Pathfinder: ma i colpi mirati servono a qualcosa?

Inviato: Mar Dic 11, 2012 9:01 pm

Ne discutevo l'altro giorno con un mio amico master in erba che aveva intenzione di usarli nella sua campagna. Io gli ho suggerito di evitare, o comunque di cambiare le regole perché così come sono descritti mi sembrano abbastanza inutili, quando non addirittura gestiti malissimo:

- Se non fai critico o almeno 50 hp di danno non infliggi malus significativi, al massimo puoi infliggere una penalità di -2 a qualche tiro per un paio di round o infliggere qualche malus da poco più... sempre per un tempo irrisorio.
- Per avere qualche effetto significativo devi mettere a segno un colpo critico, e questo è un sistema che non tiene minimamente conto dell'abilità del pg quanto dell'arma utilizzata.
- Per i colpi debilitanti bisogna infliggere un danno pari ad almeno metà hp, con un minimo di 50 hp, e questo anche mi sembra assurdo: se fossi in grado di infliggere metà hp di danno con un attacco solo, non hanno senso i colpi mirati, basta un attacco completo e ho vinto!

Detto questo poi ci sono i problemi specifici dei singoli colpi mirati o altri WTF generici:

Colpi all'orecchio e distruzione del timpano: in real life con due colpi all'orecchio ben assestati ho distrutto i timpani di un nemico e gli ho tolto l'equilibrio, con perdita di sangue quasi minima e quasi nessun "hp" di danno; in Pathfinder per fare altrettanto devo infliggere almeno metà hp di danno per colpo, e così facendo lo ammazzo!
Inoltre, rompere il timpano di qualcuno non è una questione di forza quanto di precisione: mia madre si è rotta un timpano quando ha provato ad afferrare un bambino di 10 anni che cadeva da 50 cm e lui, cadendo, le ha dato uno schiaffo sull'orecchio. Questi sarebbero al massimo 6 danni, altro che 50!
- I colpi debilitanti al cuore sono la quintessenza dell'inutilità: non solo potrei avere lo stesso effetto con un attacco completo (o anche solo con due attacchi), ma è addirittura più semplice uccidere un nemico senza utilizzare questa regola! Utilizzando la regola dei colpi mirati devo colpire con un malus di -10, infliggere almeno metà hp di danno e il mio nemico ha diritto ad un tiro salvezza, mentre con tre attacchi da un terzo di hp di danno ognuno ho lo stesso risultato senza il -10 al TxC, senza TS, senza dover fare tanti danni con un solo attacco e quasi nello stesso tempo. A che serve il colpo mirato allora?
- Colpi all'occhio: accecare qualcuno è una questione di precisione e non di danni. Un dito in un occhio saranno si e no 3-4 danni e basta per distruggere il bulbo. Inoltre, a differenza dimolte altre strutture, l'occhio ha una componente muscolare praticamente nulla, quindi anche "salendo di livello" non guadagna resistenza. Adesso voglio capire che un popolano di 1 livello non possa accecare un guerriero di 34, ma non certo perché gli occhi hanno aumentato la resistenza, semmai perché il guerriero è più bravo a scansarsi/bloccare i colpi!
- Colpi in lotta: accecare un avversario immobilizzato o rompergli una spalla sono manovre applicabili molto più semplicemente a mani nude contro un avversario immobilizzato in lotta che non con uno spadone a due mani contro un avversario libero (così è più semplice tranciarlo in due), eppure in Pathfinder è il contrario.
- Colpi al collo: rompere la trachea è un' altra di quelle cose per cui non serve una forza sovraumana, ci riuscirei persino io. La trachea è un organo prettamente cartilagineo, senza una componente muscolare significativa (si tratta di muscoli involontari deputati alla regolazione del diametro e ad altri effetti simili, ma che non forniscono resistenza) e superficiale, quindi non ci sono strutture atte a difenderla. Anche qui non occorrono molti danni quanto un colpo preciso, e il livellare non aiuta ad aumentare la resistenza.
- Utilizzare un TxC contro la CA per i colpi mirati è un sistema spesso grossolano e approssimativo: se voglio procurare un trauma cranico al mio avversario, in che modo la sua breastplate me lo impedisce?

Secondo me queste regole sono terribili, da stracciare e rifare daccapo.
Personalmente punterei molto sulla precisione e diminuirei la quantità di danni necessaria ad infliggere effetti significativi, voi che ne pensate?

Inviato: Mar Dic 11, 2012 9:52 pm

Vedi le regole dei colpi a zona in Sine Requie o in Anima: Beyond Fantasy.
Nel primo caso è obbligatorio, nel secondo solo in caso di colpi mirati o come effetto di critici eccezionali che oltre agli hp ti "jammano" pure.

In entrambi i casi è prevista la distruzione dell'organo in caso di danni eccessivi con possibile morte per dissanguamento (o morte certa in caso di organi vitali) ma c'è sempre una mezza scappatoia (in sine la distanza dalla morte mentre in Anima una specie di TS.

Prova a riadatttarli a D&D... è solo un lavoro di numeri.

Inviato: Mer Dic 12, 2012 9:59 am

L'ideale sono i colpi mirati di GURPS: hai un malus al TC (che varia da 2 per un braccio a 9 per gli occhi) e se colpisci godi di un moltiplicatore del danno che può arrivare a x4.
Inoltre mirare certe locazioni (che diminuiscono man mano che si appesantisce la corazza) fa ignorare completamente l'armatura.

Dovresti trovarli descritti sul regolamento gratuito sul sito di GURPS

Senza cambiare troppo le regole basta ridurre il danno necessario a fare effetti buffi: se infliggi danno pari alla COS nemica in un colpo solo si innesca l'effetto (magari con un malus al TS di 1 per ogni punto di danno che supera la COS)