Portale   •  Indice del Forum   •  Cerca  •  Lista degli utenti  •  Gruppi utenti  •  Registrati  •  Profilo  •  Messaggi Privati  •  Login
 
 
 [Sfida fra personaggi-Beta] Kethrayn vs Alandra Successivo
Precedente
Nuovo TopicRispondi
Poll :: Chi vincerà questo duello?

Kethrayn
33%
 33%  [ 1 ]
Alandra
66%
 66%  [ 2 ]
Voti Totali : 3


Autore Messaggio
Honoo
Moderatore
Moderatore


Registrato: 11/07/05 14:54
Messaggi: 5579
Località: Torino

MessaggioInviato: Mer Mag 12, 2010 9:04 am Rispondi citandoTorna in cima

Kethrayn.

Descrizione fisica: Vent’anni. Alto, con un fisico asciutto e reattivo. Porta i capelli castano chiari mediamente lunghi e gli occhi neri. Una lunga cicatrice gli solca il corpo dal dorso del collo fino alla spalla destra. Indossa una tuta completamente nera, spesso sormontata da un mantello dello stesso colore.

Descrizione caratteriale: Sarcastico, furbo e intelligente. Ironizza su tutto e tutti. Non ha paura di esporre le proprie idee e ama l’aria aperta e la libertà. Utilizza spesso la sua furbizia per sconfiggere i propri avversari senza ricorrere alle armi. Acuto e perspicace, riconosce le caratteristiche del rivale semplicemente guardandolo. Ha una visione del mondo diversa e particolare, dove qualunque cosa condiziona la nostra vita e niente accade per caso. Adora la vita di mare, ama la libertà in ogni sua forma e il vagabondare da solo per il mondo.

Capacità: Incredibilmente dotato per le arti marziali e l’uso delle armi. Preciso e veloce, ha uno stile di combattimento acrobatico e spettacolare, basato sul continuo movimento, salti e altre azioni che lo rendono un avversario difficile da colpire. Grazie al suo addestramento è capace di usare lo Shouled, una particolare forma di energia dal colore azzurrino presente nell’anima di tutti gli esseri viventi. Usa questa sua capacità magica per lanciare bolle di energia, contrastare altre magie, ottenere diversi bonus. Inoltre è in grado di prevedere, in modo molto vago, il futuro prossimo. E’ in grado di capire le caratteristiche e le capacità di un avversario con uno sguardo.

Storia: In principio era un vagabondo, un ragazzo particolarmente dotato nella lotta alla ricerca di avventure per il vasto mondo. Non si sa né dove è nato né l’identità dei suoi genitori. Lui ricorda solo di esser stato trovato in una grotta da un anziano maestro che gli ha insegnato tutto ciò che sapeva prima della sua morte. Dopo la dipartita dell’insegnante Kethrayn ha cominciato a viaggiare di città in città, guadagnandosi da vivere con i furti e i saccheggi. Dopo aver salvato una nave di pirati da un mostro marino, è diventato parte di questi ultimi, cominciando ad amare la vita di mare. Dopo qualche anno la sua nave fu attaccata dai militari che gli davano la caccia e Kethrayn fu l’unico sopravvissuto all’attacco. Dopo la morte dei compagni ha cominciato a girare per il mondo, attaccando soprattutto i corpi di sicurezza che avevano affondato la sua imbarcazione, per vendicare la morte dei suoi amici.

Arma: Due spade separate, che all’occorrenza possono unirsi a formare una spada a lama doppia lunga due metri e mezzo, del quale un quinto è di sola impugnatura. Di solito usa una spada sola e decide di unirle o usare l’altra spada a seconda della situazione che si presenta.

immagine di riferimento: [url]http://c2.api.ning.com/files/JbHOTsgJabbxq7z7NoXXGVpazfaw85Q5sU5syUwb2ur96ZuBtmQMebNNptkJuwkTpRqIV*yHVX67Bs0YjdLF*BgBALUPYBOS/l5.jpg[/url]

Riassunto:
Alandra è una guerriera di razza umana dalla bellezza sconvolgente,alta sul metro e novanta circa,
dal corpo statuario, con la muscolatura pronunciata in modo tale da rendere
ancora più marcata la sua bellezza.Dai capelli biondi, raccolti in una coda,
si librano due ciocche color paglia che fanno da cornice ad un viso angelico e fiero allo stesso tempo.
Gli occhi color del mare lasciano trasparire la sua natura di femme fatal anche se lei stessa non fà nulla per apparire come tale.
In seguito ad un incendio Alandra si è ritrovata con un cadavere
tra le braccia e la mente quasi completamente svuotata di ogni ricordo.
Le uniche due cose che ancora rammenta sono il suo nome e l'arte del combattimento
da cui trae profitto lavorando saltuariamente come cacciatrice di taglie.
Dal temperamento spesso cinico e brutale Alandra è una predatrice in piena regola
capace di braccare la propria preda anche per diversi giorni prima di metterla all angolo per sbranarla(in senso metaforico).

Dal diario di Alandra:

1° giorno del 6° mese
Non sò cosa mi sia successo durante l'ultimo scontro.
Non ho mai provato nessun sentimento al momento di togliere la vita a qualcuno,
ma quando mi sono ritrovata sopra a quella donna sentivo che qualcosa dentro di me
bramava la sua vita e questo mi piaceva.

7° giorno del 6° mese
Da un paio di giorni non faccio altro che fare sempre il medesimo sogno.
Un uomo baffuto mi parla dicendo sempre la stessa cosa,
"Addio Alandra" poi si volta e và via.Ma chi è quest'uomo?
e perchè mi dice Addio?.Accidenti perchè non riesco a ricordare nulla?

9°giorno del 6° mese
Sono stata convocata dal capo della guardia cittadina,mi ha dato l'incarico di catturare un reietto
ricercato da tempo.
Naturalmente ho accettato per il doppio della taglia,cosa che lui mi ha mestamente concessa
promettendomi anche un bonus sè gli porto il soggetto ancora in grado di respirare.
Il suo nome è Ketrand o qualcosa del genere,il suo nome comunque non ha molta importanza
perchè ho visto con i miei occhi il suo volto e cosa è in grado di fare.
Stavolta il mio avversario è davvero tosto, è riuscito a fare fuori un tizio che con un flauto
magico era in grado di controllare le menti.
La cosa che più mi preoccupa è che il flauto in questione non è stato più ritrovato,
inoltre il potenziale magico del soggetto sembra essere notevole.
Devo correre ai ripari sè voglio batterlo.

