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 real vampires Successivo
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*Nefret89*
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MessaggioInviato: Ven Dic 19, 2008 8:40 pm Rispondi citandoTorna in cima

ma davvero esistono persone che per avere più energia ogni tanto si bevono del sangue?? Guardarsi intorno inquietante asd2

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Nihal_Elf
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MessaggioInviato: Sab Dic 20, 2008 11:23 am Rispondi citandoTorna in cima

In realtà no, ma si autoinfluenzato psicologicamente che sia così, e dunque credono di averne bisogno. E' questo il punto.

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"Sono Nihal semielfa e fo quel che mi pare!" - cit.
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Nihal_Elf
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MessaggioInviato: Gio Apr 23, 2009 12:07 pm Rispondi citandoTorna in cima

Se a qualcuno può interessare, l'unica notizia che ho trovato in giro che testimonia dell'esistenza di presunti vampiri è questa


(da 'Il Mattino' del 1 novembre 1998
)
Wayne Tikkanen, è questo il nome dell'uomo che forse ha distrutto il romantico ed orrorifico mito dei vampiri. Professore di chimica alla California State University di Los Angeles, Tikkanen avrebbe scoperto che vampiri e lupi mannari altro non erano che malati. Nella Romania e nell'Ungheria del XVI e XVII secolo i veri mostri furono gli uomini del clero, i giudici e gli ignoranti che uccisero centinaia di persone che non erano l'incarnazione del demonio ma semplicemente dei malati di porfiria, una malattia del sangue che provoca lo sfiguramento dei tratti e fa calare la resistenza dei tessuti ai raggi ultravioletti.

Ecco perchè queste creature bevevano il sangue degli animali per alleviare il dolore (un rimedio della medicina popolare allora assai comune) e evitavano la luce del sole.
Quando la malattia è in uno stadio avanzato, la pelle comincia a scurirsi e si crepa per effetto dei raggi solari. Le cicatrici si coprono di un anormale quantità di peli, le labbra spaccate si ritirano scoprendo i denti, il naso si erode e in qualche caso le dita delle mani si consumano, facendole assomigliare a zampe. In alcuni casi, la malattia porta alla demenza.

Oggi la porfiria, considerata nella maggior parte dei casi ereditaria, è curabile ma ne sono affetti circa 100mila persone nel mondo.
La leggenda che vampiri e lupi mannari emergessero dalle tenebre con la luna piena si giustifica con il fatto che coloro che soffrivano particolarmente "uscivano solo dopo il tramonto" per evitare il sole. Giustificato anche il terrore per l'aglio, perchè negli ammalati esso stimola le tossine contenute nel sangue facendoli gravemente peggiorare. E la paura di questi "vampiri" per la croce appare più che comprensibile: i poveretti erano terrorizzati dal simbolo degli inquisitori, i quali li avrebbero messi al rogo come agenti di Satana.

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MessaggioInviato: Ven Mag 15, 2009 3:59 pm Rispondi citandoTorna in cima

clizia ha scritto:
mi interessa perchè ho un amico che molto probabilmente lo è..solo che si è un po spaventato di sta cosa e sto cercando di tranquillizzarlo..non è nulla di così grave!!..volevo magari riportargli dei commenti o delle impressioni di altri hlv...solo x tranquillizzarlo...mi puoi aiutare?
PS: metalstorme...se non lo sai vuol dire che non lo sei.... quindi tranquillo ;D

Mmm.. di dove sei tu e il tuo amico?
Io sono di milano, e per qualsiasi domanda posso aiutarti io!
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meloth
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MessaggioInviato: Sab Lug 25, 2009 2:52 pm Rispondi citandoTorna in cima

Dopo numerose ricerche per dimostrare che scienza e fantasia possono andare perfetamente d'accordo e supportarsi l'un l'altra(non parlo di fantascienza), ho scoperto anche io da anni l'esistenza della porfiria. Ciò che so è che la porfiria era molto diffusa in passato, lo è stata fino all'800, ed è una malattia genetica. Si divide in vari tipi, ma la causa è unica:un passaggio mancato o errato, l'ottavo se non bado errato, nella fabbricazione dell'emoglobina. Per chi voglia sapere nel dettaglio, cerchi pure su internet. Io ho molti documenti e uno schema con i vari passaggi di produzione dell'emoglobina, ma mi fermo qui per non rendere la cosa troppo complicata.
Tale malattia presentava(e presenta, esiste ancora)tutti i sintomi tipici del vampirismo. Pelle fragilissima, pallida e trasparente. Ossa e capillari ipersensibili. Labbra esangui, denti consumati(appuntiti) e gengive consunte(il che rendeva i denti più lunghi e sporgenti). Occhi dalle palpebre pesanti e iniettati di sangue, sporgenti. Estremamente sensibili alla luce solare e agli odori molto forti(qui c'è il fatto dell'aglio). La porfiria etropoietica portava anche crisi epilettiche e disturbi nervosi.
E fame, una fame insaziabile che li rendeva feroci. A quanto pare il sangue era l'unico "alimento" completo capace di saziarli, ed era un rimedio popolare. Altro non si sa sul perchè si nutrissero in questo modo. Una giustificazione è senz'altro la povertà estrema nella quale vivevano gli infettati, e i maltrattamenti ai quali i "sani" li condannavano.
Secondo gli studiosi è questa la base sulla quale si sono intrecciate ed evolute le leggende che ci parlano dei vampiri.

