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vasquas
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MessaggioInviato: Gio Mar 08, 2007 12:27 pm Rispondi citandoTorna in cima

In questa seconda lezione, cercherò di spiegare alcuni metodi per creare un gruppo da persone che non si conoscono! Benchè possa sembrare difficile con alcuni concetti molto semplici da applicare durante l'avventura si riesce a creare sintonia anche fra persone molto diverse.

Tornando al nostro Tamaru Borbeck, le sue parole sono state molto chiare ha invitato tutte le persone interessate ad incontrare la sorella. Da questo momento in poi i giocatori avrebbero svolto il loro primo Post nel forum per arrivare davanti la taverna.

Quando chiaramente tutti i giocatori sono arrivati davanti la taverna il master interviene con un secondo post, questo post dovrà sia descrivere la locazione ma soprattutto far parlare la Sorella di Tamaru Borbeck.

Già il momento di incontro delinea i vari personaggi, alcuni mediamente più solitari sia per scelta comportamentale che per proprio carattere cercheranno di trarre da soli le conclusioni altri invece socializzeranno nel momento stesso che si incontreranno: presentadosi! Il master in questo momento deve osservare bene il comportamento dei vari giocatori e cercare di legare, ricordatevi che è molto importante che il gruppo sia unito perchè rende più facile e scorrevole la sessione.

Vi pongo ancora domande da giocatore:
- Immaginate ora di arrivare davanti la locanda di Tamaru Borbeck tutti insieme. Vi pongo quattro scene, interpretate il vostro prsonaggio quello pensato minimanete nella prima lezione, rapportandovi con gli altri e con la donna.

Scena uno
La porta della taverna è chiusa e della donna non c'è alcun traccia, ma non sei solo ad aspettare.

Scena due
La porta della taverna è spalancata e la donna è davanti a voi "Vi prego", tirando la veste quasi a volerla strappare mentre i profondi occhi azzurri vengono ricoperti dalle lacrime "E' tutto..." la voce tremola come la candela poggiata sul tavolo "E' tutto uguale al momento dell'arresto di Tamaru..."

Scena tre
La porta della taverna è spalancata e al donna è seduto ad un tavolo, poggia entrambi i gomiti su di esso e trattiene la testa... i capelli sono ricci e lunghi e il volto è talmente chiaro da sembrarvi quasi una visione. Poi alzando la testa a guardarvi mentre striscia con forza una mano sul tavolo quasi volesse farsi male "Sedetevi!", "Vi ringrazio per esser intervenuti, pagherò profutamente la persona che riuscirà a portare a termine queste indagini e liberare tamaru!"

Concludete il tutto proponendo voi una scena per far da subito parlare il gruppo.(Come fareste?) Rispondete tutti e successivamente commenterò!

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helios90
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MessaggioInviato: Gio Mar 08, 2007 1:11 pm Rispondi citandoTorna in cima

1-Mi trovo lì davanti alla porta ma della donna non c'è traccia,una lieve venticello acarrezza la mia faccia mentre provo a bussare insistentemente alla porta*nulla non c'è nessuno*mi guardo attorno e mi accorgo che non sonoi dasolo insieme a mè ci sono un nano tarchiato dai lunghi baffi,un'elfo vestito da viandante e due piccoli halfling con delle tuniche rosse e verdi.Provo a chiedere informazioni ai 4 ma anche loro sono nella mia stessa situazione.

2-Sono davanti alla donna che con voce tremolante dice qualcosa che non capisco,i suoi occhi incrociano i mie fino a quando non incominciano a uscire grosse lacrime.Mi porto all'interno della locanda poi dun tratto la donna dice:"è tutto uguale al momento dell'arresto di tamaru",ignoro la donna e mi avvicino al cadavere cercando di osservare ogni minimo dettaglio della scena.

3-Osservo la donna che disperata mi fà un gesto di sedermi accanto ad essa,mi avvicino con passo deciso alla donna fino a quando non dice"Vi ringrazio per esser intervenuti, pagherò profutamente la persona che riuscirà a portare a termine queste indagini e liberare tamaru"osservo la donna i suoi occhi non sembrano tristi anzi sembrano quasi felici*cosa sà questa donna che io non sò?devo riuscire ad incastrarla prima che Tamaru venga giustiziato!!*

4-Arrivate davanti alla porta della locanda,due guardia si trovano davanti alla porta come se stessino facendo la guardia,una forte folata di vento fà cadere i cappelli il quale rotalano per parecchi metri.
Le due guardie vanno a recuperare i cappeli e voi tutti riuscite ad entrare in locanda senza problemi.
Appena entrati notate che nella stanza ci sono altre 4 guardie,due stanno coprendo il cadavere con delle coperte metre le altre sono sedute ad un tavolo con una donna che non smette di piangere,osservando meglio la donna notate che il suo grembiule è sporco di sangue mentre nervosamente con una mano cerca di coprire la parte sporca dagli occhi delle guardie.Una delle guardie si avvicina a voi domandandovi molto nervosamente "cosa ci fate quì???non dovete satare in questo luogo!!!adesso per punizione sarete tutti arrestati!!!",tutte le guardie tirano fuori le armi pronte a combattere se sarà necessario.

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Ultima modifica di helios90 il Gio Mar 08, 2007 8:52 pm, modificato 2 volte in totale
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MessaggioInviato: Gio Mar 08, 2007 1:34 pm Rispondi citandoTorna in cima

roughangels ha scritto:
Scena uno
La porta della taverna è chiusa e della donna non c'è alcun traccia, ma non sei solo ad aspettare.


