[Le urla dei bambini] Avventura

Inviato: Mer Dic 03, 2008 8:21 pm

[Le Spectre]

Vedendomi porgere prontamente il cellulare dal detective riacquisto la calma che avevo perso precedentemente per una tal banalità.

"Mercì, Detective Miller" prendo i lcellulare ed indirizzo un sorriso all'uomo. Resto un attimo a pensare, poi calo lo sguardo sul tastierino del cellulare e compongo il numero dell'albergo in cui alloggio.
Appena prima che il telefono compia il secondo squillo una voce risponde prontamente alla cornetta.
"Bonsoir. Je suis André Leon... Occupo la Suite 1024... Oui... Aspetto ospiti per la serata... Oui... una stanza appunto... no, non necessariamente vicina... si, passerà un ragazzo... è vestito un po'... strano..."
Finisco di descrivere Lucas e mi accordo che si presenterà a mio nome tra non oltre un'ora, prego anche la ragazza alla reception di evitare troppe domande essendo un tipo riservato, rassicurandola che comunque non darà alcun problema e che occuperà la stanza solo per una notte.
Porgo il cellulare nuovamente a Brian.
"La ringrazio..."

Poi mi volto verso Lucas.
"Tutto chiaro?" domano senza troppo nervosismo nella voce. Sono sicuro che non si è lasciato sfuggire una parola di quello che ho detto durante la mia telefonata. "Prima che me lo chieda..." Aggiungo. "Non hai bisogno di pagare nulla..."

Inviato: Mer Dic 03, 2008 10:30 pm

#Vestito un pò strano? ma si è visto allo specchio ultimamente? e poi come si permette di darmi del tu!?#

Per quanto continui a detestare sempre di più quell'uomo decido di usare quel poco di gentilezza che mi rimane restando inpassibile alle sue provocazioni ...

" Signor Le Spectre, la ringrazio ... infinitamente per il suo disturbo e le posso assicurare che le arrecherò il minor fastidio possibile ..."

e non riusciendo proprio a trattenermi accennai un inchino

" in che albergo ha detto che alloggia? "

gli domandai con la faccia più innocente che mi riusciva...

Arciere Registrato: 25/11/07 19:59 Messaggi: 1142

Lilyen Shelley

Alzai le sopracciglia assistendo al battibecco di Le Spectre e del rampollo e mi lascio sfuggire un sorriso.

# Questa "gita" si preannuncia sempre più divertente...#

"Scusate se vi interrompo, signori. Devo necessariamente andare via, non posso più trattenermi. Ci rivediamo domani alle 23 in punto allora."

Sorrisi ai miei nuovi compagni "Vi auguro una buona notte."

A passo svelto mi allontano dalla casa e mi dirigo alla mia auto. Quando sto per aprire la portiera dell'auto mi fermo per un attimo ad osservare da lontano la dimora di Messer Visione.

# Ho un brutto presentimento...#

Inviato: Gio Dic 04, 2008 6:23 pm

[Le Spectre]

Accenno un inchino in direzione di Lylien. "Si, alle 23 qui va benissimo. Auguro una buona notte anche a lei Madame"
Poi mi volto verso Lucas.
"Luxor, Grand Hotel Luxor... poco distante da qui... ma immagino che lo conosci gia. A quanto so è piuttosto rinomato ed effettivamente è di discreta qualità il servizio."
Il Luxor è di fatto uno dei migliori, se non il migliore, e più costosi hotel di Las Vegas, altro che discreta qualità tuttavia mi piace sempre minimizzare su certe cose, anche se questo mio atteggiamento mi rende, probabilmente, antipatico ai più. In realtà non sono così, ma Le Spectre ha un nome e come tale devo agire quando ne vesto i panni. Forse in futuro li metterò a conoscenza della mia vera natura ma è ancora troppo presto.

Inviato: Gio Dic 04, 2008 7:21 pm

Risposi a le Spectre

"Grand Hotel Luxor ... sì sò dovè"

Non è difficile che i miei abbiano le mani in pasta in posti del genere ...
Mi rivolsi al resto del gruppo

"Allora se non cè altro ci vediamo qui alle 23 precise, Buonanotte Signori..."

e, una volta messo il cappuccio del mantello mi incammino a passo lento verso l'Hotel riflettendo sulle possibili evoluzioni di quella strana serata

Inviato: Ven Dic 05, 2008 10:32 pm

[Le Spectre]

Una volta che il pivello è andato via e resto da solo con il detective gli parlo con estrema serietà.