10°giorno del 6° mese
Sono stata dall' "infame", un elfo dedito al mercato nero di oggetti magici.
Mi rifornisco spesso da lui quando devo catturare un soggetto che pratica la magia.
Ho comprato un' armatura in metallo in grado di contrastare gli effetti magici
di controllo mentale e un paio di stivali che mi permettono di compiere notevoli salti
(ho notato che il soggetto ha la mania di combattere sui tetti)

15° giorno del 6° mese
Io e Aspide(il mio fidato cavallo) siamo sulle tracce del fuggitivo,
con mio grande stupore sembra essere tornato in città.
Cosa diavolo avrà in mente stò mago da quattro soldi?.
Non appena lo trovo devo cercare di portarlo fuori dalla città,
non voglio che le guardie si intromettano nel mio lavoro.
Quegli idioti sanno fare solo casini!!!

_________________
If violence doesn't solve your problem, clearly you're not using enough...

Madre Natura, fai il tuo dovere.

Responsabile Moderatori LotGD
ProfiloMessaggio privato
ARTEMIS FOX
Esploratore
Esploratore


Registrato: 24/02/10 07:43
Messaggi: 323
Località: Atlantide

MessaggioInviato: Sab Mag 15, 2010 5:32 pm Rispondi citandoTorna in cima

Arrivata ad Athkatla Alandra non potè fare a meno di notare il fermento di cui era palesemente pervasa la cittadina,
le guardie della milizia si davano un gran da fare correndo a destra e a manca senza un apparente ragione.
Una nutrita folla di gente si stava radunando di gran fretta nella piazza cittadina.
La cacciatrice,incuriosita da tanto movimento, chiese ad un contadino di passaggio cosa stesse accadendo,
e questo con aria di stupore le rispose:
"Ma come non lo sai?,oggi ricorre il centenario della fondazione della milizia.
Dicono che il comandante farà un discorso e che alla fine verrà distribuito del pane gratis a tutti i cittadini.
Scusami ma ora devo andare altrimenti non riesco a prendere niente.".
Notando il palco allestito proprio al centro della piazza ed il capo delle guardie in procinto di salirci,Alandra disse fra se e se:
"Il capo della guardia farà un discorso.Adesso ho capito perchè è tornato in città.".
Passando freneticamente in rassegna con lo sguardo i tetti delle case circostanti alla piazza, Alandra continuò il suo sommesso mologo.
"Non sei molto lontano,sento che sei qui da qualche parte"
Interrompendo di colpo il suo pensiero la cacciatrice spronò il suo cavallo verso il palchetto,ma la folla era tanta e ben presto la corsa si tramutò
in una marcia, lenta ed estenuante.
"Toglietevi dai piedi bifolchi ,devo raggiungere quel maledetto palco".
Alandra gridava e scalciava verso tutta quella calca che le impediva di raggiungere la sua destinazione.
Uno sguardo ancora ai tetti e lo vide,una figura poco distinta si muoveva rapidamente tra le tegole balzando
da casa in casa ad una velocità impressionante.
"Accidenti,devo sbrigarmi" pensò Alandra.
Sguainando la sua lama cominciò a sbraitare a gran voce verso tutti quelli che le si trovavano di fronte con una rabbia ed un impeto da
far paura anche al guerriero più valoroso.
"MALEDETTI MAIALI SE' NON VI LEVATE DI TORNO VI ACCOPPO TUTTI AD UNO AD UNO,MI AVETE CAPITO!!!".
Erano in molti in città a pensare che Alandra non avesse tutte le rotelle a posto e cosi' la folla si disperse immediatamente lontano da quella furia.
La guerriera riprese la sua sfrenata corsa e nel frattempo aveva attirato l'attenzione del corpo di sicurezza e del capo delle guardie
che rimase attonito nel guardare quel incomprensibile gesto.
Le guardie,poste in prossimita del palco, le si pararono subito di fronte sbarrandole la strada ed intimandole di fermarsi,
ma la corsa di Alandra non si arrestava e alle guardie non restò altro da fare che gettarsi di lato per evitare di essere investite.
Non poteva più esitare,sentita la presenza del suo nemico anche sè non poteva vederlo,rapidamente sali' sul palco e prima che il capitano
aprisse bocca gli balzo addosso cadendo insieme a lui sul duro legno del palchetto.
Nello stesso istante una freccia, scagliata dall alto, si andò a conficcare sul palco a pochi centimetri dai due.
Una figura,coperta dalla luce solare, si ergeva sul tetto di una casa proprio sopra la piazza cittadina.
Pochi istanti passarono ed il mancato assassino spari' tra i tetti delle case.
Mentre il comandante sbraitava verso i suoi uomini incitandoli a catturare il fuggitivo,Alandra era già sul suo cavallo.
Gettandosi in uno sfrenato inseguimento la guerriera insegui,senza mai perderne le tracce, la sua preda.
La corsa dell assassino si arrestò in una radura fuori mano,tutt' intorno le fronde degli alberi si muovevano ritmicamente,accarezzate
da una live brezza invernale.Alandra,ancora in sella al suo fidato animale, guardava il suo avversario che misteriosamente si era fermato ed ora le dava le spalle.
"e' da molto che mi dai la caccia non è vero?".
Kethrayn si voltò con calma e guardando la sua inseguitrice dritta negli occhi continuò:
"Bene, ora mi hai trovato.Che vuoi da me?".
Alandra ricambiando lo sguardo del suo avversario scese lentamente dal suo destriero e con calma si pose di fronte a lui sfoderando un sorriso
malizioso.
"Niente di personale ma ti devo riportare in città.Una calda e puzzolente cella ti aspetta"
A quelle parole Kethrayn scoppiò a ridere.
"e cosa ti fa pensare che io abbia voglia di seguirti?".
Alandra continuando la discussione con la solita fermazza con cui l'aveva cominciata affermò
"Bè,hai due possibilità.Ti puoi arrendere e seguirmi ti tua spontanea volontà oppure..."
Kethrayn continuò il discorso "oppure cosa!".
"oppure ti ci portero legato e trascinato dal mio cavallo e ti assicuro che non è un viaggio molto comodo.
A te la scelta dunque".

