Portale   •  Indice del Forum   •  Cerca  •  Lista degli utenti  •  Gruppi utenti  •  Registrati  •  Profilo  •  Messaggi Privati  •  Login
 
 
 NEMESI Successivo
Precedente
Nuovo TopicRispondi
Autore Messaggio
yanez73
Esploratore
Esploratore


Registrato: 20/04/11 11:39
Messaggi: 438
Località: Roma

MessaggioInviato: Mer Giu 22, 2011 5:43 pm Rispondi citandoTorna in cima

Non sapevo se creare un nuovo topic o postare le nemesi su "PRESENTAZIONE DEI PG"
Ho optato per questa soluzione perchè volevo creare io un nuovo topic: l'unico che ho fatto, finora, l'ho fatto per errore! asd

_________________
"Gli strinse la mano: era fredda come quella di un serpente." (Ponson Du Terrail)
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
yanez73
Esploratore
Esploratore


Registrato: 20/04/11 11:39
Messaggi: 438
Località: Roma

MessaggioInviato: Mer Giu 22, 2011 5:56 pm Rispondi citandoTorna in cima

NEMESI DI ANEURIN
Nome: Eugène Simon Le Bonbon
Età: 60 anni
Aspetto: piccolo di statura, segaligno, nervoso. Chiostra di capelli bianchi e arruffati sui lati, calvo il cucuzzolo. Occhi vivacissimi e attenti. Si muove a scatti, è veloce e sa perseguire i propri obiettivi con notevole tenacia. Indossa un paio di occhialini a pince-nez e abiti raffazzonati di colore diverso: panciotto a righe, pantaloni rosso sgargiante, calze spaiate. Non si tratta di una scelta stilistica, ma di daltonismo, unito a indifferenza quasi patologica per tutti gli aspetti della vita che non riguardino direttamente la sua sfera d’interesse.
Storia: alchimista, ultimo rampollo di una famiglia di alchimisti, Eugene Le Bonbon è stato il più giovane docente dell’Università della Sorbonne nell’ultimo secolo. Stimatissimo per i suoi studi sull’utilizzo del sangue di Troll (Emma… chiedo scusa! Embarassed ) e per la sua ormai famosissima Pozione di Silenzio – che disattiva temporaneamente le capacità magiche di qualsiasi essere dotato di poteri soprannaturali – Le Bonbon ha rivolto di recente la sua attenzione sullo studio della licantropia. Ha letto con interesse tutti gli studi scientifici di Aneurin e desidera ardentemente uno scambio di conoscenze con il giovane alchimista per un arricchimento scientifico reciproco. Finora si è fatto vivo solo con un paio di lettere, nelle quali preannunciava una sua visita. Vive con un’anziana domestica. Non ha famiglia.
Nel tempo libero collabora con la polizia come consulente; ha contribuito all'arresto di numerosi delinquenti e di moltissimi maghi. Poichè detesta in blocco tutti gli esseri sovrannaturali, Le Bonbon ha prestato sempre la sua opera con solerzia e entusiasmo.
Abilità e punti deboli: Nell’ambito accademico Le Bonbon gode di grandissima fama. Il suo nome è universalmente noto e, alle sue conferenze, le prenotazioni vengono sempre chiuse con parecchi giorni d’anticipo. A livello personale le cose sono un tantino diverse. I suoi esimi colleghi, alla Sorbona, scantonano quando lo vedono. Si dice che un illustre professore di anatomia comparata sia rimasto chiuso un’intera mattinata in uno sgabuzzino per le scope nel tentativo di evitare un faccia a faccia con lui. La ragione di tanta prudenza è insita nel carattere stesso dell’esimio accademico. E’ un polemista inveterato e un argomentatore formidabile. La sua mente è capace di afferrare un concetto e di sviscerarlo in tutte le sue sfaccettature per ore e ore; naturalmente ad alta voce. Non si preoccupa minimamente dell’attenzione del suo interlocutore, ma è in grado di placcarlo con notevole rapidità quando tenta di allontanarsi alla chetichella; a tale scopo si serve anche del suo bastone da passeggio, dotato di un gancio nascosto con cui è in grado di arpionare il fuggitivo. Può seguire la sua vittima, sempre parlando, per giorni e giorni in qualsiasi luogo, bagno compreso. A farla breve, è uno scocciatore elevato all’ennesima potenza. E’ immune ai morsi della fame, della sete e della fatica.

