Rapsodia dalle ombre di Athkatla

Inviato: Mer Mar 23, 2011 8:46 pm

Qui nei reconditi recessi della tana diamo vita ad un canto folle.
La poesia infinita delle creature dell'oscurità.
Riporto i passi da cui tutto ebbe inizio:

Joka

Citazione:

Diamo un senso alla follia di questo topic.... propongo una versione poetica e fuori di zucca di ciò che fanno gli utenti più pro nel topic dei miti.

Protemmo darci alla proteica poesia prometeica... che brucia come il fuoco del roso Prometeo e cambia come proteo dai mille volti.

Provate a immaginare ser insieme immaginassimo di portare, sulle pagine fittizie su cui scriviamo, l'infinito stesso. Nella sua caleidoscopica vertigine, con parole di sangue e sudore.

Voragini silenziose, di immote parole dette, taciute o da dire ancora. Aprono gli spiragli di tale visione. E freddo, tanto freddo, forte al punto da bruciare la pelle. La follia del concepire l'inferno e il paradiso, Big Bang ed apocalisse, Ghandi ed il Barone Samedì.
Nell'infinito la mente non crede perché non può.
Ma se osate mostratemi amici cari cosa si può fare per descriverlo. Insieme scenderemo insieme al buon vecchio Arthur all'inferno per una stagione.

Lorenzo Ferretti

Citazione:

"L'infinito è un'idea. Nell'infinito tutto è possibile, nell'infinito tutto si risolve. Infinito è l'universo, infinito è l'immaginazione, infinita è la follia. Ma immaginazione e follia coincidono...e il confine che separa realtà e follia è sottile...molto sottile... basta un nonnulla...e la labile realtà nella quale siamo disposti a credere si sgretola con un rumore di vetri infranti e cristalli esplosi.
Infinite gocce d'acqua cadono...infinite idee volano...la realtà è il limite...l'immaginazione è la chiave per superarlo...

Ecco cos'è l'infinito...quello che c'è oltre i nostri limiti..."

Bene bene signori... a voi la mano!

Inviato: Mer Mar 23, 2011 9:20 pm

grazie per aver postato anche per me joka!! l'avrei fatto io comunque... Wink

Inviato: Gio Mar 24, 2011 1:09 am

Attenti, potrei mettermi a citare la poesia Vogon

Inviato: Gio Mar 24, 2011 3:39 am

Più siamo meglio è, o signore... d'altronde è un esperimento e le possibilità a cui un esperimento porta sono, giustappunto, infinite... evitando magari l'ode al mucchietto di peli (grandissimo capolavoro ad ogni modo) Very Happy

Forse che gli argomenti sfiorati son troppo tristi? Nella finitezza dell'uomo, l'infinito causa reazioni negative, terrore che ha portato gloria infinita ai maestri che ne han parlato. In fondo questi sono i canti delle ombre, qui rifluisce ciò che ha perso bellezza. Qui ce c'ho che marcisce, ciò che viene da dentro per uscire. Un malato che non vomita non guarisce. Una meraviglia non esiste senza sudore. E senza feci che li alimentino i fiori non avrebbero le forze per profumare.

Esternando il male in se con versi folli si fa catarsi, si beve alla coppa del Pharmacon, dove veleno e cura sono indissolubilmentre legati.

Non piangete per ciò che muore in voi: il giullare alza il calice e vi dice
-Ridete, fratelli, ridete più forte, in faccia ad ogni demone che vi arrechi notizie di sventura. Non si muore poi male ridendo.
E non si saziano demoni!
E con forza al male di vivere opponete il riso. Yorick, Zarathustra, Rimbaud, Ruggeri Apugliese, Loki, Arlequim, Rabelais e mille altri ci hanno insegnato come vivere per sempre. Bevete ridendo e sarete curati. O preparatevi a temere per sempre ogni volta che il Pharmacon dovrà intersecare le vostre strade!-

E detto ciò lasciate ciò che deve stare indietro e tenete solo quel che si deve, che il viaggio è lungo e troppo ancora bisogna portare con se!

Inviato: Gio Mar 24, 2011 5:02 pm

"L'infinito è vasto...ma chi ci dice che sia infinito? Qualcuno ha visto la sua fine? Qualcuno ha visto la sua non-fine? Chi lo sa...magari l'infinito non esiste, ed è solo il nome che diamo all'enorme quantità di stupidità umana...o magari l'infinito non è altro che il luogo nel quale rifuggiamo il male del mondo, per chiuderci in una silenziosa e assorta contemplazione delle cose...

Io non so cosa sia l'infinito, ma so per certo che solo pochi vi hanno accesso consapevolmente...i sognatori ci riescono...So anche che tutti, però, volenti o meno, entrano in contatto con questa cosa che chiamiamo "infinito"...l'infinito sarà forse la meta ultima, nella quale si delinierà ciò che in vita non abbiamo mai compreso a fondo: il nostro scopo...o forse verremo messi di fronte a tutte le scelte che avremo compiuto in vita, buone o cattive che siano state... potrei limitarmi a questa analisi, ma altrimenti perchè scrivere "Il canto infinito"? Fino a quando non saprò per certo cosè l'infinito, infinitamente mi opprimerà il non-sapere... e la consapevolezza che forse sto vivendo in un grande limite..."

