Buon Centocinquantenario

Esploratore Registrato: 01/03/09 20:19 Messaggi: 470

Io ho descritto storicamente che cosa è l'unità d'Italia e cosa ha comportato, che non è quello sfaccettato dipinto da una parte dell'agiografia, vale a dire quella dei vincitori. A 150 anni l'Italia resta un paese diviso politicamente, socialmente, economicamente. Il voler rimanere uniti tutti per via di una riga su una mappa, o di una bandiera francamente è un'idea che non capisco e non condivido. E all'atto dei fatti una finzione che si vuole celebrare ad ogni costo.

Si veda anche ad esempio le polemiche di questi giorni tra SVP/Casapound/ANPI.

Inviato: Ven Mar 18, 2011 12:44 am

oddio, ha ragione lao quando dice che coi borboni non ce la passavamo bene (e soprattutto quando dice che bossi è un ignorante mostruoso) però è alcuni fatti sono innegabili... il regno delle due sicilie era tra i più ricchi del mediterraneo, e napoli uno dei maggiori centri culturali; l'annessione del regno delle due sicilie lo sappiamo tutti che fu portata avanti perché lo stato sabaudo era in bancarotta dopo aver fatto guerre su guerre al nord, e infatti le casse del meridione furono subito prosciugate. dopo l'annessione il meridione fu abbandonato, e come succede in questi casi, si formarono nuovi centri di potere (ci sarà un motivo per cui le varie mafie, camorre ecc ecc si sono formate al sud...)
io sono d'accordo con chi dice che oggi si festeggiano 150 anni di bugie, però ora come ora non si può più tornare indietro, perché quelli che oggi reclamano l'indipendenza della padania hanno dimenticato che se possono permettersi di fare gli sbruffoni è solo grazie ai soldi delle casse dei borboni, gli investimenti delle mafie sporchi del sangue dei "terroni", gli immigrati del sud che anni fa partivano per lavorare in fabbrica o nelle scuole del nord e adesso si lamentano che il meridione sarebbe una palla al piede allo sviluppo?? ma fatemi il piacere...
adesso permettetemi di dire che non ho niente contro i settentrionali in generale, solo contro i cretini.

lol, una piccola precisazione: uno stato in bancarotta non avrebbe MAI potuto annettere il regno delle due sicilie. la cosa fu possibile solo perché (e badate bene che lo dico da napoletana) i napoletani e i meridionali in generale sono delle pecore tenute nell'ignoranza: al primo segno di rivolta o occupatori nuovi si eccitavano ed erano tutti rivoluzionari, per poi riscoprirsi reazionari qualche tempo dopo: il padrone nuovo è sempre meglio di quello vecchio. successe con i francesi, con gli spagnoli, con masaniello, con eleonora pimentel fonseca, con garibaldi e in ultimo con gli americani nel dopoguerra.

Esploratore Registrato: 31/03/09 23:12 Messaggi: 400

Bah mi risparmio la fatica di continuare la discussione...al solito quando c'è di mezzo kassad, lui è l'unico depositario della verità e tutti gli altri sono degli stolti ignoranti.

Inviato: Ven Mar 18, 2011 6:00 pm

E' vero che il sud Italia è quello che ha sofferto maggiormente dei sopprusi sabaudi al momento della conquista, tanto che il primo "Re d'Italia" non cambiò mai il proprio nome e rimase Vittorio Emanuele II e questa è una delle sottigliezze che dimostrano quanto le alte sfere considerassero il meridione come terra di conquista con tutto ciò che questo comporta e teniamo presente che una guerra senza bottino non è mai esistita e mai esisterà, ma come ricordavano Blazing e Lao è stato principalmente il popolo meridionale che ha voluto l'unità, figuarsi se 1000 giovanotti in camicia facevano tutta quella strada.

Per quanto riguarda l'istruzione e il resto, la storia non si fa con i se e con i ma, lo sfruttamento del popolo e la mafia c'erano già ben prima della scampagnata di Garibaldi e nessuno sa cosa sarebbe potuto succedere con un'Italia divisa (che già valeva un c4%%0 internazionalmente unita, figurarsi divisa) quindi inutile fare speculazioni anche perchè le "casse piene" erano dalla nobiltà che come un gheddafi ante litteram (mettiamoceli sti latinorum che vanno tanto di moda a quanto pare per darsi un tono, mi sento Don Abbondio) i proventi se li intascava e i debiti e la miseria li lasciava al popolo.