Quando Alyssia si accorge che l'ingresso dell’Antro Della Gola è chiuso e che nessuno donna l'aspetta lì davanti, istintivamente rimane un po’ in disparte e si guarda in giro. Il suo sguardo curioso ed indagatore si sofferma su eventuali altri astanti davanti alla porta della taverna. E' sempre stata brava fin da piccola a farsi un'idea delle persone che ha di fronte osservandone i modi e cosa indossano. Poi, se è il caso, deciderà cosa fare.

roughangels ha scritto:
Scena due
La porta della taverna è spalancata e la donna è davanti a voi "Vi prego", tirando la veste quasi a volerla strappare mentre i profondi occhi azzurri vengono ricoperti dalle lacrime "E' tutto..." la voce tremola come la candela poggiata sul tavolo "E' tutto uguale al momento dell'arresto di Tamaru..."


Alyssia le si avvicina, e poggiandole una mano sul braccio le dice "Ora si calmi, la prego. Venga dentro con me e si sieda." e così facendo applica un po' di pressione sul braccio di Ilenia conducendola all'interno. Quindi, dopo aver dato una rapida occhiata all'interno ed essersi fatta un'idea di dove si trova il cadavere, conduce la donna ad un tavolo il più lontano possibile dalla raccapricciante scena e dopo averla fatta accomodare aggiunge "Ora mi aspetti qui tranquilla che vado a prenderle qualcosa da bere." e detto ciò si dirige verso il luogo del delitto con l'intento di osservare con molta cura tutta la scena, mentre tra se pensa "Non potevo essere più fortunata, è ancora tutto come al momento dell'arresto!"

roughangels ha scritto:
Scena tre
La porta della taverna è spalancata e al donna è seduto ad un tavolo, poggia entrambi i gomiti su di esso e trattiene la testa... i capelli sono ricci e lunghi e il volto è talmente chiaro da sembrarvi quasi una visione. Poi alzando la testa a guardarvi mentre striscia con forza una mano sul tavolo quasi volesse farsi male "Sedetevi!", "Vi ringrazio per esser intervenuti, pagherò profutamente la persona che riuscirà a portare a termine queste indagini e liberare tamaru!"


Alyssia osserva attentamente l'interno della locanda cercando di farsi un'idea precisa della stanza e poi sposta la sua attenzione sulle altre persone che insieme a lei si stanno avvicinando ad Ilenia. Non si siede all'invito della donna, preferendo appoggiarsi alla parete della locanda più vicina al tavolo. Da lì continua a tenere d'occhio sia la sala che le persone presenti, prestando comunque la massima attenzione anche a quello che viene detto.

roughangels ha scritto:
Concludete il tutto proponendo voi una scena per far da subito parlare il gruppo.(Come fareste?)


Quando arrivate la porta della locanda è spalancata e proprio in quel momento un drappello di guardie ne sta uscendo. Un paio di loro stanno trasportando una barella di fortuna. Una tovaglia macchiata di sangue ricopre probabilmente il cadavere del figlio di Tamaru, macabramente una mano del morto penzola cerulea sbucando da un lembo della stoffa, sobbalzando ai movimenti dei due portatori. Dopo pochi istanti che il drappello si è allontanato sull'uscio compare una donna dai capelli biondo slavati e leggermente spettinati, i suoi occhi sono gonfi ed il viso tirato dalla stanchezza. La corporatura è robusta, ma proporzionata ed i vestiti ordinati anche se un po' logori. Come vi vede il suo sguardo si indurisce e con una voce bassa e severa vi apostrofa "Voi siete quelli che hanno deciso di ascoltare l'appello di mio fratello! Bene, venite dentro che vi offro qualcosa da bere e nel frattempo vi spiego un paio di cose. Dobbiamo sbrigarci, purtroppo abbiamo poco tempo a disposizione." e così dicendo si volta e torna dentro al locale.
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Vanalon
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MessaggioInviato: Gio Mar 08, 2007 4:04 pm Rispondi citandoTorna in cima

roughangels ha scritto:
Scena uno
La porta della taverna è chiusa e della donna non c'è alcun traccia, ma non sei solo ad aspettare.


quando arrivo alla taverna trovi una folla di curiosi ad aspettare fuori.Molti di loro stanno discutendo dell'omicidio e della colpevolezza o meno di Tamaru.Le opinioni sembrano essere numerose e fra i discorsi che si intrecciano riesco a capire che sembrano esserci tre "partiti":i "colpevolisti",gli "innocentisti" e gli "scettici",che non si schierano nè da una parte ne dall'altra,ma semplicemente intervengono dubbiosi alle affermazioni sia di una che dell'altra parte.

"Andiamo,sappiamo tutti che litigavano spesso!Quanto volete sia servito perchè abbiano degenerato?E' chiaro come il sole!"
"Eppure sembra convinto della sua innocenza...ed era un brav'uomo..."
"Appunto!E alla fine era suo figlio!Ed è sempre stato un'uomo controllato e rispettoso della legge!Non posso credere che sia caduto così!"
"...d'altra parte le prove sembrano schiaccianti..."

Sembra che,nonostante le argomentazioni e le risposte degne di un minatore alla fine di qualche pinta di birra,questa gente conosca ababstanza bene la situazione e non sarebbe certo difficile ricavare qualche informazione da quest'arena del pettegolezzo...

roughangels ha scritto:
Scena due
La porta della taverna è spalancata e la donna è davanti a voi "Vi prego", tirando la veste quasi a volerla strappare mentre i profondi occhi azzurri vengono ricoperti dalle lacrime "E' tutto..." la voce tremola come la candela poggiata sul tavolo "E' tutto uguale al momento dell'arresto di Tamaru..."