Alandra:

http://i39.tinypic.com/k1xavn.jpg

_________________
per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui
ProfiloMessaggio privato
DarkShrakan
Arciere
Arciere


Registrato: 25/01/10 23:11
Messaggi: 877
Località: Davanti al pc

MessaggioInviato: Sab Mag 15, 2010 10:45 pm Rispondi citandoTorna in cima

Kethrayn rise di nuovo mentre portava la mano all’elsa della spada.

<<Ci sono molte altre possibilità: potrei provare a fuggire, e ti sarebbe molto difficile riprendermi. Potrei provare a togliermi la vita per impedirti di catturarmi vivo. Ma la possibilità che in assoluto preferisco è quella di affrontarti>>disse guardando la bella donna negli occhi. Alandra, con il suo aspetto, avrebbe messo sotto pressione chiunque. Kethrayn però non badava a queste cose da tempo.

<<Sappi però che sconfiggere uno come me è difficile. Ti sto per mettere in difficoltà, sia fisicamente sia mentalmente. Ma sei una grandissima guerriera, hai pochissimi punti deboli. Vedremo chi resterà in piedi alla fine>>. Detto questo sguainò le due spade e attaccò con un fendente dall’alto. Alandra parò il colpo con la sua lama e fu costretta a indietreggiare per schivare un affondo dell’altra spada di Kethrayn. Poi la donna attaccò l’avversario, che si abbassò rapidamente e si spostò al lato della cacciatrice di taglie strisciando come un serpente e ricominciarono a scambiarsi colpi di spada.

”E’ veloce e forte allo stesso tempo. Ha una buona tecnica. Conosce già i miei poteri. Dovrò ricorrere a ogni grammo di forza fisica e mentale per abbatterla”.

Si allontanò dall’avversaria e, velocemente, scoccò una freccia. Il proiettile passò a pochi millimetri dal viso di Alandra, che aveva evitato il colpo. La donna era riuscita a comprendere le intenzioni di Kethrayn, ma era comunque stupita. L’avversario era riuscito a riporre le spade delle rispettive fodere, a estrarre l’arco e a incoccare una freccia in pochissimi istanti. Dopo qualche secondo Kethrayn riprese in mano una delle due spade e attaccò di nuovo. Il ferro delle due armi cozzarono con un tintinnio metallico. I due nemici si ritrovarono faccia a faccia. Entrambi volevano vincere, entrambi volevano diventare più forti. Kethrayn e Alandra si scambiarono un duro, intenso sguardo di fuoco, pieno di determinazione. Il vero scontro cominciava solo in quel momento.

Alandra fece un passo indietro e attaccò con forza poderosa il nemico, che si portò al lato, fece roteare l’arma e per poco non staccò la testa all’avversaria. La cacciatrice rispose immediatamente con un affondo che squarciò la maglia all’altezza del petto la maglia di Kethrayn. Il ladro allontanò la lama di Alandra, indietreggiò e, inaspettatamente, gettò al lato la spada.

<<Perché non vuoi uccidermi? Stai combattendo al massimo, eppure sembra che dentro di te c’è una vocina che ti dice si smettere. Fuori sei spietata, ma dentro stai esitando. Perché lo fai?>>. Chiese Kethrayn sinceramente curioso.

Alandra venne colta alla sprovvista dalla domanda. Kethrayn lo notò e estrasse l’altra spada.

<<Ti ho dato qualche secondo nella quale potevi uccidermi, farmi a pezzi piccolini, gettarmi in un sacchetto e buttarmi in mare. Ora se mi attaccherai mi difenderò. Ma voglio ancora sapere: perché non vuoi uccidermi?>>.

_________________
<<Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì>>
Mahatma Gandhi

Dici che ciò che vedi nei sogni accade solo nella tua mente e non è reale, ma per quanto ne sai tu anche la realtà potrebbe essere un sogno.
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
ARTEMIS FOX
Esploratore
Esploratore


Registrato: 24/02/10 07:43
Messaggi: 323
Località: Atlantide

MessaggioInviato: Dom Mag 16, 2010 12:40 pm Rispondi citandoTorna in cima

La sonora risata di Alandra risuonò tra gli alberi di quel boschetto interrompendo per un breve
istante il tenue rumore delle foglie mosse dal vento.

"Povero illuso,pensi che io abbia qualche remora ad ucciderti?".

Poi con passo lento iniziò a camminare in tondo al suo avversario
senza mai distogliere lo sguardo da lui.

"Prenderò un bonus sulla taglia sè ti riporto indietro vivo."

Il pirata era costretto a modificare continuamente la sua posizione per non lasciare le spalle scoperte alla sua
nemica.

"Ho dovuto spendere un bel pò di soldi per comprare un equipaggiamento speciale in tuo onore quindi il bonus sulla taglia mi serve per rientrare nelle spese .
Naturalmente,sè ti rivelerai più fastidioso di quello che sembri
sarò costretta ad ammazzarti come un cane ed in questo caso ti assicuro che sarà una morte lenta e dolorosa"

Arrivata in prossimità della spada gettata a terra da Kethrayn pochi istanti prima,guardando ancora negli occhi il suo interlocutore,
diede un calcio all arma.
La lama si fermò proprio ai piedi del pirata.

"Avrai bisogno di tutte le tue risorse per uscire vivo da questo scontro,ti consiglio di usare ogni trucco che conosci perchè ti assicuro che i tempi per i convenevoli
stanno giungendo al termine"

_________________
per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui
ProfiloMessaggio privato
DarkShrakan
Arciere
Arciere


Registrato: 25/01/10 23:11
Messaggi: 877
Località: Davanti al pc

MessaggioInviato: Dom Mag 16, 2010 1:22 pm Rispondi citandoTorna in cima

Kethrayn guardò la spada che stava per terra, poi l'avversaria: gli piaceva. Non era immatura o debole, ma forte e senza paura. Sorrise.