Il tuo parere Joka? troppo serio? Wink

Inviato: Gio Mar 24, 2011 7:42 pm

Giovane amico ancora non cogli il del tutto il senso della cosa...
Non chiedere a me se va bene o male.

Serietà?
Serve soprattutto quando si scherza!

Decidi tu cosa e come fare. Mordi la testa del serpente Uroboros per spezzare ogni ciclo e non temere di dire quel che vuoi.
Timore è la morte.

Volere, volo, volontà, voluttà... una solo radice spartiscono.
Fai tuo il senso di ciò. E questo è un piccolo infinito, un buon risultato nella singola vita di un uomo.

Inviato: Gio Mar 24, 2011 8:41 pm

non potrò mai competere con te... Confused

Inviato: Gio Mar 24, 2011 8:50 pm

Te l'ho detto giovanotto: questo è lo spirito sbagliato.
Non pensare neppure che ci sia chicchessia che non si può battere!
Tira fuori quello che hai dentro, poeta come non hai mai fatto e vedi che puoi stracciare le chiappe a chi ti pare! Pesta dentro dall'anima giovanotto,
ROCK ON!

NdR: sebbene questa regola valga davvero nella vita reale non applicatela mai ai GDR... lì il livello conta sul serio ^^

Inviato: Gio Mar 24, 2011 10:37 pm

l'infinito è semplicemente inconcepibile per la mente umana, che per sua natura è limitata nel tempo come nello spazio.
l'uomo può solo provare a dare una forma a ciò che i suoi sensi non possono percepire, una forma che sarà necessariamente finita, la forma che egli vuole l'infinito abbia, la forma che si riflette nei suoi occhi e che riflette i suoi voleri.
la mente umana non può concepire l'infinito, semplicemente non può. è oltre le sue capacità.

Inviato: Ven Mar 25, 2011 3:42 pm

"Quando i primi scienziati scoprirono l'esistenza dell'universo, lo chiamarono etere, per poter così indicare qualcosa di inconsistente, impalpabile, eppure esistente. In seguito lo chiamarono Universo, ma ciò che esso rappresenta simbolicamente(che sia vero o no) è rimasto lo stesso: l'infinito.

L'universo è sinonimo di infinito... Ma non bisogna uscire dall'atmosfera per toccarlo...pensate alla fantasia, che è di per sé un universo, all'anima, universo d'emozioni, alla vita, universo di...vite. Si nasce e si muore molte volte nell'arco di una esistenza sola, e infinite vite si vivono con una esistenza. Tutto questo per dire che l'infinito non è irraggiungibile, o inesistente...basta osservare meglio la nostra vita...una vita infinita..."

Inviato: Ven Mar 25, 2011 4:30 pm

Ecco, forse sbagliate ad cercare una interpretazione fenomenica del più assurdo dei noumeni. Ammesso che noumeno (ed esistente) sia.

Ascoltate la voce dell'infinito col cuore.
Annullate la vostra identità.
Il tutto in matematica sembra pari alla somma delle parti?
Provate a mettervi davanti all'Atlantico sconfinato
Sentite forse di essere potente quanto una goccia di esso?
piccola, fredda, inanimata, infima nei confronti dell'uomo.
Eppure parte evidente di qualcosa di inconcepibile

Siamo una chiacchiera davanti all'oceano
Una diceria nell'universo.
Spariremo e solo l'eco rimarrà.

Eppure siamo l'unica entità che sappiamo per certo essere in grado di interrogarsi sull'infinito.
Dio e l'infinito sono dentro di noi
O forse, più semplicemente, siamo noi...

Il sussurro più assordante mai esistito

Inviato: Ven Mar 25, 2011 4:55 pm

Nessuno cerca di dare una spiegazione fenomenica dell'infinito... blazing e io siamo solo più legati alla realtà rispetto a te..a quanto pare... però se mi provochi poi parto con i deliri veri e propri...e quelli sono abbastanza sgradevoli da leggere... asd

"Che la mente voli alta come un'aquila,
che i pensieri danzino leggeri col vento,
che gli occhi brillino, e l'anima rida.

Ora sono a casa, ora sono dove vorrei essere,
la mente mia vola alta, la mia anima ride.
Mi dissolvo, o forse volo via...
E tutto mi sembra infinito."

Inviato: Ven Mar 25, 2011 5:06 pm

Era quello che stavo cercando di tirarti fuori Laughing

Bella prova socio!

Inviato: Ven Mar 25, 2011 5:15 pm

grazie joka! ti offro da bere! Very Happy

Inviato: Ven Mar 25, 2011 5:20 pm

AAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Laughing

Dovessimo mai incontrarci ricorderò questo tuo errore e te ne farò pentire!
(scherzo, non sono più la spugna di qualche hanno fa al liceo...)

Non ti preoccupare però dei pareri altrui, tessi la cantica delle ombre solo come pare a te.
Tagliami la testa se ti sermbro ostile!