Ti chini a risollevare la donna che sembra sul momento di svenire.Ti senti in dovere di consolarla e aiutarla a risollevarsi un pò,ma allo stesso tempo vorresti cominciare subito a farle più domande possibili per cercare di capire cosa sia successo davvero,anche se ti rendi conto che non deve farle molto bene.Devi cercare di guadagnarti la sua fiducia e non preoccuparla altrimenti.
"Su forza non si preoccupi...tutto si risolverà epr il meglio!Ma adesso calmatevi..so che mi sarete di grande aiuto e lo potrete essere a vostro fratello...ora vi prego,asciugatevi le lacrime venite dentro a sedervi,poi potremmo parlare di questa faccenda.


roughangels ha scritto:
Scena tre
La porta della taverna è spalancata e al donna è seduto ad un tavolo, poggia entrambi i gomiti su di esso e trattiene la testa... i capelli sono ricci e lunghi e il volto è talmente chiaro da sembrarvi quasi una visione. Poi alzando la testa a guardarvi mentre striscia con forza una mano sul tavolo quasi volesse farsi male "Sedetevi!", "Vi ringrazio per esser intervenuti, pagherò profutamente la persona che riuscirà a portare a termine queste indagini e liberare tamaru!"


La parola "pagherò" sommata al "profumatamente" fanno drizzare molte orecchie e accendere parecchi cervelli calcolatori che cominciano a gettare occhiate attorno per stimare il valore della taverna e del suo contenuto per poi rapportarlo ai possibili guadagni e stimare in cifra la promessa di compenso.
"Non importa il compenso!L'importante è che si trovi il vero colpevole e che sia imprigionato!Lasciarlo in libertà sarebbe una rovina per tutti noi e per la città oltre alla condanna di un innocente!Diteci tutto quello che sapete e che ci può aiutare,anche le vostre impressioni e i vostri sospetti...cercherò di trarne il maggior aiuto possibile!"
Sei ben consapevole delle occhiate malevole di quelli più interessati alla pecunia,ma ritieni sia necessario,oltre che sodddisfacente lasciare a bocca asciutta quei quattro sciacalli.

roughangels ha scritto:
Concludete il tutto proponendo voi una scena per far da subito parlare il gruppo.(Come fareste?)


Quando arrivate alla locanda la porta è chiusa e le finestre serrate.Provate subito a bussare,ma non vi sembra che ci sia nessuno.Riprovate e questa volta viene ad aprirvi una donna con lunghi capelli scuri.Non è particolarmente bella,ma ha quella dignità della donna che lavora e fatica ogni giorno per il suo pane.I suoi occhi sono chiaramente addolorati,ma vileggete una risolutezza a non mollare e risolvere il problema.
"Chi siete?" vi chiede con una voce che tradisce la speranza in un aiuto.
Alla vostra risposta vi fa entrare in accomodare su un tavolo.
"Allora avete sentito quello che ha detto mio fratello...ma prima rispondetemi sinceramente..."I suoi occhi diventano due fessure e vi squadrano da capo a piedi.
"..credete davvero nella sua innocenza?"
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Lautrec
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MessaggioInviato: Ven Mar 09, 2007 12:34 am Rispondi citandoTorna in cima

Citazione:
Scena uno
La porta della taverna è chiusa e della donna non c'è alcun traccia, ma non sei solo ad aspettare.


Magnus è seduto tranquillo su una delle panche che costellano la piazza dinnazi alla taverna, parecchi guerrieri lo circondano: essi sembrano tutti veterani, data l'impressionante quantità di sfregi e cicatrici presenti sul corpo, anche il loro armamento rispecchia l'esperienza in combattimento di costoro: le spade sono scheggiate in più punti, rovinate e quasi arrugginite; tuttavia mantengono il loro micidiale filo e con la loro magnifica fattura mostrano di quale splendore dovevano essere fatte un tempo...ora l'umano si alza, un tintinnio metallico causato dallo sbattere della bastarda sulla cotta di maglia lo accompagna ritimicamente, fino a quando egli non giunge nei pressi di un altro avventurriero: indi il rumore si interrompe, e l'imponente uomo sorride galatemente allo sconosciuto seduto su un masso di pietra, iniziando a discorrere tranquillamente con esso sul proprietario della taverna e di sua sorella, la discussione si dilunga per un pezzo, poi il paladino del bene, non ottenendo le informazioni sperate, si avvia alla ricerca di qualcuno meglio informato del veterano, che subito gli ha suggerito di fare una visitina nei bassifondi della città...

Citazione:
La porta della taverna è spalancata e la donna è davanti a voi "Vi prego", tirando la veste quasi a volerla strappare mentre i profondi occhi azzurri vengono ricoperti dalle lacrime "E' tutto..." la voce tremola come la candela poggiata sul tavolo "E' tutto uguale al momento dell'arresto di Tamaru..."


una volta varcata la soglia, sorpassando la porta della locanda quasi scardinata e insozzata dal sangue coagulato della vittima, Magnus e altri quattro sconosciuti si palesano nel loco ora diventato sudicio per la mancanza di pulizia, subito il paladino nota la presenza della ragazza piangente che si prosta ai suoi piedi, tirando l'azzurra veste in preda a forte agitazione...l'uomo rimane sconvolto dalla scena che gli si para dinnanzi: non può resistere al dolore della donna, subito i suoi occhi incontrano quelli della sorella dell'oste, capendone tutta la sofferenza...indi si inginocchia, aiutando la poveretta a rialzarsi da terra, con anche l'aiuto di un avventurriero appena giunto: un giovane ragazzo sbarbato vestito di eleganti abiti e preziosi monili ornati da strani simboli,e sostenendola con le proprie forti braccia la pone su una sedia poco lontana, pulendo prima col mantello la superficie sporca di birra, dopodichè si siede vicino ad essa, ponendogli alcune domande...ricevute risposte soddisfacenti si rialza, poggiando la mano sinistra sul pomo della bastarda, mentre la destra va a toccare il petto all'altezza del cuore, trovando però una placca di metallo come ostacolo: promette con solenni parole, convinto dal discorso commovente della donna, che farà tutto il possibile nelle sue modeste risorse per salvere il proprietario della povera locanda...si rivolge agli altri compagni che tutti hanno udito, cercando il loro appoggio...

