A chi piace scrivere?

Inviato: Lun Apr 11, 2011 6:40 pm

Lorenzo Ferretti ha scritto:

JoKa ha scritto:

Secondo me bisogna amare i personaggi ma anche, almeno di tanto in tanto, fargli del male: mostrarne le debolezze li rende umani.
Se li si ama troppo diventano infallibili ed un personaggio troppo sicuro di se rischia di ammazzare la storia.

Infatti joka...è quello che intendevo quando dicevo che bisogna amarli...è un amore che tiene conto sopratutto dei difetti, perchè altrimenti succede quello che hai detto tu: i personaggi diventano infallibili, e di conseguenza noiosi, prevedibili e sfibranti da leggere Wink

Sono d'accordo. Smile

Insomma, non c'è gusto a creare personaggi perfetti in tutto ...

Pensateci un attimo: un pg che eccelle in ogni cosa che fa, rischia di rendere banale la storia e soprattutto di accorciare gli eventi della trama. Si passerebbe dalla prima all'ultima pagina del libro in un baleno.
Dopotutto, dato che si tratta di un pg invincibile, cosa gli impedisce di affrontare direttamente e senza mezzi termini il cattivo principale ?
... la storia finirebbe subito.

Cittadino Registrato: 20/04/11 21:48 Messaggi: 7

Più che altro è difficile per il lettore entrare in empatia con un personaggio se non lo si rende umano.

Umano lo rendi creando un personaggio che abbia pregi e difetti. In pratica un personaggio fatto bene è quando te lo immagini parlare, quando pensi ad una situazione ed immagini come lui agirebbe.

Crearlo meno umano significa renderlo freddo perchè distante, crei disaffezione del pubblico.

Inviato: Sab Apr 23, 2011 1:12 pm

*alza la manina*
vi capita mai che i vostri personaggi comincino a fare o dire cose che non avevate previsto? Magari rischiando di cambiare la trama che avevate in mente?

Cittadino Registrato: 20/04/11 21:48 Messaggi: 7

A me no, ma perché è raro che improvvisi.

Nel senso che traccio prima di cominciare qualsiasi racconto una serie di micro e macro argomenti che mi condurranno dall'inizio alla fine. Lo faccio per avere uno schema narrativo che sarebbe troppo complesso da tenere a mente, nonostante la storia l'abbia partorita io particolari e cose che voglio mettere in rilievo si possono perdere.

E' difficile che un personaggio esca dalla linea, anche perchè pensata ed ideata tenendo conto delle caratteristiche di essi. Se la scrivi bene è come predire il futuro del personaggio, sai già quello che farà perchè hai immaginato che per lui sarebbe logico e naturale farlo.

Inviato: Sab Apr 23, 2011 1:36 pm

SI!
Il mio personaggio si è rifiutato d'accettare il "lavoretto" che avrebbe composto il corpus della storia... Shocked

Inviato: Sab Apr 23, 2011 1:47 pm

io non ho un personaggio normale ._.

la linea narrativa la stabiliscono loro oramai... nonostante i miei sforzi per richiamarli all'ordine continuano a fare di testa loro...

Inviato: Sab Apr 23, 2011 5:49 pm

JoKa ha scritto:

SI!
Il mio personaggio si è rifiutato d'accettare il "lavoretto" che avrebbe composto il corpus della storia... Shocked

Uhm... e come te la sei cavata?

Inviato: Sab Apr 23, 2011 5:58 pm

Blazing_Hellfire ha scritto:

nonononononono la mia è proprio un'inetta!!!

in breve si tratta di una principessa coccolata e viziata che ha imparato la scherma per capriccio. tutti le hanno sempre fatto credere di essere la più brava, la più intelligente, la più superfiga e blah blah quando in realtà non sa combattere a livello di un professionista serio e la sua intelligenza non ha niente di speciale.

se dovessi paragonarla a qualcuno, o qualcosa, sarebbe la bella di twilight, con la differenza che la mia è più ca**uta e meno comatosa, ma anche presuntuosa e viziata e quindi non ammetterà mai di non valere un granché. infatti insisterà per avere il comando di un'operazione importante, facendola fallire miseramente.

insomma, un vero disastro ._. come faccio adesso???? ç_______ç

a parte gli scherzi ho trovato una soluzione parziale affiancandole un personaggio con la ca**imma dei barboncini e la lingua velenosa peggio dei serpenti a sonagli capace di staccare l'audio e farla parlare a vuoto per ore Very Happy

che ve ne pare?