<<Va bene, vuol dire che riformulerò la domanda: perchè non hai ucciso Medb?>>chiese Kethrayn. Alandra sgranò gli occhi... come faceva a sapere?

<<Sì, ero già in città quando vi siete sfidate, e ho assistito al duello. Potevi e volevi ucciderla, ma perchè non lo hai fatto?>>.

<<Era inutile, avevo vinto io>>rispose Alandra. Kethrayn alzò le spalle e disse:<<vuol dire che questo rimarrà un mistero>>.

Inaspettatamente, Kethrayn scattò in avanti e assaltò l'avversaria. Si scambiarono dei velocissimi colpi di lama mentre il pirata girava intorno a Alandra. Aveva cambiato tattica: se prima non dava mai le spalle all'avversaria, ora si girava e rigirava continuamente, disegnando archi perfetti con la sua spada. La cacciatrice cercava di colpirlo, ma era costretta sulla difensiva. All'improvviso si ricordò ciò che gli aveva detto Kethrayn all'inizio del duello: "<<Sappi però che sconfiggere uno come me è difficile. Ti sto per mettere in difficoltà, sia fisicamente sia mentalmente>>".

Ora la domanda di Kethrayn l'aveva messa in difficoltà: Non solo davanti lei c'era un avversario più furbo e perspicacie di quanto pensasse, ma perchè quella domanda se l'era posta anche lei: perchè non aveva ucciso Medb?

Basta un istante di distrazione per farti perdere una battaglia: Kethrayn spiccò un salto e salì sopra un ramo, estrasse l'arco e scoccò l'ultima freccia che aveva. Alandra saltò al lato ed evitò che la freccia la trapassasse da parte a parte. Kethrayn saltò di nuovo giù e venne assalito da Alandra: ora il ladro indietreggiava pericolosamente, ma si difendeva bene. I due sfidanti si allontanarono di nuovo, Alandra fissò Kethrayn negli occhi e, lentamente chiese:

<<E tu, invece, perchè attacchi le forze di sicurezza?>>.

<<Perchè, tanti anni fa, mi tolsero la libertà. Ora io toglierò la loro libertà, per istaurare un regime dove vincoli e limitazioni non esistono: ognuno sarà libero di fare quel che vuole della sua vita, nessuno glielo impedirà>>.

<<Non penso che sia così. Oltre a questo, tu vuoi la vendetta. La rabbia ti assale ogni volta che ci pensi, vero?>>.

Kethrayn la guardò e sorrise. <<Brava, hai imparato la lezione. Ora entrambi dovremo trovare una risposta a queste domande, entrambi dovremo affrontare sia i nostri avversari che i nostri demoni. Ora combattiamo, che mi sto divertendo un sacco>>.

Alandra rise e rispose <<anche io, ora cominciamo>>.

_________________
<<Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì>>
Mahatma Gandhi

Dici che ciò che vedi nei sogni accade solo nella tua mente e non è reale, ma per quanto ne sai tu anche la realtà potrebbe essere un sogno.
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
ARTEMIS FOX
Esploratore
Esploratore


Registrato: 24/02/10 07:43
Messaggi: 323
Località: Atlantide

MessaggioInviato: Dom Mag 16, 2010 11:06 pm Rispondi citandoTorna in cima

I due contendenti ricominciarono a scambiarsi colpi con il solo scopo di studiarsi a vicenda.
Tra un fendente ed una parata Alandra cercava di pensare ad un modo per vincere lo scontro senza dover uccidere il suo avversario.

' Accidenti, questo tizio non è come i tanti bifolchi con cui mi sono scontrata sino ad ora,
ha una buona tecnica e si destreggia molto bene con le armi.Devo trovare un modo per stancarlo.
Devo indurlo ad usare la magia,non esiste altro modo.Nessun mago è in grado di lanciare incantesimi all'infinito è una pratica che consuma energia.
Sè riesco ad evitare i suoi trucchi tanto a lungo da aspettare che rimanga sfiancato dal lancio dei suoi stessi incantesimi
potrò riportarlo ad Athkatla sicura del fatto che
sarà talmente stremato da non riuscire neanche a sollevare un dito '.

Distratta dal pensiero di trovare una valida strategia per battere il suo avversario,la guerriera perse la concentrazione e
Kethrayn ne approfittò prontamente, disarmandola con un abile mossa d'attacco.
Alandra reagi' all' istante passando rapidamente alle spalle del suo avversario
cingendo vita e braccia del malcapitato Kethrayn in una presa micidiale.
In quella posizione di stallo era lo stesso Kethrayn ad essere in difficolta,
sentiva l'aria dei polmoni venirgli meno, le braccia,saldate al busto dalla stretta inesorabile della guerriera,
iniziarono a cedere al dolore e quasi per un istinto inconscio abbandono la presa su entrambe le sue armi
lasciandole cadere sul terreno.
Kethrayn poteva sentire il viso della cacciatrice vicino al suo volto.
La presa si allentò leggermente ed allora il pirata potè chiaramente udire le parole sussurrategli
all orecchio dalla cacciatrice.

"Nessuno è veramente libero in questo mondo,sè pensi di riuscire a cambiare questo stato di cose sei solo
uno stupido idealista illuso".

Dette quelle parole, l'imponente donna, scagliò via il pirata ad un paio di metri dalla loro posizione con una semplicità sconcertante.
Kethrayn non si era acora alzato quando Alandra riprese a parlare.

" Adesso vediamo come te la cavi in uno scontro senz'armi.Ti consiglio vivamente di usare
la tua magia da quattro soldi perchè ti assicuro che in un corpo a corpo contro di me in pochi sono riusciti ad uscirne vivi."

Kethrayn, fissando intensamente Alandra negli occhi si alzò da terra scrollandosi la
polvere che la guerriera gli aveva servito senza tanti complimenti.