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La porta della taverna è spalancata e al donna è seduto ad un tavolo, poggia entrambi i gomiti su di esso e trattiene la testa... i capelli sono ricci e lunghi e il volto è talmente chiaro da sembrarvi quasi una visione. Poi alzando la testa a guardarvi mentre striscia con forza una mano sul tavolo quasi volesse farsi male "Sedetevi!", "Vi ringrazio per esser intervenuti, pagherò profutamente la persona che riuscirà a portare a termine queste indagini e liberare tamaru!"


Magnus varca a grandi falcate insieme ad altri quattro sconosciuti la porta splancata della locanda, facendo vagare lo sguardo intorno a se ed osservando con disappunto lo stato di abbandono del loco, ode quindi l'affermazione della donna, e le conseguenti risposte dei compagni, indi si avvicina a loro, che assomigliano più a sciacalli che a veri guerrieri, attirati solo dalla promessa del denaro...sospirando si passa una mano guantata di nero sul volto, cercando di schiarirsi le idee...dopodichè risponde pacato: <non farò scagionare Vostro fratello per soldi, ma se proprio ci tenete a ricompensare il mio operato fate pure, ma ritengo opportuno che mi diate il compenso solo a missione portata a termine con successo, sempre in base delle vostre possibilità economiche...> stringendosi nelle spalle torna all'esterno della costruzione, preferendo estraniarsi dal resto del gruppo, dovendo riflettere su dove trovare maggiori informazioni...



passeggia tranquillo per la strada principale della città, diretto verso la locanda ove si è svolto poco tempo addietro il delitto del giovine. Una volta svoltato l'angolo e trovatosi dinnazi alla costruzione rimane di stucco: alcune persone giacciono probabilmente svenute nei rpessi del loco, e l'intera costruzione pare messa soqquadro, entra dalla soglia, tutta la sala è deserta, sedie rotte e tavoli spaccati giacciono morenti sul pavimento qua e la cosparso di rosso sangue, un leggero tanfo di morto si fa strada nell'aria, giungendo fino alle narici di Magnus...egli inizia ad aggirarsi lungo le pareti, osservando allibito la devastazione creatosi...poi scorge con la coda dell'occhio un cadavere dietro al banco, dall'abbigliamento povero e dalla spada semi arrugginita questo pare un guerriero a tempo perso, forse più probabilmente un badito intento a sciacallaggio...ma poi la sua mano si muove, e dalle labbra ormai azzurre di esso provengono flebili parole...già molte persone si sono radunate nei pressi del loco, e tutti si stanno avvicinando al tizio morente, cercando di udire qualche parola...


//non so se ho compreso appieno la richiesta fatta da roughangel, ma almeno ci ho provato Wink
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vasquas
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MessaggioInviato: Ven Mar 09, 2007 11:06 am Rispondi citandoTorna in cima

Fondamentale in un Pbf il master deve dare input ma anche sufficenti informazioni!

I vari inizi che ho proposto avevano svariati errori: primo inizio lasciavo chiusa la porta e la possibilità di rimanere la davanti ad agire da soli, ma è un pbf avrei dovuto descrivere con più cura l'edificio e lasciare maggiori dettagli! Quella scena era piatta e lasciadno tutto alla vostra fantasia sareste finiti in varie parti della città!!

Nel secondo inizio la donna è li a ricevervi ma lascia spazio completo alle vostre interazioni, non ho descritto la stanza, avrei dovuto aspettare i vostri post e poi parlare della stanza ecco che sto creando tempi di attesa enormi, condiserando la velocità del pbf avrei sprecato una settimana e tutta la suspance è andata persa.

Nel terzo inizio vi fà accomodare con lei, ha parlato leggermente di più vi ha invitato a collaborare ma ancora ho lasciato spazio alle vostre domande, quindi il master si è messo nella condizioen spiacevole di dover rispondere ad ognuno di voi e ciò significa che i post sarebbero stati 10 in una settimana e non due.

Nei vostri inizi, tutti avete aggiunto quei particolari che nelle descrizioni vi mancavano per andare avanti! (nella scena proposta) però nessnuo ha provato veramente a fornire un vero inizio!

Intanto la prima cosa fondamentale sarebbe stata descrivere con cura la stanza dell'omicidio, questo perchè oggettivamente chi si trova davanti alla scena deve poter iniziare le sue indagini! Fornite queste informazioni iniziali! La donna avrebbe dovuto raccontare la storia dagli inizi, cercare di far capire bene cos'era successo! Lasciando poco spazio alle domande, significa che la donna avrebbe dovuto raccontare la storia dall'inzio, delle liti di Tamaru con il figlio etc..etc... Questo sarebbe servito a creare un'inizio per fare il gruppo! Voi direte come?

Andiamo avanti con la lezione:
- Descrivete la stanza
- Descrvite la storia di Tamaru fino al giorno in cui è stato arrestato

Successivamente chiederemo l'intervento di un paio di volontari per iniziare le vostre storie come fossero dei pg e vedremo cosa manca o cosa è azzeccato!^_^

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MessaggioInviato: Sab Mar 10, 2007 2:00 am Rispondi citandoTorna in cima

roughangels ha scritto:
Descrivete la stanza


Appena entrati una delle cose che attira inizialmente l'attenzione è un massiccio pilastro posto al centro della zona di mescita degli alcolici con il bancone che gli gira tutto intorno. Sul pilastro sono stati affissi e fanno bella mostra scudi e armi danneggiate, pezzi di armature, stendardi, teste di bestie impagliate, e trofei di battaglia similari. Nell’aria aleggia ancora odore di fumo, cibo e un leggero odore dolciastro leggermente nauseante.

I tavoli sono sparsi tutt’intorno nell’ampia sala e diversi sgabelli sono posti intorno al bancone. Due grossi camini sono posti ai lati della sala ed un’ampia scalinata situata direttamente all’opposto dell’ingresso conduce al piano superiore dove sono situate le stanze della locanda.