"Le dico gia da subito che tutte le ricerche che farete su Andrè Leon non produrranno alcun risutato. Mi affido alla sua discrezione, non se la prenda a male ma non sono io il sospettato della situazione..."
Resto un attimo a pensare.
"Piuttosto, se decide di non dire la verità al commissariato le conviene trovare una scusa che possa supportare anche le eventuali ferite che potrebbe riportare... per essere stato convocato anche io vuol dire che la nostra non sarà assolutamente una gita di piacere.
"Ora, se non le dispiace, mi congedo."
Accenno un lieve inchino e vado via.
"Ou Revoir, mon Amì"
Dico sollevando il bastone e scuotendolo in segno di saluto.

Inviato: Ven Dic 05, 2008 10:40 pm

[Brian Miller]

Ascolto in silenzio ciò che mi dice Le Spectre poi rispondo:

"Mai pensato che sia il suo vero nome. Comunque, ho delle ferie arretrate. Per le ferite... beh, ci penserò quando e se la avrò." Cerco le chiavi della macchina e, non appena trovate domando al mio interlocutore "Il ragazzo è andato... ma lei è sicuro di volervela fare a piedi?"

Inviato: Ven Dic 05, 2008 10:45 pm

[Le Spectre]

Mi fermo per accogliere l'offerta del detective.

"Accetto un passaggio molto volentieri... Non vorrei spaventare i passanti..."

Sorrido leggermente.

"E' inutile spiegarle dove sia l'hotel Luxor, però, se potesse fermarsi sul retro... in prossimità delle scale di sicurezza..."

Spiego mentre facciamo la strada insieme, gesticolo leggermente lasciando intendere l'utilità di quella procedura.

Inviato: Ven Dic 05, 2008 10:49 pm

[Brian Miller]

"Creerebbe non poco scompiglio entrando così vestito, come minimo" dico comprendendo la richiesta di Le Sectre. "D'accordo, la lascio sul retro. Andiamo"

Inviato: Mar Dic 09, 2008 11:30 am

[Brian Miller & Le Spectre & Lucas Caven ]

Raggiungete il lussuoso albergo, fra i più rinomati di tutta Las Vegas, dove trovano riposo i nuovi prediletti della fortuna, miliardari di vecchia data e altre persone che popolano la città viva e ambigua di Las Vegas, spesso insieme alla propria "compagnia"
Ha iniziato a piovere, anche se è una pioggia molto fine e leggera, che sembra giusto voler rinfrescare il cemento degli edifici e l'asfalto.

[Lilyen Shelley]

Guardando la Villa in cui eravate poco minuti fa, non puoi fare a meno di provare un senso di sollievo, ripensando a l'atmosfera di quel posto, talmente pesante che l'aria sembrava non voler essere respirata.
Scacciando qualsiasi senso di angoscia che ti potrebbe assalire continuando a guardarla, sali in Macchina a velocità sostenuta per andare a prendere Aspide.
Nel momento in cui ti abbraccia felice di rivederti (Ebbene si, sei tu il genitore prediletto), provi una grande serenità, l'eco di ciò che è accaduto in presenza di Visione si fa ancora sentire, sebbene in lontananza.

Inviato: Gio Dic 25, 2008 7:11 pm

[Le Spectre]

Mi congedo da Brian senza perdere ulteriormente tempo e, salendo dal retro dell'edificio, vado alla mia stanza.
Dopo aver controllato che tutto l'occorrente per l'imminente partenza sia pronto mi accingo a passar una tranquilla notte di sonno.

OFF:
Preparo una borsa pratica, possibilmente tracolla, nella quale inserisco delle fiale di acqua benedetta, alcuni paletti in argento e legno, un sacchetto con semi di papavero, incensi vari e una copia, francese, del diario di Van Helsing, tradotto e riscritto a mano e rilegato in pelle (se ne sono in possesso).

Arciere Registrato: 25/11/07 19:59 Messaggi: 1142

Lilyen Shelley

"Dove sei stata?"
La luce dei fari della mia macchina illuminavano il buio vialetto di casa mia e aprii il garage con il telecomando dalla macchina.
"Mamma!"
Mi voltai verso Aspide "Cosa?"
"Dove sei stata questa sera?"
"Cena di lavoro." Tagliai. "Aspide, dovo andare fuori città per alcuni giorni. Ho un corso di aggioramento."
Aspide mise il broncio per un paio di minuti. "E quando parti?"
"Domani."
"Domani?! DOMANI?! Come fai a partire domani??"
Alzai le spalle "Il lavoro è lavoro, mi dispice ma non ho scelta." E questo era vero, non volevo lasciarla sola ma se lo facevo era per lei.
"E con chi resto? Con papà? Tu non lo faresti mai! Non mi lasceresti mai con papà da sola!"
Esitai. Mi piegai verso di lei e le accarezzai una guancia. L'arte della retorica non era un problema per me e potevo riuscire a mentire a chiunque ma non con mia figlia... E quindi non mi rimaneva altro che prendere la difensiva ed cercare di essere sincera.
"Aspide, ho avuto sempre cura di te da quando tuo padre ci ha lasciate, ho cercato di non farti mancare mai niente, ti ho fatto da padre e da madre, ho cercato di stare il più tempo possibile con te e lo sai. Credimi Aspide, se devo lasciarti è per un buon motivo e non lo faccio con piacere."
Aspide tirò su il naso offesa, era una bambina orgogliosa ma intelligente e non replicò e io le fui immensamente grata.