"Una d’arme, di lingua, d’altare, di memorie, di sangue e di cor."
Chiudo con Manzoni che a detta di tutti una cultura ce l'ha e ci metto pure un ipse dixit per fare guadagnare punti.
L'Italia è questa, fatta di Nord e Sud, poveri e ricchi, colti e ignoranti e ritengo che le energie che si impiegano per dividerla si potrebbero impiegare per unirla, ma sul serio; a chi non piace:
'ndo culu a tia e a tutta a famigghia
per parafrasare Albanese.

[Sarcasmo mode ON] Mi scuso per eventuali errori ortografici o ristrettezza mentale data dalla mia ignoranza e sudditanza intellettuale dato dal mio essere Siciliano[Sarcasmo mode OFF]

Chi vuol intendere intenda...

Esploratore Registrato: 01/03/09 20:19 Messaggi: 470

Silen ha scritto:

Bah mi risparmio la fatica di continuare la discussione...al solito quando c'è di mezzo kassad, lui è l'unico depositario della verità e tutti gli altri sono degli stolti ignoranti.

Oh, ma si può sapere che cavolo vuoi?
Mi pare che nessuno ti abbia invitato o costretto in prima battuta ad intervenire in mia risposta. Hai voluto contraddirmi, peraltro con un tono di scherno (mal riposto), e io ti ho smentito.

Come ti aspettavi che avrei dovuto rispondere? A casa tua si usa incassare e fare la vittima? Perché francamente hai rotto con questa sceneggiata patetica e del tutto a carattere personale ad ogni discussione.

E non ti permettere di insinuare che io abbia scritto favole. La mia "verità" (che coincide con quanto scritto anche da altri in questo thread) posso sostanziarla fino in fondo documentandola quando ti pare e piace. A differenza di chi è abituato a nascondere la mano una volta gettato il sasso.

Inviato: Ven Mar 18, 2011 10:00 pm

kassad ha scritto:

Silen ha scritto:

Bah mi risparmio la fatica di continuare la discussione...al solito quando c'è di mezzo kassad, lui è l'unico depositario della verità e tutti gli altri sono degli stolti ignoranti.

Oh, ma si può sapere che cavolo vuoi?
Mi pare che nessuno ti abbia invitato o costretto in prima battuta ad intervenire in mia risposta. Hai voluto contraddirmi, peraltro con un tono di scherno (mal riposto), e io ti ho smentito.

Come ti aspettavi che avrei dovuto rispondere? A casa tua si usa incassare e fare la vittima? Perché francamente hai rotto con questa sceneggiata patetica e del tutto a carattere personale ad ogni discussione.

E non ti permettere di insinuare che io abbia scritto favole. La mia "verità" (che coincide con quanto scritto anche da altri in questo thread) posso sostanziarla fino in fondo documentandola quando ti pare e piace. A differenza di chi è abituato a nascondere la mano una volta gettato il sasso.

Sarebbe anche il caso che moderaste i toni della discussione. Evitiamo di inalberarci eh Kassad asd2

Grifis ha scritto:

L'Italia è questa, fatta di Nord e Sud, poveri e ricchi, colti e ignoranti e ritengo che le energie che si impiegano per dividerla si potrebbero impiegare per unirla, ma sul serio; a chi non piace:
'ndo culu a tia e a tutta a famigghia

Trovo la tua risposta illuminate Grif, Quoto asd

Esploratore Registrato: 31/03/09 23:12 Messaggi: 400

Mi permetto e come dato che dici vaccate del tipo che il latifondo è stato introdotto al sud con l'unità d'italia. E' sufficiente leggere un qualsiasi libro di storia per constatare come il latifondo esistesse al sud e in particolare in sicilia fin dal tempo degli spagnolii...spiacente ma non hai smentito un bel cavolo di nulla.

Se c'è qualcuno che non si deve permettere di usare questi toni sei tu....prenditi una camomilla e conta fino a dieci prima di usare certi toni. E infine, essendo questo un forum pubblico non ho bisogno dell'invito o del permesso di nessuno per scrivere ciò che penso.