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Mariateresa Cermola
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MessaggioInviato: Dom Lug 26, 2009 10:26 am Rispondi citandoTorna in cima

Ma infatti è probabilissimo che si tratti di questa malattia: l'ignoranza e la superstizione dilagano TUTT'OGGI in paesi che tecnicamente dovrebbero essere civilizzati e coscienti, basti pensare alla chiesa che imperterrita cerca di convincerci che esiste Satana, e cose del genere asd2

Detto questo, figurarsi se in epoche antiche le persone non erano ANCORA più superstiziose e ignoranti di oggi: da qui, si spiega l'inquisizione, e i roghi di gente che veniva bruciata perchè accusata di vampirismo o stregoneria.
Probabilmente conoscendomi, io sarei stata una di quelle là, morta stecchita e abbrustolita. Perchè? Perchè al minimo accenno di "diversità" o "stranezza" si additava come VAMPIRO, MEGERA, STREGONE, SCIAMANO, FIGLIO DI SATANA il povero suddetto individuo..

Ho divagato un poco Razz

Però tutto questo per dire che : no, i vampiri non esistono.
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TheFaery
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MessaggioInviato: Mar Ott 06, 2009 12:22 pm Rispondi citandoTorna in cima

Meloth, devo aggiungere alcune cose a quello che hai scritto.
Non so se la leggenda dell'aglio contro sia per il fattore odore, am è certo che i malati di porfiria non possono assolutamente mangiare l'aglio.
Questo perché l’aglio,contrariamente a quanto succede nelle persone sane,nei malati di Porfiria esalta le tossine presenti nel sangue e fa peggiorare notevolmente la malattia.
Inoltre la malattia distrugge i globuli rossi presenti nel sangue, incrementando invece notevolmente il numero di quelli bianchi, da qui le trasfusioni di sangue.
Poi, una cosa non vera: LA FAME.
I malati di porfiria non sono assolutamente affetti da una fame irrefrenabile , ma nell'epoca in cui non si sapeva pressochè nulla di questa malattia, i familiari del malato credendo di fare il bene del proprio caro, lo invitavano insistentemente a bere sangue bovino o suino per ovviare il pallore e la malattia in generale.
Questo però, contrariamente a ciò che si sperava di ottenere, non solo metteva in pericolo il malato esponendolo ad altre malattie, ma scatenò l’azione della Chiesa che inquisì tutti i malati di Porfiria perché associati alle forze nefaste della Bibbia.
Questo appunto perché nella mentalità medievale, vedere una persona mortalmente pallida evitare il Sole (e quindi Dio), muoversi di notte con denti lucenti ed un viso massacrato dalla malattia, magari cercando di andare a racimolare dal sangue da bere, era la perfetta incarnazione del Demonio..
La severità dell’Inquisizione Cattolica portò Bram Stoker infatti a connettere l’odio del vampiro verso la Croce e Dio.

Vi siete mai domandati da dove nasce la leggenda del vampiro nella bara che si risveglia?
Il sisitema nervoso di un malato di porfiria è un altro bersaglio...
Un malato di Porfiria infatti, può occasionalmente avere forti disturbi neurologici seguiti da una forte paralisi che lasciava il soggetto in uno stato di catalessi anche per giorni….in alcuni casi simile alla morte.
Non sono rari nel passato i casi in cui un malato di Porfiria si svegliasse durante l’estremo saluto mentre era comodamente messo dentro ad una bara.
Ecco quindi un’altra spiegazione delle caratteristiche abitudinarie del vampiro; la catalessi in una bara seguita da un risveglio.

E il mito della forza sovrumana del vampiro e il contagio di altri simili con il morso?
In passato l’uomo veniva molto più spesso a contatto con animali come lupi, volpi, orsi e pipistrelli di quanto non avvenga oggi.
Poteva facilmente succedere che questi animali, mediante un morso o il semplice contatto con la saliva, trasmettessero la volgarmente chiamata Rabbia, che ricordiamoci può essere contratta anche dall’uomo..
L’associazione tra la Rabbia ed il vampiro è perfetta quasi quanto la Porfiria.
Il vampiro, di fatto molto affine alla figura del lupo e del pipistrello, crea appunto altri vampiri mordendo le sue vittime e succhiandone il sangue (poppisma).
Vi è un’altra cosa da precisare sulla rabbia e la sua connessione al vampiro.
La Rabbia , negli animali, si manifesta sotto due varianti diverse; la Rabbia Furiosa e la Rabbia Muta.
Sebbene entrambe portino alla morte del soggetto entro una settimana dalla manifestazione dei primi sintomi, la Rabbia Furiosa si manifesta nel 70% circa dei soggetti.
Se la Rabbia Muta è manifestata con paralisi mascellare in primis, e muscolare nel giro di 1-2 giorni, la Rabbia Furiosa si manifesta con sintomi letteralmente opposti, soprattutto negli animali.
Il soggetto che ha sviluppato questa variante del virus è iperattivo, quindi non dorme favorendo così un’innaturale “vagabondaggio” ,è inoltre estremamente aggressivo e non solo attacca qualsiasi essere vivente venga a contatto, ma scaglia la propria pazzia anche contro oggetti inanimati.
Da dire inoltre che tale soggetto è propenso ad una forte sovreccitabilità, ed infatti da qui vi è la prorompente forza sessuale del vampiro letterario.
In alcuni soggetti è stata anche diagnosticata paura ed intolleranza alla luce del Sole e anche l’eisoptrofobia, che è il forte disagio nel vedere la propria immagine riflessa.

Spero di essere stata utile Razz

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Antares mi ha dato ragione asd2
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