Più ci penso, più mi sembra un personaggio fichissimo. Non hai detto niente sulla trama, ma mi sembra che a un personaggio del genere affiancherei anche un lecchino/a - di quelli che non mancano mai accanto alle principesse - che lei si porta dietro per accarezzare il proprio ego. Un personaggio non necessariamente umano. Potrebbe essere un'idea?

Inviato: Sab Apr 23, 2011 6:02 pm

Bladespa ha scritto:

A me no, ma perché è raro che improvvisi.

Nel senso che traccio prima di cominciare qualsiasi racconto una serie di micro e macro argomenti che mi condurranno dall'inizio alla fine. Lo faccio per avere uno schema narrativo che sarebbe troppo complesso da tenere a mente, nonostante la storia l'abbia partorita io particolari e cose che voglio mettere in rilievo si possono perdere.

E' difficile che un personaggio esca dalla linea, anche perchè pensata ed ideata tenendo conto delle caratteristiche di essi. Se la scrivi bene è come predire il futuro del personaggio, sai già quello che farà perchè hai immaginato che per lui sarebbe logico e naturale farlo.

Ho sempre le idee chiare anche io, ma quello che mi succede mentre sono alla tastiera... beh, spesso ha più a che fare con il jazz che con Bach!

Inviato: Sab Apr 23, 2011 6:19 pm

NON me la sono cavata.... stò cercando una soluzione al pasticcio

Inviato: Sab Apr 23, 2011 6:42 pm

JoKa ha scritto:

NON me la sono cavata.... stò cercando una soluzione al pasticcio

Cercare le soluzioni ai pasticci che combinano i nostri pg è sempre divertentissimo!
L'ultima volta che un mio personaggio ha rifiutato una missione l'ho accannato... nel senso che l'ho messo in condizioni di avere un disperato bisogno di pecunia. E alla fine ha accettato. Non era molto contento della situazione, ma in fondo non volevo farlo contento!

Cittadino Registrato: 20/04/11 21:48 Messaggi: 7

Comunque secondo me cercare di rimediare al fatto che la storia non va come avevate previsto può portare solo a due cose:

1. avete un talento spiccato, il senso di incertezza che provate voi lo trasferite al lettore che vivrà momenti di suspance e percepirà una storia naturalmente imprevedibile.

2. siete normali scrittori ed il lettore percepirà una storia raffazzonata e sentirà che voi stessi non sapete dove state andando a parare.

Per quello che so gli scrittori non amano trovarsi al punto 1, Stephen King dice di farlo (cioè di non avere mai più di una lieve idea di come la storia debba andare a finire) ma in altre occasioni, tipo in on writing, fa riferimento a decisi lavori di preparazione.

Se non hai bene in mente come la storia deve andare, come ti prepari ed informi?

Io tengo in mente che la storia che costruisco è di per sè complessa, con tanti personaggi, devo inserire tante sottotrame che ne richiamino altre. Se non programmo in anticipo finisce tutto a carte e quarantotto.

Improvviso solo nelle storie brevi, lì lascio che i personaggi facciano quello che vogliono e poi cerco di intrecciare la storia.

Inviato: Dom Apr 24, 2011 5:14 pm

Credo che tra lo scrivere andando a tavoletta, senza sapere dove si andrà a parare, e lo scrivere seguendo rigidamente uno schema prefissato ci sia una serie infinita di possibilità; e che ciascuno possa trovare la sfumatura che più gli si addice! Smile

Comunque, grazie per il link; andrò subito a curiosare Wink

(adesso che ho imparato a mettere gli emoticons non la smetto più!)

Inviato: Dom Apr 24, 2011 6:19 pm

Direi che l'ideale sia una buona commistione tra le due.
Seguire una scaletta ma allo stesso tempo aprirsi alle possibilità asd2

Inviato: Lun Apr 25, 2011 3:13 pm

JoKa ha scritto:

SI!
Il mio personaggio si è rifiutato d'accettare il "lavoretto" che avrebbe composto il corpus della storia... Shocked

Accidenti, non pensavo che uno scrittore potesse rendere i propri personaggi "reali" fino a questo punto ... Shocked

Comunque è una nota positiva, significa che siè caratterizzato bene il pg ... forse anche un pò troppo bene. Laughing