Mi fa morire dal ridere la gente che pensa di poter avere la meglio in una discussione offendendo e urlando più forte degli altri

Inviato: Sab Mar 19, 2011 4:34 am

Beh... comunque questo topic da nettamente ragione a chi parla di un'Italia che non si è mai unita, almeno negli animi delle persone.
Grifis ha centrato l'argomento in pieno e direi che non vale per la singola Italia ma per un po' tutto il mondo...
*evil jester ON* Beninteso le differenze esistono e sempre esisteranno... forse c'è bisogno che qualcuno crepi di povertà da qualche parte (o almeno ne soffra) perché le nostre società "civili" fungano. Valeva all'epoca romana/medievale/rinascimentale. Valeva durante il risorgimento. Vale tuttora... non è il popolo bue un bene necessario che indipendentemente Borboni e Savoia hanno "utilizzato"? Non servirebbe comunque qualcuno da chiamare "terrone" nella sua accezione primaria, indipendentemente dal parallelo di provenienza? In fondo chi non vuole festeggiare è libero di non farlo (personalmente ho messo su il tricolore verde/bianco/arancio il 17 di marzo) e di esprimere le sue motivazioni. Senza però cercare di convertire il prossimo. E chi si sente rappresentato in pieno dallo spirito ed i simboli nazionali dovrebbe stare in guardia per evitare che i simboli stessi dividano le persone e antepongano loro un'astratto senso nazionale.*evil jester OFF*
Peace!

Esploratore Registrato: 01/03/09 20:19 Messaggi: 470

Silen ha scritto:

Mi permetto e come, dato che dici vaccate del tipo che il latifondo è stato introdotto al sud con l'unità d'italia. E' sufficiente leggere un qualsiasi libro di storia per constatare come il latifondo esistesse al sud e in particolare in sicilia fin dal tempo degli spagnoli[i]... Spiacente, ma non hai smentito un bel cavolo di nulla.

Impara prima a scrivere, che non si capisce nulla e ci devo mettere mezz'ora a tradurre in italiano: la punteggiatura ha una funzione linguistica importante. E se di quanto ho scritto ti è arrivato al cervello solo la data di introduzione del latifondo, mi pare di aver chiarito prima della tua scenata da vittima:
Chiaramente il concetto è più esteso e immediato a chi ha cognizione di ciò di cui si parla. L'estensione del latifondo nel meridione è alla base sia della guerra d'occupazione, sia delle rivolte contadine, sia del brigantaggio (e della nascita della mafia).
Sarebbe stato palese a chiunque conoscesse l'argomento che non stessi parlando dell'introduzione del latifondo come struttura economica-sociale, ma dell'assorbimento delle piccole proprietà demaniali da parte dei grossi proprietari terrieri al sud successive all'occupazione piemontese. Perché - udite, udite - il tema del thread è l'Unità d'Italia. E se devi farmi le pulci attaccandoti ad un lapsus, quei libri di storia bisogna che prima o poi li apri: il latifondo esiste fin dall'epoca romana, altro che gli spagnoli.

Citazione:

E infine, essendo questo un forum pubblico, non ho bisogno dell'invito o del permesso di nessuno per scrivere ciò che penso.

È praticamente quanto scritto dal sottoscritto, quindi farò finta che tu stia lottando contro un avversario immaginario.

Davvero, più patriota è un italiano, più caprone è nella padronanza della sua lingua madre.

Esploratore Registrato: 01/03/09 20:19 Messaggi: 470

Lao ha scritto:

Evitiamo di inalberarci, eh, Kassad?

Il primo a fare il bullo da forum in coro a Silen sei stato tu, e due attimi dopo vuoi invitare gli altri alla calma o dare lezioni di netiquette? Perché non te ne torni a mettere faccini nei post, tuo unico contributo a qualsiasi discussione? Io sto partecipando serenamente e seriamente al thread, e lo si può constatare dalla lunghezza dei miei interventi: i tuoi sono lunghi solo perché non hai ancora capito come si usa lo strumento quote.

Ma non ti crucciare, levo le tende, tanto alla fine se devo partecipare solo ai thread di cagate, questo forum vale quanto altri. Qua viene anche a mancare lo stimolo del confronto in discussioni più interessanti. E ancor prima mancano le basi della lingua scritta proprio da parte di aspiranti "scrittori".

Scudiero Registrato: 18/04/10 20:14 Messaggi: 90

Scusate, se questo non è arrampicarsi sugli specchi ditemi voi cos'è... Stai cercando di avere ragione sottolineando qualche maiuscola mancata? Patetico... Comunque hai ragione, faresti meglio ad andartene, staremmo tutti meglio.