Il giorno dopo andai all'università per prendere dei giorni di congedo e non fu semplice con così poco tempo di preavviso ma ci riuscii. Parlai anche con il mio ex marito per lasciargli la bambina e lui fu felice di potersi prendere cura di lei, anche troppo, e questo non fece altro che innervosirmi e farmi inveire contro quell'idiota di Messere Visione...

OFF: preparo la mia borsa, metto dentro un'arma di riserva, il pc portatile, qualche ricambio, scarpe comode, denaro, imunizioni,l libro regalato da Visione. Nel cappotto tengo una pistola e il cellulare.

Inviato: Lun Gen 19, 2009 11:44 am

[Brian Miller]

Dopo essermi congedato da Le Spectre, mi reco presso il mio distretto per avvertire il mio superiore che mancherò qualche giorno. decido comunque di non prendere nessun giorno di riposo. Riesco a convincere il capo che potrei avere una pista su cui indagare. Meglio essere in servizio, vista la situazione quanto meno strana.

Ho in macchina ciò che mi serve: armi di riserva. Aggiungo delle bottiglie d'acqua e qualcosa da mangiare anche per gli altri.

Inviato: Lun Gen 19, 2009 5:02 pm

[Lucas Caven]

... la passeggiata sotto la pioggia mi ha permesso di non pensare a niente e svuotare la mente da tutto quello che è successo negli ultimi giorni ...
però, anche a mente sgombra non posso fare a meno di pensare alle strane sensazioni che ho provato in quella casa... chissà ..
intanto sono arrivato nella hall dell'albergo...
mi tolgo il cappuccio e parlo col portiere notturno ... mi faccio consegnare le chiavi e mi avvio alla mia stanza ...
Una volta entrato mi dò un'occhiata in giro notandomi riflesso in uno specchio
# sono proprio messo male ...#

il vestito ha bisogno di una lavata e io di una doccia

#bhè ... conviene sfruttare la situazione a mio vantaggio #

chiamo la portineria e chiedo un servizio lavanderia, poi mi spoglio, mi metto in accappatoio e mi siedo sul letto ad aspettare la cameriera che non si fà attendere molto ...
le consegno i vestiti e le chiedo di farmeli riavere puliti e stirati per l'indomani mattina sul presto, che non abbia paura di svegliarmi tanto sono un tipo mattiniero ...
la ringrazio chiudo la porta e mi faccio una bella doccia rilassante, poi mi stendo sul letto e scivolo in un sonno ristoratore senza sogni ...

La mattina dopo mi sveglio rilassato e pronto per iniziare quella strana avventura ...

ero davanti allo specchio a farmi la barba quando sento bussare alla porta ... i vestiti sono pronti e puliti
mi vesto e faccio il punto della situazione ...

lo zaino è pronto riempio la borraccia e chiedo la colazione in camera

#Meglio non farmi vedere troppo in giro ... #

passo il resto della giornata ad aspettare la sera e a trascrivere sul taqquino gentilmente offerto dall'alberco tutto ciò che mi era capitato durante quei due giorni ...

# Speriamo che la tana del bianconiglio non sia così profonda come dicono... #

Inviato: Mer Feb 04, 2009 6:04 pm

[Le Spectre]

Mi alzo con comodo il giorno seguente. Durante mia giornata aggiorno circa le news da Parigi, il meteo e l'oroscopo mi faccio portare il pranzo in camera. Nel pomeriggio abuso del fantastico sistema di idromassaggio cui dispone la mia suite e avverto la reception che mi allontanerò dall'albergo in serata per alcuni giorni ma che la camera resta occupata e che non necessiterà di alcuna sistemazione nei successivi giorni. Per avvalorare il tutto pago tramite bonifico, effettuato online, l'equivalente della camera occupata da Lucas Caven per quella notte e della mia per i prossimi 4 giorni. Come di consueto mi faccio portare anche la cena in camera e faccio recapitare a Lucas il messaggio se vuole essere mio ospite.
Attendo fino alle 21 se Lucas decide di venire, se non dovesse sopraggiungere giunta quell'ora consumo la cena e mi partirei per arrivare all'appuntamento con gli altri. La borsa è gia pronta dalla sera precedente, prenderei strade principali senza farmi troppi problemi; nelle scorse sere ho notato gente vestita da Elvis o da Superman che va in giro in tutta tranquillità, chi vuoi che si preoccupi di un pazzo vestito da damerino mascherato?