_________________
per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui
ProfiloMessaggio privato
DarkShrakan
Arciere
Arciere


Registrato: 25/01/10 23:11
Messaggi: 877
Località: Davanti al pc

MessaggioInviato: Lun Mag 17, 2010 3:59 pm Rispondi citandoTorna in cima

Kethrayn fissò la propria avversaria. Per qualche strano motivo, si divertiva a combattere con lei, e voleva battersi da pari a pari, senza magia.

<<Ok, l'hai voluto tu. Vuoi che usi la magia? Io traggo la mia energia dallo Shouled, e lo Shouled si trova nelle anime di tutti gli esseri viventi. Ci troviamo dentro una foresta, l'hai notato? Potrei trarre abbastanza energia da poter combattere per anni. Tu ti stancherai, io no. Tu fuggirai, io ti inseguirò. Se applicassi questa tecnica non avrei niente da perdere. Ma vedi: nonostante sia un criminale ho anche io un mio codice d'onore. Per quanto mi riguarda è da codardi usare la magia contro chi non può contrastarla. Tu vuoi che usi la mia magia per stancarmi, ma ho già spiegato che potrei non stancarmi mai. Credi che il fatto che non abbia le armi in mano mi indebolisca. Sono un criminale, devo calcolare ogni possibile scenario. Credi che non abbia già pensato all'idea di rimanere senza spade? Ci ho pensato, e mi sono addestrato>>.


Lentamente si tolse la veste, rimanendo a torso nudo. Fece cadere a terra i due pugnali che si era portato, insieme all'arco. Si girò verso la cacciatrice e disse: <<C'è un'altra cosa alla quale non hai pensato. Vuoi portarmi in prigione, vero? Come hai detto tu io cerco la pura e semplice vendetta, è questa la verità. E quando la rabbia mi assale, quando la voglia di vendetta si impossessa della mia anima, divento pericoloso. Le prigioni sono piene di guardie. Potrei evadere, potrei compiere una strage su vasta scala. Non ho alcun problema a farlo. Potreste spostarmi in una prigione isolata, ma evaderei comunque e tornerei qui, magari per cercare te e ucciderti...
Ma a te delle stragi che potrei compiere ti importa poco, vero? In questo caso sappi che non mi catturerai mai vivo. Dire che potrei evadere e darti la caccia non ha senso perchè tu non mi temi, potrei solo dirti che mi toglierei la vita così tu non potrai intascare la tua paga. Ho muori, o mi lasci andare, o mi uccidi. Sappi che se sceglierai quest'ultima non avrai il mio appoggio>>.

_________________
<<Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì>>
Mahatma Gandhi

Dici che ciò che vedi nei sogni accade solo nella tua mente e non è reale, ma per quanto ne sai tu anche la realtà potrebbe essere un sogno.
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
ARTEMIS FOX
Esploratore
Esploratore


Registrato: 24/02/10 07:43
Messaggi: 323
Località: Atlantide

MessaggioInviato: Lun Mag 17, 2010 5:21 pm Rispondi citandoTorna in cima

Alandra sembrava piacevolmente stupita.

"Sei perspicace,sembra quasi che tu mi abbia letto nel pensiero".

Incrociando le braccia all altezza del petto scrutò attentamente il suo avversario
come in cerca di una soluzione per risolvere quel enigma.

"Dunque non sei un mago. Trai la tua energia dagli altri esseri viventi.".

Lanciando al suo rivale una risatina perfida e maliziosa continuò il suo discorso.

"Ma allora sei un parassita".

Kethrayn non si scompose minimamente nel udire l'ennesima provocazione della guerriera.

"Sè ti togli la vita mi faresti solo un favore,riscuoterei lo stesso la tua taglia.
Ma sè vuoi che sia io l'artefice della tua morte ti accontento subito".

All' improvviso la guerriera si mosse rapida verso la sua preda
scaricando una serie di pugni all' altezza del viso del pirata.
Grazie alla sua agilità e la sua esperienza nelle arti marziali
Kethrayn riusci' ad evitare tutti gli attacchi della guerriera
con estrema semplicità.
Il pirata sembrava giocare con Alandra limitandosi a schivare i potenti colpi
diretti verso di lui.
"ACCIDENTI A TE!!!.REAGISCI PARASSITA!!!".
A quella affermazione Kethrayn decise che era giunto il momento di far vedere alla sua rivale cosa era in grado di fare.
Il pirata si volto di scatto ed inizio a correre,Alandra pensando che volesse fuggire si getto' nell inseguimento,
quell uomo iniziava a farla innervosire e non si accorse quindi delle reali intenzioni del suo avversario.
Giunti in prossimità di un albero Kethrayn spicco' un salto e facendo leva sul tronco con un piede
riusci' ad eseguire un splendida capovolta passando sopra la testa di Alandra che spiazzata da quella fine mossa ed in preda al nervosismo
ando' ad impattare a gran velocita' contro l'albero.
Ancora stordita dalla botta, la guerriera si volto' verso il suo nemico, che prontamente gli rifilo' un calcione in pieno volto mandandola al tappeto.
Kethrayn riprese lentamente le distanze camminando all indietro e tenendo sempre d'occhio la sua imprevedibile rivale.

"Ora sai di cosa sono capace.Sei ancora in tempo per riprendere la tua strada e lasciarmi in pace".

Rialzandosi a fatica la guerriera sembrava non voler cedere alle lusinghiere offerte del suo avversario.
Toccandosi il labro inferiore Alandra si accorse che da un taglio usciva del sangue,tastando con le dita il liquido,
quasi a volerne constatare la consistenza si rivolse al suo interlocutore in tono calmo e severo allo stesso tempo.

"Sino a quando avro' aria nei polmoni, non ti lascero mai in pace.Ti inseguiro' anche in capo al mondo per darti la caccia
e mi fermero' solamente quando ti avro preso.vivo o morto"

Kethrayn non riusciva a capire l'attegiamento della guerriera.Sembrava volersi vendicare di lui sin dall'inizio del loro scontro nonostante
i due non si fossero mai incontrati prima.La stessa cosa l'aveva notata osservando lo scontro che la guerriera ebbe ad Athkatla con la donna
minuta che rispondeva al nome di Medb.