_________________
"Gli strinse la mano: era fredda come quella di un serpente." (Ponson Du Terrail)

Ultima modifica di yanez73 il Gio Giu 23, 2011 8:29 am, modificato 1 volta in totale
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
JoKa
Arciere
Arciere


Registrato: 19/02/10 02:36
Messaggi: 1061
Località: Roma

MessaggioInviato: Gio Giu 23, 2011 5:13 am Rispondi citandoTorna in cima

NEMESI DI LORENZ
Astra Mikailovna Sokolova
Età 23

Una splendida e affettuosissima ragazza di Pietrogrado, mandata a studiare a Vienna per affinare le spiccatissime capacità magiche come elementalista specializzata in aria e fuoco, Astra era una delle ragazze più ambite dell'intera accademia. Pare però che fra il dire ed il fare ci sia di mezzo il mare, infatti pochi pretendenti osarono realmente corteggiarla e caso volle che l'unico a riuscirci fu Lorenz. La loro tenera storia romantica venne però bruscamente interrotte dalle avances fatte ai due da gruppi filogoverativi all'interno dell'università. Intrigati dall'opportunità di potere ma comunque titubanti i due investigarono insieme: il marcio che scoprirono era enorme, pare che nell'università si stessero sperimentando metodi per combinare umani dotati di poteri magici ed entità sovrumane. Esperimenti deviati in cui si introducevano nei corpi delle sfortunate cavie carne e sangue di demoni, draghi, non morti, folletti, troll o altre creature le cui capacità potessero trovare un'applicazione nel potenziamento di maghi. Decisero di tentare la fuga aiutati da un gruppo della setta "Libere Arti". Quella notte però qualcosa andò storto: i due amanti e i tre uomini della loro scorta dovettero affrontare alcuni avversari di potenza eccezionale e vennero sconfitti. Lorenz si sveglio in una casa sicura della setta due giorni dopo nei sobborghi di Vienna, gravemente ferito. Dopo circa tre settimane di convalescenza iniziò a prepararsi a tornare in scena per cercare di salvare Astra. Purtroppo non riuscì mai ad attuare il suo piano: il 4 marzo 1828 avvenne ciò che è ricordato come uno dei più terribili incidenti nella storia della magia. L'incidente di Vienna, coe fu chiamato portò alla totale devastazione di un'ala dell'università e l'incendio di altre due ale e tre ulteriori padiglioni. Dalle rovine emersero solo decine di non morti, alcuni identificati come studenti, professori o ricercatori locali e pochi sopravvissuti dalla mente totalmente devastata, in preda ad una demenza che, in alcuni casi, sfociò in atteggiamenti catatonici permanenti.
Lorenz a tutt'ora non sa se Astra sia viva o meno ma pensa che potrebbe essere dietro tutto ciò. Effettivamente ancora pensa a lei.
Ciò che accadde davvero però fu che gli esperimenti su Astra, durati circa 20 giorni, diedero esiti incredibilmente positivi nei primi test, tanto da convincere i folli ricercatori a spingersi ai limiti dell'umanamente concepibile: dato che sembrava avere ripercussioni accettabili dopo l'impianto di parti demoniache, le ipiantarono carne e sangue di vampiro e filamenti epiteliali di angelo. Il suo corpo sembrò reggere nel complesso ma la sua mente crollò definitivamente. Aveva acquisito poteri enormi ed un corpo resistentissimo: massacrò in una notte tutti i nemici che solo qualche settimana prima le parevano invincibili.
Attualmente sembra esternamente la splendida ragazza dalla chioma dorata di un tempo. Se si dovesse vedere però il suo corpo nudo si noterebbero rivoltanti escrescenze che sembrano dotate di vita propria, ustioni che si contorcono o strane appendici che cercano di spuntare appena sotto la superfice della pelle.
Accecata da tanto potere ed ancora in cerca del suo amato, odia il fatto che questi non sia riuscito a salvarla dal divenire il mostro che è: il suo scopo è far diventare Lorenz come lei e poi sterminare insieme ogni essere superumano, divenendo così gli indiscussi dei e signori dei deboli che verrebbero risparmiati dalla loro devastazione.
Raramente viene avvistata la creatura che è divenuta, nota adesso come la giullaressa cacciatrice. Pare sia sempre vestita con una lunga calzamaglia nera da saltimbanco, adornata da fronzoli colorati e sfarzosi scialli. Il volto è coperto da una semplice maschera nera veneziana da Arlecchino di eccellente fattura. Fra l'altro porta con se una borsa di "effetti di scena" e un batoccio da Arlecchino che utilizza per veicolare i suoi poteri. Quali siano tutti i suoi nuovi poteri è sconosciuto dato che pochi sono sopravvissuti per testimoniare la potenza di questo demone incarnato. Generalmente pare che, oltre all'Aeromanzia e alla Piromanzia, possa creare illusioni e allucinazioni, possa fare impazzire il più savio degli uomini e assoggettare le menti dei più deboli fino a ridurli a marionette.