Anche alle pareti sono appesi alcuni trofei e sopra uno dei camini c’è un grosso quadro che raffigura una mappa più o meno dettagliata della regione.
Ai piedi del camino una consunta coperta ricopre un corpo, sicuramente il cadavere del figlio di Tamaru.


roughangels ha scritto:
Descrvite la storia di Tamaru fino al giorno in cui è stato arrestato


Una volta entrati nella locanda, Ilenia con un gesto della mano ed un profondo sospiro vi fa cenno di accomodarvi ad uno dei tavoli vicino all'ingresso. Il suo volto è segnato dalla preoccupazione e dalla stanchezza, probabilmente non ha chiuso occhio tutta la notte. Si passa una mano tra i ricci e lunghi capelli biondi e socchiude un attimo gl'occhi come a raccogliere le forze, poi con voce flebile che va man mano rafforzandosi vi dice: "Faccio una premessa, L’Antro Della Gola appartiene ai Borbeck da tre generazioni e così come nonno Abor che l’ha costruita e papa Oldef, anche Tamaru è sempre vissuto in funzione di essa. La nostra famiglia l’ha sempre condotta con onestà e serietà e questo ci viene riconosciuto da tutti gl’abitanti che vivono nei pressi della locanda e non solo."
Qui Ilenia fa un pausa ed i suoi occhi azzurri vi fissano con una punta d’orgoglio, poi il suo sguardo ritorna triste e continua “Le cose però sono cambiate dopo la morte di Giuliet che gli ha lasciato in eredità un figlio che lui non è stato capace di crescere ed accudire come un vero padre, troppo preso dietro alle faccende legate al locale. Io ho fatto del mio meglio per cercare di sostituire la figura materna, ma Meklin si è sentito trascurato, abbandonato, e poi crescendo ha sempre più approfittato della situazione sfruttando il benessere economico del padre e cominciando a frequentare cattive compagnie, causa principale questa delle loro frequenti liti.”
Poi il suo sguardo si indurisce “Quella stupida di Masiel si è messa ad urlare come un maiale sgozzato quando ha visto Tamaru inginocchiato in una pozza di sangue di fianco al corpo di Melkin, e così le guardie sono arrivate senza che mio fratello potesse dire o fare nulla a sua discolpa… Certo era sporco di sangue ed aveva in mano un coltello da cucina sanguinante, ma come si può pensare che un padre accoltelli così selvaggiamente il proprio figlio!”
L’ultima parte Ilenia la dice quasi urlando, alzandosi in piedi, come l’arringa finale di un avvocato. Poi lentamente si calma, abbassa lo sguardo e mentre si siede pronuncia con un filo di voce “Non è stato lui, no non può essere stato lui…”
Passano alcuni istanti silenziosi rotti solo dal respiro affannato della donna che piano, piano riprende il suo ritmo regolare. Poi alza di scatto la testa, negl’occhi una luce di speranza “Mio fratello è molto legato alla locanda, al punto che recentemente ha rifiutato una generosa offerta da parte di Creen Stordum il proprietario della più lussuosa locanda di Axantis, L’Occhio dell’Ippogrifo, che voleva rilevarla per ampliare il suo impero commerciale già molto fiorente in città. Lo sanno tutti che ha fatto i soldi grazie allo strozzinaggio, ma che è sempre rimasto impunito grazie a protezioni altolocate. E guarda caso adesso mio fratello se non riuscirà a scagionarsi, perderà tutto e la locanda verrà venduta all’asta.”
Nuovamente segue una pausa, poi Ilenia incalza abbozzando un sorriso “Vi prego aiutate mio fratello, state pur certi che vi saprà ricompensare generosamente, nel frattempo avrete vitto e alloggio gratuito qui in locanda.” Poi si alza ed indica uno dei grossi camini “Là potrete vedere con i vostri occhi il luogo dove è avvenuto il misfatto e controllare il cadavere del povero Meklin che non è stato ancora portato via. Io rimango qui non ho il coraggio di vederlo di nuovo in quelle condizioni, scusatemi.”


Ultima modifica di il Lun Mar 12, 2007 4:12 pm, modificato 1 volta in totale
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Lautrec
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MessaggioInviato: Dom Mar 11, 2007 12:43 pm Rispondi citandoTorna in cima

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Descrivete la stanza


appena entrati dalla soglia della locanda venite accolti da una nauseabonda puzza di qualcosa somigliante ad un mix di morto, cibo, alcool, fumo e chiuso, d'istinto vi portate una mano al naso, per impedire al rivoltante puzzo diarrivare alle Vostre delicate narici; nel frattempo vi date un occhiata attorno, notate parecchi tavoli sgombri, molte sedie sono distribuite nel loco, alcune di esse sono rovesciate e giacciono per terra.

Dopo poco vedete una grande macchia di sangue che inzozza la superficie lignea, rendendola scura, il legno chiaro è intriso di quel purpureo liquido, e appena vi avvicinate al luogo del delitto le suole dei vostri stivali si tingono di rosso...in mezzo alla chiazza si trova una sedia pure essa cosparsa di sangue, probabilmente è la stessa sulla quale si è seduto l'oste aspettando il figlio; un sentiero di sangue va dalla porta fino allo sgabello, indicando dove il ragazzo morente era passato prima di passar a miglior vita.