_________________
per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui
ProfiloMessaggio privato
DarkShrakan
Arciere
Arciere


Registrato: 25/01/10 23:11
Messaggi: 877
Località: Davanti al pc

MessaggioInviato: Mar Mag 18, 2010 5:48 pm Rispondi citandoTorna in cima

<<Allora ti pongo l'ennesima domanda: stai combattendo con foga, e non combatti così solo per i soldi. C'è qualcosa di sinistro dentro di te che vuole il sangue>> disse Kethrayn, più a se stesso che all'avversaria. <<E' per questo che non hai ucciso Medb, vero? Avevi paura di questo lato della tua anima>>.

L'avversaria lo fissò truce. Kethrayn ricambiò con uno sguardo penetrante, come se stesse cercando qualcosa.

Kethrayn fissò l'avversaria per qualche istante, poi disse: <<alzati, abbiamo un duello da finire e entrambi i nostri affari da completare>>.

Detto questo, si allontanò di qualche passo. Alandra si alzò di nuovo e, fissando l’avversario, disse di nuovo: <<attaccami, parassita>>.

<<Affermazione esatta>>.

All’unisono, i due sfidanti scattarono in avanti. Alandra diede un calcio laterale forte e veloce, evitato da Kethrayn per un pelo. Il pirata provò a contro attaccare ma la rabbia aveva reso l’avversaria più potente e rapida di prima. Kethrayn fu costretto ad arretrare mentre si difendeva dalla furia fatta donna. Con uno sforzo immenso riuscì a bloccare le mani della cacciatrice, a girargli dietro e ad eseguire una presa perfetta.

<<Chi ti manda?>>chiese il pirata. Alandra, per tutta risposta, si dimenò e si liberò dalla presa, mentre Kethrayn si allontanava di nuovo. La cacciatrice gli corse incontro e gli diede velocemente due pugni al diaframma e alla fronte. Kethrayn si piegò in due sotto le botte, ma velocemente si abbassò e spazzò il terreno con un calcio, che costrinse l’avversaria a saltare per evitare di cadere. Subito dopo però, un calcio costrinse Kethrayn a appoggiarsi, ansimante, sul tronco di un albero.

<<Ora morirai, parassita>>disse Alandra mentre recuperava uno dei pugnali lasciati a terra dal pirata. Kethrayn fissò negli occhi l’avversaria, poi abbassò di nuovo lo sguardo. La cacciatrice guardò un’ultima volta il nemico, prima di calare il pugnale nel suo petto.

Ma il pugnale non si conficcò nel petto del nemico. Kethrayn aveva evitato la sua morte afferrando l’arma per la lama. Alandra si stupì della velocità e della forza usata. Il pirata strappò il pugnale dalla mano della cacciatrice e lo gettò lontano.

<<Prima hai detto che nessun uomo può cambiare il mondo>>disse Kethrayn. Ora anche i suoi occhi erano di fuoco.<<Ma io non voglio abbandonare la speranza. La speranza c’è sempre. Tu, forse, sei più forte di me. Ma io non ho abbandonato la speranza, e il mio cuore pulsa ancora, e finchè il mio cuore pulsa non mi arrenderò, mai>>.

_________________
<<Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì>>
Mahatma Gandhi

Dici che ciò che vedi nei sogni accade solo nella tua mente e non è reale, ma per quanto ne sai tu anche la realtà potrebbe essere un sogno.
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
ARTEMIS FOX
Esploratore
Esploratore


Registrato: 24/02/10 07:43
Messaggi: 323
Località: Atlantide

MessaggioInviato: Mar Mag 18, 2010 6:53 pm Rispondi citandoTorna in cima

Il pirata e la guerriera si trovavano uno di fronte all'altra,i loro sguardi di fuoco facevano intendere che presto quella sfida
sarebbe terminata con la morte di uno dei due.
Ad un tratto Alandra voltò le spalle al giovane Kethrayn e guardando il cielo iniziò a parlare con serenità,
la foga che l'aveva contraddistinta pochi istanti prima sembrava quasi svanita nel nulla e Kethrayn
sembrava stupito da quello strano comportamento.

"Fai tante domande.Domande di cui neanchio conosco risposta.Mi chiedi il perchè combatto in questo modo.
Mi dici che tu combatti per la libertà e che non abbandonerai mai la speranza.belle parole.Ma dimmi giovane guerriero"

Alandra si voltò nuovamente per guardare il suo interlocutore.
Il suo viso era malinconico,triste,in cerca di qualcosa che non riusciva a trovare o a decifrare.

"In quali ideali crederesti ,sè un giorno ti svegliassi in una casa in fiamme
con accanto il cadavere di un uomo dall'aria stranemente familiare, con la mente svuotata di ogni ricordo,
di ogni memoria.
Per cosa combatteresti sè ogni notte i tuoi sogni fossero invasi da volti a cui non sai dare un nome?.
Che senso daresti alla tua vita sè le uniche cose a cui aggrapparti fossero un semplice nome ed un arma?.
.Che speranza avresti nel tormentarti sempre con la stessa martellante domanda.......
Chi o cosa sono io? "

Kethrayn notò una tenue lacrima solcare la guancia della guerriera.

"Rispondi dunque.Per cosa combatteresti sè tu fossi me?"

_________________
per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui
ProfiloMessaggio privato
DarkShrakan
Arciere
Arciere


Registrato: 25/01/10 23:11
Messaggi: 877
Località: Davanti al pc

MessaggioInviato: Mar Mag 18, 2010 7:41 pm Rispondi citandoTorna in cima

Kethrayn guardò l'avversaria. Ora sembrava più sereno pure lui.