Attualmente la giullaressa cacciatrice non è associata affatto ad Astra ma è ricercata in 8 stati (Impero Austro-Ungarico, Prussia, Regno di Savoia, Regno di Napoli, Vaticano, Repubblica Francese, Impero russo e persino nel neofondato Belgio) e temutissima per le sue capacità distruttive: almeno 5 fra incendi e simili gravi incidenti le sono ricollegati per un totale non totalmente ufficiale di circa 600 morti.

_________________
Smettetela di giocare con i giochi di Ruolo senza poi restituirglieli

I giullari malvagi non sono strettamente "cattivi"... solo un po' incompresi
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
Nesrìn
Esploratore
Esploratore


Registrato: 29/03/11 22:24
Messaggi: 288
Località: ... fra le nuvole.

MessaggioInviato: Gio Giu 23, 2011 2:49 pm Rispondi citandoTorna in cima

NEMESI DI SHANE

Nome: Yarim Urt'ghal

Razza: Goblin

Professione: Stregone

Aspetto: rattrappito, piccolo e storpio. I minuscoli occhi incavati, brillano di un verde acceso; la pelle raggrinzita, è di un cupo color rame; il viso scarno, esibisce un prominente naso aquilino e lunghe orecchie a punta; la bocca, sempre contorta in un sorriso beffardo, mostra i denti ingialliti e sporgenti, perennemente affilati. Indossa una veste da mago, dalle tonalità scure, strappata in più punti e a cui dedica poca cura.
Porta sempre con se un bastone di legno di tasso, in cui è incastonata una pietra dai riflessi cremisi, di dubbia origine.

Carattere: egoista, astuto, codardo e opportunista.

Poteri: Evocazione (soprattutto di Spiriti e Demoni minori - fra cui si ricorda il demone monocolo).

Storia: In origine un famoso ladro ricercato in vari stati europei, Yarim decide di entrare nelle file della setta Aequitas più per desiderio di protezione che per semplice vocazione. Avido di qualsiasi cosa possa dagli un minimo di potere o guadagno, Yarim non manca di imparare le Arti Magiche, ambientandosi fin troppo bene a quel tipo di vita. Poco propenso ad entrare a far parte del CoC, decide di portare a termine il lavoro in un modo tutto suo: vendendo informazioni. Il piano, però, non va come previsto e il povero Goblin si ritrova presto dietro le sbarre. Lasciato per tre giorni senza cibo, la sola minaccia della tortura basta a farlo cantare come un uccellino. Resta ignoto come sia riuscito a fuggire (anche se alcune guardie riferiscono dell’avvistamento di uno strano demone da un occhio solo), ma certo è che Yarim non metterà più piede in Francia.

_________________
Do not meddle in the affairs of dragons, for you are crunchy and taste good with ketchup.

Ultima modifica di Nesrìn il Ven Giu 24, 2011 3:12 pm, modificato 4 volte in totale
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
Lorenzo Ferretti
Arciere
Arciere