Citazione:
Descrvite la storia di Tamaru fino al giorno in cui è stato arrestato


vi avvicinate alla donna ridotta quasi in lacrime, vi guarda disperata e smarrita, non sapendo più cosa fare; indi si rivolge a Voi supplicante, la voce rotta dal pianto che si alza e si riabbassa d'improvviso, facendovi faticare per seguire io suo discorso...<da molto tempo Tamaru è proprietario della locanda: da quando suo padre è stato sepolto nel cimitero della città, mio fratello non ha nemmeno versato una lacrima per il povero vecchio, spesso questo lo picchiava, insultandolo e umigliandolo, costringendolo a svolgere i lavori più orribili e pesanti.>

dopo una breve pausa per asciugarsi gli occhi con un fazzoletto di seta sudicio continua leggermente più calma di prima:

<Borbeck si era trovato d'improvviso proprietario della locanda, dopo poco aveva conosciuto Manija quella che sarebbe diventata sua moglie, mai stata simpatica quella donna...troppo presuntuosa e viziata dal ricco padre. E' morta di parto, e mio fratello l'ha pianta a lungo, disperato...Il figlio tuttavia è crescuto bene, anche se i due spesso litigavano anche solo col minimo pretesto.

Finchè non è giunta quella fatidica notte, io mi ero recata nella mia stanza per riposare dal duro lavoro, Borbeck e il ragazzo avevano da tempo smesso di litigare, quindi mi coricai tranquilla...al mio risveglio sentii un gran baccano di sotto, e subito accorsi...vidi mio fratello portato via a forza dalla Guardia, mentre Giuliet giaceva al suolo morto, annegato nel suo stesso sangue...commisi l'errore di osservare meglio il cadavere, e inorridii vedendo le molte e profonde pugnalate che il poveretto aveva subito. Ero anche un medico, lo sa? quindi vidi subito e con chiarezza che tutti i colpi furono infitti con foga, poca precisione e poca forza...quasi frettolosamente; dopo poco lascia che il corpo fosse portato altrove. <

così si conclude il racconto, e la donna ritorna a crogiolarsi nel proprio silenzio...


Ultima modifica di Lautrec il Mar Mar 13, 2007 11:02 pm, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Dom Mar 11, 2007 3:39 pm Rispondi citandoTorna in cima

Citazione:
Descrivete la stanza


Vi trovate in uno stanzone a L che corrisponde completamente all'archetipo della locanda:i tavoli di legno massiccio sono affiancati perpendicolarmente alle pareti e sul lato sinistro vedete il grande bancone;senza nemmeno vederla siete certi che alla fine del bancone,dietro lo scanso,ci sono le scale che conducono al piano superiore per le camere degli ospiti.Le panche e le sedie affinacate ai tavoli sono di un legno grezzo e bitorzoluto,ma molto resistenti,esatttamente come i tavoli, che emanano un odore di birra,cibo e stagionatura,diffondendo nell'aria un aroma di cuoio.Non c'è molta luce,in quanto tutti i candellabri sono spenti e le finestre hanno uan colorazione giallo-ocra che impedisce alla luce di penetrare bene.Quei pochi raggi che passano mettono in luce una scia di polvere e colpiscono le grosse botti di birra e vino dietro al bancone.


Citazione:
Descrvite la storia di Tamaru fino al giorno in cui è stato arrestato


Quando chiedete alla donna di parlarvi di Tamaru ella sospira e chiude gli occhi per qualche secondo.Quando comincia a parlare è più calma e vi sembra che questo debba essere un racconto che già ha ripetuto parecchie volte alle guardie.

"Tamaru è il tipico oste di città,è nato qui ed ha appreso il lavoro da suo padre.Quando il vecchio era morto non si era mai nemmeno chiesto se fosse lecito o possibile fare qualche altro lavoro:il locandiere non era una possibilità,ma una condizione.E alla fine a Tamaru questa situazione non dispiaceva:era per carattere adatto a quel lavoro.Sapeva essere cordiale e aveva le orecchie abbastanza lunghe da essere sempre informato su tutto,sapeva quando conveniva chiedere qualcosa ad uno straniero sulla sua provenienza e quando stare zitto;gli bastava un'occhiata per riconoscere qualcvhe nobile che si era travestito e si era immerso nella sua locanda per qualche affare non pulito.Era un amicone con i clienti migliori,ma inflessibile quando doveva farli uscire per chiudere,restando pur sempre un oste e sapendo quindi come trarci il maggior guadagno possibile...con suo figlio aveva avuto delle difficoltà,era innegabile;non tutte per colpa sua,ma di certo un'attività che occupasse meno tempo sarebbe potuta essere un'aiuto per il suo rapporto con la famiglia.Era un'uomo che cercava il suo ordine ed equilibrio,amante del quieto vivere,e le domande,le ribellioni non erano certo un'aiuto per questo.Infatti un figlio ribelle era qualcosa che tentava di sconvolgere questo ordine e cercava di rimediarvi come avrebbe fatto per aggiustare una sedia rotta o comprare una botte di birra:agiva nella maniera più pragmatica possibile,i sentimenti non gli erano mai stati troppo affini.In ogni caso lo amavom come un padre...a modo suo,certo,ma non per questo di meno!E non era certo disonesto o immorale,sarebbe stato un usicre dagli schemi fin troppo grande!Era un uomo con i piedi per terra!E così arriviamo fino al giorno in cui sono rientrata nella locanda e ho trovato l'orribile scena...suo figlio giaceva in un lago di sangue fra le sue braccia e il coltello era fra le mani di Tamaru...certo,tutto sembra contro di lui,ma vi assicuro che è innocente!Non l'avrebbe mai ucciso nonostante le loro liti!So che ora può sembrare strano che sia stato così veloce a cercare di organizzare un modo per scagionarsi,ma come vi ho detto è un uomo con i piedi per terra e nemmeno l'assassinio del figlio lo può sconvolgere abbastanza da renderlo folle o incapace di agire!Può non essere il migliore degli uomini,ma almeno è un uomo innocente!Vi prego,fate qualcosa!"

La donna aveva cominciato in maniera automatica,come se stesse recitando una parte il suo discorso,mentre via via che prosegue sentite le sue parole spezzarsi e l'ansia salire...c'è ancora qualcosa che non capite,ma le parole della sorella di Tamaru vi sembrano assolutamente sincere.


