nihal_Elf ha scritto:

Personalmente credo e ammetto di essere un pochino monotematica per quanto riguarda la creazione di un personaggio XD

anche io lo ero =D poi sono diventata master di una campagna di D&D, e ho dovuto variare (chi muore dalla voglia di giocare in una campagna dove i png sono tutti stregoni sociopatici malvagi? io no ._.). mi sono data alla creazione di personaggi di tutti i tipi, dai più classici ai più assurdi (ehm... un monaco di nome GUNTHER che combatteva col "tralalà"...). poi la campagna abortì a causa di vari impegni, e adesso creo pg solo per storie... essendo questi ultimi relativamente pochi mi piace sperimentare e provare personaggi sempre nuovi e particolari, oramai non ne ho due che si somiglino!!

Inviato: Lun Apr 11, 2011 9:20 pm

Blazing_Hellfire ha scritto:

(ehm... un monaco di nome GUNTHER che combatteva col "tralalà"...).

L'hai fatto davvero? Sei un genio Rofl

Inviato: Mar Apr 12, 2011 2:14 am

Blazing_Hellfire ha scritto:

mi hai fatto cecare per leggere tutte quelle scritte minuscole ma ne è valsa la pena xD
cacchio è una bella storia O_O mi piace l'idea dell'anima divisa (te la ruberò Twisted Evil

... no dai, scherzo =D) ma durante quanti anni si sviluppa? (curiosità mia Very Happy

)

Bastava quotare quanto avevo scritto per leggerlo in formato normale, ma l'ho volutamente scritto minuscolo perché sono note a margine (non stiamo a parlare di chi sono ma del perché sono così, no?).
E puoi prendere spunto di quello che ti pare, mi farebbe solo piacere.
Tuttavia, sulla domanda in quanto tempo si sviluppa una storia di questo tipo, posso fare solo il mio esempio: in una notte.
E non è una cosa buttata giusto per dire, l'idea di usare i frammenti di un'unica anima è proprio arrivata in una notte per risolvere l'inconveniente di avere troppi companion e tutti con ruolo strettamente visivo e non partecipativo all'interno della struttura narrativa.

Comunque, tornando a noi, il discorso è questo: stai da sola incastrata in una vita che non ti piace, bevi uno screw driver - no, facciamo tre - pur sapendo che l'alcool non ti fa dormire e poi ti sdrai sul letto a pensare: chi sono io? Ogni sera puoi pensare di essere un personaggio diverso. Dapprima ha un volto vagamente accennato, ha un colore degli occhi, un naso e un taglio di capelli. Poi ha una voce, la stessa voce che risponde alle tue domande: qual è il tuo passato? Dove ti trovi? Chi c'è lì con te?
Vedila come un monologo con botta e risposta, dove sai già tutto.
Perché dal momento in cui hai solo pensato uno sguardo, col tempo, quegli occhi hanno acquistato un nome, un quando, una loro anima. Quindi, in tutta sincerità, non ho inventato niente. Ho solo chiesto ai miei personaggi di parlare di sè stessi attraverso le mie corde vocali e loro lo hanno fatto. E solitamente lo fanno in poche ore anche se poi impiego mesi per scrivere il tutto.
E' una cosa che possono provare a fare tutti ma non garantisco risultati.
Sono loro a scrivere di sé ed io sono lo strumento che usano.
Mi piacerebbe credere ed affermare che tutti i personaggi che creo, i mondi di cui parlo, siano riconducibili a me, al mio carattere e ai luoghi in cui ho vissuto. Ma la verità è che loro, talvolta, sono così diversi da quello che farei io e da ciò che conosco, da diventare reali senza bisogno di trovare un libro da cui farli uscire prendendo spunto. Specie se le loro storie vengono fuori con tanta naturalezza (e non sto a parlarvi dei sogni che faccio, perché lì è davvero roba da Mishterih! xD)

Spero di essermi spiegata ^^

Inviato: Mar Apr 12, 2011 4:28 pm

si, l'ho fatto davvero Cool

i miei giocatori hanno riso di gusto, almeno finché non si sono trovati in mezzo ad una raffica di colpi di tralalà...

e comunque si, avrei potuto quotarlo o incollarlo in un word ma c'era quella stupida parte della mia testa che mi diceva che se potevo leggerlo lo stesso, benché nel triplo del tempo, non avevo bisogno di ingrandirlo ._. è una cosa stupida, lo so.

capisco benissimo l'iter creativo che ha portato allo sviluppo di personaggi e storia in una notte, anche io ci metto poco tempo, anche se non così poco (di solito qualche settimana, e cambio idea ogni 5 minuti ._.) ma l' idea di base dei personaggi e una specie di accenno di sviluppo riesco a crearlo anche in molto meno, per certe campagne ho creato i personaggi nel tragitto da casa all'università (circa 15 minuti), e senz'alcol! (la verità è che non lo reggo per niente, basta un goccio e inizio a ridere come una cretina perdendo tutte le mie facoltà... che vergogna Embarassed

)

mi trovo perfettamente con quello che hai scritto u.U ogni singola parola.

comunque con la mia domanda intendevo quanto tempo ci vuole per far sviluppare una storia del genere, cioé la narrazione che arco di tempo copre? scusa se l'ho espresso male Very Happy