Registrato: 11/03/11 17:32
Messaggi: 904
Località: Lande del Nord

MessaggioInviato: Gio Giu 23, 2011 4:38 pm Rispondi citandoTorna in cima

NEMESI DI SANDOR

Nome: Janos Hakim Belko
Razza: non-morto
Età: 45 anni quando morì

Storia: è il secondo figlio maschio di una famiglia ungherese, con ascendenze egiziane. Da secoli la sua famiglia fa parte di una piccola ma potente setta egiziana volta a portare avanti le conoscenze occultistiche dell’antico Egitto. Come voleva la tradizione famigliare, che vedeva il secondogenito impegnato con i doveri della setta, Janos viene iniziato alle materie occultistiche dal padre stesso all’età di soli dieci anni. Il fratello maggiore, se ne andrà proprio intorno a quel periodo, dopo aver litigato con il padre. Janos ne sentirà molto la mancanza, essendo i due particolarmente legati. Comunque sia, il giovane continuerà i suoi particolari studi fino a diciotto anni quando comincerà la sua carriera nella polizia di Budapest, dove diventerà investigatore all’età di ventisette anni. La sua posizione sarà una copertura per il suo reale impiego: quello di emissario in terra straniera per conto della setta, reclutatore di nuovi potenziali membri, ed eliminatore di possibili minacce al loro operato. Come investigatore, il lavoro sarà abbastanza normale finché un giorno non gli verrà ordinato di indagare sulla misteriosa sparizione di sette persone nelle campagne di Budapest. Il caso si presenta fin da subito ostico, dato che non si riuscirà a ritrovare nemmeno un corpo, e Janos potrà affidarsi solamente alle (vaghe) testimonianze e al suo intuito. Le indagini lo porteranno a fare delle ricerche su una famiglia ungherese di origini italiane, i Belluso. Scoprirà che in una villa di campagna di loro proprietà sono stati visti entrare almeno cinque uomini, a distanza di parecchi giorni o settimane anche, ma non sono mai stati visti uscire. Questo fatto, insospettirà non poco l’investigatore, che deciderà di indagare all’interno della villa. Dopo aver scoperto che la maggior parte delle vittime erano precettori mandati dal signor Belluso, Janos si fingerà anche lui un insegnante, e fattosi assumere dal signor Belluso, riuscirà a farsi mandare nella villa, per istruire il figlio che, a suo dire, è gravemente malato e deve rimanere confinato lì. In questo modo, Janos scopre anche cosa si celi all’interno della villa. Arrivato alla dimora, non impiega molto tempo per scoprire che l’assassino è proprio il figlio del signor Belluso, Sandor, dell’età di quattordici anni. Partirà inizialmente con l’intenzione di arrestarlo, ma quando scoprirà che il ragazzino è in realtà un lupo mannaro e che uno dei precettori uccisi era anche suo fratello (del quale né lui né la sua famiglia avevano più avuto notizie da anni), deciderà di ucciderlo. L’indizio che lo porterà a scoprire che uno dei precettori morti era suo fratello, sarà un orologio di appartenenza di quest’ultimo, regalatogli dal padre quando ancora non aveva deciso di andarsene. Purtroppo per lui, Sandor in qualche modo intuirà le sue intenzioni e lo ucciderà al termine di un brevissimo quanto inutile scontro. Il licantropo non lo divorerà, stranamente: forse perché era troppo occupato a pensare di fuggire dalla villa paterna, e non poteva perdere tempo.
Il padre di Janos, addolorato per la morte del figlio (della sorte del primo non saprà mai nulla), il cui cadavere verrà ritrovato circa una settimana dopo l’accaduto, porterà la salma in Egitto, alla sede segreta della setta, chiedendo ai Gran Maestri di farlo tornare in vita. Ciò ovviamente non è possibile, ma i Gran Maestri gli spiegheranno che è possibile riportarlo fra i vivi come non-morto, ma che non sapranno come potrà essere il suo aspetto fisico, né quello mentale. Il padre accetterà, e il rito sarà compiuto. Ma una volta risvegliato, per i sacerdoti sarà terrificante scoprire che Janos, oltre ad aver acquisito poteri a loro sconosciuti, è divorato da un’ira sconfinata. A nulla varranno i tentativi di dominare il non-morto, che annienterà l’intera congrega, a partire proprio dai Gran Maestri. Nessuno di loro sopravvivrà all’ira cieca di Janos. Tornato a Budapest, tenterà di rintracciare Sandor, senza peraltro riuscirci, poiché Sandor non si trova già più in Ungheria. Comincerà allora una caccia spietata nei confronti del licantropo, con l’intenzione ovviamente di vendicare sé stesso e suo fratello.
Poteri: possiede la capacità di illudere le persone sul suo aspetto fisico. Ogni persona lo vede in maniera diversa, ma comunque sempre in forma umana. È dotato di un’incredibile resistenza, e non porta armi. Il suo braccio d’acciaio è più che sufficiente. Riesce a creare onde sonore ad altissima frequenza, in grado di privare temporaneamente dell’udito e dell’equilibrio gli avversari nel raggio di massimo una quindicina di metri.
Aspetto fisico: nessuno conosce il suo vero aspetto, dato che utilizza un incantesimo di illusione su di sé, che lo fa apparire come un normalissimo umano. Il suo apparire cambia da persona a persona.
Carattere: quando era ancora in vita, era un investigatore, ligio al dovere e testardo nel seguire i suoi indiziati. Da non-morto la cosa si è accentuata, poiché uno dei precettori era suo fratello e quindi cerca anche la vendetta. Mantiene comunque la calma in ogni circostanza, e non perde mai le staffe. Non si fa scrupoli a torturare chiunque sia necessario ma preferisce ancora non dare nell’occhio (però se tortura qualcuno, poi lo ammazza sicuramente). Per questo motivo, racimolerà le informazioni come un normale investigatore: domandando in giro.
Particolarità: il suo braccio destro è d’acciaio, in quanto i sacerdoti non sono riusciti a riesumare interamente il suo corpo. Lo può muovere come se fosse un braccio normale, e non gli da impedimenti di sorta. È particolarmente attaccato all’orologio di suo fratello. Essendo un non-morto, il tempo per lui non ha alcuna importanza, e quindi ne è affascinato. Non lo lascia mai, e lo tiene sempre stretto a sé.