Ultima modifica di Vanalon il Lun Mar 12, 2007 7:08 pm, modificato 2 volte in totale
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MessaggioInviato: Lun Mar 12, 2007 12:21 am Rispondi citandoTorna in cima

post della prima parte della seconda lezione!! Razz


1-Mi trovo dinnanzi alla porta ma della donna nessuna traccia...il sole splende.
provo ad aprire la porta ma sembra chiusa*non ti innervosire conta fino a tre se la porta non si apre la potrai abbattere solo con la forza del pensiero*sento una mano che mi tocca la spalla e di scatto mi volto dietro di me e vedo altre quattro persone una di loro mi dice di rilassarmi.
Incuriosito faccio delle domande per sapere qualcosa sul loro conto.

2-Sono davanti alla donna che con voce tremolante mi invita ad entrare.
La donna si accomoda al tavolo e inizia a raccontarmi come secondo lei sono andate le cose,ma io non ascolto mi posiziono davanti a lei e la fisso negli occhi cercando di carpire se ha da nascondere qualcosa

3-La donna mi fa gesto di sedermi accanto a lei io mi avvicino e mi accomodo la donna mi sussurra che mi pagherà profumatamente nel caso riuscissi a impedire l'esecuzione di Tamaru.

4-Appena vi avvicinate alla locanda trovate la porta spalancata e al suo inteno delle guardi e che visionano il corpo e altre che compiono un interrogatorio alla donna.
Il corpo viene coperto e portato fuori dalla locanda in quel momento le guardie notano voi all'entrata della locnada e si avvicinano domandando il perchè vi trovate lì e se avevate bisogno di qualcosa.
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MessaggioInviato: Lun Mar 12, 2007 2:50 pm Rispondi citandoTorna in cima

roughangels ha scritto:
- Descrivete la stanza

Le pareti della stanza sono completamente in legno rinforzate da alcuni strati in roccia.
Due colonne sostengono il tetto,tutti i mobili,le finestre e i tavoli sono in legno mentre il lungo bancono è completamente in pietra.
Dal lato sinistro del bancone c'è una scala che porta ai piani superiori mentre dal lato destro a qualche metro vi è il cadavere.
Nella locanda non c'è molta luce ma le parecchie candele e torce illuminano alla perfezione la stanza.
Una puzza di chiuso si sparge per tutto il piano mentre una lieve brezza entra dalla finestra posta in fondo a destra della stanza che di tanto in tanto fà spegnere qualche candela riaccesa subito dalla donna che stà in locanda.

roughangels ha scritto:
- Descrvite la storia di Tamaru fino al giorno in cui è stato arrestato

Vi avvicinate alla donna e chiedete informazioni su Tamaru.
Dalle labbra screpolate della donna escono dei suoni incomprensibili poi dopo essersi schiarita la voce con voce tremolante incomincia a parlarvi:"Tamaru ha sempre svolta lo sua vita quì in locanda,la locanda era tutto per lui come lo era la sua famiglia,si occupava giorno e notte della locanda e raramente la chiudeva in quanto quì i clienti non mancanomai.
Il giorno del delitto è stato un giorno particolare,Tamaru ed io uscimmo dalla locanda per comprare alcuni sacchi di patate ma io tornai più tardi perchè mi soffermai in piazza ad ascoltare il bardo.
Al mio ritorno trovai Tamaru piangere sul corpo ,mentre un coltello era infilzato nel petto del povero.
Presa dallo spavento incomincia ad urlare ed in pochi minuti la locanda era sommersa da guardie.
L'accusa ricadde su Tamaru in quanto la locanda era chiusa e dentro non c'era nessun'altro.
Mentre lo portavano via tra le urla,incrocia gli occhi Tamaru che insistentemente ripeteva la sua innocenza,i suoi occhi erano sinceri...Tamaru lo amava troppo non aveva nessun motivo per farlo fuori
"
La donna prende fiato poi aggrappandosi ai vestiti di uno di voi incomicia a piangere e a ripetere:"salvatelo.....non è stato lui....salvatelo....."
Una sensazione di dispiacere vi pervade e quindi vi convincete sempre più che non sia stato lui a commettere il fatto.

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MessaggioInviato: Mer Mar 14, 2007 11:32 am Rispondi citandoTorna in cima

roughangels ha scritto:
- Descrivete la stanza
- Descrvite la storia di Tamaru fino al giorno in cui è stato arrestato


LA STANZA:

Appena entrate nella stanza situata in una cantina un forte odore di chiuso vi colpisce.
La puzza vi impedisce di respirare bene quindi vi portate le mani al volto per tapparvi il naso.
Per i primi secondi vi tenete il naso tappato,dopo alcuni minuti vi abituate all’odore e riuscite a respirare abbastanza bene da poter liberare il vostro naso.
Le mura della cantina sono costituite da pietre molto grezze.
All’interno della cantina trovate numerose botti con all’interno degli alcolici.
Sui muri trovate delle mensole sul quale sono appoggiate delle bottiglie e dei piatti.
A terra sotto le mensole trovate numerosi sacchi di patate.
A fianco dei sacchi trovate il corpo della vittima in una pozza di sangue.
La vittima presenta ferite in tutto il corpo…ferite presumibilmente ferite causate da arma da taglio.
Sulla vostra sinistra trovate delle scale molto ripide illuminate da candele,queste scale portano al piano superiore dove trovate il bancone e i tavoli.