<<Ognuno di noi è il prodotto delle vicende che ha vissuto. Io sono stato libero, e quando la libertà mi è stata tolta mi sono opposto. Tu, invece, non sai niente del tuo passato. Non sai cosa sei stata prima di quell'incendio, non sai quali esperienze ti hanno segnato. Tu conosci solo ciò che è successo dopo. Per tutti questi anni sei andata avanti come un sicario. Non ti importava chi o cosa uccidessi, bastava che ti compensavano. ma arriva il momento che un essere umano si chiede "perchè sono nato? Qual'è il mio scopo? Per cosa combatto?". Se vuoi sapere la verità, nemmeno io lo so bene. La mia battaglia per la libertà si è trasformata in voglia di vendetta, di morte. Mi sento corrotto. Nessuno conosce il suo scopo con certezza fincè non lo raggiunge. Ma non hai mai pensato che, magari, fosse ora di ricominciare da zero? Quano ti sei risvegliata in una casa in fiamme sei nata una seconda volta. Solo perchè non sai chi eri non vuol dire che non devi cercarti un ideale per qui combattere. Tu non ricordi la tua infanzia, ma la tua vita ha lo stesso valore di quella di chiunque altro. Tu devi cercare un ideale, una persona o una cosa per qui combattere. Devi cercarlo e quando pensi di averlo trovato battiti per esso. La mia forza deriva da questo: finchè avrò fiato in corpo combatterò per il mio obbiettivo, e se morissi nel tetativo morirei felice, perchè almeno ci ho provato.
Non ti conosco abbastanza da dire qual'è il tuo scopo in questa vita. Posso solo dire che il nostro obbiettivo non c'è l'ho danno gli dei o le stelle, c'è lo prefissiamo noi. Siamo noi a decidere cosa farne della nostra vita. Non sai per cosa combattere, non ne hai la minima idea. Ma un giorno arriverà una persona ch te lo farà capire. Forse ti innamorerai di quella stessa persona e ti batterai per lui, oppure condividerai con egli un motivo per qui combattere. Ma ricorda: la tua vita appartiene a te, è tua. Se pensi che la tua vita appartieni agli altri vivrai come una marionetta, e le marionette finiscono per svuotarsi l'anima.
Tu sei forte, sei senza paura, e ti assicuro che non sei destinata a essere una marionetta>>.

Kethrayn finì di parlare e guardò con un sorriso sereno Alandra. Non sapeva che avrebbe fatto, sapeva solo che, per una volta, un criminale avrebbe fatto la differenza.

_________________
<<Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì>>
Mahatma Gandhi

Dici che ciò che vedi nei sogni accade solo nella tua mente e non è reale, ma per quanto ne sai tu anche la realtà potrebbe essere un sogno.
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
ARTEMIS FOX
Esploratore
Esploratore


Registrato: 24/02/10 07:43
Messaggi: 323
Località: Atlantide

MessaggioInviato: Mer Mag 19, 2010 12:24 am Rispondi citandoTorna in cima

Le parole di Kethrayn sembravano aver colpito Alandra con la potenza di un maglio.
In un attimo la donna cadde prona con la testa tra le mani come voler negare la saggie parole del pirata.

"NO!.Non ti voglio ascoltare.Non si può vivere un esistenza senza memoria.Non sai cosa stò vivendo.
Non lo puoi capire.".

Per la prima volta Kethrayn vide il lato più vulnerabile di quella truce guerriera che sin dall' inizio del loro incontro
sembrava dura e spietata.Del cinismo e della brutalità che contraddistingueva Alandra ora non vi era più
nessuna traccia.Adesso sembrava per lo più una bambina smarrita in cerca di consolazione.
Il pirata senti' dentro di se che doveva aiutare in qualche modo quella povera anima afflitta e cosi'
si avvicinò alla guerriera per cercare di portarle un pò di conforto.Giunto a ormai pochi passi dalla donna,Kethrayn
si fermò di scatto nell'udire le perentorie parole di ammonimento della donna.

"RESTA FERMO DOVE SEI!".

Alandra ora era in piedi ad un paio di metri dal pirata.Con le braccia lungo i fianchi sembrava osservare a testa bassa
qualcosa sul terreno.Kethrayn non riusciva a scorgere il suo volto ma qualcosa era nuovamente cambiato nella donna.
.

"Ricorda queste parole insetto perchè saranno le ultime che udrai oggi!".

L'intimazione non lasciava presagire nulla di buono ed il pirata si sentiva confuso e disorientato.

' Accidenti ma cosa diavolo stà succedendo,sembrava un docile agnellino solo poco istanti fa ed ora invece è tornata ad essere
dura ed arcigna.Non riesco a capirci più nulla sembrano quasi due persone differenti '.

Il mistero sulla guerriera si faceva sempre più fitto tra i pensieri di Kethrayn.

"L' uomo non merita di essere salvato!".

La testa della cacciatrice di scatto si alzò e Kethrayn potè notare due occhi neri come la pece, privi di pupille puntati su di lui.
Il pirata poteva chiaramente ricordare che non era quello il colore originario di quegli occhi color del mare in tempesta
perchè sin dal loro incontro era rimasto affascinato dallo sguardo penetrante della sua rivale.

"Ma che diamine stà succe......"

Kethrayn non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò sollevato da terra con le mani di Alandra strette saldamente al suo collo.
La guerriera ora rideva sadicamente come per sbeffeggiarlo della sua condizione.
Ma il fatto più grave era che il pirata era come paralizzato dalla paura.Le forze lo stavano abbandonando e non era in grado di reaggire in alcun modo.
Il viso distorto della donna lo fissava continuando nella sua demoniaca risata,sembrava come la caricatura della bella guerriera con cui aveva lottato e discusso.

"Hai sbagliato insetto.La vita di Alandra non gli appartiene.Lei è una marionetta del mio sadico teatrino e fra poco anche tu lo sarai!!!!"

La voce di quella che un tempo era Alandra era mutata.Un suono gutturale e rauco che non mostrava nulla di umano.
Nell' ascoltare le parole di quell' essere la paura infusa sin dentro i meandri più sconosciuti della mente del pirata aumentò a dismisura
e Kethrayn capi' che era proprio quella cosa a generare la sua paura.

"Ti devo ringraziare giovane stolto guerriero.Alandra ha sempre avuto una forza di volontà molto forte che non mi ha mai permesso di
controllarla a pieno.Oggi tu hai fatto cadere le sue barriere ,come, prima di te ci stava riuscendo quella pulce di donna
"


Di alandra ormai restava ben poco.Afflitto dall' anormale paura che lo teneva come paralizzato alla mercè di quell immonda creatura
ed ormai privo di ogni forza Kethrayn tentò un ultimo disperato tentativo.