_________________
#cosacazzovuoipreservare
#cucciolonigga
#scialliraganonserveilbackground


Ultima modifica di Lorenzo Ferretti il Lun Set 26, 2011 9:22 pm, modificato 2 volte in totale
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
Blazing_Hellfire
Fante
Fante


Registrato: 25/12/10 23:39
Messaggi: 752
Località: El viene del oeste, montando su caballo...

MessaggioInviato: Lun Giu 27, 2011 11:28 pm Rispondi citandoTorna in cima

NEMESI DEL POVERO ALEX
(al contrario di quello che si può pensare, non è shane asd)


Nome: Jasper Janssen
Paese d’origine: Haarlem, Olanda
Età': 34 anni.
Altezza: 1 m e 80.
Corporatura: fisico agile e resistente, non molto grosso ma adatto al corpo a corpo.
Occhi: castano, con una leggera e quasi impercettibile sfumatura verde. Sguardo malinconico.
Capelli: castano chiaro, lisci, raccolti in una coda lunga fino alle scapole.
Barba: non porta la barba.
Segni particolari e atteggiamenti: Jasper è un tipo di bella presenza, benché nel suo sguardo un osservatore attento potrebbe scorgere una leggera nota di follia.
Carattere: intelligente, colto, modesto: Jasper raccoglie in se qualità che molti vorrebbero. È sempre pacato e misurato, e riesce a mantenere una lucidità innaturale anche quando perde le staffe: in quei momenti è capace di una follia talmente lucida che solo un folle potrebbe emulare. Malinconico e solitario, non sopporta bene la compagnia e quando può la evita del tutto.
Capacità: Jasper ha un potere del tutto particolare: è in grado di ottenebrare i sensi dell’avversario. Finché è concentrato e a distanza ravvicinata può addirittura privare un soggetto di tutte le percezioni, aumentando la distanza e diminuendo la concentrazione tale potere va via via scemando. Mantenendo un livello medio di concentrazione può arrivare a sfocare la vista di un soggetto distante al massimo una decina di metri.
Sa anche maneggiare una sciabola, arte imparata sotto le armi.
Storia: Discendente di una lunga stirpe di marinai, Jasper si arruola giovanissimo nella marina olandese, più per rispettare la tradizione di famiglia che non per volontà propria. Inguaribile donnaiolo, nei pochi anni che trascorre sotto le armi conosce numerose donne in giro per l’Europa e le Americhe, intrattenendo con loro brevi e fugaci relazioni senza pretese di stabilità. Le cose cambiano quando, durante una missione in Sud America, entra in contatto con dei membri di Aequitas. La setta è illegale e tra le due fazioni lo scontro è inevitabile benché decisamente sbilanciato: gli olandesi riescono a sgominare in poco tempo gli avversari e anche a fare un buon numero di prigionieri. Tra questi si trovava anche una giovane donna: Elena Vazquez Rubio, spagnola, molto bella. Jasper, che gode di un certo rispetto tra l’equipaggio, ne viene nominato guardiano fino al ritorno della nave in Olanda. Il viaggio è lungo e Jasper ha modo di conoscere meglio la sua prigioniera, rimanendo colpito dalla sua fierezza e dal suo carattere indomito, qualità che egli non ha mai incontrato in nessuna delle donne frequentate fino ad allora. Anche Elena dal canto suo è colpita dal giovane: Jasper è bello, gentile, intelligente e colto, oltre che modesto. Inutile tirarla per le lunghe, i due si innamorano durante il viaggio, e all’arrivo in Olanda Jasper riesce ad organizzare una fuga che ha del miracoloso, fuggendo insieme ad Elena. I due arrivano in Spagna, dove la giovane può riabbracciare la propria famiglia e presentare loro il fidanzato, che sposerà dopo poco meno di un anno.