LA STORIA DI TAMARU:

Vi avvicinate alla donna ancora sconvolta dall'accaduto chiedendo informazioni sulla vita di Tamaru:"Tamaru era una persona veramente splendida lo conosco fin do quando era bambino. Fin da piccolo aveva sempre sognato di lavorare nella locanda come suo padre,e quando suo padre morì non esitò nemmeno un secondo a prenderne il suo posto....ricordo ancora il suo primo giorno di lavoro,aveva così tanta voglia di fare che nessuno riusciva a trattenerlo.
Io mi fidavo molto di Tamaru per questo decisi di cambiare il turn. il giorno del delitto concedendogli di aprire il locale al posto mio ....quando io arrivai in locanda per iniziare a lavorare andai in cantina per prendere delle bottiglie con all’interno della birra così quando sono arrivata a prendere le bottiglie trovai steso per terra il figlio di Tamaru in una pozza di sangue.
Andai subito a cercare Tamaru lo trovai dietro il bancone che sconvolto e in lacrime diceva di non essere stato lui a compiere l'omicidio.
Quando le guardie arrivarono lui fu il primo indiziato ma io lo conosco non può essere stato lui........vi prego salvatelo.....salvatelo".

La donna dopo avervi raccontato tutto quello che sapeva vi prende sotto braccio e vi accompagna all’uscita.
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MessaggioInviato: Lun Mar 19, 2007 12:28 pm Rispondi citandoTorna in cima

Ognuno di voi in questi inizi di storia, ha delineato un profilo iniziale per portare alla risoluzione del caso! Tutta via nessuno si è sbilanciato più di tanto con l'inventiva dando un tono aggiuntivo alla storia e soprattutto spingendo i vari avventurieri ad unirsi nella ricerca! (questo crea un gruppo)

Devo dire che però l'esercizio è riuscito bene, lo scopo era anche quello di analizzare il vostro modo di proporre una scena e poi di farvi vedere come i giocatori potevano essere più o meno soddisfatti dei vostri post!

La stanza è buia, attraverso le grosse finestre ricoperte di umidità è difficile guardare, un lucernaio brilal all'interno e lentamente si avvicina alla porta di un legno vecchio di molti inverni, le cui asole più di una volta hanno sentito il ferro di una rissa. Quando la porta si apre la fioca luce rischiaro il viso della donna, è un'amana Powel non ci sono dubbi, i suoi ornamenti precisi il suo trucco curato nel volto è rovinato solo dalle lacrime che sono scese sulle guance. Vi guarda intensamente mentre con circospezione e leggera paura sente il freddo della solitudine *Mio fratello, perchè*. Vi lascia entrare in perfetto silenzio poi con passo spedito facendo scricchiolare il legno di tanti inverni, prende ad accendere vari candelabri e la stanza dal buio profondo passa ad una luce soffusa e piacevole. Il bancone si trova proprio davanti all'ingresso, su di esso è inciso con forza fugace d'amore "Daniel e Gesyl" e i boccali sono ancora tutti li lucidi e puliti pronti per essere usati, sulla sinistra del bancone si apre un grosso Camino di ciottolini e legno, il fumo del camino ha sporcato di nero le pareti ornate da vecchie armi arrugginite. Due grosse botti poggiano affianco all'ingresso.

Voltandovi notate che disposti in una fila ordinata ci sono dei grossi tronchi di Albero di Sempre verdi, sono i tavoli, e le sedie sono piccole panche anch'esse ricavate dal secolare legno. Fate alcuni passi dietro la donna che esclama "Non fate caso al disordine", in evidente stato di shock, poi apre una seconda piccola porca superando i dieci tavolini si apre una stanza quadrata al cui interno ci sono altri dieci tavoli, notate sulla sinistra vicino al camino due sedie gettate a terra, un'evidente macchia di sangue su un angolo del camino, mentre su una parete un grosso quadro è penzolante. La luce della candela illumina vistose grate di legno molto strette sul pavimento e un tavolo, di servizio, con sopra grosse tovaglie e vassoi in legno.

La donna si avvicina al camino, poi guarda a terra inginocchiandosi e stringendo el mania l cuore "Tamaru è stato ritrovato qui", poi girandosi verso di voi "Suo figlio invece era a terra fra i due tavoli", alzandosi lentamente e accellerando velocemente verso di voi a guardarvi negli occhi "C'è stata una colluttazione!", poi girandosi ancora nervosemente mentre si avvicina ad un tavolo "Poi chiunque sia stato ha preso una lama da questa parete", la guardate effettivamente non c'è la solita lama arrugginita si vedono i sostegni "Ha inflziato mio nipote con violenza", poi tornando a cadere per terra e piangendo e urlando "Chiunque... chiunque sia stato dovrà... patire l'inferno...". Dal retro uno delle persone pervenute per indagare si fà avanti, ha una lunga veste Bianca sulle maniche argentei simboli indicano la sua appartenenza al tempio di Dodger Dio della Vita poi con voce calma e dolce "Se le cose sono così evidenti, perchè è stato arrestato Tamaru?". La donna è innervosita, avrebbe voglia di spaccargli la faccia *chi diavolo è questo scemo*, poi alzandosi e pulendosi la veste dalla polvere, in un armonico gesto, #Cosa crede!!#, poi aumentando il passo e alzandosi leggermente la veste per non inciampare gli si avvicina, l'uomo aguzza gli occhi di un'azzurro profondo mentre una folta ciocca bionda si poggia sulle sue spalle "Sia calma signora, sono qui per stanare l'oscura baratro di questa città!", la donna si calma d'untratto e poi sospriando forte, ammagliato dalla belelzza dell'uomo "Litigavano sempre... ogni sera urlavano... perchè lui non amava lavorare in locanda passava il tempo fuori"...

Si può presentare un luogo e una situazione in molti modi! Uno dei migliori è sfruttare un png che dialoghi con l'altro, questo consentirà di dare tutti gli input iniziali ai giocatori! Successivamente a questa parte avrei chiesto ad ognuno di voi le referenze per conoscerci e successivamente vi avrei aperto la porta alla vera storia la vita del ragazzo!

Ma prima di andare avanti a come avevo immaginato io la storia! E' bene aprire la terza lezione i Personaggi non Giocanti.(e introdurremo anche il sistema di vas quas pbf a riguardo!)

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