Inviato: Sab Mar 19, 2011 3:07 pm

Citazione:

E ad ogni modo avete pure guadagnato immondizia per le strade, mafie, disoccupazione alle stelle, sanità da terzo mondo, ecc. Bilancio pesantemente negativo, dal mio punto di vista (settentrionale se ti fa piacere, come se l'appartenenza geografica fornisse a me o a te un argomento).

Conseguenze dirette dell'unità d'Italia? Urca.
E la mafia ce l'ha anche il Nord, non ti preoccupare. Solo che si nasconde molto meglio. Ha una tattica diversa.
PS: tanto per fugare il dubbio: no, non sono meridionale. Asgard è nel profondo Nord.

Grifis mi ha inoltre preceduto:

Citazione:

Per quanto riguarda l'istruzione e il resto, la storia non si fa con i se e con i ma, lo sfruttamento del popolo e la mafia c'erano già ben prima della scampagnata di Garibaldi e nessuno sa cosa sarebbe potuto succedere con un'Italia divisa (che già valeva un c4%%0 internazionalmente unita, figurarsi divisa)

L'Italia è divisa politicamente, socialmente. Ok. Ma io ricordo (se non festeggiare, ricordare) l'anniversario dell'unità, che deriva fondamentalmente da un atto di ribellione. Cosa che secondo me non si ripeterà mai più, neanche quando le classi politiche (senza eccezione alcuna) ce lo ficcheranno in quel posto pian piano, mentre il popolo pecora annuisce e subisce. Chissà, magari ricordarlo non farà il miracolo, ma non vedo nemmeno perché obliarlo. Tutto qui. Fa parte della nostra storia, nel bene o nel male. Poi, come lo si vive è soggettivo, mi sta bene.

@Kassad: un parere da umile utente del forum, cerco di esprimerlo con il maggior garbo possibile: attaccarsi agli errori di ortografia altrui per avere basi d'argomentazione a vantaggio mi pare di una tristezza sindacale.
Ultima cosa:

Citazione:

Davvero, più patriota è un italiano, più caprone è nella padronanza della sua lingua madre.

Con tutta sincerità, nel leggere questa frase non so se inarcare il sopracciglio o mettermi a ridere.

Esploratore Registrato: 31/03/09 23:12 Messaggi: 400

Bah non ritengo di dover rispondere ulteriormente a uno che al posto di tirare fuori argomenti seri a sostegno della sua tesi trolla ripetutamente sugli errori di battitura.

Ma vabbè è evidente che quando uno non ha nessun argomento a sua disposizione per sostenere posizioni indifendibili, si attacca a quello che può.

La frase finale poi si commenta da sola....ma che tristezza, davvero.

La cosa che mi diverte maggiormente di tutta questa discussione è che certe persone nemmeno si rendono conto dello sfoggio di maleducazione, oltre che di scarsa intelligenza, che mostrano in pubblico.

Inviato: Sab Mar 19, 2011 4:35 pm

Kassad ha scritto:

Ma non ti crucciare, levo le tende, tanto alla fine se devo partecipare solo ai thread di cagate, questo forum vale quanto altri. Qua viene anche a mancare lo stimolo del confronto in discussioni più interessanti. E ancor prima mancano le basi della lingua scritta proprio da parte di aspiranti "scrittori".

Dovevamo aspettare un secolo e mezzo di unità d'Italia per avere finalmente un pò di sana libertà asd

Per il resto sono d'accordo con il sentimento collettivo di tristezza nel vederti voler avere ragione per forza e, non avendo argomenti a tuo favore, attaccarti agli errori di battitura.

Sì, un utente prezioso come te mi mancherà assai. Come ai Veneti mancano gli Austroungarici.

Profittando del fatto che forse senza Kassad riusciamo a tornare I.T. vorrei chiedervi una cosa:

La vostra città come sta festeggiando l'unità d'Italia? Guardarsi intorno

A parte le grandi città come Milano, Roma, Torino eccetera le cittadine più piccole cosa stanno facendo?

Da me (Formia) hanno addobbato la città con vari stand che illustrano le fasi dell'unità e i personaggi (fa molto via crucis però son carini) oltre a mettere bandiere un pò dapertutto

Da voi?

Inviato: Sab Mar 19, 2011 4:39 pm

Da me (nel Valhalla) il 17 hanno creato varie mostre con le tappe dell'unità, una nel Palazzo Comunale, una in Prefettura e un'altra (se non erro) nella biblioteca. E tricolori ovunque, ma quella è stata più che altro un'iniziativa dei cittadini.