_________________
per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui
ProfiloMessaggio privato
DarkShrakan
Arciere
Arciere


Registrato: 25/01/10 23:11
Messaggi: 877
Località: Davanti al pc

MessaggioInviato: Mer Mag 19, 2010 6:19 pm Rispondi citandoTorna in cima

"E' posseduta. Forse da un demone" pensò Kethrayn cercando di rimanere lucido. "E i demoni sono creature magiche, ebbene...".

All'improvviso la guerriera venne scaraventata lontano dal pirata, che si alzò e si appollaiò sul ramo di un albero. <<Ricordi ciò che ti dissi prima? Posso combattere per l'eternità grazie ai miei poteri>>. Alandra cominciò ad arrampicarsi selvaggiamente verso Kethrayn, che saltò su un altro albero e, usando lo Shouled, paralizzò l'avversaria a mezz'aria.
Non voleva ucciderla, ma era l'unico modo per eliminare la cosa che la possedeva.
No.
Non era l'unico modo.
Costrinse Alandra a terra e saltò giù dall'albero. Tenendo sempre le mani puntate verso la cacciatrice si avvicinò e disse: <<noi Shouled abbiamo la capacità di penetrare le menti altrui. Ora penetrerò nella tua mente e cercherò di liberarti dal demone. Potrei non riuscirci, potrei morire nel tentativo. Il demone potrebbe decidere di prendere me al tuo posto>>.
Senza idugiare di più, chiuse gli occhi e penetrò nella mente di Alandra.

Si trovava nel vuoto. Tutt'intorno era nero come la pece. Kethrayn non vedeva niente, neanche il suo stesso corpo. Poi sotto di lui si materialzzò una strada, in pietra, che portava ad una porta dall'aspetto sinistro.
<<Questa è la mia mente, ragazzo, la mente del male. Non hai possibilità, non tornerai vivo. Abbandona ogni speranza>>.
Kethayn rise e rispose: <<Probabilmente io non ho speranze di vincere, ma ne ha Alandra.
Il mio nome è Kethrayn Warn, e sono un pirata>>.

Detto questo, Kethrayn varcò la porta dell'infinito.

_________________
<<Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio sì>>
Mahatma Gandhi

Dici che ciò che vedi nei sogni accade solo nella tua mente e non è reale, ma per quanto ne sai tu anche la realtà potrebbe essere un sogno.
ProfiloMessaggio privatoHomePageMSN Messenger
ARTEMIS FOX
Esploratore
Esploratore


Registrato: 24/02/10 07:43
Messaggi: 323
Località: Atlantide

MessaggioInviato: Mer Mag 19, 2010 8:40 pm Rispondi citandoTorna in cima

In una radura fuori mano,una truce guerriera si trova inginocchiata a fissare il vuoto.
Il suo volto sembra privo di ogni espressione ed il corpo immobile della donna
sembra privo di vita.
Dalla bocca spalancata un rivolo di bava si fa strada lentamente lungo il mento mentre
la tenue brezza della sera le accarezza dolcemente i capelli dando vita ad una scomposta danza
delle due ciocche, color oro, che da sempre le incorniciano un viso di rara bellezza.
Del prode pirata che con indomito coraggio aveva affrontato la sua furia non vi era più alcuna traccia.
Passarono ore, e la sera divenne notte,lo stato di Alandra però non mutava,sembrava essere una sorta di
raccapricciante statua di carne.
Ad un certo punto la donna si svegliò e con il volto rivolto verso il cielo cacciò un urlo di dolore
cosi' forte che chiunque l'avrebbe sentita anche a miglia di distanza.
Dalla sua bocca, un fumo verdastro venne lentamente fuori e quando anche l'ultima parte
di quella nube fù libera dalla guerriera Alandra cadde distesa a terra con le forze ridotte al minimo.
La cacciatrice dalla sua posizione poteva chiaramente vedere il percorso di quella sorta di fumo anormale.
Arrivato a pochi metri dalla cacciatrice di taglie la nube si dissolse ed al suo posto vi era il giovane pirata,
ansimante e con il corpo ricoperto di sudore sembrava in preda a convulsioni innaturali.
Alandra fece appello alle ultime forze che le restavano e trascinandosi con le braccia riusci' in breve tempo
a coprire la distanza che la separava da kethrayn.
Come in una sorta di protezione,la guerriera, ora prona sul pirata ,
chiaramente malato, lo prese tra le braccia.
Il corpo dell' uomo era pervaso da un calore intenso,tipico della febbre.
I due si guardarono intensamente e per la prima volta kethrayn potè notare
uno sguardo nuovo nella guerriera,gli occhi di lei erano pieni di compassione,
di conforto.Le parole del pirata uscirono a fatica come tenui sussurri.

"Hai visto che in fondo non sei cosi terribile come vuoi far credere?"

Il sorriso di kethrayn fù interrotto da
un acuto colpo di tosse e da un angolo della sua bocca
un rivolo di sangue si fece strada verso la guancia.

"Io ho visto Alandra.Ho visto il tuo passato.Ho visto cosa si cela dentro di te."

Un altro colpo di tosse,stavolta più dirompente del primo.Adesso anche dal naso del pirata si faceva strada
del sangue.

"Ho combattuto con tutte le mie forze per liberarti ma la sua forza magica è immensa.
Un potere che non ho mai visto prima.Non permettergli di controllarti.Ribellati a lui.
I suoi piani sono legati fatalmente al tuo passato.devi ricordare Alandra.devi ricordare."

Il pirata donò alla guerriera un ultimo intenso sorriso prima di darle il suo ultimo saluto.

"Addio mia miglior nemica"

Dette quelle ultime parole spirò.

FINE.

_________________
per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui
ProfiloMessaggio privato
Mostra prima i messaggi di:      
Nuovo TopicRispondi


 Vai a:   



Successivo
Precedente
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum
Non puoi rispondere ai Topic in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
Non puoi allegare files in questo forum
Puoi downloadare gli allegati in questo forum



Leggi informativa estesa sull'uso dei cookies

Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Copyright © 2003-2015 by Fantasy Italia