Jasper segue la moglie in qualunque impresa, e presto diventa anche membro di Aequitas, stringendo una profonda amicizia con Ricardo Navarro Vazquez, cugino di Elena e membro di spicco della setta. Ricardo è un uomo di grande carisma (dovuto più ad un potere di charme che non al carattere pacato e tranquillo) ed è a capo di una nave che svolge lo stesso incarico di quella su cui si trovava imbarcata Elena prima di conoscere Jasper, ed è inutile specificare che i tre partono assieme diverse volte. Purtroppo in uno di questi viaggi Elena contrae una rara malattia incurabile ed è costretta a fermarsi in Sud America assieme a Jasper. Le sue condizioni non migliorano, anzi vanno peggiorando di giorno in giorno finché ella non è costretta a letto in preda ad un violento delirio. Jasper ne è devastato e rischia egli stesso di impazzire, sarebbe disposto a tutto pur di salvare sua moglie e presto gliene viene data l’occasione: è infatti contattato da un misterioso uomo (in seguito si scoprirà essere un mercante di schiavi) che asserisce di poter curare la donna, ma in cambio di qualcosa: presto la nave di Ricardo tornerà in Sud America per liberare un gruppo di schiavi nani e scortarli in Spagna, il prezzo che l’uomo vuole per salvare Elena è la testa del cugino: la vita di Ricardo per quella di Elena. Jasper temporeggia, esita, per poco non impazzisce, ma alla fine accetta. Si presenta quindi al cospetto di Ricardo, di cui ha la piena fiducia, e dopo esserselo trascinato in disparte presso uno strapiombo sul mare, estrae una pistola e gli spara. Sarà stata la tensione, il rimorso, la pena per la sorte della moglie o semplicemente il nervosismo, ma Jasper sbaglia la mira: Ricardo è ferito ma ancora vivo. Lo sparo inoltre ha richiamato l’attenzione dell’equipaggio della nave, che presto giunge sul luogo. Jasper nel frattempo ha afferrato la sciabola di Ricardo e minaccia di ucciderlo con quella, e ci sarebbe riuscito se non fosse stato per l’intervento di uno dei marinai: un colpo mirato con una precisione quasi chirurgica lo colpisce al braccio, costringendolo ad abbandonare l’arma, e un secondo mirato all’addome lo rende inoffensivo. Prima di precipitare nell’oceano, Jasper ha appena il tempo di alzare gli occhi per osservare l’uomo che lo ha fermato: occhi e capelli neri, pizzetto alla francese, un volto conosciuto… avevano spesso viaggiato assieme, avevano discusso, si trovavano d’accordo su molte cose… com’è che si chiamava… Giannucci, si… Alexandre Giannucci… maledetto…

Cosa è successo dopo: Jasper non è morto. Benché ferito è riuscito a trascinarsi a riva (lo strapiombo non era molto alto) e ad arrivare a casa. Elena è morta dopo qualche giorno.
Appena rimessosi in forze Jasper ha iniziato a braccare il mercante di schiavi che non l’aveva aiutato ed è riuscito ad uccidere lui e la sua combriccola. adesso è sulle tracce di Alexandre e Ricardo (anche lui è sopravvissuto). Una soffiata gli ha indicato la posizione del primo, adesso sarà solo questione di tempo prima che i due si trovino faccia a faccia...


contento joka? ti ho dato una bella gatta da pelare? Cool

_________________
i famigli sporcano, puzzano, e mi fanno perdere punti esperienza quando decido di disfarmene.

03/11/11: il giorno in cui si scoprì che la stupidità di Shane è contagiosa asd2

"what's a hero at a play, without a fool to fight?"
ProfiloMessaggio privatoMSN Messenger
Mostra prima i messaggi di:      
Nuovo TopicRispondi


 Vai a:   



Successivo
Precedente
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum
Non puoi rispondere ai Topic in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
Non puoi allegare files in questo forum
Puoi downloadare gli allegati in questo forum



Leggi informativa estesa sull'uso dei cookies

Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Copyright © 2003-2015 by Fantasy Italia